7 Agosto 2014, 900 giorni di sequestro e tradimenti per i Marò.
E dopo tutte le bugie propinate dal macchiavelico De Mistura per due anni con la regia di ben due governi ci mancava la balla più grossa...
Il nuovo trio delle meraviglie Renzi, Mogherini, Pinotti ci ha preso in giro da quando ci avevano informato dell' " internalizzazione " della vicenda Marò, ci hanno detto che questa nuova fase stava partendo chiedendo di lasciarli lavorare nell' interesse dei due Fucilieri di Marina ma...
L' arbitrato non è mai partito !
La più volte annunciata procedura internazionale non è stata mai avviata
L'INTERVISTA Cirielli: «Siamo passati dal "farò tutto" al "non abbiamo fatto nulla"»
L’internazionalizzazione della vicenda dei marò Girone e Latorre, ingiustamente detenuti da novecento giorni in India, è a zero. La procedura non è stata ancora formalmente avviata. La doccia fredda l’ha somministrata ieri il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova, durante un incontro delle commissioni Esteri e Difesa, riunite per la discussione del decreto legge sulla proroga delle missioni internazionali.
Nella relazione illustrata dal relatore Carlo Galli è scritto che per la vicenda dei nostri due fucilieri Latorre e Girone la procedura di arbitrato internazionale è stata avviata. A questo punto interviene Della Vedova, il quale chiarisce che questo non è corretto. Ci sono dei colloqui, ma la proposta non è stata ancora formalizzata, spiega il sottosegretario.
Alla riunione è presente il deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Edmondo Cirielli, componente della commissione Esteri. L’onorevole, da sempre in prima linea per il caso dei due marinai, salta sulla sedia: «Come solo colloqui?» E scoppia la polemica: «Abbiamo appreso con stupore e sconcerto - dichiara Cirielli - che la declamata procedura di arbitrato internazionale più volte strombazzata dal Governo Renzi durante le europee non è stata ancora formalizzata». Perché, effettivamente, l’«internazionalizzazione» è il cavallo di battaglia dell’esecutivo, che l’ha sempre indicata come elemento importantissimo per riportare a casa, presto e con onore, i due marinai del Battaglione San Marco.
Il sottosegretario Della Vedova sottolinea che quella di Cirielli è una strumentalizzazione e «meno si strumentalizza e più si lavora, più si avvicina la possibilità di raggiungere l’obiettivo che sta a cuore a tutti noi».
E non è assolutamente vero, chiarisce Della Vedova che il governo non sta facendo nulla: «Come dimostra la presenza l’altro giorno del ministro Pinotti a Nuova Delhi. Si sta lavorando nella direzione dell’internazionalizzazione e come ha detto proprio il ministro della Difesa: per una comunicazione che possa portare ad uno scambio di punti di vista che è anche uno dei passi richiesti dalla prassi giuridica per un primo approccio all’internazionalizzazione della vicenda, che è l’obiettivo del governo italiano».
«Siamo a questo punto - aggiunge il sottosegretario - e come ha ribadito il ministro Pinotti un accordo tra i governi sarebbe l’elemento più auspicabile. Si lavora con serietà».
«E non credo - conclude Della Vedova - che nessuno abbia mai detto che è stato avviato l’arbitrato. Io non ne ho mai avuto notizia. All’arbitrato ci si arriva. Non si parte dall’arbitrato».
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