sabato 29 marzo 2014

Il Presidente Napolitano e i Marò Latorre e Girone, se ne è dimenticato ?


29 marzo 2014, il sequestro continua e il presidente Napolitano tace...

Una delle prerogative del Presidente della Repubblica Italiana è quella di essere il comandante supremo delle Forze Armate, quindi sorge spontanea una domanda da rivolgere al nostro Presidente, Illustrissimo Presidente Napolitano ma è al corrente che ci sono due Fucilieri di Marina sequestrati da 25 mesi in india ?

A Lei sembra non interessare dei suoi Soldati, sarà forse che a Lei interessa più sperperare i soldi dei contribuenti per l' acquisto degli inutili F-35 del suo amico Obama ? forse crede anche Lei che servano a spegnere incendi come disse qualcuno dei nostri illustrissimi parlamentari ? 
Forse a Lei interessano gli affari con la nazione dei turbantati cosi' come suggeri' il buon Passera al prof. Monti ?  
Ecco qui alcune delle sue dichiarazioni in proposito del sequestro dei Nostri Fucilieri Latorre e Girone :
«Spero di rivedervi presto tra non molto al Quirinale» 
«Tornerete con onore»
«ha condiviso l’impegno a dare il massimo rilievo politico internazionale a una vicenda gestita finora dalle Autorità indiane in modi contraddittori e sconcertanti»
«Le mie posizioni sono internazionalmente note. Qualsiasi occasione di contatto è utile per dare forza in un approccio di interesse comune dell’Europa. E questo perché i due marò  non erano in India a pescare ma per una missione internazionale»
"Tutto il Paese è veramente vicino a voi, nostri fratelli, esposti ancora alle incognite di una vicenda drammatica e tortuosa"

Praticamente Lei Presidente se ne è dimenticato, ma non si preoccupi siamo sempre di più a ricordarglielo, e per rispolverarLe la memoria ecco quanto scrisse il Dott. D'Ecclesia il 5 Febbraio 2014 :

Napolitano sui marò.

Cominciamo dagli ultimi giorni, sembra che questa ritrovata parola sulla vicenda marò oltre a riguardare la politica, riguardi anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano,il garante della Costituzione e dei cittadini ,che per 2 anni ha fatto il silente fantasma, all’improvviso parla, e parla in maniera diversa da come ha parlato fin ora. Seguo questa vicenda dal primo giorno e ho annotato le dichiarazioni di tutti i protagonisti  vecchi e nuovi ,anche le virgole sono annotate e riportate leggete con interesse le dichiarazioni di Napolitano del 7 marzo 2012 e non sforzatevi a cercare altro nella rete, hanno fatto sparire tutto,ma nel mio blog c’è tutto  e ci sono anche le copie salvate nel caso i soliti ignoti vogliono mettere mano .  
Ecco il testo del comunicato del Quirinale: «Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto al Quirinale la delegazione di Parlamentari - guidata dai presidenti delle commissioni Affari esteri e Difesa di Senato e Camera e rappresentativa di tutte le forze politiche - che ha nei giorni scorsi effettuato una missione in India con l'obiettivo di portare un contributo alla soluzione del caso che vede coinvolti due Sottufficiali della Fanteria di Marina, il capo di I classe Massimiliano Latorre e il secondo capo Salvatore Girone. I parlamentari hanno riferito al capo dello Stato gli elementi acquisiti e le difficoltà incontrate nel corso del loro soggiorno a Nuova Delhi.

Il presidente della Repubblica ha espresso vivo compiacimento per il carattere pienamente unitario della missione parlamentare compiuta e ha condiviso l'impegno, già assunto anche dal presidente del Consiglio, a dare il massimo rilievo politico internazionale a una vicenda gestita finora dalle Autorità indiane in modi contraddittori e sconcertanti.

Il capo dello Stato proseguirà e intensificherà i contatti già stabiliti sul tema con i capi di Stato di paesi amici, presso i quali ha già incontrato attenzione e comprensione per questo caso doloroso. A conclusione dell'incontro il presidente della Repubblica si è intrattenuto telefonicamente con Latorre e Girone, che hanno manifestato il loro apprezzamento per questo nuovo segno della solidarietà dell'intera Nazione italiana che li sorregge - conclude la nota - nelle difficoltà in cui da due anni si dibattono»

Dichiarazione del Presidente Napolitano sulla vicenda che vede coinvolti in India due militari italiani
Roma, 07/03/2012

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha rilasciato la seguente dichiarazione sulla vicenda che vede coinvolti in India due militari italiani:

"Credo sia stato molto significativo e importante il colloquio telefonico che oggi si è riusciti a realizzare tra il primo ministro indiano e il presidente Monti. Come ho potuto sapere, si è trattato di un colloquio improntato alla massima cordialità e a uno sforzo di reciproca comprensione.

Sono stato fin dall'inizio in continuo contatto con i ministri degli Esteri, della Difesa, e anche personalmente e direttamente con il sottosegretario De Mistura che era in India. E ho avuto modo di rivolgermi ai familiari dei due marò per esprimere la mia apprensione, la mia partecipazione e la massima vicinanza e solidarietà.

Per riportare, essendo questo l'obiettivo di tutti noi, i nostri due marò in Italia, l'unica via è quella di una accorta azione sul piano giuridico e giudiziario, anche perchè abbiamo una magistratura indiana che opera secondo le sue regole e in piena indipendenza, e di un'azione molto tenace e riservata anche sul piano politico e diplomatico. Questo è l'unico modo per riportare i ragazzi a casa. Riaffermiamo con decisione le ragioni dei nostri militari impegnati in una missione di indubbia importanza per la comunità internazionale, ed evitiamo qualsiasi elemento di incrinatura nel rapporto di amicizia e di reciproco rispetto tra Italia e India perché la continuità di questo rapporto è la migliore garanzia per una soluzione positiva del caso dei nostri due marò".
3 aprile 2012
 Giorgio Napolitano in visita ad Amman in Giordania rispondendo a delle domande sui marò dichiara :“Che la situazione è molto difficile ma ce la mettiamo tutta. Se qualcun altro oltre a mettere qualche striscione ha delle idee, aspettiamo di conoscerle...”

Roma, 8 giugno 2012
Messaggio del Presidente Napolitano in occasione della Festa della Marina Militare
C o m u n i c a t o

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato al Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di Squadra Luigi Binelli Mantelli, il seguente messaggio: "Nell'anniversario dell'eroica impresa di Premuda, che concorse a determinare l'esito del primo conflitto mondiale, saluto la Bandiera della Marina Militare e rivolgo un pensiero commosso a tutti i marinai che hanno perso la vita per la difesa della Patria e per l'affermazione dei valori di libertà, democrazia e cooperazione pacifica tra i popoli a cui l'Italia si ispira.
Istituita nel 1861 con la fusione di diverse formazioni navali pre-unitarie, la Forza Armata costituisce oggi uno strumento operativo altamente professionale, dotato di mezzi tecnologicamente all'avanguardia, integrato nelle strutture dell'Unione Europea e dell'Alleanza Atlantica e pienamente impegnato nel complesso e ambizioso processo di trasformazione e razionalizzazione della difesa.
Negli scenari mutevoli e densi di rischi di un mondo sempre più interdipendente, la Marina concorre efficacemente all'azione delle organizzazioni internazionali per la salvaguardia dei commerci marittimi e della libertà di navigazione e per il contrasto dei traffici clandestini e dell'emergente fenomeno della pirateria. A fianco delle altre Forze Armate, essa contribuisce altresì alle missioni per la stabilizzazione e il ripristino della legalità nelle aree di crisi.
Nell'esprimere il mio apprezzamento per le altissime qualità umane e professionali degli uomini e delle donne della Marina Militare ed il plauso per l'impegno costante e incondizionato che essi profondono nell'assolvimento del proprio compito, rivolgo un particolare pensiero e incoraggiamento ai marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, ancora ingiustamente costretti lontano dall'Italia e dai propri affetti famigliari.
Ufficiali, sottufficiali, marinai e personale civile della Forza Armata, in questo giorno di festa giungano a voi tutti e alle vostre famiglie il saluto caloroso e l'augurio più fervido dei cittadini italiani e miei personali.
Viva la Marina Militare, viva le Forze Armate, viva l'Italia!"


4 novembre 2012
Giorgio Napolitano ha voluto  ringraziare i militari impegnati in missioni di pace all'estero, esprimendo a tutti "vicinanza e gratitudine, con particolare affetto e ansietà per chi è ancora privato della libertà, ovvero i nostri Marò in India" e affermando che il governo continuerà a compiere "ogni tenace sforzo" per una soluzione positiva della vicenda.

Roma, 14 dicembre 2012

C o m u n i c a t o

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricevuto questa mattina al Quirinale, i familiari dei marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone da dieci mesi trattenuti in India, accompagnati dal Ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola e dal Ministro degli Affari Esteri, Giulio Terzi di Sant'Agata. Il Capo dello Stato ha manifestato la propria solidarietà ai due sottufficiali della Marina Militare e ai loro familiari, esprimendo il sostegno del Paese e il costante, forte impegno delle istituzioni per una rapida soluzione della dolorosa vicenda.

Roma, 14 dicembre 2012
Il Presidente Napolitano ha ricevuto i familiari dei marò italiani trattenuti in India
C o m u n i c a t o

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricevuto questa mattina al Quirinale, i familiari dei marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone da dieci mesi trattenuti in India, accompagnati dal Ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola e dal Ministro degli Affari Esteri, Giulio Terzi di Sant'Agata. Il Capo dello Stato ha manifestato la propria solidarietà ai due sottufficiali della Marina Militare e ai loro familiari, esprimendo il sostegno del Paese e il costante, forte impegno delle istituzioni per una rapida soluzione della dolorosa vicenda.


Marzo 2013 I Marò tornano in India nota del Quirinale.

"Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano," si legge nella nota, "ha avuto una conversazione telefonica con il fuciliere di Marina Massimiliano Latorre nel corso della quale ha espresso a lui e al suo collega Salvatore Girone l'apprezzamento per il senso di responsabilità con cui hanno accolto la decisione del Governo e ha assicurato loro la massima vicinanza nel percorso che li attende con l'augurio di un sollecito, corretto riconoscimento delle loro ragioni".

Si ricordi Presidente che gli uomini valgono più degli affari...

La Vera Italia non lascia nessuno indietro

Tutti Insieme, Nessuno Indietro

Sì al ricorso dei marò, processo sospeso


"" Mai e poi mai la NIA avrebbe potuto giudicarli ... Intanto di fatto ci troviamo di fronte all'ennesimo rinvio, altro quattro settimane in fiduciosa attesa,  in balia dei capricci dell'India che continua a portarci a spasso con il guinzaglio al collo fino allo svolgimento delle loro elezioni.........una sporca vicenda che si gioca sulla pelle dei due marò ""

e.m.

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La Corte suprema indiana: la polizia antiterrorismo Nia esclusa dalle indagini
I legali: “Contestato il diritto dell’India a condurre l’inchiesta e a giudicare”
La Corte suprema indiana ha accolto il ricorso dei due marò contro l’utilizzo della polizia Nia antiterrorismo e ha sospeso il processo a loro carico presso il tribunale speciale. La prossima udienza si terrà tra quattro settimane.

Per l’Italia, che era già riuscita a sventare la possibilità di utilizzare il Sua Act (la legge anti-terrorismo che prevede anche la pena di morte), si tratta di una indubbia vittoria: il riconoscimento cioè da parte della magistratura indiana della tesi che la Nia può occuparsi solo di casi di terrorismo. L’Italia comunque punta a un’azione internazionale concertata e più ampia: ha detto chiaramente che non riconosce la giurisdizione indiana sul caso e che quindi rifiuterà il processo e non presenterà i due militari in tribunale. Il ricorso accolto «contesta in toto il diritto dell’India a condurre l’inchiesta e a giudicare i marò», hanno detto fonti legali al termine dell’udienza.



La decisione arriva proprio dopo che ieri il premier Matteo Renzi ha parlato del caso con il presidente americano Barack Obama, nell’ambito di quella «internazionalizzazione» della vicenda che il governo sta perseguendo negli ultimi mesi. E lo ha ringraziato, non solo per il sostegno avuto fin qui, ma anche per quello che ancora potrà dare in futuro. «Abbiamo parlato della vicenda dei due marò illegalmente trattenuti in India. Ho ringraziato il governo degli Usa per il supporto dato in questa fase di discussione internazionale e ho chiesto al presidente Obama di poter contare su un ulteriore appoggio e sostegno», ha detto Renzi in conferenza stampa.

28 marzo 2014

fonte: Lastampa.it

edoardo-medini.blogspot.com

Marò, Pinotti: «Impegno incessante sul rimpatrio»

Al varo della 'Carabiniere', quarta fregata Fremm dell'accordo italo-francese realizzata allo stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso, il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha ringraziato i due fucilieri della Marina Salvatore Girone a Massimiliano La Torre «per la loro dignità e compostezza» e ribadito che l'azione delgoverno «continua ferma e incessante per trovare rapidamente una soluzione per riportarli al più presto in Italia».
«Marò a casa». «Si, lo vogliamo tutti». È stato il botta e risposta tra il ministro e una persona del pubblico che sta assistendo al varo. I due marò detenuti in India sono stati ricordati anche dal Capo di stato maggiore della Difesa ammiraglio Binelli Mantelli.
fonte http://www.lettera43.it/politica/maro-pinotti-impegno-incessante-sul-rimpatrio_43675125818.htm#.UzcG5DD_udA.facebook

venerdì 28 marzo 2014

I due Marò, lettera del " club degli incazzati " per Max e Salvo



Continua il supporto ai Fucilieri di Marina illegalmente sequestrati in India da parte dei semplici cittadini, oggi pubblichiamo una lettera scritta col cuore per i nostri Soldati :

Illustrissimi: Presidente della Repubblica Italiana Ministro degli Affari Esteri Ministri del Governo Renzi Organi di Stampa e Tv
Nova Milanese, 25 marzo 2014
Chi Vi scrive, è un gruppo di Italiani, sconosciuti tra loro e sconosciuti ai Vostri occhi. A dal loro voce, la scrivente Marianna Delrio membro del Club degli incazzati - su twitter. Siamo quegli stessi Italiani, a cui fate promesse che spesso non riuscite a mantenere. Professionisti, operai, studenti, casalinghe e disoccupati… insomma, gente comune. A nome di queste persone sono a chiederVi un incontro (improbabile), un dialogo (possibile), una risposta (doverosa). La domanda, o meglio, la richiesta è quella di porre fine alla prigionia del nostri due Marò: Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. C’è chi li ritiene colpevoli, noi crediamo nella loro innocenza, ma è giusto - se un dubbio esiste – che vengano processati in modo equo e dignitoso, cosa che non potrà di certo avvenire in India, un paese che sta sfruttando questa intera vicenda , in previsione delle loro imminenti elezioni. Ogni soldato deve essere processato nel proprio paese, oppure se il caso lo richiede, da un tribunale internazionale… perché i nostri fucilieri devono essere processati in India? Perché sottostiamo ai loro giochetti ricattatori e restiamo in balia di una giustizia che non fa altro che rimandare di udienza in udienza. Vogliano sottolineare che l’India adotta due pesi e due misure? Raccontiamo a chi non ne è a conoscenza che decine di soldati indiani(Caschi Blu), hanno stuprato in Congo, e non solo, donne e bambini/e? E che l’India ha preteso fossero processati nel proprio paese? Con un esito esiguo di 3 o 4 condanne e dei semplicissimi richiami disciplinari!!! Quelli si che furono dei veri e propri atti criminale, di violenza volontaria, premeditata e senza alcuna giustificazione. ORA BASTA!!!! Troppo parole sono state dette, troppe promesse non mantenute, troppe foto scattate con strette di mano e sorrisi. Ma a conti fatti? Oggi siamo a 766 giorni in India per Salvatore e Massimiliano. Aspettiamo il prossimo rinvio??? Siamo amareggiati, perché sembra che la dignità dei nostri soldati e del nostro stesso Paese, valgano meno di tutto il resto del mondo. Abbiamo intenzione di diffondere questa lettera con ogni mezzo a nostra disposizione e condividerla con chi la pensa come noi, speriamo vogliate accogliere questo appello sincero e sentito, non dateci ancora una volta l’impressione che nonostante ogni sforzo, nulla possa cambiare nella nostra Italia, e che una soluzione immediata non possa esistere. Io amo il mio Paese, e credo in chi, senza gloria ed in modo anonimo, lo difende giorno dopo giorno, a costo della propria vita. Ora tocca a noi difendere i nostri Eroi e non lasciarli soli. Con umiltà e senza alcuna pretesa, attendiamo una risposta concreta a questo appello, non per me, che no sono nessuno, ma per Salvatore, Massimiliano e le loro famiglie!!! Loro si che a hanno il diritto ad un’azione risolutiva e decisiva. Vi ringrazio per la vostra attenzione, mi scuso per eventuali errori… non sono certo una scrittrice, e porgo distinti saluti.
Marianna Delrio Club degli incazzati Gli Italiani che non mollano i Marò

fonte : https://www.facebook.com/cdincazzati?ref=stream&hc_location=timeline

I due Marò, la corte suprema rinvia e i media nostrani prendono per il culo gli Italiani


28 marzo 2014, la presa per i fondelli continua...


Questa mattina nel paese delle caste col turbante è andata in scena l' ennesima farsa, la corte suprema come era facilmente prevedibile ha rinviato di altre 4 settimane la decisione sul ricorso dei fucilieri, i media come sempre iniziano a produrre toni trionfalistici sulla vicenda per favorire le caste nostrane, la previsione è che se si sceglie di lasciar fare al palleggio e scambio di decisioni tra magistratura e politica indiana si rischia di arrivare ben oltre le elezioni indiane, ovvero allungare ulteriormente il sequestro dei due Fucilieri Latorre e Girone che ormai tende  inesorabile verso gli 800 giorni, una cifra spaventosa per due innocenti trattenuti arbitrariamente e con la complicità del Sen. Monti che ricordiamo è il principale responsabile di questa scellerata vicenda, perchè non si apre una commissione d' inchiesta sul professore bocconiano ? questo sarebbe l' atto dovuto verso il popolo sovrano, non i tentativi di disinformazione per presentare la tosse di una pulce per una grande vittoria della nostra politica da sfruttare per fini politici in previsione delle prossime elezioni, a tal proposito sottopongo all' attenzione dei lettori due interessanti scritti a firma del Dottor Alfredo D' Ecclesia e Del Gen. Termentini, FREE ITALIAN MARINES NOW !


ROMA, 28 MAR - "Il diritto internazionale sancisce
che i due Maro' siano giudicati in Italia sia perche' la nave
italiana era in acque internazionali sia perche' essi godevano di
immunita' funzionale. Giunti in Italia dovevano rimanervi. Perche'
Monti non ha chiesto di mettere in atto la clausola
costituzionale come nel caso del cittadino italiano Pietro
Venezia condannato negli Stati Uniti poi fuggito e una volta
arrivato in Italia l'allora governo Dini non ha concesso
l'estradizione perche' in contrasto con i nostri principi
costituzionali?". Lo affermano i senatori Luis Alberto Orellana
e Lorenzo Battista di M5S riferendosi al rientro dei due maro' in
Italia nel 2012 e nel 2013.
Il divieto della pena di morte, ricordano Orellana e Battista
"e' un principio che contraddistingue la civilta' giuridica del
nostro Paese. E che non puo' essere mai messo in discussione. Per
questo la Corte Costituzionale disse 'no' all' estradizione
negli Stati Uniti di Pietro Venezia. I giudici della consulta,
con la sentenza numero 223 redatta da Francesco Guizzi e
depositata il 27 giugno 1996, hanno dichiarato l'
incostituzionalita' della norma generale sulla concessione dell'
estradizione verso paesi che applicano la pena di morte, dunque
anche l'India''. Prendendo in esame il caso, ribadiscono infine
i due parlamentari ''la Corte giudico' inadeguato tale
meccanismo rispetto al bene essenziale della vita, primo tra
tutti i diritti inviolabili dell' uomo, riconosciuto dall'
articolo 2 della carta costituzionale. E dunque in nessun caso e
per nessun tipo di reato e' ammesso il concorso dello Stato
italiano all' irrogazione o all' esecuzione della pena capitale.
Monti, la Procura di Roma che ha aperto un fascicolo lo sapevano
? E, se ne erano al corrente, perche' non hanno applicato il
principio della nostra Carta Costituzionale ma anche la stessa
sentenza del '96?".
fonte : http://alfredodecclesia.blogspot.com/2014/03/maroperche-monti-li-ha-rimandati-in.html?spref=fb




Notizia di prima mattina, la Corte Suprema indiana ha  accolto il ricorso di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone contro la decisione di affidare le indagini alla NIA, il processo è stato sospeso e la prossima udienza si terrà tra quattro settimane

Sicuramente un segnale positivo dopo l’improvvisa accelerazione del Governo Renzi che, accompagnato dalla determinazione di alcuni parlamentari, ha iniziato da subito ad esercitare pressioni internazionali, dopo mesi di completa accondiscendenza italiana nei confronti dell’India.  

Un Esecutivo presieduto dal Senatore Monti che aveva deciso di delegare all’India ogni diritto nei confronti dei due militari anche a fronte di assicurazioni indiane irrilevanti come ben sancito dalla Suprema Corte italiana in tema di “pena di morte”.

Un esitante approccio del Governo Letta quando il Vice Ministro agli Affari Esteri parlava di “regole di ingaggio” condivise con l’India. Lo stesso che oggi, invece, scopre improvvisamente che “il Governo lavora per internazionalizzare la crisi” e per il tramite di un’Agenzia Italpress ci dice, “La questione dei maro’ gli italiani la conoscono bene: e’ una ferita aperta. Il governo ha ribadito di non riconoscere la giurisdizione indiana su questo caso: a fianco di questa scelta, vi e’ la cornice di fondo su cui il governo ha lavorato in questi mesi, cioè Internazionalizzare la crisi”. Probabilmente il suo è un riferirsi temporale all’attuale Governo ed alle iniziative parlamentari in corso piuttosto che alla silente gestione dell’ex Ministro Bonino che per quanto dato da ricordare non aveva dimostrato la volontà di internazionalizzare il caso, piuttosto impegnata a prepararsi ad “aprire” i dossier relativi all caso.

Un inversione di tendenza quella del Vice Ministro degli Esteri che lascia ben sperare e che si auspica sia condivisa dal “machiavellico” dott. de Mistura che in questi mesi dovrebbe aver imparato che il suo approccio di rispetto molto prossimo alla sudditanza verso l’India non avrebbe portato a nulla ed avrebbe danneggiato invece i nostri Marò.

Siamo di fronte ad una decretazione importante in quanto si è riusciti a bloccare che la NIA depositasse i casi di accusa e quindi si procedesse contro i due Fucilieri di Marina con il rischio che fosse applicata la Sua Act.

Un anno è trascorso da quando i due Marò sono stati rinviati in India e riconsegnati  indebitamente alla giustizia indiana.  Il 22 marzo 2013 i due militari furono restituiti all’India ufficialmente per “onorare” un impegno sottoscritto dall’Ambasciatore italiano a Delhi ma di fatto, come si è potuto evincere da successive dichiarazione di quei giorni del Senatore Monti rilasciate in Parlamento, per difendere interessi economici non meglio definiti. Da quel momento ad oggi nulla di importante era avvenuto.

Con la decretazione odierna  si potrebbe aprire una nuova fase se l’attuale Esecutivo e tutti i parlamentari che hanno dimostrato interesse al caso, continueranno ad essere determinati nell’esercitare una costante e progressiva pressione internazionale affinchè ai due Fucilieri di Marina sia riconosciuta  l’Immunità funzionale e sia riconsegnato all’Italia il diritto di esercitare l’azione giudiziaria, anche per quanto sentenziato il 18 gennaio 2013 dalla Corte Suprema di Delhi sulla distanza della Enrica Lexie dalle coste indiane il  15 febbraio 2012.  
Fernando Termentini
fonte : http://www.lavalledeitempli.net/2014/03/28/maro-accolto-ricorso-contro-nia-processo-sospeso/

giovedì 27 marzo 2014

I due Marò, le barzellette di De Mistura su Renzi e Obama


27 marzo 2014, anno terzo...

C' era una volta.....un imbonitore svedese...

Finalmente è arrivato per una visita istituzionale in Italia il presidente USA Barack Obama, dopo aver visitato la città eterna si è presentato alla conferenza stampa con il comico nostrano, il grande mister bean Renzie, da tramandare ai posteri sicuramente il momento topico delle gag del fine Fiorentino, epica la traduzione in stile Totò e Peppino con il Ghisa Milanese quando ha tradotto la locuzione latina conosciuta in tutto il pianeta " mare nostrum " con l' inglesizzato " our see" ( letteralmente nostro mare ), se questi sono i primi passi del caro Renzie sulla scena internazionale, se tutto va bene siamo rovinati... 

Ma torniamo al focus, alla questione a tanti cara, i due sequestrati Marò Latorre e Girone, ieri il fine imbonitore, l' inviato speciale di ben tre governi  De Mistura aveva riferito alla commissione parlamentare tronfio e vanaglorioso come non mai che il buon mister bean toscano ne avrebbe parlato in data odierna al potentissimo Mr President per chiederne l' appoggio al nostro paese e ai nostri Fucilieri di Marina, ma caro Staffan si sa gli ubriaconi di Coca-Cola riguardo all' appoggio alle proprie truppe, ai propri Militari in questo ci distanziano di anni luce, per loro ogni uomo conta a differenza nostra, anzi vostra pessima classe dirigente tossicomane di euro, dollari o rupie che dir si voglia, in preda al delirius tremens da astinenza di affari col paese delle caste si sarà dimenticato il fine diplomatico delle barzellette che ci ha raccontato in questi 25 mesi, noi al contrario le ricordiamo tutte, ad esempio quella che raccontava a novembre 2013 : "Non posso dire quanto durerà il processo, ma lavoriamo perché sia il più veloce possibile"
e ancora a gennaio 2014 :  “L’Italia, in particolare, ha chiesto che vengano presentati subito i capi d’imputazione senza il ricorso alla legge antiterrorismo o, eventualmente, che sia autorizzato il ritorno dei marò in Italia in attesa dei tempi del processo indiano"
e ancora ieri 26 Marzo 2014 : "no al processo in India, ricorreremo all’ arbitrato internazionale. Qualunque cosa sarà decisa il 28 marzo dalla Corte suprema i Fucilieri non presenzieranno al processo"

meglio fermarsi qui a ricordare le barzellette del fine Staffan, rischieremmo di morirne dal ridere quasi fosse una maratona dei film di Stanlio e Ollio, intanto ci troviamo alla vigilia di un altra sessione della corte suprema indiana da cui sicuramente scaturirà l' ennesimo rinvio, il macchiavelico ( a suo dire ) Staffan in un altro paese  sarebbe stato defenestrato, in qualche altro un pò meno civile... lapidato nella pubblica piazza, lo scrivente personalmente lo prenderebbe a calci nelle gloriose e altolocate terga, ma si sà, il caro Staffan è figlioccio dei poteri forti, quegli stessi che tramite Re Giorgio gli hanno concesso onoreficenze della Repubblica Italiana, quegli stessi che i hanno ordinato ai tre pupazzi che hanno rivestito la carica di Presidente del Consiglio, Monti, Letta e Renzi di confermarlo alla disastrosa gestione dell' affaire Marò, una sola parola esprime il comportamento di tre governi e dello stesso comandante in capo,  VERGOGNA, ma sappiamo bene che la vergogna la prova solo chi ha un etica, una morale , non certo voi che avete tradito due Soldati, le loro Famiglie e il Popolo Italiano, aspettiamo sulla riva del fiume il passaggio dei vostri cadaveri cari signori,  quel giorno sarà festa nazionale, e come evidenziato nella foto in testa :

I TRADITI SARANNO ANCHE DEGLI INGENUI... 
... MA I TRADITORI SARANNO SEMPRE DEGLI INFAMI !

si consiglia la lettura dell' articolo del Generale Fernando Termentini per una disamina approfondita sulle "barzellette " di De Mistura :
http://fernandotermentini.blogspot.it/2014/03/anche-de-mistura-scopre-larbitrato.html

Si ringrazia Claudio Alibrandi per la foto in testa all' articolo

mercoledì 26 marzo 2014

I due Marò, il " fuoco amico " di tre governi e il macchiavelico De Mistura

26 Marzo 2014

Nella giornata odierna si è svolta l' audizione in Parlamento dell' inviato speciale di ben tre governi, il " macchiavelico " Staffan, come al solito abbiamo appreso dell' ennesima promessa ( falsa ) di risolvere il caso del sequestro dei due Fucilieri mediante l' internalizzazione e l' appoggio del buon Obama, che domani assaggerà le pietanze romane vedrà lo show di mister bean Renzie e volerà sull' AIR FORCE ONE per la prossima tappa della sua gita, al macchiavelico Staffan rispondo con una citazione da " Il Principe " al cui scrittore lui dice di ispirarsi, dal 26esimo capitolo : " Exhortatio ad capessendam Italiam in libertatemque a barbaris vindicandam "  ovvero " esortazione a pigliare l' Italia e libelarla dalle mani dei barbari " ( che la governano ), sempre da " il principe " facciamo nostro la famosa frase del Petrarca dal Macchiavelli citata in chiusura dello scritto a Lorenzo De Medici  :

Virtù contro a furore prenderà l' armi,
e fia el combatter corto,
che l' antico valore nelli Italici cor non è ancor morto


Dal titolo di questo articolo è facile capire chi sono gli autori del " fuoco amico " è inutile ribadirne i nomi, sappiamo benissimo che dal Re al Professore e a chi si è succeduto nei vari ministeri non solo non hanno fatto nulla per salvarli dal sequestro indiano ma addirittura hanno solo peggiorato la situazione dei due Fucilieri che attendono per il giorno 28 l' ennesima decisione della corte suprema indiana, che immaginiamo optare o per un rinvio o per un peggioramento della loro situazione, a nulla è valso il lavoro del Trio Capuozzo Di Stefano Tronconi, a nulla son servite le varie manifestazioni di solidarietà per Max e Salvo, ( vedasi " tutti insieme per i Marò " del novembre 2013 ) a nulla son servite le richieste da parte di tutti i sostenitori dell' innocenza dei due Fucilieri, gli esposti presso la procura militare da parte del Gen ( r ) Termentini, i poteri forti che per mezzo di Passera fecero scegliere a Monti la via del tradimento rispedendoli in india per tutelare gli affari ( poi saltati ) indiani, tanto per cambiare Finmeccanica è di nuovo sotto inchiesta della magistratura.... inoltre la cosa che balza subito evidente è che in questi ultimi giorni è spuntato in rete un video che mostra l' inseguimento di un imbarcazione nel mediterraneo verso la quale vengono esplosi dei colpi da parte di una nave militare Italiana, dopo i vari disinformatori e illazionisti/colpevolisti scribacchini e no, dopo gli ufficiali della marina militare in cerca di favori dagli alti gradi che postano video di spiattellamenti vari , dopo le stronz... di un ottantenne rimbambito a proposito delle acque internazionali e acque contigue, dopo gli articoli degli sinistrati al soldo della sinistra con i soldini è bene fermarsi a  riflettere, forse ci si avvia a un accordo sottobanco con gli indiani ? forse si opta per una condanna supportata dal macchiavelico Staffan e i suoi inchini tra una tazza di tè e l' altra?

Noi saremo sempre pronti a cercare la verità, a cercare di snidare le serpi adoratrici del dio denaro che spingono per insabbiare i responsabili dell' assurda vicenda, non si riesce ancora a sapere chi diede l' ordine di rientro a Kochi all' Enrica Lexie, non è stato ancora inquisito nessuno anzi... tutti promossi i vertici militari dell epoca dei fatti, questo ci deve far riflettere anche su tutti gli aspetti dell' essere Italiani oggi, ovvero di essere asserviti ai poteri forti che se ne infischiano del popolo e cercano di schiavizzarlo sempre più, forse questa triste storia ha avuto il pregio di far rialzare la testa a tanti cittadini delusi dalle caste Italiane, chissà che come scrisse il Petrarca.....

 Virtù contro a furore prenderà l' armi,
e fia el combatter corto,
che l' antico valore nelli Italici cor non è ancor morto


La Vera Italia non lascia nessuno indietro !

si ringrazia Bruno Caleffi per la foto inserita in testa a questo articolo

Rotterdam - Disinformazione democratica

    Rotterdam - Disinformazione democratica Nei giorni scorsi tutte le televisioni (ad iniziare dal TG di SKY) e i giornali (e non soltanto...