mercoledì 31 gennaio 2018

Premio Nobel per la pace Mairead Corrigan: "La NATO va smantellata immediatamente"

Premio Nobel per la pace Mairead Corrigan: La NATO va smantellata immediatamente

Premio Nobel ha accolto un invito della Commissione Affari esteri del Movimento 5 Stelle a partecipare al Convegno "se non fosse NATO"

Fonte http://www.lantidiplomatico.it


di Marinella Correggia

 
Il premio Nobel per la pace Mairead Corrigan ha accolto l'invito della Commissione affari esteri del Movimento 5 Stelle a partecipare al Convegno “senonfosseNATO” che si terrà domani pomeriggio alla Camera dei Deputati dalle 16.00.

Le abbiamo rivolto alcune domande per l'AntiDiplomatico.
 
 
A novembre Lei ha guidato una missione umanitaria e di pace in Siria. Che situazione ha trovato e che messaggio ha da rivolgere a quell'occidente molto responsabile del disastro del paese?
 
Una delegazione da me guidata ma con attivisti da 12 paesi organizzata dal movimento siriano Mussalaha per la riconciliazione ha visitato la Siria, Damasco, Homs e Maalula a novembre. Il messaggio che la delegazione ha rivolto al mondo è chiaro: i paesi occidentali devono abolire le sanzioni che danneggiano il popolo della Siria, il conflitto in Siria deve essere risolto con il dialogo, deve essere il popolo siriano a decidere, il popolo siriano deve essere al centro della soluzione. La riconciliazione e' possibile solo se finiscono le ingerenze esterne.
Per questo chiedo ai parlamentari italiani di andare in Siria a vedere direttamente la situazione drammatica nel paese.

 
Quanta responsabilità ha la NATO nella distruzione del paese e come si dovrebbe relazionare con quest'organizzazione un paese membro come l'Italia?
 
La Nato dovrebbe essere abolita, smantellata, insieme al militarismo. Questo è quello che dovrebbe fare un paese membro come la NATO. La nonviolenza e' il mezzo per la risoluzione dei conflitti. L'agenda della NATO e' la guerra permanente. Ormai è chiaro a tutti coloro che vogliono informarsi veramente.
L'Italia dovrebbe uscire dalla Nato ed essere parte di processi di vera pace nel Mediterraneo e nel mondo.
 
 
Come è stato possibile che i paesi membri abbiano accettato questa evoluzione della NATO da strumento di difesa in uno di morte e di aggressione?
 
La Nato avrebbe dovuto essere abolita con la fine del Patto di Varsavia. Invece e' diventata una macchina da guerra aggressiva e le sue guerre ed espansione a Est sono mortali. Ha provocato guerre e destabilizzato interi paesi, Iraq, Libia, e ora la Siria.
Le guerre della Nato e dei suoi membri sono anche la causa di milioni di rifugiati che bussano alle porte dell'Europa dopo che i loro paesi sono stati distrutti.

Dunque la Nato va smantellata. Il denaro impiegato per fini sociali. NON C'E' FUTURO PER LA NATO, NON CI DEVE ESSERE.

fonte http://unlungosogno.blogspot.it/2018/01/premio-nobel-per-la-pace-mairead.html

SOTTO ASSEDIO: GLI SLUM AFRICANI MINACCIANO L’ITALIA



Ad agosto il governo ha nominato per decreto tre commissari straordinari – tre prefetti – per le zone di Rosarno-San Ferdinando, Foggia-Manfredonia e Castel Volturno. Gli slum africani dove vivono le ‘risorse’ hanno così i loro ‘sindaci’.
L’obiettivo è scritto nero su bianco: “Superare le situazioni di particolare degrado” in territori “caratterizzati da una massiva concentrazione di cittadini stranieri”. In due righe ammettono che le cosiddette risorse portano degrado. Al che, forse, la soluzione migliore sarebbe evitare di importarne altre, no? No.
I ghetti crescono e si moltiplicano. Ormai sono un arcipelago. Ma perché i migranti si concentrano proprio in quei luoghi? Perché non servono. Non possono trovare lavori normali che garantiscano una vita normale, così si assiepano in veri e propri slum africani nel cuore dell’Italia. Fanno, come ci dicono, i “lavori che gli italiani non vogliono fare”: in realtà fanno lavori che gli italiani farebbero in condizioni non schiavili. Lavori che in altri paesi fanno ormai le macchine nel 90% dei casi.
A. clandestino, si fa strada nel fango, tra rifiuti e casette di cartone. Accanto a lui un gruppo di gambiani costruisce nuove abitazioni martellando su travi di legno. Nigeriani inventano negozietti: vendono burro di arachidi, bustine di Oki e doppio concentrato di pomodoro. La Protezione Civile ha messo su tende per 500 posti, recintati e videosorvegliati. È il terzo tentativo. Ogni volta i campi dello Stato sono stati circondati da baracche e rifiuti, lasciati nell’abbandono e quindi ricostruiti un po’ più in là.
Anche questa volta, intorno all’insediamento statale, è cresciuta una città informale. Oggi conta duemila abitanti che vivono in baracche affollate: è il ghetto più grande d’Italia.
“Lavorano a cottimo o a giornata, senza contratto né busta paga, con una retribuzione ben inferiore a quella sindacale”, racconta l’organizzazione umanitaria Medu. Ed è il motivo per il quale questi lavori gli italiani non li possono più fare. E anche perché non si pensi alla meccanizzazione dell’agricoltura: ci sono gli schiavi. Un freno allo sviluppo. Lo stesso freno che fu tra le cause del declino dell’Impero Romano.
“Dappertutto servizi igienici assenti o fatiscenti. Non c’è luce e l’acqua si prende dai bagni maleodoranti o da una fontana vicina. Non è potabile ma qualcuno la usa anche per bere. Senza energia elettrica, sono le bombole a gas e qualche generatore a benzina a garantire un po’ di acqua calda e la preparazione dei pasti. Tutt’attorno l’odore nauseabondo della plastica e dei rifiuti bruciati”.
A. il clandestino, tre anni fa è sbarcato a Pozzallo con una delle tante navi ‘umanitarie’. Lo hanno trasferito in un Cas nei pressi di Magenta. Alla commissione per l’asilo ha raccontato di una lite con fratello, del padre ucciso, dei rischi che corre in patria. Ovviamente non gli hanno creduto. Uno degli avvocati che bazzicavano il centro ha chiesto 1.200 euro per il ricorso, racconta lui, dimenticando che i ricorsi sono a carico del contribuenti. Ricorso che comunque A. ha perso. La prossima udienza è prevista a febbraio. Perché lui ha fatto un altro ricorso.
“In Mali facevo l’autista, 600 km a viaggio partendo da Bamako”, racconta. “Ma so anche montare i pannelli solari”.
Va a Napoli e trova lavoro presso un parrucchiere africano. Conosce lo sfruttamento tra connazionali: prende 180 euro, ne spende 100 per un posto letto (solo notturno, di giorno non può entrare in casa). Mentre fa la barba a un cliente, sente la parola che gli cambierà la vita: Rosarno. Gli dicono che lì si trovano lavoro e documenti. Invece rimane bloccato in una baraccopoli.
Nouredine, Lamine, Soleiman, Ahmed e gli altri abitanti del ghetto sono le macerie del sistema di accoglienza. “L’80 per cento è in Italia da meno di tre anni”, spiega Medu. Sono “diniegati” dalle commissioni asilo: l’errore è stato traghettarli in Italia, quando si poteva capire già dall’inizio che un africano non può fuggire dalla guerra in Siria.
Ora, a migliaia, passano l’anno cercando lavoro nelle raccolte delle arance e dei pomodori. Risorse, direbbe la Bonino. Che non ha sentito parlare di robotica.
L’Italia, dicono questi clandestini che si sono spacciati per profughi, è “una grande prigione. Tra Rignano Garganico e Borgo Mezzanone, si espande l’arcipelago dei ghetti. La “pista” è il più surreale. Una ex base Nato divisa tra il Cara – un centro di accoglienza statale – e una massa di casette, tende e baracche. Suleyman è un signore somalo che vive tra reticoli di cavi elettrici e negozietti. Cerca qualcuno per interpretare una serie di fogli della Commissione asilo di Gorizia. C’è un’incongruenza sull’età e per questo ha ricevuto un diniego che lo ha sbattuto all’altro estremo della penisola.
Accanto a lui ci sono migranti in attesa di ricorso a Crotone, c’è chi attende notizie dalle questure di mezza Italia e chi ha già ricevuto un rifiuto.
E’ questa gente senza prospettive, che si rifugia dove trova un’abitazione a costo zero, cibo quasi gratis che ci dovrebbe pagare le pensioni. Raccogliendo pomodori che non ci sono.
Negli ultimi anni in Italia sono arrivati quasi 1 milione di clandestini. Il 60 per cento ha ricevuto un diniego, il che significa 400 mila potenziali clandestini che finiscono per nutrire l’illegalità.
Nel 2017 ci sono state comunque 130mila richieste. Le hanno presentate soprattutto nigeriani, bangladesi, pakistani, gambiani e ivoriani. Gente con poca probabilità di accedere all’asilo e che anzi andrebbe rispedita a casa a calci in culo: per rispetto a chi fugge da guerre reali. Invece rimangono qui, come clandestini o mantenuti. La percentuale di dinieghi, che dovrebbe essere al 100% è rimasta costante (60 per cento), ma anche i ‘diniegati’ non vengono espulsi: e così abbiamo altre 50mila persone pronte per popolare i ghetti e finire in mano ai caporali. Carburante infinito per lo schiavismo dei prossimi anni. Un freno allo sviluppo. Un danno ai lavoratori italiani. Un degrado senza fine.
Blocco sbarchi. Espulsioni di massa e bonifica degli slum africani in giro per l’Italia.
fonte https://voxnews.info/2018/01/31/sotto-assedio-gli-slum-africani-in-italia-minacciano-litalia/

La Grecia in saldo al 5%, lo Stato non esiste più. E l’Italia?


La Grecia è in saldo, sul web: nel 2018 l’esproprio della ricchezza pubblica e privata diventerà molto più veloce, e aggredirà i rimasugli di patrimonio restanti. «Gli immobili vengono messi all’asta e i compratori stranieri – banche, privati e perfino istituzioni – possono prendersi un’isola, un appartamento, una spiaggia, un’opera antica: qualsiasi cosa». Il tutto quasi gratis, «a meno del 5% del loro valore». Finiscono all’asta su Internet «perfino le prime case, se superano una determinata superficie». La Grecia di Alexis Tsipras, scrive Maurizio Pagliassotti su “Diario del Web”, è entrata nella “fase laboratorio”: «Vedere cosa succede a un paese lasciato nelle mani dei creditori». Disse Milton Friedman, padre del neoliberismo: «Lo shock serve a far diventare politicamente inevitabile quello che socialmente è inaccettabile». Il trauma della Grecia risale all’estate del 2015: con la giacca gettata sul tavolo al grido di «prendetevi anche questa», il primo ministro Alexis Tsipras «firmò la resa senza condizioni della sua nazione sconfitta: umiliato di fronte al proprio paese e al mondo da Angela Merkel, volutamente».
Sul tavolo, quella notte, «non finì solo la Grecia, ma la stessa democrazia che l’Occidente ha vissuto in quelli che il grande storico Hobsbawm ha definito “i gloriosi trent’anni”». Il voto greco che rifiutava orgogliosamente il commissariamento della Tsipras e MerkelTroika «veniva tradito in cambio di un piano lacrime e sangue, ancor più punitivo perché doveva sanzionare l’ardire di un popolo intero che osava ribellarsi alla volontà suprema dell’Europa finanziaria», Europa che solo in quel caso e per pochi giorni «gettò la maschera della finta solidarietà, dei traditi valori di Ventotene, e si manifestò nella pura essenza del terrorismo finanziario». Nel nuovo reame globalizzato, dice Pagliassotti, la Grecia è il primo esperimento compiuto di “Stato disciolto”. Ad Atene, «il governo della sinistra, solo pochi anni fa definito estremista, ha assunto il ruolo finale: l’assorbimento del conflitto sociale che si scatena a fronte di una colonizzazione». Sicché, «nella democrazia di facciata del governo Tsipras, i poveri sono sempre più poveri e i ricchi sono sempre più ricchi».
Eppure la Grecia è un paese «nobile e antico, su cui si fonda l’intera cultura occidentale», ad un passo dalle nostre coste. «Per molti aspetti, laddove è fondato il nostro passato si vede il nostro futuro». Domanda: c’è qualche differenza tra lo Stato greco e gli enti locali italiani, come ad esempio il Comune di Torino? «Entrambi sono assediati dai debiti e dai contratti per mitigare l’impatto della deindustrializzazione globalizzante, entrambi sono sotto il controllo delle banche che dettano i piani di governo: a suon di privatizzazioni, svendite di patrimonio e licenziamenti collettivi». La trappola del debito, scrive Pagliassotti, è una tagliola entro la quale viene amputata la democrazia: «I piani di rientro sono agende incontrovertibili, totali, spietate», rispetto alle quali «ogni programma elettorale è soccombente». In Grecia, infatti, i commentatori filo-governativi (secondo cui Macron e Tsiprasil 2018 sarà l’anno «dell’ultimo sforzo» per arrivare alla fine del tunnel, cioè del commissariamento da parte dei creditori), plaudono alle norme che restringono la libertà di sciopero: di fatto, in Grecia l’astensione dal lavoro «diventa illegale, perché per la proclamazione degli scioperi dovrà partecipare alle assemblee il 50% degli iscritti ai vari sindacati di categoria».
E questa, riassume Pagliassotti, è solo l’ultima parte di un processo che ha già pesantemente colpito il welfare, le pensioni, i salari, i beni pubblici e il diritto del lavoro. «Imbarazzante, tra l’altro, l’asse politico tra Alexis Tsipras e Emmanuel Macron: ennesima prova dello sbandamento culturale della sinistra, incapace di inquadrare un orizzonte politico differente da quello dei banchieri». Se anche la Troika levasse le tende, la cosa non salverebbe un paese ormai allo stremo: «Il debito pubblico greco, da “vendere” sul mercato obbligatoriamente a tassi elevati, finirebbe nuovamente all’estero». Facile previsione: espansione del Pil e ripresa dei contratti di lavoro a prezzi stracciati. La democrazia? Finita, ridotta a un simulacro vuoto. «L’esperimento greco, la palla di cristallo in cui si può vedere il futuro dell’Italia se non vi sarà una drastica inversione politica, è davanti a noi».
fonte http://www.libreidee.org/2018/01/la-grecia-in-saldo-al-5-lo-stato-non-esiste-piu-e-litalia/

La Costituzione senza sovranità? E’ come la birra analcolica


La Costituzione senza sovranità? «Dovrebbe essere illegale come la birra analcolica». Parola di Massimo Bordin, curatore del blog “Micidial”. «Mi sorprende sempre scoprire che ci sono uomini di cultura, persino accademici, secondo i quali fu possibile limitare la sovranità italiana, perchè “lo prevede anche la nostra Costituzione”». Stiamo parlando di disgraziati in malafede o di ignoranti acefali? «Temo di entrambe le tipologie umane», scrive Bordin, prendendo di mira la presunta legittimità, anche costituzionale, del “ce lo chiede l’Europa”. Ipocrisia: tutti bravi a fingere di ergersi a paladini della Costituzione, dopo averla “tradita” cedendo all’Unione Europea le prerogative che, secondo la Carta, sarebbero invece esclusivo appannaggio dell’Italia: sovranità non negoziabile, né cedibile, tranne che (in via eccezionale) a un unico soggetto: le Nazioni Unite. Sul banco degli imputati, scrive Bordin, c’è il famigerato articolo 11, che effettivamente parla di cessioni di sovranità nazionale. Tuttavia, l’articolo «non limita la sovranità del popolo, ma solo quella dello Stato in rapporto agli altri Stati». L’articolo 11 fa quindi riferimento alla “sovranità esterna”, non a quella “interna”. Attenzione: non si tratta di “sfumature”, ma di sostanza: chi ha ceduto la sovranità italiana all’Ueha piegato la Costituzione.
Bordin cita giuristi preparati, come il magistrato Luciano Barra Caracciolo e gli avvocati Paola Musu e Marco Mori. «In sintesi: la Costituzione italiana si riferisce alla “sovranità” sia all’articolo 1 – stabilendo che essa “appartiene al popolo, che la esercitaBirranelle forme e nei limiti della Costituzione” – che all’articolo 11, il quale consente le limitazioni di sovranità necessarie a garantire il funzionamento di un ordinamento internazionale che assicuri pace e giustizia nel mondo». Appare evidente come gli articoli 1 e 11 si riferiscano, in realtà, ai due differenti aspetti propri della “sovranità”, nel suo concetto classico: l’articolo 1 tutela la sovranità interna, «ossia al rapporto tra lo Stato e quanti risiedono sul proprio territorio», mentre l’articolo 11 vigila sulla sovranità esterna, ossia sui rapporti dello Stato con gli altri Stati o organizzazioni internazionali. «Varrebbe peraltro la pena di ricordare come, in sede di Commissione per la Costituente, si scelse di omettere, nella formulazione dell’articolo 11, ogni esplicito riferimento all’unità europea», come invece aveva chiesto l’onorevole Emilio Lussu, fondatore del Partito d’Azione e celebrato scrittore, autore di “Marcia su Roma e dintorni” e “Un anno sull’altipiano”.
Le limitazioni di sovranità, sottolinea Bordin, «dovevano riferirsi unicamente allo Stato nei suoi rapporti internazionali (cioè all’Onu)». L’articolo 11 della Costituzione, pertanto, «non può essere interpretato nel senso voluto dalla Corte Costituzionale, Massimo Bordinossia come “copertura” di rango costituzionale alle sempre più profonde cessioni di aspetti tipici della sovranità interna in favore dell’Unione Europea». Di fatto, l’articolo 11 «non limita la sovranità del popolo, ma solo quella dello Stato in rapporto agli altri Stati». Traduzione: «Il lavoro, la previdenza, la moneta, l’istruzione e la spesa pubblica sono scelte politiche di sovranità interna e non vengono affato contemplate dal famigerato articolo 11». Conclusione: «Stolti quegli uomini che invocano la Costituzione per difenderla nella sua parte ordinamentale – parte invece che potrebbe benissimo essere stravolta senza “troppissimi” problemi – mentre usano la zappa per interpretarne la prima, quella dei fondamenti e dei princìpi, che non può affatto essere né interpetata (essendo chiara) né modificata». Qualcuno ha barato, nel leggervi quello che non c’è: Costituzione e sovranità sotto tutt’uno, sul territorio nazionale. O almeno, dovrebbero esserlo. Invece si finge di difendere la Costituzione dopo averla calpestata, con la cessione – anticostituzionale – di ogni sovranità interna all’Unione Europa. «Birra analcolica», appunto.
http://www.libreidee.org/2018/01/la-costituzione-senza-sovranita-e-come-la-birra-analcolica/

martedì 23 gennaio 2018

VACCINI: video shock di sedute vaccinali. CRIMINALI!



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Le immagini che seguono, per chi riuscirà a guardarle, chiaramente non sono girate in Italia. Ma il discorso non cambia. E’ sempre un atto criminale. 
Video shock: 5 vaccini ad un neonato nella stessa seduta.Su quale base medico scientifica possono essere inoculati ad un neonato più vaccini? In base a cosa il medico vaccinatore decide ciò? Il medico sa che inoculando più vaccini nella stessa seduta compie un atto medico che può mettere in serio pericolo la salute di un neonato nel breve e lungo periodo? 

Video shock: 7 iniezioni vaccinali nella stessa seduta.
E’ etico e scientifico fare ben 7 vaccini nella stessa seduta ad un neonato?
Una revisione dei dati SULLE VACCINAZIONI
attraverso il Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS)
mostra un’associazione dose-dipendente tra il numero di vaccini
amministrati simultaneamente e la probabilità di ospedalizzazione
o morte per un avverso reazione.
Inoltre minore è l’età del bambino e maggiori sono le possibilità di
ospedalizzazione e di morte del bambino.
Tanti idioti non ragionano a lungo termine. Pensano che se passa indenne le prime settimane il proprio pargoletto è salvo, ma soprattutto immunizzato, per sempre.
Purtroppo non è così! Basta guardarsi attorno.
C’è un boom di malattie autoimmuni, di cancri anche in età tenerissima, di leucemie, epilessia, autismo, disturbi neurologici, di arresti cardiaci e respiratori dopo le vaccinazioni  ecc…     
Mi chiedo come fanno a stare bene coloro che eseguono queste operazioni senza porsi mai una domanda. Va bene che dovete lavorare, ma diventare complici di crimini contro l’umanità non è bello!

fonte https://disquisendo.wordpress.com/2018/01/19/vaccini-video-shock-di-sedute-vaccinali-criminali/

Un culto satanico governa il mondo?




Il grande sigillo degli Stati Uniti

Stiamo ancora vivendo dei raggi del crepuscolo della civiltà occidentale, che era basata sul cristianesimo.



"Alcuni dei più grandi uomini negli Stati Uniti, nel campo del commercio e della manifattura, hanno paura di qualcosa, sanno che esiste un potere così organizzato, così sottile, così vigile, così interconnesso, così completo, così pervasivo, che loro non parlino meglio del loro alito quando parlano di condanna ". Woodrow Wilson, The New Freedom (1913)

di Henry Makow Ph.D.
(21 ottobre 2002)

Il "Maryland Sniper" è nella mente di tutti.
A marzo, Svali, un ex controllore mentale degli Illuminati scrisse:
"C'è molto altro nei sobborghi di Washington, DC, di quanto la maggior parte delle persone capisca," Ha descritto come il culto degli Illuminati ha fatto il lavaggio del cervello e addestrato le persone a diventare assassini.
I media mainstream hanno suggerito un possibile collegamento a questo culto? Devo chiedere?
Nelle parole di Svali, "chi credi possiede AOL-Time Warner?"
Ad oggi, 12 persone sono state colpite. Il cecchino si fermerà alle 13? Tredici è un numero significativo nella Massoneria, che è un veicolo degli Illuminati. Tredici rappresenta Cristo ei suoi 12 discepoli. Il numero indica il loro disprezzo e odio per il cristianesimo.
Il "cecchino del Maryland" (come l'11 settembre e la "Guerra al terrore") sembra progettato per traumatizzare e manipolare il pubblico. Immagino che lo "scopo" del cecchino sia quello di costruire una causa per il controllo delle armi e il coinvolgimento interno dei militari.
Sapevi che un "terrorista" ha iniziato la prima guerra mondiale uccidendo l'erede al trono austriaco? Il terrorista era un massone. La maggior parte delle guerre sono progettate dagli Illuminati per indebolire la civiltà e creare uno stato di polizia globale, il "Nuovo Ordine Mondiale".
Dobbiamo vedere gli eventi attuali in un modo nuovo. Il conflitto NON è tra paesi o religioni o "civiltà".
Il conflitto è tra la gente e la maggior parte dei nostri "leader" - governo, media, religione, educazione e affari - che devono la loro posizione a questo culto estremamente potente e malvagio. Sono traditori.
Chi sono gli Illuminati? Stiamo ancora vivendo dei raggi del crepuscolo della civiltà occidentale, che era basata sul cristianesimo. La civiltà è sempre basata su una religione, un ideale. Cristo ha insegnato che Dio è immanente e il suo piano è manifestarsi attraverso la sua creazione. Dobbiamo fare la sua volontà piuttosto che perseguire i nostri desideri egoistici. I re derivavano la loro autorità da Dio e rispondevano a Lui.
I farisei ebrei respinsero Cristo. Hanno praticato una religione naturalistica che ha trasformato il messaggio di Cristo sulla sua testa. L'uomo è Dio, governa l'universo e definisce la realtà. Possiamo soddisfare i nostri desideri. Risalente allo Zoroastrismo, la Cabala ebraica ribalta i ruoli di Dio e Lucifero e abbraccia simboli, rituali e sacrifici di sangue occulti.
Questa è la lotta cosmica tra spirito e materia: Dio sarà immanente; La materia resisterà. Questo è il conflitto tra Dio (la visione che l'uomo è incompiuto e dipendente dalla rivelazione divina) e Lucifero (l'uomo è già dio).
I cabalisti si dedicarono segretamente alla distruzione del cristianesimo e della civiltà occidentale. Nel 1773 Amschel Mayer Rothschild convocò un incontro di 12 eminenti banchieri ebrei e altre importanti personalità ebraiche e presentò un programma per livellare l'ordine sociale usando la promessa contraddittoria di "libertà" ed "uguaglianza". Nel 1776, Adam Weishaupt organizzò l'Ordine degli Illuminati, che si unì alla Massoneria nel 1782. La Massoneria è Cabala e, nelle parole di Andre Krylienko, ( Il filo rosso ) fu "lanciata allo scopo di arruolare non ebrei consapevolmente o inconsciamente al servizio dell'ebraismo ". (p.93)
Gli Illuminati erano dietro i movimenti rivoluzionari del 18 ° - 20 ° secolo, nonché i rispettivi regni di terrore. I banchieri hanno usato il loro potere per diffondere le loro convinzioni sataniche. Avevano aggredito il monopolio del credito (usurpando il diritto del governo di creare denaro) e avevano bisogno di controllare il mondo per proteggere questo premio.
La loro influenza sulla storia del mondo può essere vista nella storia dell'esagramma rosso, comunemente nota come la "Stella di David". Secondo il ricercatore Fritz Springmeier, la Stella di David non fu associata agli ebrei finché i Rothschild non la adottarono come loro simbolo nel 1822. I Rothschild erano considerati i leader degli ebrei ma non so se gli ebrei sapessero che i Rothschild erano satanisti. La stella di David è in realtà "Il sigillo di Salomone", un simbolo occulto per il satanico. Salomone adorava la stella "Astoreth".
Prima che ci sentiamo compiaciuti, il Grande Sigillo degli Stati Uniti è anche un simbolo massonico. Secondo Eustace Mullins, manca la cima della piramide per indicare che non hanno ancora messo in funzione le fasi finali della loro cospirazione."L'occhio rappresenta quel Grande Architetto dell'Universo, un concetto cabalista, racchiuso in un triangolo che è il simbolo della magia: i tredici passi si riferiscono a Satana, Belial e ribellione ..." ( The Curse of Canaan, 141) L'iscrizione "Novo Ordo Seclorum" significa "Nuovo Ordine Secolare".
Mullins afferma che i maggiori banchieri internazionali furono motivati ​​dalla massoneria: "Dall'anno 1776, la Massoneria è stata un onnipresente governo internazionale che operava trealmente dagli Stati Uniti, e da allora ha esercitato tali poteri". (140)
Senza la fanfara, la massoneria viene introdotta come la religione del nuovo mondo. Ogni giorno ci viene fatto il lavaggio del cervello. Quindi devi sapere che:
  • La Massoneria è una religione che crede che Lucifero sia il "Dio della luce e Dio del bene, che lotta per l'umanità contro Adonay, Dio delle tenebre e del male". 
  • È una società segreta che esige che gli aderenti giurino cieca obbedienza in pena di morte prima ancora di sapere cosa rappresenta. 
  • Pratica l'inganno. Si riserva le sue verità per l'adepto; l'iniziato è "intenzionalmente fuorviato da false interpretazioni".
  • Predica la "tolleranza" e l'universalità di tutte le religioni per negarle tutte. Il cristianesimo è particolarmente abiurato."L'universalità non significa cristianesimo". (Citazioni da testi massonici di Gary Kah, En Route to Global Occupationpp.120-140)
La Massoneria è insegnata a tuo figlio. Ad esempio, un sondaggio sulle scuole nella mia città mostra che il 75% non usa più la parola "Natale" per descrivere le festività natalizie. Invece il Natale è stato sostituito con un tale gergo come "concerti invernali" e "celebrazione internazionale delle vacanze".
L'albero di Natale della legislatura è stato ribattezzato "albero multiculturale" fino a quando una tempesta di protesta ha costretto i politici a cedere.
"Dobbiamo abbandonare la nostra cultura per rispettare gli altri? È una specie di sciocco". un genitore si è lamentato
Ma questo è esattamente l'ordine del giorno: distruggere il cristianesimo, così come hanno distrutto imperi, nazioni, identità eterosessuali e famiglie nucleari. L'ordine del giorno è quello di spogliare le persone di potere e identità lasciandoci senza difese di fronte alla tirannia di un mondo.
La lezione di questa storia è che Dio è indispensabile. Lui è la realtà. Non possiamo negarlo senza rinnegare il principio della nostra realizzazione. Un ordine mondiale secolare è preda del diavolo. Questo è l'impasse in cui ci troviamo. Siamo governati da un culto satanico.
Alcune cose che possiamo fare: 1) boicottare i mass media; 2) "fuori" politici, insegnanti e personaggi dei media che stanno spingendo l'agenda del massone; 3) rifiutare di odiare altre persone o combattere altri paesi; 4) celebrare le cose che i massoni odiano: identità nazionale (internazionalismo causa guerra) identità eterosessuali, famiglie nucleari, cristianesimo e Dio.

fonte https://www.henrymakow.com/211002.html

lunedì 22 gennaio 2018

JIM CARREY LANCIA L'ALLARME : ''CI STANNO GUIDANDO VERSO UN NUOVO ORDINE MONDIALE''




Sempre più sovente, personaggi notissimi al grande pubblico si esprimono a sfavore della tecnologia, di quella cultura dilagante che ci induce a mettere le nostre vite in mano ai Social o dare in pasto agli smartphone i particolari più intimi della nostra esistenza.
La maggior parte di coloro che oggi si definiscono anti social sono, in effetti, le stesse persone che, estremamente preoccupate per gli utenti delle nuove generazioni e non solo, furono i creatori degli stessi Social.
Questo rende la situazione ancora più preoccupante, poiché sono essi a dare l’allarme sull’esito nefasto di alcune applicazioni, pensate a fin di bene, ma utilizzate inappropriatamente e pericolosamente.
Così Sean Parker, creatore di Napster (fu anche collaboratore di Mark Zuckerberg, ideatore di Facebook), si definisce “obiettore di coscienza” delle piattaforme Social: “Approfittano delle vulnerabilità della psicologia umana”, “Dio solo sa cosa stanno facendo alla mente dei bimbi”. “Il processo creativo dietro queste applicazioni, a partire da Facebook, è stato “come posso consumare più tempo e attenzione possibile?”. E questo vuol dire cercare il modo di dare una piccola dose di dopamina ogni tanto, ad esempio un “like” alla tua foto o al tuo post. E questo porta a produrre più contributi, che danno più interazioni e commenti. E’ un “loop” di validazione sociale, si sta sfruttando una vulnerabilità della psicologia umana”.
Già Evan Williams, il creatore di Twitter, aveva detto: “Internet si e’ rotto, si e’ incamminato su un percorso buio. E le cose andranno peggio, basta vedere le persone che su Facebook postano in diretta suicidi, pestaggi o assassinii”. “Una volta pensavo che il mondo sarebbe stato automaticamente migliore se ognuno fosse stato libero di parlare liberamente e scambiare informazioni ed idee. Mi sbagliavo”.

Gli altri e Jim Carrey

A questi personaggi, oggi, si aggiunge il noto attore Jim Carrey che sostiene, a spada tratta, quanto la tecnologia iPhone Face ID di Apple, possa dare modo di “asservire l’umanità”, se usata da malintenzionati: “Questa tecnologia potrebbe essere utilizzata da qualcuno per identificare ad esempio dei manifestanti anti sistema, per capire se sei depresso o maniaco ecc.”.
“Potrebbe essere utilizzata per classificarci come giusti o sbagliati, criminali o terroristi o per rilevare il nostro orientamento sessuale. Non sto dicendo che Apple lo farà, ma che ciò è sempre più fattibile e sarà fatto dalle persone che ci stanno guidando verso un Nuovo Ordine Mondiale”.

Si sta parlando, in effetti, di una tecnologia di riconoscimento facciale (Face ID di Apple), considerato “l’ultimo passo verso la sorveglianza totale”.
Pensate quello che potrebbe accadere se ogni persona del pianeta ne facesse uso, per non parlare dei bambini e dei ragazzi, che ormai vivono con gli occhi fissi allo schermo del telefonino.
Gli interventi di Jim Carrey stanno suscitando l’attenzione dei media, che, in molte interviste, danno spazio ai suoi “pensieri”, in merito alla questione.
In effetti, il processo denunciato ora da Jim Carrey e dagli altri, è già cominciato tanto tempo fa, forse, addirittura quando venne inviato il primo satellite artificiale in orbita (o ancor prima), pronto a raccogliere i dati fotografici del pianeta e dei suoi angoli più dimenticati.
Da anni, queste tecnologie erano usate dall’FBI, dalla CIA, dal Dipartimento della Sicurezza Nazionale, ma anche dai datori di lavoro meticolosi, che volevano monitorare le abitudini, gli interessi, le propensioni, le abilità dei loro dipendenti o dei consumatori.
Siamo “sorvegliati” già da molto tempo, ma forse è questo il momento per rendercene conto e smettere di prendere sotto gamba il problema, l’invasione della nostra privacy, ritenendo, a torto, che un cellulare non ha il potere di arrecare tanto danno.
Il problema, infatti, non è lo sviluppo tecnologico in se, quanto l’uso che se ne fa.

Face Id della Apple


Ci dovremmo proprio chiedere: Come mai la Apple, con l’iPhone X, ha deciso di sotituire la tecnologia Touch ID con quella Face ID? E’ davvero necessario che per sbloccare il proprio telefono si ricorra alla scansione del volto, servendosi di telecamere minuscole, affinché solo il proprietario del telefonino possa essere in grado di usarlo?
Facciamo notare che la scansione facciale di ogni utente iPhone verrà, così, memorizzata sui server Apple, come accade nei film fantascientifici più all’avanguardia.
Pare che siano, ormai, lontanissimi i tempi in cui un telefonino serviva sono per telefonare; ora è un modo per mettersi in contatto, anche a nostra insaputa, con il mondo intero, con ogni sconosciuto che voglia sapere di noi.
Jim Carrey sostiene, senza peli sulla lingua, che con questi mezzi gli Illuminati vogliano raccogliere informazioni, per un database che contenga le vite di tutti gli esseri umani, per poterli schedare e controllare, ma anche manipolare. In quest’ottica, la Face ID di Apple è una minaccia per l’umanità intera e il suo futuro.

Fonte :

https://www.lalucedimaria.it/jim-carrey-ed-altri-allarmati/

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NEL 1829 GERUSALEMME APPARTENEVA AI ROTHSCHILD






Il Niles' Weekly Register in un articolo del 28 novembre 1829 ha scritto che 'C'e' un rapporto secondo cui i Rothschild hanno acquistato Gerusalemme!'

Fonte :

http://www.rarenewspapers.com/view/603278?imagelist=1#full-images

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Le Età dell’Anima


LE ETÀ DELL’ANIMA

AVETE GIÀ ACCENNATO PIÙ VOLTE ALLE DIVERSE ETÀ DELL’ANIMA: POTRESTE DARCENE UNA VISIONE D’INSIEME?

L’età dell’anima è un processo evolutivo, un processo esperienziale che si estende per molte vite e che può essere suddiviso in determinati cicli. Noi distinguiamo cinque età dell’Anima:
1.      l’Anima neonata
2.     l’Anima bambina
3.     l’Anima adolescente
4.    l’Anima matura
5.     l’Anima vecchia

Ora vi indicheremo le caratteristiche delle singole età dell’anima.

L’anima neonata

Prima di incarnarsi per la prima volta, quest’anima non è mai stata nel mondo materiale. Da un lato è affascinata dal gioco che voi chiamate “vita”, dall’altro questo piano di realtà materiale le sembra spaventoso. Ha paura di questo mondo nuovo, ma nello stesso tempo se ne sente magicamente attratta, e supera questo timore incarnandosi in un nucleo familiare nel quale le viene offerta intimità in abbondanza, in cui regna la sicurezza affettiva, dove si sente appoggiata e non viene sottoposta ad alcuna pressione, dove per tutta la vita è accettata e accolta nella grande famiglia, nel clan, nel gruppo. Lì l’anima neonata si sente bene. Vive le prime incarnazioni quasi come in sogno, dà l’impressione di essere con la testa tra le nuvole, di non essere del tutto presente.
Nella grande famiglia può superare la sua paura, perché intorno a lei c’è sempre qualcuno. Non si trova mai nella situazione imbarazzante di essere sola in una stanza. Ha bisogno della vicinanza delle altre persone, per lei è qualcosa di molto importante perché è terribilmente insicura e ansiosa. L’anima neonata desidera avere sempre l’orlo di una gonna a cui attaccarsi. Ha bisogno di qualcuno di cui fidarsi ed è anche molto affezionata alla propria famiglia.
La sua più grande paura è uscire e trovarsi all’improvviso all’esterno da sola. Quest’anima neonata cresce gradualmente, questo ciclo prevede parecchie incarnazioni. A poco a poco abbandona l’orlo della gonna, e nel momento in cui molla la presa e muove i primi passi da sola verso l’esterno, entra nell’età dell’anima bambina.

L’Anima bambina

Il segno distintivo dell’anima bambina è la curiosità: vuole essere dappertutto, desidera sapere tutto, vuole vedere tutto, assistere a tutto e non perdersi niente. È interessata a tutto quello che succede, a tutti gli argomenti di conversazione degli altri. È presente nei luoghi in cui si lavora e desidera capire tutto. Assistere, osservare e porre domande sono le sue caratteristiche principali. Ama e prova curiosità per tutto ciò che c’è da vedere e da sentire, e assorbe avidamente tutte queste informazioni, come una spugna. Il suo più grande desiderio è far parte di qualcosa.
È anche in grado di svolgere lavori semplici, ma rifugge dai compiti impegnativi. L’anima bambina non è capace di pensare autonomamente e trarre conclusioni proprie dalle informazioni raccolte. In questa età è inoltre disposta a svolgere azioni e incarichi per altri, della cui portata la sua indole semplice non riesce a rendersi conto. Prende ogni informazione per oro colato. Man mano l’anima bambina reagisce e una volta uscita da questo ciclo, le verrà l’idea di saper fare tutto meglio ed entrerà così nella fase dell’Anima adolescente.

L’Anima adolescente

L’anima adolescente si precipita a fare esperienze ed è convinta di essere migliore degli altri. Vuole dare prova delle sue capacità, mettersi in mostra ed essere ammirata. Desidera essere perfetta. L’anima adolescente desidera cimentarsi in tutto quello che ha osservato e ascoltato nella fase dell’anima bambina. Nello stesso tempo è straordinariamente spericolata, per lei nessun obiettivo è troppo pesante, troppo grande, troppo caro o troppo pericoloso: vuole dimostrare al mondo di essere eccezionale.
L’anima adolescente non ha sicurezze interiori di alcun genere e in definitiva non è disposta ad assumersi responsabilità. Se uno dei suoi scopi va per il verso storto, è sostanzialmente colpa degli altri. Sopperisce alla mancanza di sicurezza con il lusso e l’apparenza. I suoi abiti saranno esclusivi, i suoi mezzi di trasporto appariscenti, come pure la sua abitazione. Ama mettersi in mostra e desidera far vedere al mondo quanto è efficiente e brillante.
Se la sua apparenza esteriore minaccia di scoppiare come una bolla di sapone, in caso di emergenza è disposta a ricorrere alla violenza, pur di mantenere l’immagine che si è faticosamente creata. Così facendo si lascia invischiare in bugie e azioni criminose. Spesso è intimamente lacerata e sconvolta, e fa di tutto per non percepire queste sensazioni. Per molto tempo, inoltre, si ritiene perfetta e cerca di trasmettere agli altri questa immagine di sé.
Nel profondo è insicura: le mancano le esperienze e i valori dell’anima matura. Al termine di questo ciclo può succedere che l’anima adolescente precipiti in un trauma profondo. Finora ha avuto come punto di riferimento solo le cose esteriori, ha lottato per mettersi in mostra e per il mantenimento della sua maschera perfetta. Tutto ciò le scivola all’improvviso dalle dita e lei si sente allo stremo delle sue capacità. Spesso a questo punto subentra il crollo: l’anima adolescente vede con chiarezza il proprio mondo fittizio, la propria maschera, comincia a dubitare di sé e si sente sfinita. Sta entrando nell’età dell’Anima matura.

L’Anima matura

Anche l’anima matura tende a fare delle esperienze, ma per lei è importante capirle, analizzarle criticamente ed elaborarle interiormente. Non si butta più alla cieca nelle cose, ma sceglie con attenzione le situazioni in cui vuole sperimentarsi. Durante il ciclo dell’anima adolescente, ha collezionato molte esperienze che si sono avvicendate così alla rinfusa da non lasciarle il tempo di elaborarle interiormente, ma ora questa fase si è conclusa.

Adesso l’anima stabilisce nuove priorità e nuovi valori; percepisce i propri sentimenti e aspira alla verità e all’autenticità. Ha uno spiccato senso della giustizia e lascia cadere la sua vecchia maschera protettiva e l’apparenza esteriore. A volte teme ancora di non essere accettata dagli altri per quello che èTutto questo ciclo evolutivo si compie nella sua interiorità e pertanto ha bisogno di trascorrere del tempo da sola: tempo per rimuginare, sentire, capire, e tempo per individuare il proprio punto di vista.
Mentre l’anima adolescente faceva di tutto per evitare di essere da sola e arrovellarsi sulle cose, per l’anima adulta la solitudine diventa una necessità. Muore dalla voglia di scoprire che cosa si svolge dentro di sé e spesso aderisce a gruppi di auto-aiuto per comprendere meglio se stessa e gli altri in un ambiente protetto. Mentre l’anima adolescente trasmetteva conoscenze puramente nozionistiche, quella matura si cala in un nuovo contesto, quello della conoscenza per esperienza. Nella fase finale di questo ciclo attribuisce poco valore ai titoli, che invece per l’anima adolescente erano ancora un fiore all’occhiello. Questo era il ciclo dell’anima matura, a cui segue quello dell’Anima vecchia.

L’anima vecchia

L’anima vecchia è spirituale di natura, eppure può succedere che non si occupi consapevolmente di spiritualità. Ha accesso spontaneo alle immagini interiori e alle esperienze limite meditative, e lavora coscientemente con le energie o percepisce chiaramente la propria voce interiore, connette la propria coscienza alle entità superiori, ampliando così la sua concezione del mondo.
Ci sono sempre parecchie possibilità di sviluppare la propria divinità e il proprio potenziale. L’anima vecchia ha riconosciuto chiaramente la propria strada e la segue imperterrita. Avrebbe eccezionali doti dirigenziali perché è equilibrata e non cerca più di convertire gli altri, perché è naturalmente e autenticamente divina.
È salda come una roccia ed emana tranquillità, pace, autorevolezza e sicurezza nell’ambiente che la circonda, anche nei momenti in cui regna il caos. È una fonte dell’essere. E qui c’è un parallelismo con l’anima neonata, a proposito della quale avevamo detto che nelle sue prime incarnazioni sogna di entrare nella vita. All’anima vecchia succede l’esatto contrario: essa, infatti, sogna di uscire dalla vita.
Spesso è in contatto con la sua patria spirituale grazie alle immagini interiori o alla comunicazione interiore, ma dispone della facoltà di passare rapidamente da uno stato all’altro e sistemare le faccende in ambito materiale. Si dedica volentieri a se stessa, ai suoi molteplici talenti, ai suoi pensieri, immagini ed energie. Il suo sapere interiore e la sua contemplazione mentale le svelano le leggi della vita. Occuparsi di queste cose le procura una grande gioia.
Ha conseguito il proprio potere personale e dispone di una grande forza animica, dato che si trova nel processo di rifusione con i propri fratelli e sorelle di anima. È caratterizzata da una grande pace interiore e da autenticità. Al termine di questo ciclo, farà ritorno per sempre alla sua patria spirituale.


Ecco quanto volevamo comunicarvi a proposito delle età dell’anima.
C’è però anche un altro aspetto che gradiremmo illustrarviTutti gli esseri umani che attualmente si trovano con voi sulla Terra, hanno già alle spalle numerose incarnazioni. Nessuno di voi è qui per la prima volta: ci siete già stati tutti svariate volte prima d’ora.
Inoltre, ogni volta che ritornate sulla Terra in un nuovo corpo, attraversate il periodo neonatale, quello infantile, quello adolescenziale e, chi prima e chi dopo, a un certo punto diventate adulti. E nel frattempo vivete ancora una volta il vostro percorso evolutivo animico personale: ripercorrete la fase dell’anima neonata, quella dell’anima bambina, quella dell’anima adolescente e vi evolvete fino al grado che avevate raggiunto nella vostra incarnazione precedente. Dopodiché è ovvio che la vostra evoluzione procede ulteriormente! In un certo senso elaborate in accelerazione lo sviluppo del vostro ciclo di incarnazione.
Per questo è possibile che ci sia un periodo in cui tendete alla perfezione, assorbite chiacchiere e pettegolezzi, siete molto attivi a livello professionale, siete violenti o militanti, attraversate le vostre crisi personali e la sofferenza, vi rivolgete alla vostra interiorità e trovate delle soluzioni. Ognuna di queste fasi è legittima. Non vi lamentate di voi stessi! Ripercorrete a gran velocità le vostre incarnazioni passate e i passi evolutivi sperimentati, non in maniera dettagliata, ma piuttosto rivivendo i vari cicli nel corso di questa esistenza e superandoli.
Molti di voi ricordano di avere preferito altri film quando erano giovani, di aver avuto altri idoli e altri valori, e queste inclinazioni provengono probabilmente da un’incarnazione passata nella quale avevate un’anima adolescente. Poi la cosa si risolve e voi continuate a evolvervi.

Vi trovate, attualmente, su un piano temporale molto turbolento, un piano nel quale la trasformazione è all’ordine del giorno e vi può succedere da un momento all’altro di lasciare l’età animica che avevate memorizzato, per passare a quella successiva. Vi può quindi capitare di passare dall’anima adolescente a quella matura, o dall’anima matura a quella vecchia. In genere si resta per diverse vite nella stessa età animica, ma nella vostra epoca è diverso.
Siate benedetti, è Confucio che vi ha parlato.
Confucio – canalizzato da Sergio Cupidi – Sito web: https://dna7akashico.it

http://compressamente.blogspot.it/2018/01/le-eta-dellanima.html#more

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