HILLARY CLINTON, SECONDO QUANTO RIPORTATO DA FOX NEWS, AVREBBE ASSUNTO TERRORISTI DI AL-QAEDA PER PROTEGGERE I DIPLOMATICI DEGLI STATI UNITI A BENGASI
Fox News, in un recente articolo, sostiene che l’avamposto diplomatico americano a Bengasi, sarebbe stato protetto da attacchi terroristici grazie al reclutamento di guardie di sicurezza che poi si sono dimostrate essere le stesse che avrebbero contribuito a realizzare tali attacchi l’11 Settembre del 2012.
Il Dipartimento di Stato americano, per mano di Hillary Clinton, nonostante obiezioni interne, avrebbe approvato e siglato un accordo con una società privata per mettere in sicurezza i diplomatici statunitensi d’istanza a Bengasi; la ditta, secondo quanto raccontato da Fox News, dopo aver incassato dal Dipartimento di Stato 9,2 milioni di Dollari, avrebbe reclutato le guardie da inserire nel team “Blue Mountain” attraverso annunci nei giornali locali. Secondo una fonte d’istanza a Bengasi fino a Novembre 2011, “le guardie che sono state assunte erano del posto e facevano parte dei gruppi di Ansar al-Sharia e Al-Qaeda che operano a Bengasi. Chi ha approvato i contratti presso il Dipartimento di Stato ha assunto […] libici locali che non sono stati controllati”.
John Tiegen, uno dei contraenti della CIA che la sera dell’attentato ha risposto al fuoco nonché co-autore del libro “13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi”, ha confermato a Fox News che tra i libici che hanno attaccato il consolato quella notte, vi erano anche le guardie che lavorano per Blue Mountain:
Molti dei libici locali che hanno attaccato il consolato la notte dell’11 settembre 2012, sono state guardie reali che il Dipartimento di Stato, sotto Hillary Clinton, ha assunto per proteggere il consolato a Bengasi. Le guardie erano gente del posto senza esperienza nella fornitura di sicurezza. La maggior parte di loro non aveva mai ottenuto un lavoro all’interno della sicurezza in passato.
Blue Mountain, nel momento in cui si aggiudicò l’appalto dal nostro Dipartimento di Stato, non aveva dipendenti ed aveva fretta di trovare personale disposto a lavorare, a prescindere dalla provenienza.
Sebbene il portavoce del Dipartimento di Stato John Kirby abbia affermato che, nonostante i “rapporti della performance delle nostre guardie locali erano critici, non siamo a conoscenza di alcuna prova che hanno partecipato agli attacchi stessi”, Chiara Lopez, membro della Commissione dei cittadini su Bengasi, è convinta che “il Dipartimento di Stato di Hillary Clinton in realtà ha assunto le stesse persone che, insieme ai loro alleati jihadisti a Bengasi, ci ha attaccato, uccidendo l’ambasciatore americano Chris Stevens e Sean Smith, nonché gli appaltatori della CIA Glen Doherty e Ty Woods“.
Charles Tiefer, membro della Commissione per i contraenti in tempo di guerra, invischiato nella vicenda “Panama Papers“, ha riferito a Reuters che la “Blue Mountain era praticamente sconosciuta ai circoli che hanno studiato gli appaltatori di sicurezza privati che lavorano per gli Stati Uniti, prima degli eventi di Bengasi”; le dimensioni dell’operazione, un contratto da 767.767 Dollari al mese, hanno spinto la società a ricercare e reclutare personale attraverso annunci sui giornali locali e sui siti web, trascurando screening delle guardie ed assumendo individui potenzialmente pericolosi tra cui “il fratello minore del leader di Al-Qaeda di Bengasi”.
Per approfondimenti www.foxnews.com
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