Abbiamo appreso dai Media e da chi segue Stamina che Federico , uno dei 34
bambini a cui era stato dato il SI dei Giudici a ricevere le infusioni
staminali mesenchinchimali di Vannoni, dopo il BLOCCO voluto dal Ministero
della Salute e dalla Senatrice a Vita Cattaneo, finalmente ieri ha potuto
ricevere la sua infusione. Ci sono altri
bambini in lista d'attesa, ma l'attesa per loro è una corsa contro il tempo o
meglio CONTRO LA MORTE.
Ginevra Arnieri è una di loro, affetta come Federico da "leucodistrifia di
Krabbe"... vediamo di comprendere
cosa è questa malattia in poche righe:
Cos'è e come si manifesta la malattia di Krabbe?
La malattia di Krabbe è una rara e grave malattia neurodegenerativa, che
comporta una perdita della guaina di mielina che riveste come un nastro
isolante le fibre nervose. È detta anche leucodistrofia a cellule globoidi, in
quanto è caratterizzata dalla comparsa nel cervello di raggruppamenti
irregolari di cellule localizzate attorno ai vasi sanguigni chiamati appunto
“corpi globoidi”. Ne esistono due forme: quella più comune (circa 90% dei casi)
insorge già entro i 3-6 mesi di età e si manifesta in modo progressivo.
Inizialmente i bambini colpiti mostrano irritabilità, ipersensibilità ai suoni,
febbri ricorrenti in assenza di infezioni, vomito e perdita di peso, arresto
dello sviluppo, rigidità. Successivamente perdono le abilità acquisite fino a
quel momento, acquisiscono rigidità e possono presentare crisi convulsive.
Nella fase terminale diventano ciechi e sordi, sono incapaci di movimenti
volontari e, in genere, muoiono entro i primi tre anni di vita.
La forma a insorgenza tardiva
compare invece durante l’infanzia, l’adolescenza o addirittura l’età adulta.
Come si trasmette la malattia di Krabbe?
La malattia di Krabbe è causata da alterazioni a carico del gene GALC,
codificante per l'enzima galattocerebrosidasi, responsabile dello smaltimento
di particolari sostanze che, se non eliminate, si accumulano e diventano
tossiche per le cellule. Si trasmette con modalità autosomica recessiva: i
bambini colpiti hanno ereditato due copie alterate del gene, una da ciascun
genitore. I genitori, quindi, sono portatori sani della malattia.
Come avviene la diagnosi della malattia di Krabbe?
La diagnosi avviene grazie a indagini strumentali come la risonanza
magnetica cerebrale, e a test enzimatici che consentono di misurare l’attività
della galattocerebrosidasi. L’analisi molecolare (ricerca di alterazioni in
GALC) non è molto sensibile, ma può essere utilizzata per la diagnosi prenatale
nelle nuove gravidanze di coppie che abbiano già avuto un bambino colpito dalla
malattia.
Quali sono le conseguenze?
I bambini colpiti da questa rara malattia iniziano a pingere
ininterrottamente, Rifiutano il cibo e hanno reflusso gastro esofageo, iniziano
poi ad avere difficoltà di deglutione, per cui dovranno essere alimentati con
un sondino e la salivazione deve essere aspirata continuamente per non farli
soffocare. Perdono ogni movimento, non seguono più con gli occhi gli oggetti,
non sorridono più, perdono l'udito e la vista. Iniziano ad avere problemi
respiratori, le difese immunitarie calano e vanno incontro a polmoniti e bronchiti,
dovranno essere aiutati con respiratori artificiali. La malattia lede i nervi
per cui avranno dei dolori atroci alle mani, alle gambe e alle braccia.
Quali sono le possibilità di cura attualmente disponibili per la malattia
di Krabbe?
I bambini con malattia di Krabbe a insorgenza precoce sono candidati per il
trapianto di midollo osseo o di cellule staminali da cordone ombelicale, che
può rallentare o arrestare la progressione della malattia, purché effettuato in
tempo. Non ci sono attualmente altre possibilità di trattamento.
Ginevra faticava a respirare ed era
immobilizzata, non dava segni di attenzione, ha iniziato le infusioni staminali
mesenchimali del prof. Vannoni da maggio dello scorso anno, regolarmente fino a
dicembre, dopo di chè anche a lei "e' stato negato il diritto acquisito
legalmente" di continuare la terapia.
Aveva avuto progressi notevoli nella respirazione ed era diventata
attenta, partecipe, un'altra bambina dopo aver ricevuto la terapia, ora, a
distanza di 6 mesi circa dall'ultima infusione Ginevra è peggiorata e peggiora
ogni giorno che passa, nella disperazione dei suoi genitori che la vedono
soffrire, la vedono peggiorare e si sentono inermi contro una giustizia che non
si può definire tale.
Agorà fa' un appello alle Istituzioni e ad Andolina, supplicandoli di fare
in fretta, di dare ancora una possibilità non solo a Ginevra, ma a tutti
bambini che stanno soffrendo senza avere altre cure alternative.
E' una corsa contro il tempo questa, una corsa che pochi giorni fa si è
fermata per Rita, non permettiamo che altri bimbi vengano abbandonati a se
stessi, non permettiamo che ciò avvenga, hanno le carte in regola, hanno il
permesso dei loro genitori, DEVONO AVERE LE INFUSIONI e al più presto.
Preghiamo tutti i bimbi persi affinchè, dall'alto del cielo, illuminino i cuori di chi dovrà decidere
della vita di altri bambini che ancora hanno UNA SPERANZA!
Emanuela Rocca
http://www.agoranewsonline.com/1/medicina_3397581.html
piu' che diffonderlo su fb twitter g+1 non posso fare, vi prego fatelo anche voi diffondetelo cosi' possiamo aiutare la mia piccola amica.
RispondiEliminagrazie Mille Antonio Costantino... più condivisioni ha più facciamo sentire la nostra voce...<3 :)
EliminaVi prego diffondetelo anche voi cosi' possiamo aiutare la mia piccola amica. Vi prego fatelo
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