Prima di tutto bisogna trovare il fesso di turno o lo scemo
del villaggio che deve fare la proposta in questo caso l’ingrato compito è
toccato all’ambasciatore Francesco Azzarello il quale nella due giorni fell’udienza dell’Aja ha
presentato la richiesta di far rientrare in Italia Salvatore Girone
<<Non può restare in India fino alla fine del
procedimento a suo carico, che potrebbe durare almeno tre o quattro anni» ha
detto. Girone rischierebbe di dover rimanere «detenuto a Delhi senza alcun capo
d’accusa per un totale di sette o otto anni». Si tratta ha detto
l’ambasciatore, di «una grave violazione dei suoi diritti umani». «Girone sia
autorizzato a tornare a casa fino alla decisione finale dell’arbitrato» ha
chiesto Azzarello. L’India ha dichiarato subito: «La richiesta dell’Italia è
inammissibile».
«Essere umano non può essere usato come garanzia» ha poi
detto Azzarello«L’unica ragione per cui Girone non è autorizzato a lasciare
l’India è perché rappresenta una garanzia che l’Italia lo farà tornare a Delhi
per un eventuale futuro processo. Ma un essere umano non può essere usato come
garanzia per la condotta di uno stato» ha precisato l’ambasciatore italiano
all’Aja. Per poi ribadire: «Abbiamo già preso l’impegno di rispettare qualsiasi
decisione di questo Tribunale».
Salvatore Girone, ha aggiunto Azzarello «è costretto a
vivere a migliaia di chilometri dalla sua famiglia, con due figli ancora
piccoli, privato della sua libertà e dei suoi diritti. Il danno ai suoi diritti
riguarda l’Italia, che subisce un pregiudizio grave e irreversibile dal
protrarsi della sua detenzione, e dell’esercizio della giurisdizione su un
organo dello Stato italiano». «L’Italia nutre speranze basate su solide motivazioni
giuridiche e umanitarie» ha sottolineato l’ambasciatore, per poi rivolgersi
direttamente al fuciliere di marina «Vogliamo dire che continuiamo a lavorare
con l’usuale e indispensabile discrezione, per lui e per il Fuciliere Latorre.
A entrambi va il nostro pensiero affettuoso». Salvatore Girone si trova tuttora
detenuto a Delhi, mentre l’altro marò, Massimiliano Latorre è rientrato in
Italia con un permesso provvisorio per curarsi dopo l’ictus che l’aveva
colpito. Resterà nel nostro Paese almeno fino al 30 di aprile.
E subito da Nuova Delhi hanno risposto : «La richiesta
dell’Italia è inammissibile, c’è il rischio che Girone non ritorni in India nel
caso venisse riconosciuta a Delhi la giurisdizione sul caso». «Sarebbero
necessarie - si legge ancora - assicurazioni in tal senso che finora sono state
insufficienti». L’India ci fa sapere che «Girone non è in prigione, vive nella
residenza dell’ambasciatore italiano a New Delhi dove la sua famiglia può
fargli visita, quindi sono condizioni ragionevoli» dato il crimine di cui è
accusato. L’urgenza della richiesta
italiana è incomprensibile per gli indiani sottolineando che «ciò che è veramente
irreversibile è la morte dei due pescatori».
«La Corte speciale indiana non ha avviato il processo nei
confronti dei due marò - ha spiegato l’agente per il governo indiano Neeru Chadha aa’Aja- non per negligenza o leggerezza da
parte di Delhi bensì per le azioni di ostruzionismo dell’Italia» che ora, ha
aggiunto «non può lamentarsi delle conseguenze della propria condotta». «La
richiesta dell’Italia era già stata bocciata dal Tribunale del mare di Amburgo,
e da allora nulla è cambiato» nelle condizioni di Salvatore Girone, ha aggiunto
Neeru Chadha.
Questa è la situazione nuda e cruda e la colpa è dei governi
italiani che non hanno mai fatto quello che dovevano fare e che continuano a fare i rimbabiti e a
pensare solo a pararsi il culo a vicenda
.Ogni governo ha pensato ad assolvere chi lo ha preceduto e a continuare
la stessa politica fallimentare.
Hanno pure creato una fonte che doveva dividere in destra e
sinistra e poi in innocentisti e colpevolisti.
Lo sappiamo che sono innocenti ma se fossero stati colpevoli a loro non si
applicavano le regole del diritto internazionale?
Tutti hanno la loro giurisdizione escluso gli italiani ,di
chi è la colpa di questa assurda situazione?
E a quei miserabili che hanno pensato di soffocare ogni
protesta e di creare un esercito di venduti governativi cosa direte e cosa farete?
Un consiglio voglio darvelo…prendete quei fiocchettini gialli e infilateveli
nel cu..
Alfredo d’Ecclesia
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