14 Settembre 2014, giorno di sequestro 938
E' arrivato il momento di fare sul serio, gli Italiani sono stufi di dichiarazioni rilasciate, è tempo di agire, chiediamo al nostro governo che si interrompa questo profilo servile verso gli indiani, che si chieda immediatamente l' arbitrato internazionale cosi' come è stato fatto per la commessa degli elicotteri, per i soldi non si è perso un giorno, per i nostri soldati ne sono stati sprecati già 938, questo è inammissibile, pertanto chiediamo che :
Vengano ritirate tutte le nostre forze impiegate in ogni teatro, dal Libano all' Oceano Indiano, venga ritirata la disponibilità verso l' ONU ad impiegare in futuro nostri contingenti, non si permetta ad alcun imprenditore indiano di fare investimenti nel nostro paese.
Di conseguenza ci si appelli per risolvere questa controversia presso le Nazioni Unite in base agli articoli 33, 34, 35 dello statuto ONU che testualmente recita :
SOLUZIONE PACIFICA DELLE CONTROVERSIE
Articolo 33
- Le parti di una controversia, la cui continuazione sia suscettibile di mettere in pericolo il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, devono, anzitutto, perseguirne una soluzione mediante negoziati, inchiesta, mediazione, conciliazione, arbitrato, regolamento giudiziale, ricorso ad organizzazioni o accordi regionali, o altri mezzi pacifici di loro scelta.
- Il Consiglio di Sicurezza, ove lo ritenga necessario, invita le parti a regolare la loro controversia mediante tali mezzi.
Articolo 34
Il Consiglio di Sicurezza può fare indagini su qualsiasi controversia o su qualsiasi situazione che possa portare ad un attrito internazionale o dar luogo ad una controversia, allo scopo di determinare se la continuazione della controversia o della situazione sia suscettibile di mettere in pericolo il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale.
Articolo 35
- Ogni Membro delle Nazioni Unite può sottoporre qualsiasi controversia o situazione della natura indicata nell'articolo 34 all'attenzione del Consiglio di Sicurezza o dell'Assemblea Generale.
Dopo il rientro per le cure necessarie a Massimiliano Latorre resta in ostaggio nel limbo indiano Salvatore Girone, con la scusa della licenza sanitaria gli indiani hanno sottoposto il nostro governo ad un " contratto capestro " imponendo il rientro in india dello stesso Latorre fra quattro mesi, sospenderanno chiaramente e rinvieranno per la trentaquattresima volta il processo-farsa nella seduta prevista per il 14 ottobre e resteremo per l' ennesima volta in mano di questo stato-canaglia, non vi sono più scuse, non vi sono più dialoghi ( fra l' altro unilaterali vista la risposta del ministro degli esteri indiano alla Pinotti ) non vi sono più comportamenti passivi da fare, non vi sono più farse a cui acconsentire.
Ora è tempo di agire con l' unico mezzo a disposizione, richiesta di arbitrato internazionale.
In caso contrario vorrà dire che anche voi presidente Renzi, ministri Mogherini e Pinotti siete complici degli indiani e non volete difendere con mezzi a disposizione i nostri Fucilieri di Marina.
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