Hillary Clinton ha pubblicato sulla sua pagina Twitter un video propagandistico diretto contro Donald Trump, in cui si fa riferimento ai suoi rapporti con Mosca.
Il filmato è costruito in questo modo: appaiono una serie di dichiarazioni del tipo "Non sappiamo perché Trump elogia Putin", "Non sappiamo perché Putin elogia Trump", dopodichè si susseguono gli interventi di diversi commentatori con posizioni palesentemente antirusse: per esempio l'editorialista del "Washington Post" Charles Krauthammer afferma che l'obiettivo principale della politica estera del presidente russo è la distruzione della NATO.
Dopo una serie di frasi simili appare la scritta "Non sappiamo che cosa sta succedendo e Donald non ce lo dirà. Ma vi daremo la possibilità di indovinare" (We'll let you guess).
Nel video, dopo la frase "Non sappiamo perché Putin elogia Trump", vengono mostrati degli estratti dai discorsi del candidato repubblicano: "Putin mi ha chiamato genio", "Putin ha detto cose carine su di me."
Tuttavia i media, in particolare lo stesso "Washington Post" a maggio hanno attirato l'attenzione sulla non correttezza della traduzione della parola "яркий" (traslitterato "yarky" — "solare") in inglese. In una conferenza stampa del dicembre 2015, Putin ha definito Trump come una "persona di talento e solare."
Molti media tuttavia hanno tradotto la parola "яркий" in modi diversi attribuendo varie sfumature di significato: da "stravagante" a "colorito". Tuttavia non è stato dato all'attributo alcun significato associato con il suo intelletto, come invece interpretato maliziosamente dalla Clinton.
Nel video appare un'altra dichiarazione: "Non sappiamo perché il consulente principale Trump ha legami con Putin", riferendosi a Paul Manafort, capo del suo staff per la campagna elettorale.
Per "legami con Putin" si fa riferimento al suo lavoro sull'ex presidente ucraino Viktor Yanukovych, sostenuto dal presidente russo.
Sull'irrilevanza di tali dichiarazioni lo scorso luglio aveva richiamato l'attenzione il direttore esecutivo del Centro per gli interessi nazionali degli Stati Uniti Paul Saunders, che aveva rilevato che Manafort effettivamente aveva lavorato per il presidente legittimamente eletto dell'Ucraina, che cercava di raggiungere un'intesa sull'accordo di associazione con la UE.
"Non sappiamo perché la Russia stia cercando di influenzare le elezioni o perché Trump sta cercando di incoraggiarla a farlo," — si afferma inoltre nel video. L'allusione riguarda l'attacco hacker subito dal server dei Democratici, per cui si sono riversati i sospetti delle autorità contro la Russia, anche se non è stata mostrata nessuna prova oggettiva in merito al coinvolgimento di Mosca. L'hacker arrestato ha dichiarato solo di essere romeno.
Per gli "appelli di Trump" si fa riferimento alla richiesta ironica del candidato repubblicano agli hacker russi per far tornare a galla la corrispondenza di lavoro della Clinton cancellata dal suo computer privato mentre ricopriva l'incarico di segretario di Stato.
La maggior parte dei giornalisti e commentatori americani non ha capito la battuta di Trump, scaricando tutta la rabbia contro il tycoon, definito una minaccia alla sicurezza nazionale.
Molti utenti di Twitter hanno lasciato commenti negativi contro questo video della Clinton. Alcuni di loro hanno hanno messo in evidenza la distorsione dei fatti.
fonte http://it.sputniknews.com/politica/20160806/3239896/USA-Russia-presidenziali.html
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