Il comico toscano Benigni, quello che qualche anno fa esaltava in televisione la “Costituzione più bella del mondo”, intervistato, ha annunciato che voterà SI al referendum sulle famose “riforme costituzionali”, leggasi lo smantellamento della Costituzione italiana. Nel video Benigni prosegue elogiando il premier Renzi ed il ministro Franceschini, cercando di infondere ottimismo.
Certamente questo cambiamento non ci sorprende più di tanto, nel mondo della politica, così come nei media, nelle grandi testate giornalistiche, nel calcio e ovunque ci siano in ballo grandi interessi, cambiamenti profondi come questo sono all’ordine del giorno. Certamente in linea di principio, da uno come Benigni ci saremmo aspettati qualcosa a difesa della Costituzione, e non il sostegno a modifiche peggiorative.
Politici che cambiano partito, saltando da destra a sinistra, o viceversa, in base alla convenienza. Giornalisti che lavorano per un giornale di sinistra che passano ad un giornale di destra, e iniziano ad esaltare la parte politica che fino a ieri criticavano. Esattamente come un calciatore, idolatrato dalla propria tifoseria, si trasferisce alla squadra rivale disposta a corrispondergli un ingaggio superiore.
Ormai è tutto un grande teatrino, dove gli unici che “ci credono” sono i cittadini-telespettatori, i “tifosi”, mentre i commedianti ragionano su logiche di convenienza personale, e sono disposti a sostenere il contrario di ciò che hanno sempre sostenuto.
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