Egregio Sig. Presidente, mi permetta, come la mettiamo con i due fucilieri di marina altrimenti chiamati marò?
Nonostante i grandi proclami fatti al Suo insediamento, nonostante tutta Italia sappia che sono nel grande cuore del Ministro Pinotti, le due vittime sacrificali sono sempre lì, in quel dell'India, e non hanno mosso nemmeno un passo verso l'Italia.
Durante il Suo discorso a Strasburgo, complimenti vivissimi, Ella deve aver avuto un vuoto di memoria, sicuramente dovuto allo stress della velocità che ha inaugurato a Palazzo Chigi dal giorno della Sua proclamazione. E' una gran bella cosa, la velocità, ma, talvolta, sa come si dice in Toscana...la gatta frettolosa fece i gattini ciechi!
Or dunque, La pregherei, e con me una marea di persone che abitano Internet, di fermarsi un tantino e di pensare a Massimiliano e Salvatore prima che l'India li faccia sparire, nel peggiore dei casi, o che rientrino in Italia con i capelli bianchi, nel migliore.
Poiché vedo che Ella è colmo di forza repressa e la Sua ansia di fare Le crea quasi un alone di energia che cammina insieme a Lei, mi aspetto che tutto questo Suo carico lo dedichi per cinque minuti a questo problema che sta diventando una tregenda dantesca.
Non so per quale ragione si faccia finta di nulla quando l'argomento si avvicina al fascicolo "marò" o meglio lo sospetto e preferirei grandemente non sospettarlo, ma oso dirLe una frase che diceva il grande Gaio Ottaviano Cesare Augusto: La mancanza di coraggio ha sempre fatali conseguenze.
Vogliamo quindi lasciare ancora a lungo fra le mani degli indù Max e Salvo? Sono miei e Suoi fratelli, figli dignitosi e veri di un'Italia che non so più da che parte sta andando ma che è la loro madre territoriale. Allora è vero che, ad onta di quello che ci stanno ripetendo da tutte le parti, noi italiani non valiamo un fico secco e che la considerazione che il mondo ha verso di noi oscilla pericolosamente sullo zero! Diciamoci la verità per una volta nella nostra vita, l'India, conoscendo tutto questo, forte delle sue centinaia e centinaia di milioni di abitanti, ci ignora bellamente e tira la corda come vuole, ben sapendo che, per svariate ragioni, noi non la spezzeremo. A meno che Ella, fidando nella Sua forza possente, non sia in grado di farlo.
Bene, ho detto quanto volevo e, fidando che Ella non mi risponderà essendo io una formica e Lei un leone, resto a Sua disposizione, curiosa di vedere fino a quando questo governo ardirà gestire in tal modo questa disonorevole situazione.
Magda Menchini
Associazione La Martinella
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