di Francesco Filipazzi
“Ho giurato sulla Costituzione, non sul Vangelo”, questo ha risposto Renzi a Bagnasco e a chi lo interrogava sulla sua compatibilità di (sedicente) cristiano cattolico con le leggi che distruggono l’ordine familiare e sociale appena varate dal suo governo.
Una frase cretina, che però denota la cifra dell’uomo Matteo Renzi, un personaggio ambiguo che ha fatto dell’opportunismo e del cinismo la propria ideologia. Una persona che intimamente crede ben poco in Gesù Cristo, ma che ha usato il voto dei cattolici, alla pari del suo sodale Guerini, per arrivare nelle stanze del potere. Per poi tradire le istanze cattoliche al primo stormir di fronde. Non avendo una vera formazione cristiana, l’ex sindaco di Firenze non può rendersi conto che con la frase da lui pronunciata ha di fatto commesso apostasia, ponendo al di sopra del Vero Dio, un altro dio, lo stato.
Uno statolatra, come tanti ce ne sono, che fa derivare la propria autorità certamente non dall’Alto, ma nemmeno dal popolo (viste le modalità con cui è andato al potere). E’ lo stato, per questo signore e i suoi degni compari, che dà dignità all’individuo e quindi dà ai governanti il diritto di stravolgere l’ordine sociale. Questo ragionamento è molto sottile ma spiega esattamente il modo di pensare progressista, che è fermamente convinto di poter cambiare la società tramite le leggi positive.
L’apostata Renzi forse a questo tipo di ragionamento non ci arriva e proprio mentre dichiara di venerare l’idolo statale con la sua bibbia costituzionale, in realtà è il primo a delegittimarsi, in quanto lui stesso vuole stravolgere la Costituzione su cui dice di aver giurato. Costituzione peraltro che avrebbe veramente bisogno di essere rifatta da capo, ma che tuttavia riesce a garantire, a differenza di questa riforma scritta con i piedi, alcune piccole prerogative ai cittadini, nonostante queste non vengano più fatte rispettare e lo stesso Presidente della Repubblica non ha problemi a firmare leggi anti-costituzionali, approvate in modo anti-costituzionale.
Renzi dunque oltre che apostata è anche spergiuro, della peggiore specie. O semplicemente, avendo giurato su una Costituzione modificabile, ammetta inconsciamente di essere un abile trasformista. La riforma costituzionale che questo signore vuole approvare è infatti creata apposta per permettere ai padroni del fumo, di cui egli è servo, di compiere la loro opera tecnocratica di ingegneria sociale, introducendo le ultime porcate nel nostro ordinamento. Eutanasia, divorzio lampo, utero in affitto e chissà quali altre assurdità le loro menti potranno partorire. Rimane da capire se l’anima di Renzi sarà poi giudicata in base alla Costituzione o in base alla Legge di Dio. Noi un’idea ce l’avremmo.
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