lunedì 30 settembre 2013

La vera Italia : oggi siamo molti più di una mezza dozzina ! "brutti sporchi e bannati " parte II


30 settembre 2013, giorno 589

E ci risiamo, le previsioni sono state confermate, non è sfuggito ai più quanto pubblicato in precedenti articoli sul trattamento riservato a chi prova a cercare risposte allo scellerato comportamento del M.A.E. Bonino nella gestione del caso Latorre & Girone.

La "mezza dozzina" non è più tale, si sono ingrossate le fila dei sostenitori dei Fucilieri a cui non è permesso esprimere la propria opinione nella pagina Facebook curata dallo "staff" del ministro, questo mezzo di comunicazione rappresenta per tanti politici la possibilità ai comuni cittadini di confrontarsi con loro, in molte pagine è permesso poter esprimere dissenso sempre che non vi siano toni trascendentali ma.....in quella della Bonino esiste la dittatura, lo staff censura la maggioranza di coloro che si permettono di criticare l' operato della stessa,
anche lo scrivente è stato colpito dalla censura delle "maestrine dalla penna rossa" come è stato definito lo staff da un commentatore.

Un altra chicca balza all' occhio, nella pagina suddetta il riquadro che indica i "mi piace" supera le 30700 unità, ovvero 30700 utenti seguono i comunicati emessi dalla stessa pagina e volendo commentano.
Quello che è molto strano è che mediamente gli stessi utenti di FB non superano la ventina di mi piace tra i vari post, e nei commenti ancor meno.

Ma veniamo alla notizia, dopo che erano state espresse richieste di mettere un post ad hoc per avere notizie e scambi di opinione è apparso si un post, dal quale però ne son stati censurati tutti coloro che protestavano contro il nulla prodotto dalla stessa ministro nel tutelare con un azione incisiva all' ONU i nostri Fucilieri.

La notizia non è passata inosservata ai media :

(ANSA) - BARI, 30 SET - ''Non e' accertata la colpevolezza, e non e' accertata l'innocenza. I processi servono a questo''. E' quanto scrive lo staff del ministro degli Esteri, Emma Bonino, in risposta ad alcuni dei commenti che si stanno susseguendo nello spazio aperto ieri sulla sua pagina Facebook, ''per ospitare pareri e commenti sulla vicenda che ha coinvolto i due maro' italiani Latorre e Girone'', trattenuti in India da circa 600 giorni con l'accusa di aver ucciso due pescatori del posto, scambiandoli per pirati, nel corso di una missione al largo delle coste del Kerala, lo scorso 15 febbraio.
Lo spazio dedicato alla situazione dei fucilieri pugliesi del Battaglione San Marco, ''si apre con le dichiarazioni del viceministro Lapo Pistelli, del 25 settembre, rese a Il Mondo''.
Il viceministro, si legge tra quanto riportato su Fb, spiega che la ''la cosa peggiore sia porre la questione in termini di previsioni sui tempi'' e ricorda che ''all'inizio di quest'anno l'Italia aveva una linea abbastanza incerta su come procedere'' mentre ''ora abbiamo rimesso la questione su un binario di certezza: scelta di una giurisdizione speciale, condivisa; regole da utilizzare in processo, condivise''.
E' proprio questa frase a far arrabbiare un internauta che sul caso maro' ha aperto anche un blog: ''Se non vado errato - scrive - 'condivisa' vuol dire che l'Italia si assume in toto la "corresponsabilità '' legale e politica del processo ai Maro' in India, in una Corte speciale, in un ordinamento che prevede la pena di morte, nel quadro della normativa antiterrorismo e delle indagini Nia!!! Sarebbe molto ma molto grave, forse una delucidazione su questi contenuti non guasterebbe''. E' a questo commento che lo staff del ministro risponde: ''Non e' accertata la colpevolezza, e non e' accertata l'innocenza. I processi servono a questo. Attenzione alle virgolette, per favore - precisa - 'scelta di una giurisdizione speciale, condivisa; regole da utilizzare in processo, condivise'''.


Fonte : ANSA


Incredibile come da noi un ministro che non concede al "popolo sovrano" una delle basilari libertà, il diritto di espressione, oltre che a non farsi rispettare in sede ONU denunciando il comportamento dell' india , che di fatto infrange le più basilari norme di immunità funzionale garantite ai soldati nell' esercizio delle proprie funzioni, per di più applicandole come nel caso dei caschi blù indiani in Congo, rei di stupro e processati nel proprio paese, rimanga al suo posto...

In altre nazioni Ella sarebbe stata defenestrata immediatamente per scarsa capacità, ma purtroppo paghiamo sempre noi cittadini e mai questi intoccabili...


La cosa più scandalosa è che continua la presa in giro nei nostri confronti, e sopratutto continua l' ingiusta detenzione in india dei nostri Uomini, ormai siamo al ridicolo !

Per fortuna ci sono persone per bene che non smetteranno mai di lottare affinchè venga fuori la verità, ecco a voi l' internauta citato dalla velina ANSA : 

La "Vera Italia" non lascia nessuno indietro
Noi...." Andiamo Avanti ! "


MAE dove sei, io vedo solo il sig/sig.ra STAFF...

Ho appena letto le dichiarazioni rilasciate dal Vice Ministro Lapo Pistelli, ovvero:

"... le dichiarazioni del viceministro Lapo Pistelli, del 25 settembre, rese a Il Mondo: "Credo che sulla vicenda dei due marò la cosa peggiore sia porre la questione in termini di previsioni sui tempi, previsione che può essere smentita. All'inizio di quest'anno, l'Italia aveva una linea abbastanza incerta su come procedere. Si litigava sul tipo di giurisdizione, si era tentati di chiedere un arbitrato, si offriva un indennizzo ma ogni tanto si faceva la faccia feroce, in altri termini una gestione un po' zigzagante. Ora abbiamo rimesso la questione su un binario di certezza: scelta di una giurisdizione speciale, condivisa; regole da utilizzare in processo, condivise; nomina di un magistrato che ha tolto al Kerala la questione; avvio di un procedimento convenuto con le autorità indiane, che deve essere equo, in quanto sappiamo qual è la legislazione applicabile, e veloce, il che non vuol dire stabilirli adesso i tempi. All'indomani del giudizio, vi sarà un trattato tra le parti che permette comunque agli eventuali condannati di scontare la loro pena in Italia, nel paese di appartenenza. Siamo costanti e attenti con le autorità indiane e io dico che i due ragazzi torneranno a casa...".

ed allora ho scritto alla Bonino su una dei suoi innumerevoli profili su Fb:

Bruno Serino cioè a sentire il viceministro Pistelli sono stati presi accordi per giudicarli 

comunque, anche se il fatto non sussiste (lo sanno tutti), anche se espletavano il compito 

assegnato, anche se non centrano nulla???? quindi li diamo per colpevoli, 

saranno processati e condannati, ma sconteranno la pena in Italia...Caro sig./sig.ra Staff, 

(sappiamo che la titolare non perde tempo a scrivere qui) perchè negare l'evidenza dei fatti, 

perchè la "tentazione" di un arbitrato internazionale quando ciò avrebbe risolto il tutto? un 

"binario di certezza?" ciòe fanno tutto gli indiani e stiamo a guardare? Certi fatti, gravi come

 questo, non passeranno mai nel dimenticatoio, nessun low-profile può giustificare un 

atteggiamento così debole da parte del ns. governo...la giustificazione che leggo è che è un

 caso ereditato dal precedente governo: e quindi? non si può risolvere diversamente? 

leggendo ciò che scrive Pistelli, si capisce solo la vostra resa agli indiani (e non voglio 

pensare ci sia altro....), non la nostra di liberi cittadini...potrete fare tutte le campagne 

elettorali che volete, ma questa volta non permettetevi di nominarli, non ne siete degni. 

Fatemi cambiare opinione riportandoli in Italia entro un mese (ve lo concedo) senza 

processo, ed io vi farò la più bella campagna elettorale, a prescindere dal colore politico.

 Agli Italiani serve gente seria...voi lo siete?

Avrò mai il piacere di ricevere una risposta? Lo spero...per loro...


domenica 29 settembre 2013

LOGICA GIURIDICA

FUCILIERI  DEL S. MARCO :  ovvero QUANDO I POLITICI GIOCANO SPORCO


di Antonio Adamo
Domenica 29 settembre 2013

Accertato che sia stato il console italiano a Mumbai  (non certo di sua iniziativa) a decidere che i militari del reggimento San Marco dovevano scendere a terra altrimenti la polizia indiana sarebbe intervenuta con la forza e si sarebbe avuto uno scontro. È quanto risulta ai carabinieri del Ros,  come pure la Farnesina, hanno inviato l'atteso rapporto in Procura.
Dopo 19 mesi, ci sono le prime ricostruzioni ufficiali con due informative che descrivono quanto è accaduto al largo delle coste indiane il 15 febbraio scorso, a partire dal tentativo di abbordaggio dei pirati fino al fermo dei marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Sono momenti drammatici, in cui la petroliera italiana ha da poco raggiunto il porto di Kochi e ad aspettarla ci sono la polizia indiana e il console italiano a Mumbai, allertato dal ministero degli Esteri (che quindi era già al corrente di quanto accaduto).
Gli uni e l'altro salgono sulla nave, perché il nucleo militare di protezione deve spiegare cosa è successo (Qui il primo errore in quanto la polizia non poteva salire a bordo senza autorizzazione)
Ma alla polizia indiana i chiarimenti non bastano: vogliono che i marò scendano a terra.
A bordo si discute, alla fine - per evitare attriti e un conflitto armato- il console dà parere favorevole (non prima di aver chiesto istruzioni al suo diretto superiore).
"Qui ipotiziamo che la risposta sia stata:- "fateli scendere che tanto con le autorità Indiane siamo in ottimi rapporti".
E appena lasciata la Enrica Lexie Latorre e Girone vengono fermati. Il pm Francesco Scavo, volato all'Aia per l'annuale conferenza di Eurojust proprio sulla pirateria, leggerà le informative domani, al suo ritorno. E valuterà se dare il via all'inchiesta con una rogatoria.
Nel frattempo però è giallo (per modo di dire) sull'ipotizzato scambio tra l'Enrica Lexie e l'Olympic Flair: da Atene a Roma, da New Delhi a Londra si inseguono smentite e conferme.
La Marina mercantile ellenica infatti nega con decisione (e gran faccia tosta) che il suo cargo sia stato attaccato: «Non risulta che niente del genere sia accaduto a nessuna nave greca in navigazione al largo dell'India nei giorni indicati».
Però un funzionario della società armatrice, la «Olympic shipping and management», raggiunto al telefono dall'Ansa, pur senza confermare il tentativo di abbordaggio non lo smentisce.
Emerge anche una strana circostanza: la guardia costiera indiana avrebbe contattato quattro mercantili per chiedere se fossero stati attaccati dai pirati (oltre alla Enrica Lexie, il Giovanni, pure italiano, il Kamone Victoria e l'Ocean Breeze) ma non l'Olympic Flair. (Perché questa omissione? il tentativo di abbordaggio risulta, senza alcun dubbio, all'International maritime bureau dell'Icc (la Camera di commercio internazionale) di Londra, che lo ha confermato via mail alla Marina militare. Il rapporto inglese, dopo aver indicato la data, l'ora e le coordinate (9.57 latitudine nord e 76.2 longitudine est, a circa 2,5 miglia nautiche dalla costa), descrive l'attacco: «Circa 20 predoni in due barche hanno avvicinato un mercantile ancorato e hanno provato ad abbordarlo». Chi era di guardia, si legge ancora, «ha notato i predoni, ha lanciato l'allarme e ha riunito l'equipaggio. I predoni hanno rinunciato all'attacco dopo aver visto l'equipaggio allertato e mobilitato». 
L'analisi Tecnica del Perito Giudiziario Luigi Di Stefano "Enrica Lexie - Le ragioni dell'innocenza" ricostruisce perfettamente la situazione di quel giorno con dovizia di particolari e prove ricavate dai filmati e documenti reperiti dopo un estenuante lavoro di ricerca e con l'aiuto di alcune persone che si sono impegnate per puro senso altruistico.
Per l'Icc «la nave a cui si riferisce l'incidente è l'Olympic Flair battente bandiera greca». E del mercantile ellenico gli inglesi forniscono anche il numero IMO, cioè il codice che identifica ogni natante superiore alle cento tonnellate: 8913966.
Per i fucilieri di marina Girone e Latorre sono passati TROPPI giorni dal loro fermo: più di un anno e mezzo dall'incidente al peschereccio St. Anthony al largo delle coste del Kerala. Da allora i due militari italiani attendono ancora che la giustizia indiana si pronunci sul caso, sulla giurisprudenza e sulle responsabilità che gli vengono attribuite.
Nuovi documenti e studi approfonditi sulla vicenda, condotti da Stefano Tronconi e Luigi Di Stefano non lascerebbero dubbi.
Il "sequestro" di Girone e Latorre sarebbe opera di due potentissimi esponenti politici indiani: Oommen Chandy e A.K.Antony. Il primo è l'attuale primo ministro del Kerala, già coinvolto in diversi casi di corruzione e scandali. Il secondo è invece l'attuale ministro della Difesa indiano, nonché predecessore dello stesso Chandy alla guida dello stato del Kerala e del Partito del Congresso locale. Essi si sarebbero forniti reciproco appoggio e avrebbero sfruttato il "caso marò" per trarne vantaggi ai fini della loro stessa carriera politica (Agevolati da una linea diplomatica Italiana assolutamente Inadeguata e lassista se non addirittura colpevole di negligenza e opportunismo) Da qui una serie infinita di manipolazioni di prove per cercare di coprire gli "errori" commessi dagli inquirenti indiani e attribuire la colpa dell'incidente alla petroliera italiana che imbarcava gli uomini del San Marco in servizio antipirateria.

Va detto, inoltre,  che le nostre autorità erano da subito, con faciloneria tipica Italiana e sicure della teoria dell'incidente non voluto, convinte della colpevolezza dei nostri Fucilieri  e si sono precipitati a risarcire le Famiglie delle due vittime e il proprietario del S. Antony dimostrando di accogliere le accuse delle autorità del Kerala.
Parlando ad un canale televisivo indiano il 18 maggio 2012, il sottosegretario del Ministero degli affari esteri italiano, Staffan de Mistura, ha affermato: "Loro (soldati della marina italiana) hanno cercato di inviare dei segnali. Hanno sparato in acqua e sparato dei colpi di avvertimento ed alcuni sono andati nella direzione sbagliata". Ha descritto la morte dei due pescatori nella sparatoria come un'"uccisione accidentale" e "un incidente sfortunato di cui tutti si rammaricano. I nostri soldati non volevano che questo accadesse, ma sfortunatamente è successo
Dopo di che è risultato facile, per gli scaltri politici coinvolti, approfittare dell'ingenuità e buonafede delle autorità Italiane non avvezze a confronti di tale portata e alle prese con i numerosi problemi interni. 
Le tre mosse delle autorità locali sono state:
1) far sparire la documentazione originale relativa all'incidente (che però, grazie a internet, è stata interamente recuperata alcuni mesi fa);
2) esercitare forti pressioni sul proprietario del St. Anthony, Freddy Bosco, che in in primo tempo aveva dichiarato che l'incidente era avvenuto alle 21.30, salvo poi ritrattare e sostenere che invece i fatti sarebbero avvenuti alle 5 del pomeriggio, in un orario compatibile con quello in cui la Enrica Lexie denunciò di aver incontrato dei pirati;
3) imporre il silenzio sul caso, tramite un'ingiunzione, al prof.Sasikala, il medico legale che effettuò l'autopsia sui due pescatori vittime dell'incidente e che dichiarò che il proiettile estratte era di calibro incompatibile con le armi in dotazione ai militari italiani.
Al lavoro della Guardia Costiera, che avrebbe anche modificato la zona in cui sarebbe avvenuto l'incidente,
facendola ricadere nelle acque territoriali indiane (a 12 miglia dalla costa, invece che a 20) ha anche contribuito la donazione ai familiari delle vittime dell'incidente, da parte dello Stato italiano. Non solo. Da New Dehli, dove si trova Antony, arriva un sostanziale aiuto al collega di partito Chandy: "E' così che l'avvocato dello Stato inizialmente incaricato a Delhi di seguire la vicenda, avvocato che davanti alla Corte Suprema indiana afferma senza mezzi termini che quanto sta avvenendo in Kerala con il sequestro della nave e dei militari italiani è del tutto illegale, viene immediatamente sostituito con un altro avvocato pronto
docilmente a seguire le direttive politiche del clan del Kerala".
Ora, avendo la NIA svolto le indagini ex novo su ordine della Suprema Corte,  non potendo effettuare riscontri sugli esami del patologo ne su quelli balistici deve basarsi sulle prove testimoniali di conseguenza, non ritenendo valide quelle acquisite a suo tempo degli altri quattro Fucilieri del Team, è naturale che non possa presentare le proprie conclusioni al giudice designato in quanto non verrebbero accettate essendo incomplete; di qui l'allungamento dei tempi per Max e Salvo.
Considerato tutto questo e facendo una previsione giuridica di quello che potrebbe decidere un giudice monocratico, sulla base degli elementi che gli verranno presentati e sentito il parere di eminenti giuristi Indiani,  si può ragionevolmente affermare che potrà essere sancito il "non luogo a procedere" oppure  "assolti per non aver commesso il fatto".

I due Marò : anche questo accade in Italia

L’articolo 1 della Costituzione italiana cita testualmente “ L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. 

Parole a base della nostra storia democratica troppe volte disattese dimenticando che democrazia (dal greco δῆμος (démos): popolo e κράτος (cràtos): potere, Wikipedia ndr) significa esattamente un sistema di governo in cui la sovranità è esercitata, direttamente o indirettamente, dall'insieme dei cittadini.

Un concetto che ha trovato una propria espressione storica tutte le volte che si è voluto dare “voce” al popolo perché esprimesse liberamente il proprio pensiero da cui trarre spunto per governare. Una possibilità concretizzabile solo concedendo spazio al confronto nel massimo rispetto delle posizioni reciproche anche se non condivise.
I moderni sistemi di comunicazione potrebbero facilitare questo contraddittorio fra la base e le Istituzioni. Uno fra tutti il social network Facebook, moderna  rappresentazione della ”Agorà”, la piazza principale dove la gente poteva esprimere la “polis”, il luogo della democrazia per antonomasia, sede delle assemblee dei cittadini che vi si riunivano per discutere i problemi della comunità e decidere collegialmente sulle leggi.
Un  moderno strumento, attraverso il cui ridare la parola ai cittadini e riconsegnare loro il “diritto di mugugno” che rappresenta da sempre il link naturale per riavvicinare il popolo alle Istituzioni, rendendo possibile  il confronto con coloro che sono stati delegati dalla sovranità popolare a gestire le sorti del Paese. Una speranza che ieri veniva confermata dai fatti quando improvvisamente ho preso coscienza e conoscenza che forse si apriva una finestra sulla vicenda di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone e per tutti gli altri cittadini italiani (forse qualche decina) lasciati nelle mani di Stati terzi con una scarsissima se non assente attenzione dell’Italia.

Una fiducia suscitata dall’improvvisa ricomparsa su FB di una pagina titolata al Ministro degli Esteri Emma Bonino (https://www.facebook.com/pages/Emma-Bonino/9005388225?ref=stream), presentata dalla stessa con parole che inducevano ottimismo “Sono contenta di avere questa opportunità di confronto con voi. Vorrei  rispondere a tutti, ma purtroppo non ho sempre il tempo di farlo. Vi chiedo quindi di comprendere e avere pazienza. Per parte mia cercherà di fare del mio meglio.

Una sorpresa rassicurante per tutti coloro che come me hanno seguito le sorti dei due Fucilieri di Marina nel corso degli ultimi 19 mesi. Una pagina dove peraltro i primi spazi di discussione erano dedicati ai lavori dell’ultima Assemblea delle Nazioni Unite ed all’impegno della Farnesina  per la soluzione del caso d’Alessandro. Immediati quindi i commenti di chi come me chiedeva notizie sulla sorte dei due Fucilieri del S.Marco e del perché si fosse deciso di non portare avanti l’arbitrato internazionale.

Il tutto con toni assolutamente educati, senza polemica di sorta, solo incisività determinata dall’affetto nei confronti dei due Fucilieri di Marina. Ci aspettavamo quindi delle risposte costruttive come ci aveva abituato l’ex Ministro Terzi nella sua pagina di FB. Un sereno confronto di idee, uno scambio di pareri, anche su posizioni diverse ma senza appropriarsi dell’esclusività gestionale dei post da parte dell’intestatario della pagina.

In questo caso invece una reazione totalmente diversa. Pressoché tutti gli interventi dei cittadini sono stati rigettati con prese di posizione permeate da sofismi inconcludenti e da giudizi di “off topic” attribuiti a coloro che si proponevano nella pagina del Ministro.  Una gestione  assolutamente poco comprensibili nel momento che il Ministro Bonino si era presentata con le parole  “Sono contenta di avere questa opportunità di confronto con voi”.  

Una dichiarazione di intenti sconfessata quindi dai fatti e non solo dalle parole in quanto gli oltre 50 commenti sono spariti dal Web, cancellati con un’azione di censura assolutamente improponibile in un Paese democratico (o forse non li trovo più io a causa delle mie scarse conoscenze informatiche).

In questo modo è stata cancellata l’opportunità di qualsiasi confronto come i cinquanta post scomparsi avrebbero forse dimostrato, commenti comunque raccolti e conservati, alcuni dei quali anche pubblicati sul Web http://alfredodecclesia.blogspot.it/2013/09/guai-nominare-i-maro-alla-bonino.html?spref=fb. Sono stati cancellati dalla “bacheca che li ospitava  ma esistono ed evidenzieranno sempre l’approccio incomprensibile di chi dovrebbe essere deputato a gestire relazioni internazionali.

Signor Ministro, prendiamo atto della Sua decisione di gestire la pagina come meglio crede. L’aver  cancellato o messo da parte i commenti a cui faccio riferimento è una scelta come tante altre, ma almeno se ancora crede nel confronto democratico tante volte da Lei richiamato,  apra uno spazio sui due Marò e ci dia la possibilità di esprimere democraticamente il nostro punto di vista.

Altrimenti parlare di democrazia è un ripetere solo parole come quelle che ci sentiamo reiterare  da Lei su una soluzione (processo) per Massimiliano e Salvatore “equo e rapido”, mi permetto di dire pleonastiche ed insopportabili dopo più di 600 giorni dall’inizio della vicenda.

Fernando Termentini
29 settembre 2013, ore 14,30


Quella sporca "mezza" dozzina ( brutti sporchi e bannati ! )


29 settembre 2013, giorno 588

Oggi non parleremo di Massimiliano e Salvatore, ma di un gruppo di cittadini che si battono con ogni lecito mezzo affinchè la situazione assurda in cui si trovano venga affrontata con i giusti interventi da parte di chi vi è preposto ovvero il M.A.E. Bonino.

Come vedete ho esposto in foto una serie di medaglie che voglio assegnare virtualmente a chi quotidianamente si batte per loro, nell' ultimo weekend avevamo provato ad instaurare un dialogo nella pagina FB  curata dallo "staff" del Ministro stesso, ma ... in tanti siamo caduti in battaglia....sicuramente non contenti delle nostre civili richieste hanno usato la terrificante arma di distruzione di massa in loro possesso ......ci hanno "bannato" ...ovvero non possiamo esprimere la nostra voce democratica di dissenso su alcuni punti dell' operato del ministro stesso.

Tant' è che la forma di repressione usata nei nostri confronti ricorda tanto la famigerata "censura bulgara" impedendoci diesprimere le nostre impressioni

per correttezza lascio ai lettori il mio scritto grazie a cui mi son meritato la medaglia...ovvero l' essere entrato nella lista dei "brutti sporchi e bannati " ( individui e non cittadini ) 
ed eccolo :
Antonio Milella : @staff, mi chiedo se questa vostra presa di posizione cosi' rigorosa sia soltanto una presa in giro nei confronti di cittadini ( e non individui ) che hanno semplicemente richiesto un po' di spazio su questa pagina, è buona norma in "democrazia" aprire un confronto civile volto esclusivamente ad avere chiarezza, oltre che la certezza di un impegno sereno da parte di chi in apposite sedi (Farnesina ) deve tutelare gli interessi dei cittadini stessi e della Nazione, inoltre non capisco questa acidità mostrata da chi è intervenuto ( non lo staff ) schierandosi apertamente contro qualsiasi nostra richiesta, quasi che vedesse nei nostri scritti un aggressione al M.A.E. Bonino,auspico da parte vostra una riflessione ponderata al riguardo della mia richiesta inserita in un precedente commento, ovvero aprire un post dove applicare le regole di un dibattito civile ed educato nei toni e nei modi, in fondo vi si chiede semplicemente di poter dimostrare effettivamente che tutti gli sforzi fatti finora vengano rivolti nella stessa direzione, dato che ogni sereno confronto arricchisce sempre e in egual misura i protagonisti dello stesso... fiducioso di trovar presto riscontro a questo mio scritto colgo l' occasione per augurarVi una buona domenica.

Questo mio intervento in risposta ad un comunicato dello " staff " è stato colto come una scusa per estromettermi dalla pagina del M.A.E., pagina che ora posso solo vedere ma dove non posso interagire come tanti altri critici moderati che facevano essenzialmente richieste di un impegno più attento ed efficace per i nostri Ragazzi

per correttezza riporto il comunicato a cui ho fatto seguito con il mio commento ( poi bannato ) tuttora ben visibile come commento su un post della pagina stessa :

Staff: nel blog di Nicola Marenzi si afferma che sono stati cancellati dei commenti, mentre fino ad ora nulla è stato cancellato. Vista questa ennesima dimostrazione di mala fede e di strumentalizzazione di una vicenda molto delicata che vede impegnata la Ministro Bonino, e tutto il MAE, per una risoluzione ragionevole e onorevole, da questo momento su questa pagina sarà applicato alla lettera il regolamento, riportato in Informazioni-attività. Dispiace, ma è necessario, perché democrazia vuole dire regole chiare e condivise, e rispetto di tali regole. Non è corretto che una mezza dozzina di individui, arrogandosi il diritto di rappresentare i cittadini italiani, monopolizzino uno spazio che non appartiene loro, ostacolando il libero commento e dibattito sulle decine di temi affrontati in questo periodo dal Ministro. I marò non sono dimenticati e la vicenda è seguita con costante attenzione da tutta la Farnesina, Come già scritto, non appena ci saranno novità di un qualche rilievo ne sarete prontamente informati. Grazie.


Lascio a voi ora la possibilità di verificare di persona l' indegno trattamento riservato a chi si batte nel rispetto della democrazia e della libertà di parola, con toni sempre educati e moderati ma fermi nel contenuto, invitandovi a visionare voi stessi la pagina in questione appellandomi inoltre al rispetto e all' educazione nel caso decideste di dir la vostra :  https://www.facebook.com/pages/Emma-Bonino/9005388225?ref=stream

Il nostro impegno continua sereno e deciso
La "vera Italia" non lascia nessuno indietro
Noi...."Andiamo Avanti " !


Guai a nominare i marò alla Bonino.

Che la Bonino fosse una persona arrogante,sofferente di delirio d’onnipotenza e poco avezza alla dignità umana,e ai rapporti tra persone è una storia vecchia. Con i suoi 0,000% sopravvive alla politica
·          Servendo i poteri forti e ogni tanto viene chiamata,per dimostrare che esistono le ampie convergenze.
·         Oltre a fare dichiarazioni sconcertanti soprattutto sui marò,ma anche negli altri casi della politica estera,se si dovesse darle un voto credo che il sotto zero  sia anche generoso nei suoi confronti,ma oltre a esserlo nella vita reale e in quella politica,lo è anche nella vita virtuale.
·         La Bonino ha riempito fb di pagine e profili. tra cui anche un profilo dove si propone come Presidente della Repubblica(se lo tolga dal cervello Bonino),e nella pagina più numerosa dove alterna apparizioni e scomparse ,ha subito scatenano le sue amiche fan troll e il suo staff troll,tutti arroganti come lei ,appoena qualcuno ha chiesto dei marò,subito pronti a dare addosso ai cittadini e anche al ministro che l’ha preceduto.
·         Non al presidente del consiglio Monti suo amico e mentore e collega di buildeberg e massoneria ,ma con Terzi se la prende,l’unico che è riuscito a portarli due volte in Italia e l’unico che ha avuto il coraggio di dimettersi quando il governo decise di rimandarli in India e su questo la Bonino ha le idee molto chiare.
Staff: D'Alessandro, per Italia azione @Greenpeace pacifica e dimostrativa; viva attesa di rapida soluzione manifestata ad autorità russe
  • 9 persone piace questo elemento.
  • Andrea Benedetto Herling La verità che Russia da ex URSS non conosce ancora la nuova struttura : Democrazia, Libertà e libero Pensiero....Obama aveva ragione di incontrare i gay russi!
  • Antonio Milella Auguro al buon D' Alessandro che ci si occupi di lui sul serio e non con un processo " fast & fair", gli auguro un pronto ritorno a casa, per fortuna è in Russia e non in india ....a buon intenditor,,
  • Sabrina Gösta Gasparrini Informarsi meglio sulla Russia, l'amministrazione della giustizia e i luoghi di detenzione in Russia, poi se ne riparla 
  • Andrea Benedetto Herling Sabrina ! abbiamo una giovane ricercatrice e detective sulla ex URSS e forse anche su Russia di oggi come l'amministrazione della giustizia e soprattutto dei luoghi attuali di detenzione (se esiste ancora qualcosa le stesse tecniche di ex gulag!) ecco http://www.segnalo.it/TRACCE/memoria/GULAG-craveri.htm
  • Sabrina Gösta Gasparrini Senza andare all'epoca staliniana, per farsi un'idea basterebbe leggere le testimonianze delle Pussy Riot
    20 ore fa · Mi piace · 1
  • Andrea Benedetto Herling credo anche che la detective continua la sua ricerca su attuale sistema di Russia oggi e forse è abbastanza informata!!!
  • Emma Bonino Staff: Buongiorno, vi invito a prendere visione del regolamento della pagina, a rischio di essere noiosi questo è un presupposto del quale dovete tenere conto. la discussione è aperta anche sotto un altro post, anzi più di uno. Non è consentito permettersi continui off topic oltre il limite dello spam.
  • Luca Poma @Staff penso che i cittadini che postano sul delicato e importante tema dei nostri due soldati illecitamente reinviati e trattenuti in India stiano sollecitando/richiedendo l'apertura di un thead specifico, non per fare polemica (mi auguro) bensì per poter dibattere ed essere informati su una vicenda di chiaro *interesse nazionale*....
  • Emma Bonino Staff: Come vedi, ne stiamo dibattendo ampiamente. Sul modo migliore di essere "staff", grazie dei preziosi consigli, ne prendiamo nota.
  • Luca Poma per fortuna, non sono consigli miei, c'è una *ampissima letteratura tecnica e scientifica* al riguardo. Ma neanche questo è argomento di discussione. Il 06/10/12 l'allora Ministro degli Esteri in carica pubblico proprio sulla pagina FB istituzionale una dettagliata relazione sull'accaduto ai 2 Marò, e sullo stato dell'arte a quel momento...a quando un'analogo trasparente rendiconto (si, casomai vi fosse sfuggito i politici devono *rendere conto* alla Polis...) dell'attuale Ministro in carica? Penso che trattandosi di una vicenda interessante per molti possa e debba trovare il tempo per pubblicare qualcosa di specifico e *garantire engagement* con i cittadini *direttamente* per un tempo determinato (1 ora? La può trovare 1 ora tra gli slot della sua agenda?), non mediata dallo Staff. Sarebbe un bel gesto di trasparenza e disponibilità...
  • Andrea Benedetto Herling Emma Bonino Staff: esatto però i nomi anonimi come "Un Italiano "e tanti altri potranno essere bloccati su opzione "Impostazioni sulla privacy e strumenti" poi su "Gestisci i blocchi" come squalifica di ogni cartellino giallo o rosso durante la partita di calcio!  (mio gruppo facebook faccio sempre così!)
  • Fernando Termentini Ministro mi posso unire per confrontare opinioni e posizioni su tutti gli italiani tenuti in ostaggio da Stati terzi per motivi che vanno ad intaccare pesantemente il diritto in generale e quello dell'uomo in particolare ? A tale riguardo seguo con attenzione la vicenda dei due Marò attraverso il mio bloghttp://fernandotermentini.blogspot.it/. La ringrazio se vorrà concedere anche a me questa possibilità
  • Giorgio Caruso Ministro, perche' non avete, essendo il caso Maro', priorita' di questo governo,come da voi sostenuto,messo nella vostra agenda il suddetto caso durante i lavori delll Aseemblea Generale Onu a New York .Gli accordi Internazionali sono stati firmati li..UNCLOS.... Avete perso una grossa occasione,preferendo ostinati incontri bilaterali che in quasi 600 giorni hanno prodotto il nulla.
  • Ciro Laccetto Ritengo che il capitolo Marò da parte del MAE sia già chiuso: Scambio di prigionieri e rientro in Patria dei "nostri" per scontare la pena ! Mi sbaglio ?
  • Fernando Termentini @ Credo di no Ciro ! Sono quasi sicuramente le "regole di ingaggio" concordate con l'India di cui ha parlato tempo fa il Vice Ministro degli Esteri Lapo Pistelli anche se il termine non è poi molto appropriato
  • Ciro Laccetto Ma il significato è lo stesso caro Fernando, le R.O.E. vanno bene ! Peccato che il V.Ministro Lapo abbia scambiato i Fucilieri del San Marco per "Lagunari", un 'altro Valoroso Corpo ma che nulla ha che vedere con il Reggimento San Marco! Siaggiorni prima di emettere comunicati stampa.
  • Fernando Termentini @ Ciro assolutamente concorde e mi piacerebbe leggere un commento del Ministro
  • Ciro Laccetto Con il max rispetto restiamo in attesa.
    17 ore fa · Mi piace · 2
  • Luca Poma ...........è in corso un momento di riflessione e confronto tra @staff e il Ministro  battute a parte, diamo tempo al tempo: qui nessuno vuole mettere fretta, nessuno vuole promuovere attacchi fini a se stessi, ciò che mi pare cerchino i cittadini è solo uno schietto confronto...
  • Alfredo d'Ecclesia Bravi Luca Poma condivido ogni sua parola ma credo che l'attuale Ministro Bonino abbia avuto disposizioni da qualcuno a non occuparsi dei marò,e credo che i suoi stretti collaboratori,vedi staff,Sabrina e Claudia, ne siano a conoscenza ora al di la di quello che pensano loro,ed hanno gia espresso in maniera chiara il loro pensiero,vorremmo sapere dal ministro degli esteri i nomi di chi ha dato gli ordini,e voglio ricordare che parliamo di ordini che non potevano essere dati ,in base alla nostra Costituzione....
    17 ore fa · Mi piace · 5
  • Fernando Termentini @ Luca la ringrazio della Sua precisazione che sicuramente aiuta a capire lo spirito e lo stato d'animo di moltissimi cittadini preoccupati e d'avvero per tutti i connazionali trattenuti indebitamente all'estero ed in particolare per Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Non credo quindi che ci sia da parte di nessuno ricerca della polemica gratuita o altre circonlocuzioni per criticare le Istituzioni ed i loro maggiori rappresentanti. Solo un desiderio di capire e di essere informati, null'altro. In questo contesto quindi credo sia lecito chiedersi perchè il "tema Marò" non sia stato trattato recentemente all'ONU Organismo Internazionale che ha voluto provvedimenti contro la lotta alla Pirateria Marittima. Se ci rivolgiamo a Lei è perchè siamo convinti che al Ministro degli Esteri spetti l'onere di addossarsi la responsabilità politica per fatti del genere, come avviene in tutti gli Stati europei e del mondo. Realtà che credo Lei ben conosca dopo la preziosa esperienza maturata come Commissario Europeo . Grazie Signor Ministro se vorrà chiarirci anche questi aspetti che sembrano nati da voglia di polemica ma che invece sussistono come dubbi cocenti per chi come noi vedono allontanarsi la possibilità di un arbitrato internazionale che invece reputiamo soluzione giusta e corretta anche per aiutare l'India ad uscire dal Loop in cui è entrata.
  • Sabrina Gösta Gasparrini Crede male, Alfredo d'Ecclesia, ma non fa nulla.
  • Antonio Milella @staff , ringranziandoVi innanzitutto sulle pronte risposte vi chiedo se avrete la cortesia di aprire un post sul quale confrontarsi civilmente, e sopratutto dove poter avere risposte ufficiali dagli attori di questa intricata questione, io credo modestamente che per tanti cittadini sarebbe una dimostrazione di buona volontà e di buona fede da parte del M.A.E. Bonino e del suo staff riguardo a quanto richiesto finora
  • Ciro Laccetto Sarebbe molto interessante !
  • Isa Bellomo create un post sui maro' ! discutiamone !
  • Alfredo d'Ecclesia Non lo apriranno mai Isa
    14 ore fa · Mi piace · 3
  • Robert Triozzi la Greenpeace è tutt'altro che pacifica. gli attivisti stanno bene dove stanno! due mesi di soggiorno nel gulag faranno bene a loro. se lo sono guadagnati.
  • Alfredo d'Ecclesia bravo Nicola un articolo molto interessante...
    13 ore fa · Mi piace · 1
  • Pierangelo Toschi Vogliamo i nostri marò a casa! Stavano facendo il loro dovere, militari al servizio della patria, ci interessiamo di tutti e loro dimenticati in India!
  • Emma Bonino Staff: nel blog di Nicola Marenzi si afferma che sono stati cancellati dei commenti, mentre fino ad ora nulla è stato cancellato. Vista questa ennesima dimostrazione di mala fede e di strumentalizzazione di una vicenda molto delicata che vede impegnata la Ministro Bonino, e tutto il MAE, per una risoluzione ragionevole e onorevole, da questo momento su questa pagina sarà applicato alla lettera il regolamento, riportato in Informazioni-attività. Dispiace, ma è necessario, perché democrazia vuole dire regole chiare e condivise, e rispetto di tali regole. Non è corretto che una mezza dozzina di individui, arrogandosi il diritto di rappresentare i cittadini italiani, monopolizzino uno spazio che non appartiene loro, ostacolando il libero commento e dibattito sulle decine di temi affrontati in questo periodo dal Ministro. I marò non sono dimenticati e la vicenda è seguita con costante attenzione da tutta la Farnesina, Come già scritto, non appena ci saranno novità di un qualche rilievo ne sarete prontamente informati. Grazie.
    6 ore fa · Modificato · Mi piace · 1
  • Andrea Benedetto Herling Tolleranza zero con codice "non violento" a coloro che non hanno voglia di sviluppare la minima conoscenza , coscienza, misura e responsabilità cioè hanno uno solo interesse di distruggere qualcosa di positivo non ancora in pieno sviluppo finale cioè la titolare di Farnesina&staff da sempre si sono impegnati con cautela, con attenzione e con pazienza verso il grande paese di antica democrazia India cioè India ha dato la fiducia ai marò di avere 2 permessi per rientrare in Italia poi il ministro Giulio Terzi ha creato la grave crisi diplomatica fra italia e India . Oggi sono rimaste le pesanti conseguenze dal precedente ministro esteri Terzi . Credo che Emma Bonino saprà riparare le tutte conseguenze disastrose di Italia verso India.http://it.wikipedia.org/...
  • Alfredo d'Ecclesia Certo lo abbiamo visto da quello che ha fatto e da quello che ha dichiarato,e lo abbiamo anche visto da come tutti voi "Bonino fan" volete scaricare su Terzi le responsabilità.Pensate alle dichiarazioni farneticanti della Bonino che deve pensare alle vedove a chi non c'è più ...come se i marò fossero colpevoli.Visto che a voi di scoprire la verità non interessa niente ,forse perchè non siete italiani ma CITTADIN I DEL MONDO ,FATEVI CONSEGNARE I TRACCIATI SATELLITARI che stanno in qualche ufficio della difesa.Non fate i furbi fatevi consegnare i tracciati a Terzi noin sono stati consegnati insieme ad altre nformazioni le tirasse fuori il Ministro Bonino e poi applauditela ma dopo azioni concrete e non dichiarazioni farneticanti come quelle rilasciate.
    • 4 persone piace questo elemento.
    • Alfredo d'Ecclesia Sicuramente parlerà dei marò
    • Alfredo d'Ecclesia Ci racconterà degli scambi avuti al bar con i diplomatici indiani ...
    • Antonio Milella ci dira' il perche' non ha richiesto un arbitrato all' ONU o citera' il fast & fair ancora ?
    • Alfredo d'Ecclesia Caro italiano la penso come te è una via d'uscita che stai offrendo al ministro...
    • Emma Bonino Staff: Signori, per cortesia, leggete il regolamento di questa pagina,così come riportato nella sezione "informazioni - attività". Questa continua invasione di off topic (fuori argomento) non è utile a noi né a voi, né a chi dite di voler difendere. La trasmissione in questione tratta di Europa. Grazie.
    • Alfredo d'Ecclesia E allora ci dia la possibilità di parlare dei marò senza essere off topic,tra l'altro lei nella sua pagina non fa postare nessuno tolga quel post di altri lasci solo i suoi post tanto meno è più onesta...
    • Emma Bonino Staff: Voi potete gestire le vostre pagine come meglio credete. Prendete visione del regolamento, grazie.
    • Alfredo d'Ecclesia Hai ragione Nicola ,un bravo Ministro Giulio Terzi...
    • Emma Bonino Staff: Per vostra conoscenza, non vige nessun obbligo di spiegare perché si sia sospesa una pagina, o perché si sia riaperta. Inoltre, come per tutte le cose, esiste un regolamento che siete pregati di rispettare, anche se è chiaro che non avete nemmeno usato la cortesia di leggerlo. In mancanza di un riscontro pertinente, si procederà in altro modo.
    • Emma Bonino Staff: La democrazia, come dovreste ben sapere, è fatta anche di regole.
    • Alfredo d'Ecclesia Cara Bonino staff,giusto valgono le regole,lei deve togliere quel post di altri dalla pagina il regolamento fb vale per tutti,perchè è ministro non faccia degli abusi alle regole dia l'esempio come cittadino mi sento preso in giro da questa ipocrisia.Visto che si muove a senso unico applichi quel tipo di pagina caro Bonino staff è una forma di rispetto nei confronti dei cittadini ,la democrazia è fatta di regole e sempre curioso di sapere quali regole avete adottate per i marò
    • Sabrina Gösta Gasparrini Se la gestione Di Paola-Terzi fosse stata adeguata, come mi pare riteniate, almeno per quel che riguarda il precedente Ministro degli Esteri, oggi non saremmo qui a discutere di questo caso. La Bonino ha ereditato un pasticcio fatto da altri, portato avanti malamente da altri, ed ora ha l'onere di mettere una pezza ad una situazione che altri hanno trascinato al punto in cui siamo. Nel vostro legittimo interesse per il caso, vogliate avere la compiacenza di considerarlo.
    • Antonio Milella e non fa nulla per risolverlo...cara Signora Sabrina.....le scuse sono una via di fuga troppo facile da percorrere...un ministro dovrebbe tutelare e non abbandonare i propri cittadini....
    • Luca Poma Sabrina, la gestione è casomai stata Monti-Di Paola, dal momento che Terzi li ha riportati in Italia 2 volte e due volte Monti li ha rimandati indietro, al punto che l'Ambasciatore Terzi proprio per quello si dimise. Ma questo è secondario, ora pensiamo al presente. Il Ministro Bonino sta proseguendo *esattamente* con la linea Monti, purtroppo. Perchè non si apre un contenzioso in sede UNCLOS invece di accettare supinamente la giurisdizione indiana creando un pericoloso precedente sul tema della tutela degli operatori coinvolti in operazioni antipirateria? Allo Staff che posta su questa pagina infine dico: se si chiamano *Social* network un motivo c'è: vero che l'off-topic non è ok, ma perchè allora non aprite un thread specifico sui Marò? Agli altri poster dico: discutiamone su www.facebook.com/ambasciatoregiulioterzi , li ci sono thread aperti di continuo su quell'argomento 
    • Emma Bonino Staff: Signor Luca Poma, che vuole insegnare che cosa è un social network, se vi volete spostare in un'altra pagina non vi rincorreremo di sicuro  buona notte
    • Claudia Sterzi Vado anche io fuori argomento, visto che di Europa nessuno qui è stato in grado di parlare, eppure ci riguarda, almeno quanto ci riguardano quelli che chiamate "i nostri ragazzi". Ho la netta impressione, leggendo qua e là, dappertutto su questa pagina, i continui e insistenti, direi ossessivi, richiami alla vicenda, che molti di quelli che scrivono continuamente "e i marò?" "e i marò?", strumentalizzino bellamente i due nostri ragazzi per il loro tornaconto politico. Fregandosene altamente se quello che scrivono sia o non sia utile ai ragazzi, sputando sentenze e giudizi, senza niente sapere di quanto effettivamente e come viene fatto. Io vi avrei già rimossi e bloccati tutti, tanto è evidente che la vostra è pura provocazione e ha poco a che vedere con un sincero interesse. Vedo che altri gruppi, come per esempio coloro che chiedono notizie di Martina rapita dal padre e portata illegalmente in Tunisia, lo fanno con cortesia e con fiducia, senza risultare invasivi, e, comunque, molto meno invasivi di voi. Questa è piccineria politica, oltre che meschinità umana.
    • Alfredo d'Ecclesia Cara Claudia l'unica volta che si parla dei nostri ragazzi già ci avresti rimossi,sei invitata ad andarti a leggere tutte le dichiaraziuoni del ministro Bonino sull'argomento oltre a quelli dei suoi colleghi non cacofonici così come li ha definiti il ministro Mauro.Luca Poma lei ha perfettamente ragione,credo che l'ambasciatore Terzi abbia la migliore pagina su fb,anche perchè la sua è una pagina vera reale e funziona con entrambe le polarità comunica e ascolta,non come Bonino staff che più dell'arroganza non può denotare altro.
    • Sabrina Gösta Gasparrini Su twitter poi, è il troionfo dei fake. 9 su 10 non hanno un nome e un cognome, non parliamo di un volto. Com'è che si chiama? Ah sì, "piano strategico di comunicazione". Io non farei tanto la strafottente attribuendo ad altri posizioni supine per poi dire che all'epoca la Farnesina era commissariata da PChigi. Non ci fate un figurone. Avrei qualche pudore anche a rivendicare come successo - stroncato dal perfido Monti - il teatrino di dicembre scorso. Non è stato proprio un momento alto della diplomazia italiana.
    • Claudia Sterzi "Piano strategico di comunicazione", fantastico. Sarebbe come dire, pagare qualcuno che passi la giornata a invadere i profili di altri personaggi pubblici politici offendendo e starnazzando. Roba da manicomio. Tenetevi pure il mongolino d'oro per la migliore pagina facebook, i social network stanno a complemento e contorno alle azioni politiche, non al posto di.
      21 ore fa · Mi piace · 1
    • Claudia Sterzi "ci racconterà degli scambi avuti con i diplomatici indiani" ... che fine umorismo, che stile! Che interesse sincero per i marò, che perspicacia politica! Complimenti, sì. I migliori avanguardisti dei social network, i balilla del web :)))
      21 ore fa · Mi piace · 2
    • Luca Poma Claudia Sterzi, Sabina Gosta, per quanto mi riguarda non sono mai stato "ossessivo", anzi, è la prima volta che posto su questa pagina, quindi le sono grato se mi evita le generalizzazioni. Nel merito del caso Marò, non intendo difendere ne la Farnesina ne Terzi, le valutazioni politiche e di merito non spettano certamente a me, mi interessano le valutazioni tecniche: ho detto (1) che visto l'interesse di parte dei cittadini sarebbe (a mio personale avviso) utile aprire un thread specifico sui Marò. E' appena utile ricordare che in cima a questa pagina c'è scritto Pagina del Ministro Emma Bonino. Non è la pagina privata sulla quale il Ministro discute di cos'ha fatto nel weekend etc, penso sia suo *dovere* rispondere alle sollecitazioni ed interessi della cittadinanza. Non c'è nulla di "sgarbato" o "arrogante" nel chiedere questo. @Staff: davvero un "bell'esempio" di comunicazione social, fatevelo dire da un Giornalista che si occupa di social per professione: "se volete andatevene da un altra parte, di cosa volete voi non ci interessa nulla". Bravi, davvero una case-history, varrebbe la pena parlarne in altri spazi sul web e perchè no anche sui mass-media convenzionali.... Buona giornata a tutti
    • Claudia Sterzi Buona giornata, Luca  a ognuno il suo mestiere.
    • Sabrina Gösta Gasparrini Male, dovrebbe invece, non fosse altro che per correttezza nei confronti dell'allora Ministro Terzi. Affermarsi professionista del web, aver curato questo aspetto per un Ministro della Repubblica, se ho capito bene, e dire di non avere strumenti per opporre valutazioni politiche e di merito, lascia un poco perplessi. Si può non essere d'accordo, ma il luogo deputato a dar conto dell'operato di un Ministro è il Parlamento, non facebook o twitter, e che gli amministratori di questa pagina abbiano ritenuto di mettere per iscritto delle semplici regole che consentano il civile svolgimento delle discussioni, è cosa che si può sindacare, ma va accettata perché libertà di esprimere il proprio pensiero non significa libertà di diffamare, insultare etc. e normalmente libertà corrisponde a responsabilità. Io invece mi sento di difendere la Farnesina e penso che all'epoca dei fatti il MAE, e l'allora Ministro, pagarono in parte il conto di errori che erano anzitutto della Difesa. Dopo di che liberissimo di approfondire/valutare/criticare il modo in cui si sta sui social, occhio solo ai virgolettati, perché la disinformazione è spesso l'unica capacità vera dei giornalisti (perdoni la minuscola) di professione.
      20 ore fa · Mi piace · 1
    • Roberta De Luca Ridateci i nostri Leoni!!!!!
      20 ore fa tramite cellulare · Non mi piace più · 3
    • Roberta De Luca Cosa c'è di incivile nel chiedere che ci sia riservato uno spazio ai maro' su questa pagina!!! In quanto agli errori del precedente Ministro ricordo che lo stesso aveva risolto il problema !!! E che le sue dimissioni sono state formulare perché non ha avuto l'appoggio del Governo che contro legge li ha rinviati in India. E cmq lo spazio ai maro' non è mai stato negato nella pagina di Terzi. C'è sempre stato un confronto . Svolte acceso e non condivisibile ma c'è stato!!!
      20 ore fa tramite cellulare · Non mi piace più · 4
    • Roberta De Luca Poi come fa ad essere considerato off topic sulla pagina del Ministro degli Esteri , il più scottante problema del nostro paese in Politica estera!!!!
      19 ore fa tramite cellulare · Non mi piace più · 4
    • Luca Baldi è assurdo che un argomento come quello dei Marò venga definito dallo staff di Emma Bonino "off topic" sapendo che nella sua pagina ufficiale manca uno spazio dedicato alla questione. non è off topic assolutamente, e non è incivile e nemmeno contro il regolamento della stessa pagina, parlarne e chiedere spiegazioni a chi dovrebbe essere la massima autorità ad occuparsi del caso. Avrà capito che noi tutti ci siamo stufati della tiritera del processo equo e rapido, e lei Sig. Ministro sa bene che quel processo non è ne uno e ne l'altro di quanto spesso dice. nel mio commento un piccolo off topic lo faccio cmq: ringrazio le persone che hanno commentato questo post prima di me, gente che educatamente ha espresso il pensiero di milioni di Italiani che non se la sentono di mettere la testa sotto la sabbia aspettando il processo rapido ed equo. Buon lavoro Ministro.
    • Sabrina Gösta Gasparrini Non sono d'accordo, Lucia. I blitz non sono utile strumento di soluzione delle controversie internazionali; al contrario, incancreniscono le rispettive posizioni e generano ulteriori problemi. Non era un'ideona quella di farli tornare in Italia, avendo promesso che sarebbero rientrati in India dopo le vacanze, e poi tenerceli contravvenendo alla parola data. Lascio da parte l'onore nazionale, ma sul piano dell'efficacia operativa, non avrebbe funzionato, temo.
    • Claudia Sterzi Nicola Marenzi, ho scritto "molti di quelli che", non tutti. E' evidente, almeno ai miei occhi, la buona fede di alcuni e la mala fede di altri.
      19 ore fa · Mi piace · 1
    • Luca Poma Sabrina Gosta...ma cosa sta dicendo? Io intervengo qui come cittadino e giornalista, non ho alcun incarico in seno al Governo, ora come ora, e ci mancherebbe ancora che mi fosse vietato di esprimere libere opinioni! E sottolineo che non sono mai stato un consigliere politico, ma tecnico, e quindi ribadisco che non spettano a me valutazioni politiche. E ripeto: *non intendo difendere l'operato di nessuno* (reputo anzi che anche in passato siano stati fatti errori), ciò non toglie che è *del presente* che dobbiamo parlare. E trovo RIDICOLO sostenere che il Parlamento sia l'unico luogo dove un Ministro debba riferire: si studi le policy di engagement di TUTTI i Ministeri degli Esteri UE e per favore *uscite dall'età della pietra*: questa non è "la pagina dello Staff del Ministro Bonino", è "la pagina del Ministro Ministro Bonino"...se non ritiene di dover rendere conto alla cittadinanza sui Social, non si affacci sui Social! Ovvio che non potrà rispondere lei a tutto (non siamo ne idioti ne ingenui) ma perlomeno sulle questioni più importanti si, e quella dei 2 Marò è importante, non solo per il lato umano di due nostri Soldati impropriamente processati da uno Stato estero, ma per il *pericoloso precedente che la vicenda rappresenta proprio sotto il profilo della politica estera*.... Se non è di interesse questo per un Ministro degli Esteri non so proprio cosa debba esserlo!!! Ciò detto, sono d'accordissimo con Lei sul fatto che le regole della pagina debbano essere rispettate, e che eventuali insulti ect debbano essere bannati, ci mancherebbe: ma non è questo che discuto, bensì il fatto che sia utile un interazione su questa pagina, su un tema così importante per l'opinione pubblica italiana...e tra l'altro non vedo alcun insulto nei post pubblicati...
    • Sabrina Gösta Gasparrini Se sono stata informata male sul suo incarico di responsabile dei social media presso il Ministro Terzi, mi scuso per l'equivoco. Per il resto ho scritto una cosa molto semplice, e diversa da quella che lei mi attribuisce. Non c'è dubbio che i social media offrano uno spazio di confronto e approfondimento, utile sia ai cittadini che ai responsabili istituzionali, ma per un Ministro NON è un obbligo riferire qui o aggiornare passo passo su quel che viene fatto tutti i giorni, mentre lo è, per Costituzione, riferire in Parlamento. Si studi l'ordinamento repubblicano e il suo funzionamento. Mi permetta anche di dubitare che l'unico modo, buono corretto e giusto, di stare sui social, sia quello che lei propone. Questa è solo la mia opinione, dopo di che gli "esperti" valuteranno e verificheranno.
    • Claudia Sterzi Chiedo allo staff di aprire apposito argomento: Come interagire nei social network, in dieci lezioni (o forse ne bastano tre), a cura di Luca Poma, e dei suoi punti di riferimento "esperti". 
    • Alfredo d'Ecclesia Cara Sabrina e cara Claudia grazie per aver tolto l'off topic da questa pagina invece di fare le spiritose nei confronti dei marò di Terzi e degli altri andatevi a rivedere le dichiarazioni del MInistro Bonino e diu quelle del suo vice.Abbiamo capito che la vicenda marò non vi appassiona,ma quando uno si trova a rappresentare l'Italia ha delle regole da osservare.Tra l'altro il vostro atteggiamento arrogante nell'unica volta che si parla dei marò in questa pagina è tutto un programma.Fatevi spiegare dal Ministro perchè non ha chiesto l'arbitrato internazionale e fatecelo sapere.Cliccando il mio nome nella ricerca di google troverete tutte le informazioni su di me.Sono un personaggio reale ...
      17 ore fa · Mi piace · 2
    • Claudia Sterzi Intanto, io non sono nessuno per togliere o mettere off topic. Lo staff ne ha la responsabilità, e sta facendo il suo lavoro nel modo che ritiene opportuno. Io non ho fatto la spiritosa su nulla, mi pare proprio il contrario. Che la vicenda non mi appassiona lo dice lei, quindi, Alfredo d'Ecclesia, per quanto mi riguarda, o non ha capito o è in perfetta malafede. Me ne posso fare una ragione  In più, le farò sapere esattamente e solo ciò che mi andrà di farle sapere, se è lecito, e lo è.
    • Alfredo d'Ecclesia Brava Claudia continui nella sua arroganza,mi ricorda qualcuno,comunque da cittadino italiano mi aspetto delle risposte,può girarla come vuole,ma credo che il Ministro Bonino debba dare delle risposte,e le domande sono presenti dal primo giorno.A quelle passate si aggiungono quelle pertinenti al ministro.Le voglio nricordare che a differenza sua che è iscritta a un partito,io non sono iscritto a nessun partito,parlo a titolo personale e rappresento soltanto me stesso.
      16 ore fa · Mi piace · 1
    • Claudia Sterzi Mi conosce? Che cosa sa di me? Arroganza vuol dire arrogarsi il diritto di parlare, di conoscere, di sentenziare. Non ha idea di quanto parli a titolo personale io. Scusi, sa, se uso spesso il sorriso e le emoticons, ma lei mi fa troppo ridere :)) detto questo, credo di fare cosa utile alla pagina e a tutti interrompendo questa discussione, buona giornata.
    • Alfredo d'Ecclesia Buona giornata Claudia
      16 ore fa · Mi piace · 1
    • Roberta De Luca Claudia e Sabrina stiamo cercando di non far spegnere i riflettori sul caso dei due ragazzi ingiustamente detenuti in India da 587 giorni!!! Ogni Italiano dovrebbe pretendere luce su questa vicenda!!! Ogni Italiano dovrebbe ogni giorno chiedere che libertà e giustizia sia fatta!!! Ogni italiano dovrebbe pretendere che si punti sulla loro innocenza e non su un processo fast and fair dubbio sia nel fast che nel fair!!! Tutto il resto mi sa di sterile ed inutile polemica !!!!
      15 ore fa tramite cellulare · Non mi piace più · 3
    • Andrea Benedetto Herling "Quale Europa?" su RES, intervista a Emma Bonino senza sottotitoli (forse)!!! Cque Rai con sistema "sottotitoli" è di circa 10/20% sui tutti programmi TV e pure Radio, cioè i sottotitoli è una funzione di comunicazione avanzata per i tutti udenti e (evidentemente) x i non udenti xché a volte l'ogni udente chiude volume e legge sottotitoli oppure ascolta e legge di stesso tempo per verificare sull'ogni autenticità scritta al rispetto di parlato oppure tanti motivi personali !!! RR ha fatto uno sforzo di pubblicare i resoconti delle alcune conversazioni di Marco Pannella con Bordin su web !!! E' una cosa buona perché se uno parla di 1 o 2 ore e per molti è impossibile ascoltare l'audio integrale per mancanza di tempo o di altro motivo ma hanno sempre possibilità di leggere sul resoconto scritto integrale o sui alcuni tratti focalizzati come grande risparmio di tempo ( 5 o 10 minuti di lettura contro 1 o 2 ore di ascolto!!!) !!! Sistema RAI è uno sistema antiquato compreso l'informazione di unica cultura "parziale " come il caso di "sottotitoli" sotto livelli di comunicazione pubblica!!!
    • Luca Poma Sabrina Gosta, che tenera....è *commovente* il suo improvvisarsi Sherlock Holmes in erba...  e quindi? Mi occupo di comunicazione da 23 anni, e di Social per professione, e del *tutto a prescindere* dal MAE. Qui non si sta discutendo di me, ne di Lei, che ha una pagina FB che pare essere un agenzia stampa del Partito Radicale... ne io ne lei siamo del minimo interesse. Si discute delle richieste che hanno postato dei cittadini sulla pagina di un Ministro. Se il Ministro Bonino non ritiene di interagire con chi bussa educatamente alla finestra che essa stessa ha aperto sul web...chiuda la finestra! Sui Social ci si va per *costruire relazioni*, non ci si va "perchè ci si deve stare", ne per pubblicare sterili aggiornamenti di stato simili a "comunicati stampa"... Chi gestisce un Social così mi duole dirlo ma non ha compreso proprio nulla di cos'è un Social. Ma che le sto a spiegare... In ogni caso, non è mia intenzione fare polemica ne mettere in discussione il profilo politico del Ministro Bonino (che - non si stupisca! - personalmente anche apprezzo...). Ho solo segnalato - e torno a ripeterlo - che sarebbe probabilmente opportuno aprire un thread di discussione su un argomento che è sicuramente di interesse nazionale e su cui molti cittadini hanno piacere di ottenere risposte. E non me lo sono inventato io, non solo stato assolutamente io a postare per primo, etc: ho solo letto cosa scrivevano sulla pagina. Se qualcuno - con infinita arroganza - percepisce questa richiesta come "reato di lesa maestà", mi duole, ma continuo ad essere convinto che sia compito di un politico confrontarsi per quanto possibile *in presa diretta* con la cittadinanza. Diversamente, se si pensa il contrario, forse si è sbagliata professione... @staff: esiste la possibilità di apertura di una finestra di confronto sul tema Marò, in orario compatibile con gli impegni istituzionali del Ministro...? Su, forza...sarebbe anche una buona occasione di visibilità....ragionateci.....com'è noto, dietro ogni potenziale crisi si nasconde sempre un'opportunità.... 
    • Sabrina Gösta Gasparrini Al cinquantesimo commento, siamo alle offese e ai toni da maschietto con sindrome di piccineria. No, grazie, non mi stia a spiegare. Del resto si dice che i consigli si danno se richiesti. Stia sereno, che con un po' di fortuna magari fra poco alla Farnesina tornerà qualche "professionista" della politica che necessiterà di un "professionista" della comunicazione.
    • Alfredo d'Ecclesia Grazie Sabrina per la gentilezza che denota nell'accogliere commenti .

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