Morti per #Covid, morti con Covid: cambia la preposizione e cambia anche il significato della frase. Una cosa, infatti, è parlare di morte a causa del #coronavirus, un'altra è parlare di decesso di una persona per ragioni di altra natura che risulti positiva al coronavirus.
Su questa vicenda il #dibattito è aperto sin dagli inizi della diffusione del virus. Ancora oggi regna la confusione: spesso infatti le notizie vengono date sovrapponendo le due espressioni come se avessero lo stesso senso.
Serve chiarezza: sulla base di che cosa vengono stillati i #bollettini giornalieri?
In diretta a 'Un giorno speciale' Fabio #Duranti ha lanciato l'allarme: in relazione all'ultima notizia sui 13 decessi per covid, lo stesso #Ministero della #Salute avrebbe ammesso che tra di essi siano stati annoverati non soltanto i decessi "con covid" ma persino i decessi di soggetti i quali sono risultati positivi in passato, ma che al momento della morte non erano #infetti.
Statistiche del tutto alterate, quindi? Duranti ne ha discusso in diretta con Francesco Vergovich, Diego #Fusaro ed Enrico #Michetti. Nel video i loro commenti.
"La notizia dei 13 deceduti per covid è falsa – spiega in diretta Fabio Duranti – lo ha ammesso lo stesso Ministero. Dice che li ha annoverati nonostante fossero negativi. Questa cosa io non riesco a digerirla. Anziani morti a casa per altre patologie e il Ministero che ha detto di metterli come Covid. È una cosa che non può passare! Ci stanno prendendo per i fondelli".
"Non possiamo tacere – continua Duranti – leggere una cosa del genere su questi stracci di giornali... Ricordatevi che i proprietari di questi giornali vendono mascherine! Parliamo di milioni e milioni al giorno! Parliamo di cifre immense. Ricordatevi che il covid è la prima malattia in cui il medico cerca il malato, perché gli conviene! Quando mi scrivono una cosa che è falsa per me è una battaglia di #libertà.
fonte Radio Radio TV
Radio Radio TV
Nessun commento:
Posta un commento