giovedì 28 giugno 2018

LIBIA, TRUPPE FRANCESI DIRIGONO CLANDESTINI VERSO L’ITALIA



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Le truppe francesi stanziate tra il Niger e la Libia lasciano passare indisturbati migranti e trafficanti di uomini. Lo sostengono Jamal Adel, giornalista libico che vive nella zona sud-est del Kufra, e il Fezzan Libya Group, l’organizzazione che monitora il traffico di persone nella capitale libica del sud di Sebha.
Dopo la proposta del ministro dell’Interno Matteo Salvini di creare dei centri di accoglienza nei Paesi confinanti con la Libia, i libici che si trovano vicini al confine mettono ora in guardia Roma: “I francesi non stanno facendo nulla per fermare il traffico di persone perché non ne soffrono le conseguenze. Quelli che soffrono davvero sono i libici e gli italiani”, dice Adel a Gli Occhi della Guerra.
Le truppe francesi, infatti, starebbero fornendo sostegno medico ai migranti, senza però farli tornare nei loro Paesi d’origine. Anzi: i francesi permetterebbero ai migranti di passare il confine libico dove trovano alcuni trafficanti che li conducono sulle coste per poi iniziare il loro viaggio della speranza verso l’Italia.
Sia la Francia che il Niger ignorano il traffico di persone che avviene sul territorio sotto il loro controllo. “I trafficanti passano liberamente sotto il naso delle truppe francesi”, aggiunge l’organizzazione di Fezzan. “Se il Niger e la Francia pensano che il traffico di persone sia secondario, l’Italia e la Libia pensano sia un problema primario perché sono direttamente colpiti da questo fenomeno”.
Queste le dichiarazioni raccolte dal team di Fausto Biloslavo nella zona da cui passa il 99% dei clandestini che poi prendono i barconi verso l’Italia.
Se poi teniamo presente che la più grande Ong impegnata nel traffico umanitario – la famigerata Méditeranée/Msf, quella dell’Aquarius – è francese, e che appena Malta, pressata dalla chiusura dei porti italiani, ha deciso di cessare il suo appoggio logistico ha fatto rotta verso Marsiglia per rifornirsi, è facile capire chi gestisce il traffico di clandestini verso l’Europa.
Non dimentichiamo, poi, che fu proprio la Francia di Sarkozy a ‘stappare’ il blocco libico con la guerra e l’assassinio di Gheddafi.
Evidentemente, l’élite al potere che gestisce lo Stato francese è impegnata in un’opera di sovversione demografica ai danni degli altri Paesi europei, soprattutto l’Italia. I motivi, al momento, ci sfuggono.
fonte https://voxnews.info/2018/06/27/libia-truppe-francesi-dirigono-clandestini-verso-litalia/

MANIPOLAZIONE CLIMATICA. Ecco alcuni brevetti per il controllo degli uragani e i tornado e per la modificazione climatica!


I coglioni sostengono ancora che la manipolazione climatica non esiste e le scie chimiche sono tutta una stronzata. Guardatevi i seguenti brevetti che parlano proprio di queste cose. 
Brevetto US 2003/0085296 dd. 8 maggio 2003 “HURRICANE AND TORNADO CONTROL DEVICE” ovvero “SUPPORTO/STRUMENTO PER IL CONTROLLO DI URAGANI E TORNADO”. All’interno del brevetto si legge: “[…] metodo per influenzare la formazione e/o la direzione di un sistema meteorologico della bassa atmosfera. Generatori audio sono posizionati per proiettare onde sonore verso un’area periferica del sistema meteorologico. Le onde sonore sono generate a una frequenza che provoca la formazione del sistema meteorologico in modo da disrtuggere, amplificare o direzionare la formazione. Le onde sonore possono essere anche proiettate in maniera da causare al sistema la produzione di pioggia.”
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Brevetto per la modificazione ed il controllo del tempo atmosferico. 1977
“Composizione per combustibili per generare aerosols, particolarmente adatto alla modificazione ed al controllo del tempo ed a procedure di aerosol.”
Tra i metalli sottolineati in rosso, ovviamente spunta l’alluminio.
Tra l’altro mi fanno notare che i 2 italiani nominati nel brevetto, Petriconi e Montefinale sono coinvolti nelle alluvioni del 1966
Nessun testo alternativo automatico disponibile.
fonte https://disquisendo.wordpress.com/2018/06/27/manipolazione-climatica-ecco-alcuni-brevetti-per-il-controllo-degli-uragani-e-i-tornado-e-per-la-modificazione-climatica/

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La mondialista e sorosiana Boldrini apre bocca in parlamento.


Una tribù di 500 persone in Amazzonia sta morendo lentamente e vuole che tu sappia il perché



Molte volte la mano dell’uomo non è usata per costruire ma per distruggere; le ambizioni del mondo attuale di avere sempre più potere e conquistare più mercati hanno fatto in modo che venissimo colpiti da una piaga che ci riguarda tutti: l’inquinamento (in tutto il suo splendore).
Ed è proprio questo errore dell’umanità che ha minacciato la sopravvivenza di molte specie sul nostro amato pianeta Terra, incluso l’uomo. È il caso di una donna indigena del Perù che vive in Amazzonia, dove sfortunatamente stanno subendo un grave avvelenamento da mercurio che ha già ucciso diverse persone.
Christian Vince / Shutterstock.com

Si tratta dei Nahua, una tribù che è entrata in contatto con la civiltà solo a metà degli anni ’80, e questo ha causato la morte di quasi il 50% della popolazione a causa di malattie respiratorie e infettive per le quali il suo sistema immunitario non era preparato.
Attualmente, a essere sopravvissute sono non più di 500 persone di questa etnia che vive ormai in “isolamento volontario” e deve convivere con uno dei dieci inquinanti più pericolosi del mondo, secondo i criteri stabiliti dall’OMS: il mercurio.
È noto che la tossicità del mercurio dipende dalla sua esposizione e dal tipo di sostanza in questione, perché il metilmercurio, ad esempio, è uno dei più pericolosi e uno dei suoi metodi di esposizione è attraverso il cibo, in special modo con il consumo di pesce e frutti di mare.
Tuttavia, tra le cause dell’intossicazione del popolo Nahua è stato escluso che si tratti di miniere artigianali; piuttosto, sono attribuite all’inquinamento del suolo da parte delle compagnie del gas che si sono stabilite nell’Amazzonia peruviana danneggiando l’habitat della tribù che è stata devastata dai livelli di mercurio con i quali deve vivere. In effetti, sono state condotte numerose campagne per proteggere l’Amazzonia dalla mano dell’uomo.
Il caso più emblematico è avvenuto nel 2014 quando a un bimbo di 6 mesi è stata diagnosticata una polmonite ed è stato portato in una clinica privata a Lima dove hanno stabilito che il bambino aveva anche l’anemia e alti livelli di mercurio nel sangue.
Come lui, sono molti i bambini, gli anziani e gli adulti colpiti, le cui vite sono in grande pericolo.
Filipe Frazao / shutterstock.com
Uno dei suoi abitanti ha dichiarato in un’intervista:
Abbiamo bisogno di aiuto, vogliamo che ci aiutino, abbiamo bisogno di qualcuno che ci aiuti. Molti sono preoccupati, ma nessuno ha fatto nulla per fermare questo avvelenamento. Si sono dimenticati di noi.
Tribù amazzonica lontana colpita dalla crisi del mercurio.
La verità è che è terribile vedere come la mano industriale dell’uomo possa spingersi fino al punto di deforestare e mettere in pericolo l’esistenza di esseri umani che vivono nel loro habitat seguendo antiche tradizioni culturali; speriamo che le autorità facciano qualcosa e che sia gli imprenditori sia la popolazione civile diventino consapevoli del danno che stiamo facendo al nostro pianeta Terra, l’unica casa che abbiamo.
Fonte: The Guardian
via Fabiosa
http://www.politicamentescorretto.info/2018/06/27/una-tribu-di-500-persone-in-amazzonia-sta-morendo-lentamente-e-vuole-che-tu-sappia-il-perche/

Petrolieri francesi e irlandesi “bombardano” il mare di Puglia: grazie a Renzi hanno ottenuto concessioni



Molti studi confermano che l’esplorazione sismica costituisce una potenziale minaccia per i mammiferi marini poiché lo spettro di udibilità di questi si può spesso sovrapporre con le basse frequenze emesse dagli air gun.
L’esplorazione sismica […] può comunque determinare un impatto negativo sulla comunità ittica e le altre specie alieutiche dalla Valutazione di Impatto Ambientale della Edison e della Petroceltic
E se lo dicono loro!
Ai signori Giovanni Torchia,
Jean Pierre Davit e Roberto Mezzalma autori di questo schifo per conto dei petrolieri, vergognatevi e andate a fare airgun a casa vostra
Si chiama Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
In piu’ di dieci anni della mia personale esperienza, questo ministero, quali che siano stati i colori politici dei suoi rappresentanti, di tutela del mare ne ha fatta poca.
Anzi, questo ministero ha spesso fatto la tutela di affaristi e speculatori, petrolieri da ogni dove in primis.
E’ questa volta il turno di due ditte che da tempo hanno preso di mira l’Italia e che ora ci riprovano con l’intento di fare airgun in Puglia.
La Edison SPA ha sede a Milano ed e’ al 99.4% di proprieta’ della Electrite’ de France.
La Petroceltic ha sede a Dublino e fra le sue sussidiarie c’e’ la Petroceltic Italia che ha varie concessioni in giro per l’Italia, inclusa Elsa fra l’Abruzzo e le isole Tremiti.
In questi giorni il duo Edison-Petroceltic di cui sopra deposita istanza per eseguire indagini geofisiche con airgun in tre dimensioni su un area di circa 300 chilometri quadrati nel permesso di ricerca di idrocarburi “d 84F.R-EL”.
La concessione e’ a 14 miglia da Santa Maria di Leuca e interessa due aree protette. A 14 miglia sorge infatti il Parco Naturale Regionale “Costa Otranto-S.Maria di Leuca e Bosco di Tricase” con zona di Bird Watching e caratterizzata da numerose specie migratrici, e a 29 miglia c’e’ invece il Sito di Interesse Comunitario marino “Posidonieto Capo San Gregorio – Punta Ristola”.
Notare che i posidonieti sono (o dovrebbero essere!) fra le strutture marine piu’ protette del mondo, per la loro unicita’ e perche’ garantiscono la biodiversita’ e la salute del mare.
In queste acque vivono (per ora) la stenella striata, la balenottera comune, il capodoglio, e lo zifio.
Passano per di qui il tonno rosso, l’alalunga e il pesce spada. Numerosi il gambero viola, il gambero rosso, lo scampo, il totano e la sepietta.
Ci sono pure le tartarughe Caretta caretta, anche questa in teoria super protetta, e le specie Chelonia mydas (tartaruga verde) e Dermochelys coriacea (tartaruga liuto).
Le tecniche sono le stesse di sempre, spari violenti ad aria compressa ogni 10-15 secondi ad alta intensita’ per avere immagini del sottosuolo grazie ai segnali riflessi dalle strutture geologiche del sottosuolo.
Il fatto che questo airgun sia per ottenere rilievi in tre dimensioni signfica che i lavori saranno molto piu’ intensi rispetto alla presa in due dimensioni perche’, ovviamente, ci vogliono piu’ dati per visualizzare in tre dimensioni.
E infatti parlano di lavori fra i 15 e i 25 giorni, ventiquattro ore su ventiquattro, anche se dopo scrivono che faranno sedici giorni di spari diretti con 33 airgun attivi.
Ce ne hanno pure 3 di riserva, che non si sa mai, eh?
Tra una linea e l’altra dell’area che spazzoleranno ci saranno 500 metri.
Facciamo allora sedici giorni, facciamo ogni 15 secondi, facciamo 33 airgun attivi.
Cosa significa?
Significano la bellezza di circa 3 milioni di spari.
Tre milioni di spari nel mare.
Purtroppo nessuno potra’ avvisare le strenelle, i balenotteri, i capodogli e gli zifi che vivono nel mare di Puglia che stanno per arrivare tre milioni di spari, ventiquattro ore su ventiquattro, da 33 sorgenti di airgun che li avvolgeranno da ogni dove.
E allora leggiamo la valutazione d’impatto ambientale.
Come sempre un sacco di panzane!
La prima e’ che l’opzione zero non si puo’ fare, perche’ non sarebbe coerente con “l’attuale politica energetica italiana”.
Io non so quale sia davvero la politica energetica italiana, visto che qui tutti parlano di tutto, ma alla fine non esiste una vera strada. Tutti fanno un po’ quello che vogliono, a casaccio, senza mai pensare alle conseguenze. Si parla, parla, parla, ma alla fine tutto e’ fatto a casaccio.
Nel 2018 e stiamo ancora cercando petrolio lungo le coste pugliesi?
Ma ci sono o ci fanno?
Quanti accordi abbiamo firmato da Kyoto in giu’?
Quante volte i poltici italiani si sono riempiti la bocca di promesse di energia green?
Di economia sostenibile? Di difesa dell’ambiente?
Me lo ricordo ancora Renzi che facevi proclami in California.
Quanto abbiamo preso in giro Trump perche’ si e’ ritirato dagli accordi di Parigi?
Quanto inchiostro e’ stato speso per dire che l’Italia lottera’ contro i cambiamenti climatici?
Quante ne abbiamo dette alla Croazia che voleva trivellare dal suo lato?
E noi siamo qui a fare air gun, l’anticamera delle trivelle, a pochi chilometri dalle coste di Puglia?
Se glielo lasciamo fare sara’ tutto una presa in giro.
Un po’ di vergogna almeno? No, eh?
—-
Andiamo a leggere ancora.
Dicono l’area e’ caratterizzata da colonie di coralli bianchi, alcuni noti, altre invece della cui esistenza non si e’ certi al 100%. Ovviamente la presenza di coralli significa anche la presenza di vita marina. Nella concessione ci sono anche zone di ripopolamento ittico, che loro chiamano “nursery” e zone di “spawning” per non far spaventare nessuno.
In inglese suona tutto un po’ piu’ asettico, vero?
Perche’ non parlare in italiano e dire che vogliono sparare nelle zone dove i pesci vanno a riprodursi e a depositare le uova? Mia risposta: perche’ pensano che la gente sia stupida.
Ma che vuoi che importi. Neanche sappiamo cosa c’e’ nei nostri mari, ma gli spariamo lo stesso.
Dicono che “al bordo” della loro concessione
sono presenti delle colonie di coralli bianchi. Si tratta di specie ritenute di grande importanza per la biodiversità che sono in grado di promuovere lo sviluppo di una ricca fauna bentonica. 
Notare che loro stessi, i petrolieri, dicono che evitano le zone con piu’ coralli e piu’ fauna ittica per preauzione. Quindi lo sanno anche loro che certo non e’ carino andare a sparare ai coralli e ai pesci che li vivono.
Ma e… le altre zone? Se ci spostiamo un pochino dai coralli noti, va bene invece?
E le balenottere? I zifi? I capidogli? E i tonni? E le tartarughe?
Per i cetacei dicono che secondo i loro studi, potrebbero esserci disturbi fino a 5,800 metri dal punto di emissione, se usano gli airgun piu’ potenti che hanno.
Bonta’ loro pero’ in alcuni punti useranno airgun meno potente, che si potra’ sentire “solo” a 1,700 metri di distanza.
Ovviamente questi sono tutti numeri di petrolieri, per cui, occorre verificarli, e potrebbero esser molti di piu’.
Ad ogni modo, considerato che faranno airgun in un area di 300kmq, tutta l’area (e anche un po’ di piu’) diventera’ una specie di sassaiola contro i cetacei, che non sapranno dove andare, confusi dagli spari che arriveranno senza sosta. Che vergogna.
Leggiamo ancora.
Viene fuori che questa istanza della Edison e della Petroceltic si trova all’interno dell’area D15, definito “spazio aereo pericoloso dalla superficie sino a 5500 piedi (circa 1650 m) per intensa attività aerea militare, attiva con preavviso a mezzo NOTAM”.
Ci sono qui pure “ordigni inesplosi”.
Ehh? Cioe’ ci sara’ attivita’ militare dall’alto, ci sono ordigni inesplosi, e facciamo airgun ai pesci.
Altro che far west! Qui e’ tutta una sparatoria.
Come in tutti i progetti di Valutazione di Impatto Ambientale si tende sempre a minimizzare, e a dare al colpa ad altri, a dire che e’ tutto nell’interesse nazionale, che gli effetti negativi sono tutti trascurabile e nulli e che e’ tutto “tuttapposto”, sempre.
Infatti quelli della Edison-Petroceltic dicono che le piu’ importanti minacce per i pesci sono la pesca, l’inquinamento e lo sviluppo antropico costiero. Non possono dire pero’ che l’airgun faccia bene e quindi aggiungono che l’esplorazione sismica, puo’ “comunque determinare un impatto negativo sulla comunità ittica”
La parola trascurabile appare … ben 22 volte nel loro documento!
Un altra cosa che veramente fa male al cuore e’ leggere che, per qualche miracolo divino, la zona in questione e’ esclusa dalle “autostrade del mare”, cioe’ passano qui un enorme numero di navi merci e da crociera, pescherecci e altre imbarcazioni. Ma per puro caso, il rettangolo scelto dalla Edison-Petroceltic e’ fuori da tali tratte.
Forse e’ per questo che i pesci vanno qui a depositare le uova? A riprodursi? Perche’ e’ l’unica zona di pace che gli resta?
Non lo so, fatto sta che adesso andranno a bombardare anche questo posto qui.
La cosa vergognosa e’ che hanno collaborato con l’Istituto “Tethys onlus” di Milano per gli studi sui mammiferi marini.
Vergognoso per la Petroceltic e per la Edison, ma vergognoso anche per la Tethys onlus di Milano che ha deciso di lavorare con ditte che certo non faranno il bene dei mammiferi, ma porteranno loro altra possibile morte e distruzione.
E’ come dire che un medico oncologo collabora con la Marlboro!
Eccoci qui alla fine.
Che dire.
Adesso siamo tutti indignati, e arrabbiati e schifati. Ma e’ molto probabile che metteremo dei likes e che domani ce ne dimenticheremo. E invece no, occorre mettere pressione ai politici, rompere le scatole, e voler fermarli ogni santo giorno.
A tutti piace gingillarsi con le copertine e le immagini di CNN o del New York Times che osannano i mari di Puglia. Ma tutto questo non e’ gratis. Tutto questo, tutta questa bellezza, richiede lavoro, impegno, vigilanza, volonta’ di salvare e magari migliorare che abbiamo.
Nulla e’ per scontato, mai. Specie quando in giro ci sono rapaci come appunto la Edison o la Petroceltic che dalla lontana Francia, dalla lontana Irlanda pensano di poter venire qui e fare quello che vogliono.
Mi ci e’ voluto un sacco di tempo per mettere assieme tutte queste informazioni. Spero che si crei una maggior coscienza civile, non solo per lo scandalo, ma per il combatterli e svergognarli ogni giorno.
Tornatevene in Francia, tornatevene in Irlanda e lasciate l’Italia in santa pace.

http://www.politicamentescorretto.info/2018/06/27/petrolieri-francesi-e-irlandesi-bombardano-il-mare-di-puglia-grazie-a-renzi-hanno-ottenuto-concessioni/

martedì 26 giugno 2018

MATTEO SALVINI SPIEGA IL PIANO DI SOROS


"Open Society Foundation" di George Soros. In Italia, guarda caso, finanzia decine e decine di Onlus. Tra i suoi principali compiti statutari ci sono, l'immigrazione incontrollata, l'apertura del mercato delle droghe, la ridiscussione degli stereotipi sulla famiglia e sui generi. Questa persona è PERICOLOSA.

fonte king 83

Aïvanhov: Nell'aldilà ci porteremo solo ciò che abbiamo costruito Interiormente


giovedì 21 giugno 2018

Un’altro “mondialista” alla Presidenza della Camera



di  Luciano Lago
“E’ molto importante parlare di immigrazione e flussi migratori, che esistono da sempre e vanno gestiti con intelligenza, sono una grande opportunità per il mondo”. Lo ha detto il presidente della Camera, Roberto Fico, ospite di Skuola.net.  Vedi: Libero Quotidiano
Se avevamo qualche sospetto che nel Movimento 5 Stelle si annidasse un’anima mondialista, questo ci è stato confermato dalle recenti posizioni del neo presidente della Camera, Roberto Fico, con le sue affermazioni delle quali l’ultima, quella delle “migrazioni come opportunità per il mondo”, che denotano immediatamente quale sia il credo ideologico di questo giovane presidente il quale, senza esitare si è allineato alle stesse posizioni di chi lo ha preceduto sullo scranno della terza carica dello Stato, Laura Boldrini.
Era la Boldrini quella che, in uno dei suoi frequenti deliri ideologici, ci aveva raccontato che “…i migranti sono l’elemento umano della globalizzazione che ci offrono uno stile di vita che presto sarà uno stile di vita per tutti noi…” Vedi: Youtube.com/Watch
Era sempre lei, la Boldrini, che ci parlava delle migrazioni come “una grande opportunità” e sembra che la sua “lezione” sia stata ben assimilata da Roberto Fico che tende ad adeguarsi a questa narrazione fantastica e voluta dalle centrali globaliste, le stesse che pilotano le migrazioni per alimentare il grande business dello sfruttamento e dello schiavismo.
Sfortunatamente per Fico e per la Boldrini una buona parte dell’opinione pubblica ha compreso quali siano le vere finalità delle grandi migrazioni incentivate e sospinte dalle ONG, dalle Mafie e dagli esponenti della grande finanza globale e le ha rigettate affidando a partiti “populisti” il consenso adeguato per riuscire a far cambiare l’atteggiamento della classe politica su questo fenomeno.
La Boldrini ci teneva tanto alle migrazioni e non mancava di esaltarle affermando che gli italiani devono assuefarsi e che, secondo lei, “avrebbero di certo da guadagnare da questo fenomeno”. In realtà non sembra proprio che ci sia questo guadagno per i lavoratori italiani, per i giovani disoccupati e precari i quali anzi possono essere facilmente sostituiti nei lavori di sfruttamento da parte dei migranti disposti a tutto e che vedono abbassare i loro salari nell’ambito di quel progetto di “grande sostituzione” etnica che è il vero obiettivo delle oligarchie globaliste.
Migranti in arrivo su coste italiane
La massa dei migranti entra in Italia come mano d’opera sostitutiva e di riserva per calmierare il mercato del lavoro e permettere lo sfruttamento per le mafie e per le grandi multinazionali, oltre a fungere da massa di nuovo consenso per i partiti della sinistra mondialista che hanno perso il loro tradizionale elettorato popolare che, a ben ragione, ha voltato le spalle ai partiti al servizio della grande finanza e delle oligarchie di Bruxelles.
Non sappiamo quanto Robero Fico sia influenzato da i guru del mondialismo quali Roberto Saviano e la Emma Bonino, come non possiamo sapere se gli sia stato passato il testimone per proseguire l’opera di “indottrinamento” mondialista che prima di lui avevano svolto con grande solerzia la Boldrini e i suoi sodali. eì ancora presto per giudicare ma, se “il buon giorno si vede dal mattino”, non civorrà molto tempo per farsi una idea in proposito.
Di sicuro, se Fico prosegue su questa strada, è destinato ad aprire una frattura con il suo stesso partito che condivide un programma sovranista con la Lega di Salvini nella coalizione di Governo e magari potrebbe essere lui l’ispiratore di una presa di distanza dei settori del Movoimento 5 Stelle che si ritrovano su posizioni similari del tutto incompatibili con il programma del nuovo governo.
Non è quindi escluso che in un prossimo futuro vedremo esplodere clamorosamente questa contraddizione sulla scena politica italiana che determiati ambienti della sinistra potrebbero cavalcare per il proprio tornaconto.
fonte https://www.controinformazione.info/unaltro-mondialista-alla-presidenza-della-camera/#

Rotterdam - Disinformazione democratica

    Rotterdam - Disinformazione democratica Nei giorni scorsi tutte le televisioni (ad iniziare dal TG di SKY) e i giornali (e non soltanto...