L'accusa è di aver falsificato le prove che hanno poi portato alla sospensione dal servizio un agente. Si tratta di F. R., il poliziotto che aveva denunciato davanti alle telecamere di Ballarò le condizioni di insicurezza in cui lavora la polizia, mostrando caschi usurati e giubbotti anti-proiettili inadatti per pallottole superiori al calibro 357 magnum (come quelle dei kalashnikov, mitragliatrice preferita dai terroristi). L'agente è a sua volta accusato tra le altre cose di peculato e abuso d’ufficio. Ma per quell'allarme è stato sospeso e gli è stato dimezzato lo stipendio. Gianni Tonelli, segretario del Sindacato Autonomo di Polizia, ora vuole andare fino in fondo alla vicenda: il suo obiettivo è di smuovere i vertici del Dipartimento di Pubblica Sicurezza perché dietro questo attacco "alla libertà sindacale" c'è un "mandante politico".
E per questo chiede le dimissioni del Capo della Polizia Alessandro Pansa e del Questore di Roma Nicolò D'Angelo. La richiesta di un passo indietro, però, non basta: il Sap ha dato mandato allo studio dell'avvocato Marco Zincani di Bologna di portare in tribunale quegli stessi vertici per falso in atto pubblico perché, "a tavolino", hanno manomesso le prove della correttezza di F.R., peraltro dirigente sindacale e rappresentante dei lavoratori per la sicurezza nei posti di lavoro, quindi tenuto a denunciare la situazione di insicurezza degli agenti.
Nella sala dell'Hotel Nazionale a Piazza Montecitorio, alla presenza di trenta agenti e dei senatori Maurizio Gasparri e Carlo Giovanardi e del deputato Nicola Molteni, Tonelli illustra quelle che a suo parere sono le incongruenze messe nere su bianco dal Dipartimento di P.S. nell'atto di sospensione dell'agente del commissariato Vescovio. Secondo il Dipartimento, quei caschi non sono più in uso alla polizia ed inoltre sarebbero stati prelevati in maniera fraudolenta, assieme al resto del materiale, da un armadio blindato, di cui il sindacalista aveva le chiavi.
Gasparri: "Spero si possa arrivare a un chiarimento tra i vertici e sindacato"
"Falso, tutto falso", attacca Tonelli. Da quei documenti si capisce che "i caschi mostrati sono in uso": il 3 dicembre, dunque pochi giorni dopo il servizio di Ballarò, sostiene il segretario del Sap, quegli stessi caschi "vengono consegnati al turno 14-20. C'è un registro che lo dimostra". Quanto ai giubbotti antiproiettile, il sindacalista "non ha mai detto che sono scaduti, come sostenuto dal Dipartimento, ma in scadenza a dicembre". E sugli M12 "ci sono ben 4 colleghi che hanno testimoniato che erano in uso. Senza contare che il registro del commissariato conferma la stessa cosa".
"Devi mantenere una figlia di sei anni? Non importa, via metà dello stipendio", attacca il segretario riferendosi alla sanzione comminata all'agente. Ma un altro comportamento grave secondo il Sap sta nel rifiuto opposto dall'amministrazione alla consegna dei documenti in sede di indagine difensiva: "I dirigenti si sono avvalsi della facoltà di non essere escussi a sommarie informazioni testimoniali". Tradotto: non hanno voluto mettere a disposizione dell'agente l'intero fascicolo nel quale venivano formalizzate le accuse nei suoi confronti.
Giovanardi: "L'amministrazione dimostri che le cose non stanno così, altrimenti il caso è risolto"
Inoltre, aggiunge Tonelli, quattro agenti "hanno avuto il coraggio di testimoniare che quello mostrato in tv è materiale in uso alla polizia di Stato. Il vicequestore nella sua relazione pare sia stato ispirato se dopo due giorni (dal 1 al 3 dicembre 2015, ndr) avverte l'esigenza di modificare la sua relazione". Secondo il segretario sindacale l'obiettivo dei vertici della Polizia è di minare la credibilità del Sap perché "da due anni diamo fastidio denunciando lo stato in cui versa l'apparato della sicurezza e i tagli a tutto il comparto".
"Io sono preoccupato per me e per chi mi sta intorno - prosegue - hanno sottoposto tre colleghi a procedimento per destituzione, gente in gamba, e vogliono buttarli fuori dalla polizia per essere stati i migliori cittadini di questo Paese. Per questo farò uno sciopero della fame per 8-9 giorni, e sarò poi sostituito da altri agenti come in una staffetta". Infine, il segretario Sap lancia un appello anche al Presidente della Repubblica: "Abbiamo bisogno di Lei, intervenga".
fonte http://www.huffingtonpost.it/2016/01/21/tonelli-sap-denuncia-pansa_n_9038854.html
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