Durante la conferenza stampa di fine anno cogliendo uno sbadiglio del cronista (Franco Bechis di Libero) che aveva di fronte, Matteo Renzi lo ha sfidato a verificare le cifre che stava snocciolando sulla spending review. Ha pure minacciato: "Ti cedo Yoram Gutgeld (il commissario di governo alla spending review) così ci passi insieme tutto il Capodanno e controllate i numeri". Purtroppo per il premier ancora una volta il fact checking gli ha dato torto. Quei numeri non hanno corrispondenza nelle leggi del suo governo. Ai ministeri sono stati tagliati fino al 2018 esattamente la metà di quei fondi: 6 miliardi di euro e non 12,3. Non solo: controllando le tabelle di copertura dei più importanti provvedimenti di finanza pubblica, viene fuori una verità diametralmente opposta a quella raccontata da Renzi. Invece della spending review c'è stata una spending "de più". Complessivamente con la mano destra ha tagliato 51 miliardi e 845 milioni di euro di spesa pubblica e con la mano sinistra l'ha aumentata di 164 miliardi e 535 milioni di euro. Risultato netto: una spesa aumentata fra il 2014 e il 2018 di 112,7 miliardi di euro. Sfida dunque persa dal presidente del Consiglio. Non ha vinto, ma può ritentare nella prossima fantasiosa conferenza stampa... Per ora buon anno a tutti dai gufi che stanno più a terra di un Renzi perennemente sulle nuvole...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Rotterdam - Disinformazione democratica
Rotterdam - Disinformazione democratica Nei giorni scorsi tutte le televisioni (ad iniziare dal TG di SKY) e i giornali (e non soltanto...
-
Pare che ci siano 109 nuovi tirocinanti del Forum d’élite quest’anno, 20 dal Nord America, 18 dall’Europa (compresa l’Ucraina), 16 dalla p...
-
( Nota ExoPortail : per comprendere meglio questo articolo, prova a sostituire mentalmente la parola "ebreo" di " Khaz...
-
“Nonostante sia felicissimo per il rientro di Girone in Italia, oggi non c’è niente da festeggiare perché l’onore della nazione in questi...
Nessun commento:
Posta un commento