Il presidente della tedesca Sea Eye ha annunciato l’inizio nei prossimi giorni della settima missione della nave “Alan Kurdi”: “Ciò è stato possibile – ha scritto dal suo account Twitter Gorden Isler – Grazie a una donazione fatta da Sea Watch, di 60mila euro”. La Sea Watch ha raccolto tra gli invasati centinaia di migliaia di euro al tempo dell’assalto a Lampedusa, ed essendo stata sequestrata finanzia le altre ong.
Del resto, che le Ong tedesche siano parte della stessa rete che sta attaccando l’Italia, è noto. La Sea Watch 3 a luglio ha speronato una motovedetta della Guardia di Finanza a Lampedusa ai comandi di Carola Rackete. Ed è ferma a Licata. In attesa che il nuovo governo la faccia ripartire.
L’intenzione delle Ong tedesche è quella di riprendere al più presto le missioni nel Mediterraneo centrale unendosi alla catalana Open Arms e la francese Ocean Viking.
A finanziare la Sea Eye anche il Vaticano attraverso la Chiesa tedesca. E intanto, alla flotta delle ong tedesche si sta aggiungendo anche la nave delle chiese tedesche:
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