I vincoli valgono solo per i governi nemici di Bruxelles?
di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Non ci sono più dubbi. E’ ufficiale. Questa Unione europea non è da riformare, è solo da abbattere e distruggere. “Valutiamo l’impatto sulla manovra della Francia a primavera” fa sapere la Commissione dei tecnocrati non eletti da nessuno. Eccola qua l’Europa, quella che qualcuno ancora ha il coraggio di venerare. All’Italia boccia una Legge di Bilancio che fissa il rapporto deficit/Pil al 2,4% e al signor Macron, l’uomo delle banche che respinge i migranti alla frontiera e poi viene a farci la morale, non dice nulla e rimanda tutto a ‘babbo morto’ anche se Parigi sforerà nettamente il parametro del 3%. Ma i vincoli e i parametri valgono solo se il governo è amico di Bruxelles?
Ci saranno anche spiegazioni contabili e motivazioni legate al debito pubblico, ma quanto accade oggi è del tutto inaccettabile. Spiace che le opposizioni italiane, dal Pd a Forza Italia, diano fiato alla litania eurofanatica anziché unirsi in una doverosa battaglia a difesa degli interessi nazionali contro l’arroganza della Commissione Juncker. Una Commissione che sa perfettamente che dopo le elezioni del maggio 2019 verrà pensionata e che sta cercando in ogni modo di stroncare sul nascere l’esperienza del governo del Cambiamento Lega-M5S.
La protesta dei Gilet gialli in Francia, ma anche in Belgio e in Olanda, dimostra che questi signori arroccati nei Palazzi sono lontani anni luce dal popolo e ormai rispondono solo alle logiche delle banche, della finanza e dello spread. D’altronde, che cosa vogliamo aspettarci da questa Unione europea? Quando la Commissione ha fornito le sue valutazioni sui bilanci degli Stati membri, bocciando la manovra italiana, ha promosso a pieni voti quanto fatto negli ultimi anni dalla Grecia di Tsipras. Peccato che la cura dell’austerity imposta dalla Troika abbia fatto aumentare del 40% i suicidi per povertà e mancanza di lavoro proprio in Grecia.
Forse l’obiettivo dell’Ue anti-democratica è la miseria di massa, magari con milioni di immigrati clandestini da utilizzare come nuovi schiavi per abbattere il costo del lavoro e distruggere gli ultimi barlumi di welfare. Il tutto per soddisfare i poteri forti della finanza e le multinazionali franco-tedesche e del nord-Europa. I due pesi e due misure usati con la Francia e con l’Italia dalla Commissione sono la prova che non c’è alcuna riforma possibile, questa Europa va solo smantellata.
Fonte affaritaliani
http://www.politicamentescorretto.info/2018/12/13/basta-prese-in-giro-leuropa-non-e-da-riformare-e-solo-da-abbattere/
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