martedì 2 settembre 2014

#Marò Lettera aperta ai Politici : RISCATTATEVI, di Magda Menchini



Dopo il susseguirsi dei fatti recenti ricevo e pubblico con molto piacere uno scritto di Magda Menchini :




E adesso, Sigg. Politici?  Quali altre elucubrazioni, quali altre affermazioni, quali altre geniali mosse usciranno dalle vostre eccelse menti?
Un consiglio.......dirigetevi alla più vicina Chiesa, magari una che non abbiate concesso graziosamente agli amici islamici, mettetevi in ginocchio e pregate.  Ma pregate con fervore perché, se Massimiliano dovesse peggiorare o, Dio non voglia, gli dovesse succedere di peggio, sarete additati in tutta Italia come i veri colpevoli.  E non solo voi, ma anche chi, per interesse venale e per convenienza commerciale vi ha indirizzato sulla strada della negligenza e del disinteresse.  E accuso anche  gli indiani, anche loro sono nel mucchio, perché sanno perfettamente che i due marò non sono colpevoli ma, secondo l'uso asiatico, non volevano e non vogliono "perdere la faccia" e hanno sostenuto la loro colpevolezza senza uno straccio di prova, anche loro per convenienza politica ed economica.

SIETE TUTTI COLPEVOLI!

E lo siamo anche noi italiani, che abbiamo permesso per vigliaccheria e per ignavia che si giungesse a questo.  Ci avete - e ci siamo - coperti di vergogna di fronte al mondo, il che non sarebbe   del tutto catastrofico se non ci entrasse anche la nostra coscienza ed il tutto forma una miscela infernale.

Il Ministro Pinotti ed il Ministro Mogherini faranno bene a riflettere seriamente, soprattutto la seconda che ha assunto un incarico così prestigioso.  E non dimentico l'intero Governo, il Parlamento ed anche la Suprema Autorità.

Certo, sono due militari e, secondo l'uso vigente in Italia, i militari sono carne da macello, poi si fanno loro dei bellissimi funerali di stato, li si condisce con parole che non hanno l'eguale al mondo, tanto sono belle, e così sia. Anzi, c'è anche chi si diverte ai suddetti funerali, come abbiamo constatato durante alcune riprese televisive, quale occasione migliore per parlare in tranquillità con qualche amico. 

Il giorno dopo si ricomincia il solito tran-tran, le riunioni, i pranzi, le cerimonie, i soliti schiavetti che scodinzolano intorno, i soliti giornalisti che descrivono quanto di meraviglioso fate per il nostro Paese e, intanto, i familiari hanno l'anima devastata dal dolore e brave persone non ci sono più.  Brave persone che valevano milioni di volte più di coloro che davano gli ordini e sedevano sugli scranni che contano.

Giulia Latorre, povera bambina, ha dipinto perfettamente quello che siete riusciti a far diventare il nostro buon Paese, un Paese di accoglienza con medaglia, un Paese che mette in sottordine i suoi stessi cittadini, che li perseguita, che li ignora, che li tartassa, che non li rispetta.  Ha altro da fare, il potere, che star dietro alle piccole storie singole ed alle piccole tragedie che ci succedono.  Certo, piccole, vi dovete occupare delle grandi che vi interessano tanto di più per potervi allargare bene su quelle poltrone eleganti e ben imbottite, per essere in grado di scambiarvi salamelecchi ed inchini con altri potenti come voi, per sentirvi dire quanto siete simpatici e bravi e geniali.

Bene, vi ho detto ciò che pensavo e, notate bene, non sono sola ad esprimervelo perchè moltissima altra gente pensa esattamente come me. Quindi, mi riallaccio a quanto vi ho espresso all'inizio.  In mezzo alle vostre elucubrazioni considerate la possibilità di riscattarvi facendo ritornare immediatamente Massimiliano e Salvatore in Italia.  Non hanno colpe, hanno obbedito agli ordini come era il loro dovere di fare e, oltretutto, si sono comportati come la loro dignità di soldati imponeva.  E, a questo punto, mi sento di rivolgere anche una preghiera a quel magnate indiano che ha organizzato un lussuosissimo matrimonio per la figlia nella nostra bella Italia.
Signore, mi sembra che tu ami questo Paese, altrimenti avresti scelto altri luoghi per questo importante evento. Sei potente, ricco, hai amici ovunque nel tuo Paese.  Onoraci muovendo tutte le tue amicizie, i tuoi operai e tutti coloro che puoi,  promuovendo una raccolta di firme tra loro affinché i nostri due marò rientrino liberi nella loro Patria.  Noi italiani te ne saremo enormemente grati e non avrai bisogno di colossali servizi d'ordine affinché non ci siano contestatori al matrimonio. Ricordati del valore dimostrato dai tuoi antenati, della lealtà che hanno dimostrato durante i secoli della vostra antichissima cultura, del coraggio per le vostre lotte di libertà e di giustizia. E così, anche noi ti onoreremo.

Magda Menchini
Associazione La Martinella

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