......... Diamoci da fare, non sembra abbia trovato casa, anzi .......................................
Criminalità, degrado, incuria: grido d'allarme delle associazioni del territorio
8 novembre 2015
Un grido d’allarme con decine di destinatari,
dal Capo dello Stato Sergio Mattarella al comandante della polizia
locale. Passando per ministeri (in particolare l’Interno), commissioni
parlamentari (in primis l’Antimafia) istituzioni (regione Lazio su
tutti). È quello che arriva dall’associazione Nuova California 2004, che
rappresenta tanti cittadini del litorale a sud di Roma e che lamenta
“disperazione, senso di abbandono e paura. Sono questi i sentimenti che
provano gran parte dei cittadini di Tor San Lorenzo, una frazione del
Comune di Ardea”. Problemi che tornano a sollevare dopo una precedente
lettera rimasta inascoltata per disegnare un quadro preoccupante: “Il
nostro paese versa in condizioni pietose. Furti all’ordine del giorno
anche nelle ore diurne oramai in abitazioni e negozi come se fosse
diventato tutto normale. Negli ultimi mesi, in pieno giorno, sono stati
svaligiati due note catene di alimentari, mentre di notte abbiamo
assistito inermi al tentativo di furto all’ufficio postale, sventato
dall’eroico gesto di un agente fuori dal suo turno di lavoro. E ancora,
in serata incidenti clamorosi che potevano causare vittime, stragi
sfiorate, furti nelle scuole”.
Il problema sicurezza che viene sollevato riguarda non soltanto la
criminalità, ma anche lo stato della rete stradale e gli incidenti,
purtroppo anche mortali, dovuti alla velocità. “Il degrado porta degrado
e noi stiamo facendo di tutto per tenerci questo paese. Da soli però
non ce la facciamo. Un flusso di rom incontrastato nella zona critica de
Le Salzare, spaccio, prostituzione anche in pieno giorno all’interno
dei consorzi con scene di sesso in pubblico cui dobbiamo assistere
inermi”. E ancora: “Non solo, molte vie del nostro territorio sono
invase da discariche abusive, rifiuti a cielo aperto. Noi vorremmo
vivere in un paese a misura di cittadino. Vorremmo lottare per
riprenderci la nostra comunità. Tornando poi al discorso sicurezza,
dobbiamo constatare che la presenza delle forze dell’ordine, Carabinieri
e Polizia Locale, è insufficiente se paragonata ai fatti criminosi. Lo è
anche in luce del numero di abitanti di Ardea tutta, sopra le 50 mila
unità”. Come spesso avviene da parte di cittadini attenti alla cosa
pubblica, non ci si limita a lamentare le condizioni di un territorio ma
ad avanzare proposte. Come quella, appunto, di istituire un
commissariato di polizia su Ardea e Pomezia. Perché in questa zona c’è
paura anche e soprattutto per veri e propri episodi mafiosi.
“Nell’ultimo anno, solo a Tor San Lorenzo, si sono verificati decine di
furti nelle abitazioni, in alcuni casi anche con gli inquilini presenti o
addormentati. Negozi dati alle fiamme, bar svaligiati con scasso o
addirittura sfondati con furgoni e poi derubati, anche in prossimità di
via dei Tassi ove si trova il comando dei Carabinieri di Tor San
Lorenzo. Non possiamo, inoltre, non parlare dei ripetuti attentati
incendiari ai danni di uffici, vetture di giornalisti, politici e
cittadini di Ardea. Atti che significano qualcosa, atti che ci fanno
paura. In tutto questo cosa fa la politica locale? Poco o nulla.
Consigli comunali mai svolti per mancanza di numero legale o sciolti in
corso d’opera per gli stessi motivi. Tutto ciò ci appare come un
ulteriore segnale di scarso interesse da parte loro per la collettività e
per noi che viviamo il territorio”. Il 7 marzo scorso si tenne sul
territorio una manifestazione, che davanti al protrarsi delle stesse
problematiche potrebbe ora ripetersi, scrive il presidente
dell’associazione Nuova California 2004, Piero D’angeli. Intanto
chiedono un incontro a tutte le istituzioni cui hanno lanciato il loro
appello. Il loro desiderio, quanto meno di un confronto, verrà esaudito?
8 novembre 2015
- http://edoardo-medini.blogspot.it/2016/04/ardea-lurlo-dei-cittadini.html?spref=fb
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