lunedì 25 febbraio 2019

La Chiesa Cattolica ammette di aver distrutto i documenti sulla pedofilia


Il cardinale della Germania, Reinhard Marx, si è scagliato contro lo scandalo di pedofilia che affligge la Chiesa cattolica durante una conferenza sabato in Vaticano, convocata da Papa Francesco per discutere degli abusi sui minori, secondo il Deutsche Welle.
“L’abuso sessuale di bambini e giovani può essere fatto risalire, in larga parte, all’abuso di potere nell’area amministrativa”, ha detto Marx a circa 200 alti funzionari ecclesiastici incluso il papa, aggiungendo che il Vaticano ha “calpestato” i diritti delle vittime “facendo deragliare le indagini sugli abusi di minori.
“Non sono stati gli autori, ma le vittime a essere richiamate e messe a tacere”, ha detto Marx, aggiungendo: “I file che documentavano questi atti orribili e che potevano rivelarci i responsabili sono stati distrutti o addirittura erano inesistenti”.
La chiesa cattolica ha preso provvedimenti per gestire questo scandalo pedofilo, dopo che un arcivescovo in Vaticano ha causato uno scandalo che ha quasi fatto cadere il papa dopo la sistematica repressione di un’indagine su uno dei cardinali più potenti della chiesa negli Stati Uniti, L’ottantanovenne William McCarrick, che è stato riconosciuto colpevole di abuso della sua posizione di potere abusando sia di seminaristi che di bambini. Di conseguenza, McCarrick e` stato ridotto allo stato laicaleda Papa Francesco.
Lo scorso agosto, un rapporto del gran giurì della Pennsylvania Supreme Court ha concluso che oltre 300 membri del clero cattolico hanno molestato oltre 1.000 bambini attraverso una cover up “sistematica” da parte di leader ecclesiastici da oltre settant’anni – nel secondo grande scandalo pedofilo cattolico quel mese in seguito a un raid condotto in Cile alla Conferenza episcopale cattolica.
“La cover up era sofisticata e per tutto il tempo, in modo scioccante, i dirigenti della chiesa hanno tenuto traccia degli abusi e dell’insabbiamento, documenti che, dagli archivi segreti propri della diocesi, costituivano la spina dorsale di questa indagine”, ha detto il procuratore generale della Pennsylvania Josh. Shapiro.
Nel frattempo, in Cile, le autorità hanno fatto irruzione nel quartier generale della Conferenza episcopale della Chiesa cattolica come parte di un’ampia indagine sugli abusi sessuali clericali nel paese sudamericano, a seguito di un’indagine su 158 membri della chiesa cattolica del paese – sia sacerdoti che laici, che perpetravano o nascondevano l’abuso sessuale di bambini e adulti.
A maggio, Papa Francesco convoco` l’intera conferenza episcopale a Roma dopo aver affermato di aver commesso “gravi errori di giudizio” nel caso di Baros, che è accusato dalle vittime del pedofilo Rev. Fernando Karadima di essere testimone dei loro abusi ma di ignorarli.
Ma lo scandalo è cresciuto oltre il caso Barros dopo che Francesco ha ricevuto il rapporto scritto da due esperti di crimini sessuali vaticani inviati in Cile per avere un’idea della portata del problema.
Il loro rapporto non è stato reso pubblico, ma Francesco ha citato i suoi risultati principali nelle note del documento che ha consegnato ai vescovi all’inizio del loro vertice questa settimana.
E quei risultati non sono per nulla rassicuranti. –Daily Mail
Mentre alcuni dei sacerdoti pedofili sono stati espulsi dalle loro congregazioni in seguito alla scoperta della “condotta immorale”, molti hanno avuto i loro casi “ridotti al minimo rispetto alla gravita` del crimine, attribuendoli ad una mera debolezza o ad una moralita` traballante”, ha scritto Francesco.
 https://neovitruvian.wordpress.com/2019/02/24/la-chiesa-cattolica-ammette-di-aver-distrutto-i-documenti-sulla-pedofilia/

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