martedì 29 settembre 2020

PESCATORI RAPITI DAI LIBICI: “LO STATO ITALIANO NON ESISTE” – VIDEO

 Testimonianza incredibili dei pescatori rapiti dai libici.

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E ora ce ne sono altri diciotto nelle mani dei libici di Bengasi. Non quelli da dove partono i barconi, Tripolitania.

fonte https://voxnews.info/2020/09/29/pescatori-rapiti-dai-libici-lo-stato-italiano-non-esiste-video/

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mercoledì 23 settembre 2020

Trump è in pericolo: ha dichiarato guerra ai terroristi Covid

 Ora cercheranno di far fuori fisicamente Donald Trump, come lasciano supporre i recenti attentati a cui sarebbe scampato. Motivo: il presidente americano è deciso a dichiarare guerra «al terrorismo del Covid», grande pretesto per instaurare una sorta di totalitarismo mondiale. Lo afferma Cesare Sacchetti, nel blog “La Cruna dell’Ago“. Trump, premette Sacchetti, sembra intenzionato a seguire la stessa strada intrapresa dal suo omologo russo, Vladimir Putin: la crisi da coronavirus sarà formalmente risolta attraverso lo sviluppo di un vaccino, ma non quello sotto l’egida dell’Oms, da cui gli Usa si sono ritirati. «E’ un altro duro colpo alla gestione sovranazionale dell’operazione coronavirus, che prima ancora di una diffusione del Covid aveva già tracciato il suo percorso nel club globalista di Davos lo scorso gennaio». Il vaccino come mezzo per giungere a un obbiettivo molto più grande: «Una società completamente ridisegnata a immagine e somiglianza della dittatura mondialista». Nemmeno il vaccino, secondo i loro piani, riporterà il mondo all’era pre-Covid: «Nell’idea dei poteri globali, nulla sarà più come prima. L’autoritarismo sanitario sarà il mezzo attraverso il quale arrivare ad un controllo ferreo e totale della popolazione mondiale».

Donald Trump lo sapeva sin dal principio, scrive Sacchetti. «Sapeva che questa crisi, nell’idea di chi l’ha pianificata, aveva uno scopo molto più grande dello sviluppo di un farmaco. Aveva (e ha tuttora) l’obbiettivo ultimo di trascinare il mondo verso il Donald Trumptotalitarismo globale». E’ per questo che il presidente degli Stati Uniti aveva immediatamente provato a sottrarsi al piano già lo scorso gennaio, quando aveva denunciato «l’isteria mediatica» costruita per trasformare il Covid è in pericolo spaventoso. Quando ha visto che, per questo, «si era messo in moto un meccanismo senza precedenti, che vedeva coinvolti i media di ogni parte del pianeta», tutti impegnati a terrorizzare la popolazione, Trump «è stato al gioco, e ha deciso di adottare una strategia simile a quella di Putin». Ovvero: «Giocare il sistema con le sue stesse armi: il vaccino si farà, non sarà quello sponsorizzato dall’Oms». E per giunta «non sarà obbligatorio». In questo modo, osserva Sacchetti, «ci si sottrae definitivamente alle insensate accuse di “negazionismo”, e si dimostra al mondo intero che questa gente non ha alcun interesse alla salute pubblica».

Questa crisi, infatti, «non è stata pensata solamente per gonfiare i profitti delle case farmaceutiche». E’ stata progettata «per portare il mondo tra le braccia autoritarie del Nuovo Ordine Mondiale». Serviva un evento catalizzatore, dalle proporzioni devastanti? Eccolo: ma se il virus da solo non bastava, a “gonfiarlo” hanno provveduto i media: «Il virus letale infatti esiste sugli schermi delle Tv e sulle pagine dei giornali». Niente di così inatteso, peraltro: Sacchetti ricorda che, nel lontano 1994, lo stesso David Rockefeller – in persona – a margine di un evento dell’Onu annunciò che il mondo era «sull’orlo di una trasformazione globale». Tutto ciò di cui abbiamo bisogno, disse Rockefeller, «è la giusta e rilevante crisi». A quel punto, «le nazioni accetteranno il Nuovo Ordine Mondiale». Ora, quell’evento di portata globale sembra essere davvero arrivato, scrive Sacchetti. «La crisi da Covid è divenuta di fatto “l’11 Settembre del mondo”, che servirà per instaurare questo nuovo David Rockefellertotalitarismo globale, così autoritario e repressivo da far impallidire tutti i suoi predecessori del secolo scorso». Ma c’è stato un evento imprevisto, nei piani delle élite: Donald Trump.

«Non avevano calcolato che alla Casa Bianca, per la prima volta dopo molti decenni, ci sarebbe stato un presidente che non ha nessuna intenzione di sacrificare l’America sull’altare del mondialismo», osserva Sacchetti. «Non avevano calcolato che gli Stati Uniti, da forza propulsiva del piano globalista, si sarebbero trasformati nel suo maggiore ostacolo». Un aspetto di portata storica: l’America potrebbe smettere di essere lo strumento planetario prescelto dall’élite per il dominio della Terra? Nel caso venisse instaurato un super-Stato globale, «l’intera inestimabile ricchezza delle nazioni verrebbe dissipata irrimediabilmente», per consentire a una sorta di Leviatano unico mondiale «di instaurare una falsa pace, che non avrebbe altro in realtà che le fattezze della peggiore tirannia». Un disegno coltivato per secoli: le élite «hanno avuto l’abilità e la costanza di passarsi il testimone di generazione in generazione», fino a giungere a un passo dalla meta. «Non hanno scelto l’attacco frontale, ma hanno preferito una strategia di infiltrazione radicale e progressiva in ogni istituzione pubblica, fino ad arrivare al completo controllo degli Stati e dei loro apparati di potere».

Sempre secondo Sacchetti, la crisi Covid testimonia appieno l’efficacia di questa scelta: «Non una singola istituzione si è ribellata o dissociata da questo copione. Tutte, come un sol uomo, hanno remato e stanno remando per distruggere la linfa vitale della nazione». Dietro il virus, si muovono i registi del totalitarismo globale. «In molti sono caduti, sulla strada del Deep State, sia all’interno degli Usa sia fuori». E’ stato eliminato «chi, come Kennedy, stava per separare gli Stati Uniti dalle grinfie delle società segrete, denunciate in un celebre discorso del presidente nel 1961, prima di essere giustiziato pubblicamente a Dallas nel 1963». E’ stato rimosso all’esterno «chi, come Salvador Allende, presidente del Cile, parlava nel 1972 della minaccia incombente di questi poteri internazionali, che rappresentavano un grave pericolo per la sovranità degli Stati». Ora, dopo molti anni – rileva Sacchetti – alla Casa Bianca si è instaurato un presidente che non vuole legare l’America al destino del JfkNuovo Ordine Mondiale. A Washington c’è un presidente che ha chiaramente detto che non intende ascoltare oltre la «falsa canzone del globalismo».

Donald Trump si sta dunque apprestando, come Vladimir Putin, «a mettere fine a questa crisi artificiale, e a portare il suo paese sul corso della sovranità e della indipendenza nazionale». E’ per questo, aggiunge Sacchetti, che il mondialismo «ha iniziato a scatenare l’inferno in America: il Nuovo Ordine Mondiale è semplicemente su tutte le furie, perché non ha il controllo della presidenza degli Stati Uniti, senza la quale non può portare a termine i suoi piani». Secondo Sacchetti, il mondialismo «è pronto a intraprendere qualsiasi via pur di togliere Trump dalla Casa Bianca». Allarme rosso: lo scorso mese ci sono già stati due allarmanti episodi che hanno riguardato sia la scorta dell’elicottero del presidente, sia il suo aereo personale (l’Air Force One). «Nel primo caso, qualcuno, ancora ignoto, ha sparato contro l’Helipcoter Squadron che scorta il presidente nei suoi spostamenti. Trump non era a bordo, ma un militare è rimasto ferito». Questo episodio ha avuto una copertura praticamente inesistente, dai media italiani. «Nel secondo caso, un drone – manovrato non si da chi e da dove – ha mancato per un pelo l’Air Force One, a bordo del quale stravolta Trump c’era».

Se a questo si aggiunge che questi episodi sono avvenuti a distanza di pochi giorni dal discorso in una fabbrica della Whirlpool nell’Ohio, in cui Trump ha detto che avrebbe dovuto farsi vedere di meno, in giro, perchè i suoi nemici sono potenti, ecco che lo scenario si fa ancora più inquietante, avverte Sacchetti. «Qualcuno tra le élite ha già iniziato a fare le prove tecniche per lanciare un attacco a Trump e testare i tempi di reazione della sua sicurezza personale? Il sospetto c’è, ma questa non è l’unica “soluzione” che hanno in mente i piani alti del potere». Mentre si avvicina l’appuntamento delle elezioni presidenziali del 3 novembre, infatti, le strade degli Stati Uniti «sono messe a ferro e fuoco dai gruppi insurrezionalisti di Black Lives Matter e Antifa, entrambi vicini al finanziere George Soros, uno degli uomini più di rilievo nell’establishment globalista». Obama e SorosRecentemente, appartenenti di questi gruppi, «ormai equiparabili a formazioni terroristiche», hanno aperto il fuoco su dei sostenitori di Trump durante un evento in North Carolina, nel quale c’erano anche dei bambini, fortunatamente illesi. «La stessa sorte purtroppo non è toccata a Aaron Danielson, ucciso da un membro di questi gruppi a sangue freddo».

E’ una vera e propria strategia della tensione, dice Sacchetti, quella che sta prendendo di mira chi sostiene il presidente americano: «Il sistema vuole impaurire, terrorizzare, intimidire chi vuole che l’America sia libera». E ora il regime sta per alzare il tiro: «E’ prevista per il prossimo 17 settembre a Washington una sorta di adunata permanente fino al prossimo 3 novembre di Adbusters, un’organizzazione vicina sempre allo stesso Soros, che darà vita ad un presidio stabile della capitale americana. L’idea sembra quella di dare vita ad altri disordini e cercare disperatamente l’incidente che possa mettere in cattiva luce il presidente. Se non dovesse funzionare nemmeno questo, allora l’establishment ricorrerà alla carta del voto postale – aggiunge Sacchetti – nel disperato tentativo di assegnare la vittoria a Joe Biden, un candidato debole, privo di carisma e identificato con i peggiori poteri del Deep State». Anche questa opzione, però, potrebbe non bastare a fermare la rielezione di Trump. E così, i media mainstream iniziano già a scrivere di scenari apocalittici post-voto. «Il “Washington Post”, da sempre house organ della sinistra progressista, ha già scritto di sicure situazioni di violenza e disordini in ogni caso». Attenzione: «Quando gli organi del regime scrivono questo, in pratica non fanno altro che annunciare apertamente le loro intenzioni».

Sacchetti prevede che il Deep State si giocherà il tutto per tutto, pur di strappare la Casa Bianca a Trump. «Non possono permettersi oltre che il destino dell’America si separi dal mondialismo». In questo scenario di caos e devastazione «che le élite sono pronte a portare, pur di veder realizzato il loro governo unico mondiale», avanza la riproposizione dell’alleanza tra Stati Uniti e Russia, che potrebbe rivelarsi fatale per il Deep State ostile sia a Trump che a Putin. «Trump ha chiaramente detto che non ci sono prove che Navalny, uno degli oppositori di Putin manovrato dalle élite liberali occidentali, sia stato avvelenato». In questo modo, Trump si è sottratto alla manovra di accerchiamento contro la Russia, che è «l’altro grande avversario del mondialismo», che la “cabala” tenta da tempo di isolare e mettere alle corde. «Ora è quanto mai fondamentale, però, che Putin e TrumpTrump faccia tutto quanto in suo potere per impedire che scoppi una guerra civile nel suo paese». In altre parole, il presidente «dovrà far ricorso a tutta l’abilità politica di cui dispone, per non cadere nelle trappole che il sistema vuole tendergli», e per assicurare allo stesso tempo «l’incolumità del popolo americano».

Per Sacchetti, quelli che ci separano dal 3 novembre 2020 saranno i giorni «più decisivi della storia dell’umanità». All’indomani delle elezioni, «il mondo conoscerà il suo destino», di libertà o di schiavitù. «Chi vorrà risvegliarsi in un mondo dove si possa ancora condurre una esistenza dignitosa e libera – scrive Sacchetti – dovrà sinceramente sperare che Donald Trump e Vladimir Putin restino saldamente nelle loro posizioni». Ma Mosca, da sola, non può farcela: «Per fermare il Nuovo Ordine Mondiale, c’è bisogno dell’America. E per avere l’America, c’è bisogno di Trump». Un fatto sembra essere certo: «Trump farà di tutto, per non far cadere gli Stati Uniti tra le tenebre di questo nuovo oscurantismo globale». L’analisi di Sacchetti, che è un credente, si colora di connotazioni anche religiose: «La speranza è che la mano divina possa aiutarlo in questo suo proposito», scrive, riferendosi a Trump. «Le forze del male e i figli delle tenebre sono pronti a ogni nefandezza. Per farcela, occorrerà essere vigili, pazienti e preparati anche spiritualmente. Ora c’è molta oscurità, ma alla fine si riuscirà a vedere un po’ di luce».

https://www.libreidee.org/2020/09/trump-e-in-pericolo-ha-dichiarato-guerra-ai-terroristi-covid/

venerdì 18 settembre 2020

Obbligo vaccino antinfluenzale, 22 settembre voto mozione in Parlamento

 


17/09/2020 - Il 22 settembre in parlamento si voterà una mozione di Forza Italia (1-00349) Gelmini, Mandelli, Bagnasco, Bond, Brambilla, Mugnai, Novelli, Saccani Jotti con la quale chiedono l’OBBLIGO del vaccino antinfluenzale.


La mozione impegna il governo


1) ad adottare iniziative per introdurre l’obbligo vaccinale gratuito per tutte le categorie a cui oggi è raccomandata la vaccinazione;


2) ad adottare iniziative per introdurre l’obbligo vaccinale gratuito, attualmente previsto solo «per medici e personale sanitario di assistenza in strutture che attraverso le loro attività sono in grado di trasmettere l’influenza a chi è ad alto rischio di complicanze influenzali», a tutti gli operatori sanitari indipendentemente dall’età;


3) ad estendere la raccomandazione alla profilassi vaccinale, che oggi è prevista per gli ultra sessantacinquenni, ai soggetti con più di sessant’anni;


4) ad attuare, con urgenza, quanto previsto dal Piano nazionale delle vaccinazioni, prevedendo la collaborazione di tutti gli operatori sanitari, delle istituzioni scolastiche, delle università e dei mass media, anche per favorire e promuovere la cultura vaccinale, mediante l’organizzazione con cadenza ciclica di incontri con i genitori, convegni tematici, interventi mirati da svolgersi nelle scuole e nei luoghi di lavoro, finalizzati a una più estesa informazione sulle vaccinazioni, da conseguirsi anche tramite la consegna professionalmente assistita ai cittadini di materiale informativo tramite le farmacie;


5) ad investire risorse per migliorare i servizi di prevenzione sanitaria e di promozione dei programmi vaccinali;


6) a promuovere l’adozione, nel rispetto dei principi costituzionali dell’autonomia delle regioni e della libertà di scelta individuale, di provvedimenti legislativi per ripristinare un livello accettabile di sicurezza sanitaria, mediante il mantenimento di elevate coperture vaccinali, per garantire una copertura vaccinale uniforme in tutto il territorio nazionale;


7) ad adottare iniziative per destinare le risorse economiche necessarie a sostenere e potenziare la ricerca scientifica;


8) ad assumere iniziative per utilizzare a tale scopo le farmacie di comunità che, nella funzione di presidi sanitari polifunzionali del territorio, nell’ambito nel progetto della «Sperimentazione della farmacia dei servizi», possono essere siti vaccinali permanenti, previa disponibilità di spazi idonei sotto il profilo igienico-sanitario e con la presenza di medici eventualmente assistiti da infermieri o da personale sanitario idoneo, secondo modalità e specifici accordi da stabilire con apposita disciplina, per ridurre i tempi necessari alla somministrazione e consentire una più estesa copertura vaccinale della popolazione;


9) a promuovere presso le regioni e le province autonome, per quanto di competenza, una disciplina omogenea circa il tempestivo approvvigionamento dei vaccini da parte dei medici, mediante appositi accordi da stipulare con le rappresentanze sindacali dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta e delle farmacie;


10) a presentare al Parlamento una relazione, con cadenza annuale, sullo stato della copertura vaccinale, sui dati epidemiologici e sull’impatto sanitario ed economico della patologia influenzale.

(1-00349) «Gelmini, Mandelli, Bagnasco, Bond, Brambilla, Mugnai, Novelli, Saccani Jotti, Versace».

https://ilsapereepotere2.blogspot.com/2020/09/obbligo-vaccino-antinfluenzale-22.html#more

domenica 13 settembre 2020

"GUARDATE COME INDOTTRINANO I BAMBINI: NEI LIBRI GLI INSEGNANO COME DISTRUGGERE LO STATO" ► MALVEZZI


Lo #Stato che veste i panni dell'azienda per tenere in ordine i conti pubblici. Negli ultimi anni è questo il modello economico di riferimento di una #politica che ha preferito o ha dovuto (dipende dai punti di vista) subire limitazioni negli #investimenti e ridurre la #spesa corrente. Una ricetta imposta dall'alto, in particolare da quell'organo sovranazionale chiamato #UnioneEuropea. È ormai entrata nella memoria collettiva la stagione degli #tagli, dei vincoli e dello #spread, che si è poi riversata nell'attuale #crisi sanitaria. Il #virus, infatti, attraverso la sua discutibile carica virale ha evidenziato le carenze della nostra #sanità pubblica, dovute proprio al periodo sopracitato. Ciò porta, ancora una volta, alle esclamazioni da parte di economisti come #ValerioMalvezzi che ritengono l'impostazione economica dello Stato come un'azienda, un modello fallimentare. E #Malvezzi lo ha ribadito ai microfoni di Fabio Duranti e Francesco Vergovich a "Un giorno speciale". "Hanno convinto milioni di persone con il modello Stato-azienda. Al punto che abbiamo cambiato le parole. Ad esempio azienda ospedaliera: io vorrei tornare a parlare di #ospedale. Il rischio è che prima o poi ci convinceranno a dire azienda cimiteriale. Vogliono creare delle persone che vivranno in un #cimitero. In un mondo normale lo Stato si finanzia emettendo dei #titoli di #debito. Ma non dobbiamo svendere le nostre proprietà. In un mondo normale le tasse dovrebbero servire per drenare l'eccesso di liquidità che lo Stato mette in circolo creando la #moneta. La gente deve capire che nel momento in cui si fa una strada, un ponte, si sta creando ricchezza. Lo scopo è far avere i bilanci delle #famiglie in utile e invece il #bilancio dello Stato normalmente è in debito. Se invece facciamo pensare che lo Stato sia un'azienda noi andremo a distruggere l'#economia e la #democrazia. Lo Stato non ci sarà più e diventerà di proprietà di uomini privati che detengono il potere della #finanza. E' questo il lavaggio del cervello che vi stanno facendo. Ed è agghiacciante che ai #bambini venga fatto studiare questo. Noi abbiamo avuto dei #morti da #coronavirus, dei disastri perché da 10 anni abbiamo tagliato la sanità pubblica per quello che c'è scritto in questi libri di testo. Penso che nel futuro qualcuno penserà al periodo di #oscurantismo nel quale abbiamo vissuto".


 

lunedì 7 settembre 2020

"CONTE HA DETTO IL FALSO IN PARLAMENTO! NELLE CARTE NON C'ERA EVIDENZA DELL'EMERGENZA"


L'intervista al magistrato Angelo #Giorgianni nel corso della #manifestazione a #Roma il 5 settembre sul tema del #Covid e delle responsabilità del #Governo. "Il Presidente #Conte è andato in #Parlamento e ha fatto dichiarazioni false perché ha attestato l'esigenza di un'#emergenza sanitaria sulla base dei risultati del #Comitatotecnicoscientifico.. abbiamo letto le carte e quell'evidenza non c'era. Quindi ha commesso un reato di falso e ha tratto in errore il Parlamento. Si rassegni il signor Conte perché lui ha violato le norme della #Costituzione, e quindi potrebbe anche rispondere di attentato alla Costituzione, perché la Costituzione vieta che per motivazioni politiche possano essere limitate le #libertà Siamo all'interno di una grande sperimentazione di massa, con dei mandanti all'estero. Siamo vittime di un progetto che si chiama Governo unico mondiale. C'è qualcuno che sopravvive grazie alla #pandemia... perché sono state sospese le democrazie e non si fanno le elezioni. Sappiano che ci sarà una resistenza civile rispetto a nuovi provvedimenti di contenimento o nuovi #lockdown ingiustificati sotto il profilo dell'evidenza scientifica".

venerdì 4 settembre 2020

"NON POSSIAMO TACERE! AI DATI HANNO AGGIUNTO MORTI PER ALTRE PATOLOGIE!" ► DURANTI LANCIA L'ALLARME


Morti per #Covid, morti con Covid: cambia la preposizione e cambia anche il significato della frase. Una cosa, infatti, è parlare di morte a causa del #coronavirus, un'altra è parlare di decesso di una persona per ragioni di altra natura che risulti positiva al coronavirus. Su questa vicenda il #dibattito è aperto sin dagli inizi della diffusione del virus. Ancora oggi regna la confusione: spesso infatti le notizie vengono date sovrapponendo le due espressioni come se avessero lo stesso senso. Serve chiarezza: sulla base di che cosa vengono stillati i #bollettini giornalieri? In diretta a 'Un giorno speciale' Fabio #Duranti ha lanciato l'allarme: in relazione all'ultima notizia sui 13 decessi per covid, lo stesso #Ministero della #Salute avrebbe ammesso che tra di essi siano stati annoverati non soltanto i decessi "con covid" ma persino i decessi di soggetti i quali sono risultati positivi in passato, ma che al momento della morte non erano #infetti. Statistiche del tutto alterate, quindi? Duranti ne ha discusso in diretta con Francesco Vergovich, Diego #Fusaro ed Enrico #Michetti. Nel video i loro commenti. "La notizia dei 13 deceduti per covid è falsa – spiega in diretta Fabio Duranti – lo ha ammesso lo stesso Ministero. Dice che li ha annoverati nonostante fossero negativi. Questa cosa io non riesco a digerirla. Anziani morti a casa per altre patologie e il Ministero che ha detto di metterli come Covid. È una cosa che non può passare! Ci stanno prendendo per i fondelli". "Non possiamo tacere – continua Duranti – leggere una cosa del genere su questi stracci di giornali... Ricordatevi che i proprietari di questi giornali vendono mascherine! Parliamo di milioni e milioni al giorno! Parliamo di cifre immense. Ricordatevi che il covid è la prima malattia in cui il medico cerca il malato, perché gli conviene! Quando mi scrivono una cosa che è falsa per me è una battaglia di #libertà.

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Rotterdam - Disinformazione democratica

    Rotterdam - Disinformazione democratica Nei giorni scorsi tutte le televisioni (ad iniziare dal TG di SKY) e i giornali (e non soltanto...