martedì 3 aprile 2018

#frattaglieditaglia

L'immagine può contenere: oceano, cielo, spazio all'aperto, natura e acqua

#frattaglieditaglia
di  Stefano Davidson
In merito all'"estinzione" del Popolo italiano (che per la verità non è mai esistito prima della forzatura anglosavoiarda) lamentata da alcuni, si dovrebbe ricordare come ad esempio anche i Sumeri non esistano più. Hanno lasciato una traccia nella storia del mondo, ma non esistono più.
I Babilonesi non esistono più. Ci sono resti archeologici che parlano di loro. Ci hanno lasciato la scansione del tempo secondo il numero 6, ci hanno lasciato credenze astrologiche, ma non esistono più.
Gli Egizi sono estinti. Gli Egiziani odierni vivono sullo stesso territorio ma non hanno nulla da spartire con loro, né come religione, né come lingua, né come caratteristiche etniche. Ci restano testimonianze grandiose e affascinanti del loro passaggio su questo pianeta, ma non esistono più.
I Celti non esistono più. Resta la loro impronta lontana in alcune lingue e dialetti europei, compresi alcuni della nostra penisola, ma come popolo sono estinti.
Gli Etruschi sono scomparsi. Restano loro vestigia, permangono in molti toponimi della nostra penisola, ma sono scomparsi.
I Persiani non esistono più. Gli attuali Iraniani hanno un’altra religione, altri costumi, un’altra lingua, quindi sono un’altra nazione. I richiami agli splendori dell’antica Persia sono soltanto retorici, come quelli di Saddam quando si richiamava ai fasti di Babilonia per esaltare i destini della patria irachena: non c’è rapporto di continuità fra l’attuale Iran e la Persia di Serse e di Ciro. Ci fu una rottura, una morte.
Gli Elleni non esistono più. Nel recente dramma della Grecia si sono letti tanti commenti che lamentavano la durezza teutonica verso un popolo che è l’erede dell’Ellade, ma era soltanto chiacchiera di retorica classicheggiante. I Greci odierni non sono gli Elleni, né tantomeno gli Achei di omerica memoria. L’Ellade continua a vivere nel sostrato culturale profondo degli europei, ma come nazione gli Elleni sono morti.
I Romani sono estinti. Gli Italiani odierni sono tutt’altro popolo. Solo una retorica tronfia e spesso funesta li ha dipinti come i continuatori della gloria di Roma. Non c’è più la loro religione, non c’è più la loro lingua, se non come radice profonda delle attuali lingue neolatine, non ci sono più i loro costumi, la loro mentalità, la loro gastronomia. Non c’è più il popolo che furono.
E poi gli Assiri, i Babilonesi, gli Aztechi, i Khmer, i Nabatei, i Maya, la civiltà minoica, gli Incas, i Fenici, i Moche, le civiltà della Valle dell'Indo come gli Harappa, gli Anasazi o Popoli ancestrali che avevano la cultura tipica dei nativi americani che erano comparsi nella zona di Four Corners degli Stati Uniti (tra il New Mexico, Arizona, Colorado, e Utah ) intorno al 1200 aC, in Romania i Cucuteni, in Ucraina i Trypillians e in Russia i Tripolie, culture tardo neolitiche che fiorirono tra il 5500 aC e 2750 aC, gli Olmechi una delle primissime società mesoamericane, l'Impero Aksumita o Axumita nel corno d'Africa, che iniziò nel primo secolo dC in quello che oggi è l'Etiopia.
Solo nel nostro territorio poi si contano gli Etruschi, i Latini, i Falisci, i Capenati, gli Ausoni-Aurunci, gli Opici, gli Enotri, i Morgeti, gli Elimi, i Sanniti gli Osci, i Bruzi, gli Ursentini, Bruzi, i Sabelli adriatici, i Marrucini, i Frentani,i Pretuzi, i Vestini, gli Equi, i Volsci, i Messapi, i Peucezi, i Dauni, i Rutuli, i (Boi, i Cenomani, i Senoni, gli Orobi, i Leponti, i Carni e tanti altri.
E tutti questi come molti altri non citati quando si sono ( o li hanno) estinti avevano secoli di Storia non solo centocinquant'anni di buffonate, furti e prese per il culo agli abitanti della penisola denominata Italia.
Per cui fatevene una ragione, succede.
nella foto: bandiera alla fine dell'Italia (SM di Leuca) durante la fine dell'Italia.

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