Nessuno forse ha mai avuto finora il coraggio di dirlo, soprattutto all’interno della Chiesa dove si cerca sempre di non esasperare i toni anche se da cattolici ci si sente nel mirino dei fondamentalisti islamici. Il coraggio lo ha trovato Monsignor Pieronek, vescovo polacco già segretario della Conferenza episcopale della Polonia: “L’Occidente da molta parte degli islamici è visto come nemico e questo abbiamo il dovere di considerarlo. Certamente esistono islamici bravi e non violenti, e con loro dobbiamo dialogare e convivere, ma per tanti di loro eravamo e siamo infedeli da sottomettere. Non credo che sia corretto fare la distinzione tra Islam buono e Islam cattivo. L’Islam si basa sul Corano un testo nel quale la violenza esiste ed è contemplata. Semmai esistono singoli islamici buoni e cattivi come dappertutto. Questo non elimina il mio giudizio sul Corano che è la base dell’Islam, siamo al cospetto di un libro nel quale si predica la sottomissione con la forza degli altri, tra i quali ci sono i cristiani”.
Parole molto chiare e forti che non mancheranno di far discutere. E parlando degli attentati che hanno sconvolto ancora una volta l’Europa monsignor Pieronek aggiunge: “Non escludo che possa esserci un piano per cancellare la identità dell’Europa, collegato al flusso di migranti. Io credo che ci sia un rischio di islamizzazione nel continente europeo una sorta di invasione insidiosa da non sottovalutare. Mentre gli islamici pregano cinque volte al giorno e sono costanti nella loro fede, i cristiani, meglio l’Europa, ha smarrito le sue radici e non ha il coraggio di manifestare in pubblico la fede e di testimoniarla nella vita di ogni giorno. La sola vera risposta all’Islam, senza scontri di civiltà, è il rafforzamento della identità cristiana”.
Infine il vescovo polacco si concentra sul fenomeno migratorio: “Noi per loro siamo degli infedeli. Non escludo affatto che dietro questi enormi flussi migratori si nasconda un piano studiato per cancellare le origini e la identità del continente europeo, un piano gradito e probabilmente promosso da grandi potenze e dalla finanza. Chiudere le frontiere è un errore, però qualche cosa va fatta realisticamente. L’ accoglienza e la solidarietà – dice Pieronek – sono valori cristiani da coltivare e non possiamo negare questo a chi soffre. Penso ai polacchi e dico loro che non devono dimenticare quando emigravano e cercavano aiuto. Tuttavia occorre controllare i flussi migratori in modo responsabile. Chi è in grado di escludere che tra i migranti non si nascondano anche terroristi? Allora, bisogna avere cautela nell’accogliere e senso di responsabilità, usare criterio”.
F.B.
fonte http://www.direttanews.it/2016/03/29/vescovo-basta-giri-parole-islam-corano-violenti/
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