martedì 30 giugno 2020

"CAPITALISMO APPLICATO AL CORONAVIRUS: HANNO ANNULLATO OGNI RELAZIONE, TRANNE IL MERCATO" ► FUSARO


Poteri occulti stanno operando per distruggere l'Italia















I prezzolati media di regime, si sa, sono SDRAIATI verso i poteri occulti e sono contro i popoli, consapevoli o meno.
In questo periodo, sono TRE le operazioni che stanno portando avanti: la prima è - ancora! - quella sul COVID 19, con focolai presunti, emergenze infinite e via dicendo, in vista solo di un nuovo lockdown ad ottobre che - sempre per determinati poteri - dovrebbe GIUSTIFICARE il vaccino di Bill Gates e distruggere una volta e per tutte l'economia reale (ricordiamoci che il Nuovo Ordine Mondiale da loro auspicato fa rima con globalizzazione e poche multinazionali);
La seconda riguarda la lotta al CONTANTE, che - secondo la loro narrativa - dovrebbe eliminare l'evasione, cosa FALSA in partenza, dato che già adesso il 97% della moneta è digitale e per forza di cose l'evasione fiscale - con svariati trucchi contabili - riguarda il denaro virtuale.
La terza - e ultima - riguarda il MES: qui la cosa è ancora più FOSCA. Dopo aver distrutto la Grecia, la "buona Europa dei media" ci vorrebbe ora "donare" 37 miliardi per risanare ospedali, digitalizzare la sanità e via discorrendo.
Fate questo semplice ragionamento: la stessa Europa che in tutti questi anni, con la sua moneta-debito prestata col contagocce, ci ha COSTRETTO a tagliare di brutto la sanità... ora vorrebbe darci i soldi per rimetterla in piedi, ma con un contratto - il MES appunto - dove si parla NERO SU BIANCO di altre ipoteche e di Troika (che hanno distrutto la vita dei greci, appunto) ma che, sulla parola, dovrà riguardare solo la sanità.
Voi vi fidereste? E' come se lo strozzino che vi toglie tutto... vi facesse firmare un altro contratto promettendovi - sulla PAROLA - che quello che c'è scritto non verrà mai applicato.
Signori, abbiamo a che fare con DEMONI travestiti da ANGELI, dico davvero. E' bene che ve ne rendiate conto, perchè è sulla vostra IGNORANZA e sulla vostra BONTA' che contano.

sabato 27 giugno 2020

BILL GATES dice che saremo costretti a fare i vaccini


Un pericoloso mitomane abusivo si è impadronito dell’Italia

Il criminale...pardon il filantropo,come lo chiamano i suoi servi,Bill Gates è ossessionato,deve riuscire a vaccinare tutti.Ha promesso a Satana che riuscirà a regalargli una massa di anime rincoglionite,ancora più rincoglionite ,microcippate di quelle esistenti con le sue sostanze da inserire nei vaccini e questo esercito infinito di governi,politici,giornalisti aspiranti puttane e servi dell'ultima ora.
Il filantropo,come lo chiamano i suoi servi è riuscito addirittura a rubare la scena al suo amico Giorgetto Soros,altro cri...pardon filantropo.Ci vorrebbe una commissione d'inchiesta internazionale non globalista chiaramente e sarebbe utile conoscere i nomi dei suoi lacchè
Alfredo d'Ecclesia


venerdì 26 giugno 2020

BLM e la rivoluzione Colorata neoliberista in America

BLM e la rivoluzione Colorata neoliberista in America



I democratici neoliberisti sfruttano il BLM per far eleggere Biden.
"Le proteste, i disordini, le azioni violente e non violente che attraversano gli Stati Uniti dal 25 maggio, compreso un assalto alle porte della Casa Bianca, iniziano a dare un senso quando comprendiamo il libro di gioco della Rivoluzione del colore della CIA"scrive un ricercatore economico, storico e giornalista freelance F. William Engdahl . 
Engdahl interrompe quindi le connessioni tra Black Lives Matter, organizzazioni socialiste, Open Society Foundations di George Soros, Ford Foundation (come precedentemente notato, un'organizzazione di facciata della CIA ), Foundation for Promote Open Society, Borealis Philanthropy, Kellogg Foundation, Ben & Jerry's Foundation e Heinz Foundation (John Kerry). 
A seguito dell'omicidio di George Floyd, “grandi società come Apple, Disney, Nike e centinaia di altre potrebbero versare milioni non raccontati e non contabilizzati in ActBlue sotto il nome di Black Lives Matter, fondi che in realtà possono andare a finanziare l'elezione di un democratico Presidente Biden. "


BLM
 fa parte del Movement for Black Lives Coalition (M4BL), un ritaglio creato dalla Ford Foundation, in altre parole, dalla CIA
Ha chiesto " 
il taglio di fondi ai dipartimenti di polizia , risarcimenti razziali, diritti di voto per immigranti clandestini, cessione di combustibili fossili, fine dell'istruzione privata e scuole charter, un reddito di base universale e college gratuito per i neri", secondo il suo sito web . 
Come sottolinea EngdahlB4BL e BLM sono operazioni dominate dai democraticiRicevono denaro da ActBlue Charities, un'organizzazione "progressista" a sostegno della campagna di Joe Biden"ActBlue è un'organizzazione pass-through e un servizio per donazioni a organizzazioni no profit e PAC di sinistra", osserva InfluenceWatch .
B4BL prende denaro da Google (anch'esso collegato alla CIA )   e da una serie di sindacati, tra cui la Federazione americana degli impiegati statali, e comunali e il Comitato AFL-CIO per l'educazione politica.
Un articolo pubblicato nel 2009 da Human Events afferma che nonostante "il suo aspetto abbattuto, ActBlue è schiumoso con la pretesa elitaria caratteristica della sinistra moderna. I principi alla moda della campagna di "base", del blaterare intellettualoide e della pseudo-freddezza posseduta che  filtrano attraverso gli slogan, le descrizioni e le tematiche del sito web [ActBlue] ".
Come sottolinea Engdahl, il “ruolo delle fondazioni esenti da tasse legate alle fortune delle più grandi società industriali e finanziarie come Rockefeller, Ford, Kellogg, Hewlett e Soros affermano che esiste un programma molto più profondo e molto più sinistro dei disordini attuali che indignazione spontanea suggerirebbe."
I fondatori di BLM ammettono di essere rivoluzionari marxisti determinati a distruggere il capitalismo (non più riconoscibile come tale).
"La piattaforma politica proposta da BLM nel mese di agosto [2016] ... richiede la proprietà collettiva di risorse, banche e imprese, un'imposta sul reddito altamente progressiva, un reddito minimo garantito e posti di lavoro del governo sono presi direttamente dalle pagine del Manifesto comunista di Karl Marx  ", scrive Thurston Powers . "BLM ha semplicemente sostituito il conflitto di classe di Marx tra proletariato e borghesia con conflitti di classe tra nero e bianco"
Non ha senso credere che le società e le banche transnazionali che ora finanziano i BLM acquistino nella retorica marxista e negli obiettivi del BLM, vale a dire che non stanno sostenendo la propria distruzione come cattive imprese capitaliste. 
BLM e i suoi leader marxisti verranno espulsi dopo che Biden avrà vinto le elezioni. O il BLM si conformerà alla mascherata democratica - una faccia più gentile e delicata intonacata sul progetto neoliberista - o diventerà irrilevante per la politica nazionale a partito unico spinta sul popolo americano dai media di propaganda delle corporation. 
Dopo una vittoria di Biden, ci si aspetta che BLM si diriga verso le gradinate dove saranno tenuti a tifare la "diversità", che è fondamentalmente un altro meccanismo di controllo delle élite al potere. 

giovedì 25 giugno 2020

Dugin: "Il mondo dei globalisti Zuckerberg, Soros e Gates è finito"



Il filosofo Aleksandr Dugin, definito il "più pericoloso del mondo" dalla stampa liberale, offre la sua visione geopolitica del mondo di oggi e di quello di domani

Hanno riaperto “il ministero della verità”. Ed è europeo…


DI DANTE BARONTINI

contropiano.org

Non c’è limite alla vergogna degli sfruttatori, lo sappiamo. Ogni loro nuova mossa non riesce nemmeno più a sorprenderci, e proprio questo è il rischio: quello di rimanere, come tutti, “mitridatizzati”. Abituati ai loro veleni, in dose crescente, senza più una reazione.

Siamo anche abituati ai loro ossimori (“guerra umanitaria” resta al momento insuperato), alle parole appiccicate a fatti che significano l’opposto. Ma ogni tanto è indispensabile indicare la nudità del re, perché almeno una parte dell’opinione pubblica – i nostri lettori – siano avvertiti che un passo oltre è stato fatto.

Parliamo di informazione mainstream, allora. E’ noto che la Rete, le nuove tecnologie e piattaforme, hanno incrinato il monopolio assoluto dei grandi media del potere. Tv, quotidiani e riviste su carta stampata, ecc, sono macchine industriali che richiedono investimenti impossibili per qualsiasi forza alternativa. Ciò che dirazzava, in questo settore, è stato da tempo cancellato o “ammorbidito” fino all’irrilevanza (la triste sorte de il manifesto sta lì a dimostrarlo).

Anche la radio è tornata all’ovile, dopo la splendida stagione delle “radio libere”. Troppi costi di gestione (ripetitori, diritti d’autore, denunce, tecnici, macchinari, personale non più “militante”), troppa poca pubblicità “accettabile”, scomparsa dei contributo pubblici per sostenere il “pluralismo dell’informazione”.

Solo sulla Rete è possibile con pochi soldi, o addirittura gratis, immettere “informazione” non omologata, dubbi, frammenti di pensiero critico. Una libertà quasi assoluta che naturalmente favorisce l’esibizione di intelligenza come di ottusità assoluta, notizie vere e falsi clamorosi, inchieste quasi scientifiche e provocazioni di bassa lega.

Distinguere è come sempre complicato, richiede attenzione, riflessione, ricerca. Ma si può fare. Collettivamente, certo, non da soli, ma ci si può districare in questo sottobosco e costruire qualcosa di valido in completa autonomia.

Contropiano, ci sembra, rappresenta un pezzetto di questo qualcosa.

Dal lato del potere, invece, la reazione alla “concorrenza” è di altro tipo. Autoritario ma in nome della “libertà” e della “verità”.

Qui bisogna stare attenti alle parole. La verità, da buoni materialisti, è rivoluzionaria. Dunque la “verità del potere” difficilmente potrà avere una natura somigliante… Quando i media mainstream lanciano una campagna “contro le fake news”, in genere, puntano a realizzare due obbiettivi diversi: a) regolare i conti interni al potere (Trump e Salvini, bugiardi seriali e patentati, si prestano splendidamente per questo fine), b) silenziare le voci discordanti, seppellendole sotto una montagna di “verità ufficiali”.

Gli esempi sono innumerevoli. Possiamo parlare di Venezuela, e notare come tutti i media ufficiali abbiano una sola posizione – quella statunitense, ovvio – anche se la realtà dei fatti depone contro (tentativi di golpe organizzati dagli Usa insieme ai narcofascisti locali o confinanti, un “presidente autonominato” – Guaidò – immortalato decine di volte proprio con narcotrafficanti, un numero impressionante di libere elezioni in un Paese dipinto come un “regime dittatoriale”, ecc).

Possiamo parlare di Palestina, addirittura cancellata come nome, oltre che come diritti all’esistenza e all’autodeterminazione. Al massimo il termine viene associato a quello di “terrorismo”, in modo da chiudere l’argomento fin dall’inizio, anche se le pratiche del governo israeliano sarebbero definite terroriste e stragiste in qualsiasi altro contesto.

Tutte cose già “normalizzate”, metabolizzate, entrate come veleno nel cervello di gran parte della popolazione occidentale.

Ma evidentemente non basta. Il rischio del dubbio, della critica ragionata e documentata, resta. Per questo ora si cerca di realizzare l’equivalente dell’orwelliano “ministero della verità”, mettendo in piedi un network – il circuito mainstream, da Mediaset ai media in teoria “anti-berlusconiani” – che si arroga il potere di decidere e certificare quali notizie sono “vere” e quali “fake news”.

Se non vi piace la letteratura, potete sempre riguardare le “imprese” del Minculpop fascista, forse meno fantasioso ma altrettanto totalitario.

Prendiamo la notizia da fonte ufficiale. “Sul sito di Repubblica nasce TrUE per combattere le fake news”. Un lettore non di primo pelo obietterebbe subito: “tutto il gruppo Repubblica-L’Espresso, ora con la sigla Gedi, è stato comprato dalla famiglia Agnelli; come anche La Stampa, da sempre chiamata dagli operai torinesi la busjarda… E questi ci vorrebbero dire cosa è vero e cosa no? Ma va…”

Giusto, ma questo sarebbe uno sguardo rivolto al passato. Qui si sta invece facendo un passo avanti. Non è infatti il vecchio “padrone” che cerca di costruirsi un’opinione pubblica favorevole per fare meglio i propri affari, e magari tirare uno sgambetto a quelli altrui. L’operazione è del tutto al passo con i tempi, presenti e (speriamo di no) futuri.

Lo spiega, senza volere, la stessa Repubblica: “Da oggi la rubrica online in collaborazione con il Parlamento europeo: una serie di approfondimenti per capire da dove partono le false notizie, per smentirle e per difendersi dalla disinformazione”.

La catena di comando è chiara, no? C’è il Parlamento europeo – non un vero Parlamento, visto che non ha il potere di emanare leggi, ma solo quello di approvare o (raramente) bocciare quelle scritte dalla Commissione Europea – che “consiglia” quali notizie siano da considerarsi vere e quali false. E una serie di gruppi editoriali “europeisti” che fanno da cinghia di trasmissione “professionale”, imbonendo l’opinione pubblica nazionale (non c’è una lingua europea, dunque tocca tradurre in tutte quelle esistenti).

Essendo una “collaborazione” – per non essere troppo cattivi – dovrebbe funzionare nei due sensi: non solo “consigli dall’alto” ma anche richiesta di “conferme” da parte dei singoli giornalisti “militanti anti-fake news”.

In entrambi i casi, però, la “fonte della verità” è un potere politico-economico (i “piani alti” di Bruxelles), non la corrispondenza di una notizia ai fatti. Se “l’ufficio della verità” del parlamento europeo dice che una notizia è “vera” allora la si diffonde e difende; se stabilisce che è “falsa” allora la si bolla come fakw news o addirittura “disinformazione nemica”.

E infatti il povero Alberto D’Argenio si lancia subito, lancia in resta, contro russi e cinesi. Purtroppo lo fa con troppo entusiasmo, in modo poco “professionale”, quasi naïf, e quindi svela la dipendenza in modo un po’ troppo scoperto.

Ricostruisce per sommi capi – e senza alcuna documentazione – la filiera di fatti che andrebbe (il condizionale è d’obbligo!) da una serie di voci apparse “Ad aprile sui siti di propaganda legati al Cremlino” (quali, con che prove, ecc, non è dato sapere) che attribuiscono a Bill Gates la diffusione del coronavirus. Fino alle “migliaia di persone manifestano a Berlino e in altre città tedesche contro il tentativo di imporre una dittatura globale da parte del fondatore di Microsoft o, in alternativa, per mano di malevoli élite internazionali intenzionate a stabilire un Nuovo ordine globale.”

E poi “A fine aprile sulle chat cinesi inizia a girare l’allarmante ‘notizia’ secondo la quale le mascherine uccidono i nostri bambini. Il 2 giugno i gilet arancioni in piazza del Popolo a Roma – tra le altre assurdità – urlano slogan contro le protezioni raccomandate dalle autorità sanitarie di tutto il mondo.”

Si può qui vedere all’opera la tecnica del “mischione”, che aveva fatto la fortuna (economica, non certo scientifica) dei “dietrologi” sulla storia degli anni 70: prendere fatti veri e voci false, shakerare forte, stabilire una tesi a monte e inanellare episodi a valle che dovrebbero “confermarla”.

Nulla di nuovo, roba da poveretti, se non fosse per l’imprimatur che arriva direttamente dalla Ue.

“’La disinformazione può uccidere le persone’, lancia l’allarme l’Alto rappresentante della politica estera europea, Josep Borrell”.

Perché “complottisti, No Vax o estremisti nostrani […] sono solo il tramite – più o meno consapevole – di operazioni governative ordite altrove, al di fuori dell’Unione, per danneggiare la risposta sanitaria da parte delle autorità nazionali ed europee, per aggravare la pandemia e minare la coesione sociale nei nostri paesi, la tenuta democratica interna e la stessa Ue. Destabilizzare e creare sfiducia: le fake news hanno conseguenze dirette sulle nostre nazioni. Un pericolo serio, tanto che il 10 giugno le istituzioni di Bruxelles lo dicono chiaro e tondo: ‘Alcune potenze straniere mirano a compromettere le nostre democrazie’. Si tratta di “Russia e Cina”. E l’Italia è tra i paesi più colpiti.

Fino alla dichiarazione programmatica che azzera ogni dubbio:

Per fare luce sulle operazioni di manipolazione contro l’Europa, Repubblica lancia oggi TrUE, una rubrica online realizzata in collaborazione con il Parlamento europeo. Una serie di approfondimenti per capire da dove partono le fake news, per smentirle, per evidenziare quale sia il loro scopo, come Russia e Cina abbiano usato la loro propaganda per far credere agli italiani che il nostro Paese – abbandonato dall’Europa – sia stato salvato da Putin e Xi Jinping. Per raccontare ciò che invece l’Unione ha fatto (cosa? silenzio…, ndr). Ancora, chi sono i soggetti che diffondono in Europa le bugie di Stato elaborate da Mosca e Pechino per indebolire l’Europa e trarne vantaggi geopolitici ed economici. E infine, come gli esponenti dei partiti populisti in Europa flirtano con la retorica della propaganda russa e cinese per strizzare l’occhio a milioni di persone – e guadagnarne il consenso – già vittime delle fake news. Un manuale di auto difesa per capire e difendersi dalla disinformazione.

Il quadro è molto più chiaro, adesso. Si è aperta una “nuova guerra fredda” che oppone l’Occidente a Russia e Cina. Qui non importa neppure stabilire chi l’abbia aperta (Trump, lo sanno anche i sassi), ma la dinamica che si è innescata.

Come in ogni guerra la verità è la prima vittima.

Il “ministero europeo della verità” si è messo in trincea. RepubblicaCorriereLibero, Il Giornale, e via elencando fanno i gazzettieri dal fronte.

Noi non faremo i boccaloni, però…

Dante Barontini

24.06.2020

Linkhttps://contropiano.org/news/politica-news/2020/06/24/hanno-riaperto-il-ministero-della-verita-ed-e-europeo-0129403

https://comedonchisciotte.org/hanno-riaperto-il-ministero-della-verita-ed-e-europeo/

Le proteste della materia Black Lives diffondono il coronavirus tra i neri, ma i media danno la colpa a Trump

Immagine: Black Lives Matter proteste diffondono il coronavirus tra i neri, ma i media danno la colpa a Trump

Notizie naturali ) Secondo quanto riferito, la contea di Los Angeles sta assistendo a un improvviso aumento dei nuovi casi del coronavirus di Wuhan (COVID-19), e il dipartimento della salute della zona afferma che le proteste di George Floyd hanno più che probabilmente la colpa - non i raduni di Trump, come alcuni rivendicazioni di notizie false ora stanno rivendicando.

Durante una recente conferenza stampa, il Dipartimento di Sanità pubblica della contea di Los Angeles ha spiegato che non c'è davvero altra spiegazione per questo aumento oltre alle proteste perché Los Angeles è stata sottoposta a un forte blocco per mesi.

"Quello che non siamo stati in grado di fare perché abbiamo un volume così elevato di casi in arrivo è davvero stabilire se la fonte esatta di un'esposizione fosse o meno una protesta", ha dichiarato Barbara Ferrer, direttore di DPH.

"Voglio dire che è altamente probabile, dato l'aumento del numero che stiamo vedendo, che alcuni di questi sono, in effetti, persone che potrebbero essere state in una situazione affollata in una delle proteste in cui si è diffusa".

Tutti gli incontri pubblici di qualsiasi dimensione sono stati proibiti nella contea di Los Angeles da un po 'di tempo, l'unica eccezione è quando orde di persone in rovina hanno iniziato a inondare le strade con proteste, rivolte e saccheggi. Dal momento che la contea si fermò e permise che questa distruzione avesse luogo, la conseguenza apparente furono più casi del virus.

"Mentre alcuni di questi possono essere dovuti a ritardi nei rapporti, i numeri ci dicono che stiamo assistendo a un aumento della trasmissione della comunità", ha continuato Ferrer.

Ascolta di seguito The Health Ranger Report mentre Mike Adams, Health Ranger, parla con lo sceriffo Mack di una cosiddetta "seconda ondata" di blocchi e di come gli americani sono pronti a resistere:

Nonostante l'aumento dei casi, i ricoveri rimangono costanti

A partire da lunedì, i funzionari sanitari della contea di Los Angeles hanno riportato 2.571 nuovi casi di virus, segnando il terzo giorno entro una settimana che i funzionari hanno registrato più di 2.000 nuovi casi in un solo giorno.

In risposta, Ferrer sta esortando Angelinos a rimanere a casa ogni volta che è possibile per evitare di esacerbare il picco segnalato. E chiunque abbia partecipato a un evento di protesta, rivolta o saccheggio nelle ultime due settimane è stato particolarmente incoraggiato a evitare di passare il tempo con gli altri.

"Se sei stato fuori da casa e in spazi affollati, ti preghiamo di stare lontano da chiunque nella tua vita che sia più vecchio o abbia condizioni di salute alla base il più possibile", ha detto.

Dei quasi un milione di persone nella contea di Los Angeles che sono stati testati per il coronavirus di Wuhan (COVID-19), solo l'8% ha mostrato risultati positivi. Una frazione molto più piccola di questi deve essere ricoverata in ospedale, con i tassi di ricovero in ospedale che rimangono stabili nonostante questo aumento dei casi.

A partire da lunedì, meno di 1.500 residenti nella contea di Los Angeles hanno dovuto essere ricoverati in ospedale per il coronavirus di Wuhan (COVID-19), mentre circa 400 di questi sono stati ricoverati in reparti di terapia intensiva. Solo circa 275 dei casi noti di Wuhan coronavirus (COVID-19) nella contea di Los Angeles sono stati prescritti ventilatori.

Oltre alle proteste, l'unica altra fonte di esposizione menzionata da Ferrer era la manciata di posti di lavoro che si sono aperti da quando sono iniziati i blocchi. Poiché molti di questi ambienti mettono le persone "in stretto contatto tra loro", c'è la possibilità che anche questo possa aver contribuito al miglioramento.

Sorprendentemente, ci sono più di 560 indagini attive attualmente in corso per determinare tutte le fonti di esposizione. Nel frattempo, solo poche migliaia di persone nella contea di Los Angeles sono morte dopo essere risultate positive al coronavirus di Wuhan (COVID-19) e la stragrande maggioranza di questi pazienti era molto anziana e presentava altre condizioni di salute.

Per notizie più correlate sul coronavirus di Wuhan (COVID-19), controlla Pandemic.news .

Le fonti per questo articolo includono:

TheEpochTimes.com

NaturalNews.com

https://www.naturalnews.com/2020-06-24-black-lives-matter-protests-spread-coronavirus-media.html

ITALIA SOVRANA E FUORI DALL’EURO IN 2 GIORNI GRAZIE ALLO TSUNAMI TRUMP


 
IL DEBITO PUBBLICO È UN FALSO PROBLEMA
Tutti a piagnucolare sul debito pubblico italiano, che poi è un falso problema. 2500 miliardi sono tanti no? Il Giappone ne ha 8000, ovvero il 35% del PIL e 3-4 volte di più, gli USA 20.000 miliardi, 10 volte di più, simili condizioni per Svizzera e Regno Unito. Eppure non sentirete mai nessuno preoccuparsi a Tokyo o New York o Londra di crisi del debito pubblico. Così esordisce Maurizio Gustinicchi, prestigioso economista italiano (di Perugia) e consulente manageriale di diverse aziende estere.
 
SE LA CAVANO AL MEGLIO I PAESI SOVRANI
Ovvio che gli altri paesi citati hanno il vantaggio di avere una propria banca centrale. La Central Bank of Japan lo possiede nella misura del 110%. La Swiss National Bank idem al 110%. Pure in Inghilterra e in America siamo vicini a tali quote. In Europa succede addirittura che la BCE detenga una quota di debito pubblico maggiore di quella della FED o Federal Reserve Americana, pur essendo azienda privata, mentre la FED è nazionale, come sono nazionali le citate banche svizzera e giapponese.
A ROMA SIAMO CAMPIONI DI AUTOLESIONISMO ECONOMICO
Con la monetizzazione delle banche centrali in USA in questi ultimi mesi non solo si sono comprati tutto il debito publico dello stato nazionalizzandolo (tranne una quota del 10-20% in mano ai cinesi), ma si stanno comprando pure tutte le fabbriche importanti che prima della crisi andavano bene ma che, a partire dal lockdown americano del 25 marzo 2020, sono entrate in crisi. Lo stato federale americano sotto la regia di Trump, tramite la sua banca centrale FED, sta facendo tutto questo. Ha nazionalizzato debito pubblico e fabbriche. Non certo come quegli idioti al potere a Roma che stanno invece regalando a Germania, Francia e Cina le industrie italiane e la nostra pelle.
 
TRUMP È IN GRADO DI RESTITUIRE LA SOVRANITÀ MONETARIA AL NOSTRO PAESE
Il lato interessante della questione è che Trump, tanto avversato e disprezzato dall’Italia, ci può far uscir dall’Europa in 2 giorni. Non è vero che ci vogliono 2 anni come qualcuno sta affermando nei salotti televisivi buoni solo a diffondere fandonie. Questa gente, ignorante totale in economia, non sa nemmeno che Trump, sempre a marzo, ha finanziato 14 o 15 banche centrali in tutto il mondo con delle linee di credito a carattere illimitato, e questo vale specialmente per l’Italia. Non te lo possono venire a dire in modo esplicito, perché suonerebbe come un invito a uscire dall’Europa e ad andare tutti in America alla corte di Trump. Chiamate e vi verrà risposto. Possiamo uscire dall’Euro in 48 ore, basta volerlo. Le strade aperte ci sono.
TRIBUNALE DELL’AIA E STATI GENERALI
Come mai l’Italia di Conte ha introdotto gli Stati Generali? Forse perché vogliono salvare l’Italia? Favola per bambini. Quello che vi sto qui dicendo non lo sentirete da nessuna altra parte, ma è della massima importanza. Parlo del Tribunale dell’Aia che Trump che serviva da protezione penale per tanta gente. Trump ha emesso una legge di enorme rilevanza, per cui gli USA non riconoscono più tale tribunale. Con questa mossa strategica Trump può far incarcerare in tutto il mondo qualunque politico che abbia lavorato contro gli Stati Uniti. Chi sono questi politici ad alto rischio? 1) Gli italiani, 2) I politici dell’Eurozona tra i quali, si mormora, anche qualche alto commissario. A quel punto cosa è successo? Appena 2 giorni dopo che è uscita la legge di stop americano al Tribunale dell’Aia, i politici europei e italiani si sono chiusi negli Stati Generali per capire e accordarsi come reagire all’inevitabile tsunami giudiziario che presto verrà. Questo è il vero motivo che spiega i meeting di Villa Pamphili a Roma.
RADICALI CAMBIAMENTI IN USA IGNORATI TOTALMENTE DALLE NOSTRE PARTI
La nuova legge americana prevede la possibilità di avviare procedimenti giudiziari contro politici e giornalisti, e personaggi influenti e decisionali, di essere trascinati in giudizio in America, ed anche la possibilità di bloccare in qualunque paese del mondo i beni di chi ha operato ultimamente contro Trump, e vi faccio notare che il meccanismo Swift è gestito dagli americani, per cui gli USA bloccano le banche come vogliono e quando vogliono, in tutti i paesi del mondo. Quello che si preannuncia non è una tempesta finanziaria ma un vero tsunami, qualcosa che ci ricorderemo per tutta la vita.
 
OPPOSIZIONE ITALIANA TROPPO TRANQUILLA E RASSEGNATA
Ma non vedete quanto calmo e tranquillo è Matteo Salvini e pure la Giorgia Meloni sui banchi dell’opposizione? Si accontentano di quei quattro voti che hanno. Già sono informati di quello che accadrà questo autunno. “Interessante, ma cosa avverrà in concreto”, chiede il conduttore. Non ve lo diranno mai? “Perché?” Perché sono al corrente che da noi l’ignoranza dilaga e non si userebbe l’informazione nei dovuti modi. “Ripeto la domanda a uso del pubblico: Cosa accadrà, cosa potrà accadere?”. Uno tsunami. Molti politici saranno trascinati davanti ai tribunali americani e spossessati di tutti i beni fino all’ultimo centesimo. Questo accadrà subito dopo l’elezione di Trump a ottobre. “Fammi alcuni nomi”. Ce li ho ma non te li posso dire.
 
CAMBIO TOTALE DI PARADIGMA ECONOMICO
Un’altra cosa che gli italiani, profondi ignoranti di macro-economia-politica, non sanno, è che ci sarà un cambio di paradigma economico che è già stato firmato da Trump. Tale provvedimento prevede che un certo numero di paesi alleati operino in armonia con lui, e l’Italia è inclusa nella lista.
NESSUN DUBBIO SULLA RIELEZIONE DI TRUMP
“E se Trump non venisse rieletto?” È impossibile che ciò avvenga. “Questo lo dici tu”. L’Italia da troppo tempo ormai continua a pensare e interpretare i fatti americani in modo distorto. In USA i democratici stanno dando i numeri, e cercano di creare caos e disordini, creando un fittizio conflitto razziale che non ha ragione di essere o di acuirsi, a parte i noti incidenti provocati spesso intenzionalmente. Il tutto sta avvenendo con la regia e il forte supporto finanziario di George Soros. E questi aspetti superficiali ed esteriori vengono convogliati tutti i giorni sui media italiani. In realtà il cittadino medio americano è di gran lunga superiore di numero, di gran lunga più compatto e informato rispetto agli avversari.
OBIETTIVO MINIMALE DEI DEM LA VICE-PRESIDENZA CON MICHELLE OBAMA
Esiste una maggioranza silenziosa consistente che è contraria a chi crea caos e danni nelle città americane, caos e devastazioni che invece i DEM appoggiano e fomentano. L’americano medio che si alza alle 4 o alle 5 di mattina per recarsi al lavoro è ben conscio di queste cose. I casinisti invece, gente spesso sbandata e assoldata, sono pagati dai vari Soros e dai DEM (democratici) per devastare e distruggere, per screditare Trump. Sanno già di essere la parte nettamente perdente alle elezioni e, come obiettivo strategico puntano almeno a tenere aperta la strada per la vicepresidenza con la figura emergente di Michelle Obama.
 
DIFFUSO SPIRITO ANTI-OBAMA NEGLI STATI UNITI
Gli americani però non sono né cretini né sprovveduti. Sanno bene cosa hanno combinato gli Obama. La potente Cina odierna è anche frutto dei grossi regali fatti da Obama e da Biden alle multinazionali cinesi, fatto di cui si parla poco fuori dall’America. E gli americani sono stufi di tutto questo, per i tanti posti di lavoro compromessi e perduti. Non hanno più nemmeno una fabbrica in USA che produca interruttori per le loro bombe nucleari. Se dovessero andare in guerra contro la Cina, la Cina stessa non gli darebbe nemmeno la fornitura dei pulsanti per tali testate. L’America è senza armi!
PRIORITARIO RIACQUISIRE LA SOVRANITÀ MONETARIA
Qui finisce l’intervento di Maurizio Gustinicchi, brillante e fuori dal coro. Una cosa che non ha detto e che si evince chiaramente dal contesto, è che se anziché gestire in proprio il debito pubblico lo vai a mettere nelle mani degli speculatori, ti ritrovi a dover pagare interessi passivi insostenibili. Dunque si torna al solito problema della sovranità.
Valdo Vaccaro
https://www.valdovaccaro.com/italia-sovrana-e-fuori-dalleuro-in-2-giorni-grazie-allo-tsunami-trump/

Rotterdam - Disinformazione democratica

    Rotterdam - Disinformazione democratica Nei giorni scorsi tutte le televisioni (ad iniziare dal TG di SKY) e i giornali (e non soltanto...