mercoledì 21 giugno 2017

OMS: VACCINI E QUATTRINI



di Gianni Lannes

L’Organizzazione mondiale della sanità ben foraggiata dalle big pharma, spinge affinché l’esautorato parlamento tricolore converta in legge il mostruoso decreto legge che impone 12 vaccini a neonati, bambini e adolescenti in Italia. Con quale diritto? Sulla base di quale dato scientifico? Non è dato sapere. Comunque, non è in atto alcuna epidemia in Italia, e non dilaga alcuna pandemia in Europa dove in 15 Paesi (tra cui la Germania) non vige alcun obbligo vaccinale. Certo, l’OMS aveva decretato a tavolino la farlocca pandemia nel 2009, favorendo la vendita da Novartis allo Stato di ben 24 milioni di vaccino. Ora, il copione si ripete sulla pelle dei più indifesi minacciando e ricattando i genitori.





In una lettera di due pagine inviata al Senato e imbottita di menzogne, l’Oms dichiara: “Preoccupati  per la corrente situazione e l’espansione dei casi di morbillo e di altre mattie prevenibili sul territorio Italiano” . L’ufficio regionale dell’OMS per l’Europa applaude l’attuale importante sforzo per fermare la trasmissione del morbillo in Italia e rimane a disposizione per offrire il supporto tecnico necessario all’Italia per migliorare la copertura vaccinale e raggiungere il controllo della malattia e  target di eliminazione.  
Il 19 giugno scorso l’Ufficio regionale e dell’Oms per l’Europa ha inviato un documento alla Commissione Sanità del Senato in riferimento all’esame in corso del decreto legge sui vaccini. Ecco il testo integrale:

«Onorevoli membri della Commissione Igiene e Sanita del Senato Italiano,
Il Piano di Azione Globale per i Vaccini approvato nel 2012 dall’Assemblea Mondiale della Sanità ed il Piano Strategico Globale per il Morbillo per il periodo 2012-2020 prevedono l’eliminazione del morbillo, della rosolia e della sindrome da rosolia congenita come obiettivo principale.
 Nel Settembre 2016, la regione dell’America (classificazione OMS) è stata certificata come prima regione al mondo ad aver eliminato il morbillo. L’eliminazione sia del morbilllo che della rosolia è una delle priorità dei 53 Stati Membri dell’ufficio regionale dell’OMS per l’Europa - come previsto dal Piano di Azione Regionale per i vaccini (2015-2020). Ad oggi, il morbillo sta circolando in molti paesi della regione Europea, inclusa l’Italia, creando ostacoli al raggiungimento del target di eliminazione che gli stati membri hanno duramente lavorato per raggiungere.
 La regione Europea ha fatto importanti progressi verso l’eliminazione del morbillo e della rosolia in anni recenti. I casi di morbillo sono diminuiti da circa 34.000 nel 2010 a circa 5.100  nel 2016. In base ai dati disponibili all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS),  a oggi 5.483 casi di morbillo sono stati riportati nella regione Europea (classificazione OMS) per l’anno 2017. L’Italia contribuisce al 43% di questi casi. In anni recenti, la copertura vaccinale in Italia per tutti i tipi di vaccini sta mostrando tendenze stagnanti  o in certe aree persino declinanti.
 L’ufficio regionale dell’OMS per l’Europa esprime preoccupazione per la corrente situazione e l’espansione dei casi di morbillo e di altre mattie prevenibili sul territorio Italiano.  L’OMS riconosce gli importanti sforzi dell’Italia per invertire questa tendenza e unirsi alle altre 37 Nazioni Europee che hanno con successo interrotto la trasmissione di questa malattia e prevenuto il risorgere di altre malattie prevenibili con i vaccini. Il Direttore Generale dell’ufficio regionale dell’OMS per l’Europa, Zsuzsanna Jakab, si congratula con il Ministero della Sanità Italiano per i passi positivi nell’assicurare comunità più sicure e nel creare una cultura più consapevole per chiudere il gap immunitario. La Risoluzione della 65ª Assemblea Mondiale della Sanità sul Piano d’Azione Globale per i Vaccini ha riconosciuto la vaccinazione come uno degli interventi di sanità publica di maggior costo-beneficio e ha incoraggiato i Paesi membri a dare particolare attenzione al miglioramento della performance del sistema immunitario nazionale, in base alla situazione epidemiologica in ciascun paese. I Ministeri della Sanità sono tenuti a sviluppare le politiche e le regolamentazioni relative all’immunizzazione sulla base della situazione epidemiologica prevalente. Le politiche di vaccinazione devono essere basate su dati evidenti e le strategie per raggiungere un’alta copertura vaccinale devono guidare il programma nazionale per ottenere massima credibilità, governabilità e performanza. Diversi contesti nazionali e epidemiologici hanno guidato nel tempo differenti politiche e sistemi di controllo nel mondo. In Europa, un rapporto pubblicato nel 2011 mostra che 15 dei 27 paesi dell’Unione Europea (piu Islanda e Norvegia) non hanno un Sistema di vaccinazione obbligatorio. I rimanenti 14 stati hanno almeno una vaccinazione obbligatoria nel loro programma sanitario. La vaccinazione contro la poliomelite è obbligatoria sia per bambini che  per adulti in 12 paesi; le vaccinazioni contro difterite e tetano sono obbligatorie in 11 e 10 paesi rispettivamente. La Posizione Ufficiale dell’OMS per quanto concerne la vaccinazione contro il morbillo, pubblicata nel 2017, raccomanda il controllo della storia vaccinale di ogni bambino per l’iscrizione a scuola. I bambini senza prova evidente di vaccinazione con due dosi di vaccino per il morbillo dovrebbero essere vaccinati. Le strategie di vaccinazione legate all’iscrizione scolastica hanno dimostrato di essere efficaci in molto paesi per evitare epidemie nelle scuole ed ottenere un’alta copertura vaccinale. In base all’informazioni disponibili all’ufficio regionale Europeo dell’OMS, nel 2015 12 paesi Europei richiedevano la prova di vaccinazione per l’iscrizione scolastica. L’OMS non dispone di informazioni concernenti l’applicazione effettiva di tali requisiti. La grande maggioranza della popolazione Europea accetta la vaccinazione e la richiede come un diritto di protezione contro malattie potenzialmente pericolose. Le ragioni per cui alcune fasce della popolazione non sono protette sono complesse e specifiche ad ogni contesto. Per mitigare i potenziali impatti negativi della disinformazione, è estremamente importante dare informazioni basate su dati reali di benefici e sicurezza dei vaccini.Questo impegno include ascoltare attentamente le preoccupazioni di genitori e pubblico e lavorare con le comunità e gli operatori sanitari per creare consapevolezza e venire incontro ai bisogno individuali, cosi che ogni persona possa prendere decisioni consapevoli per se e per i propri figli. L’ufficio regionale dell’OMS per l’Europa applaude l’attuale importante sforzo per fermare la trasmissione del morbillo in Italia e rimane a disposizione per offrire il supporto tecnico necessario all’Italia per migliorare la copertura vaccinale e raggiungere il controllo della malattia e  target di eliminazione. Robb ButlerProgramme manager vaccine-preventable diseases and immunization programme (WHO Europe)».

fonte http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2017/06/oms-vaccini-e-quattrini.html#more

Nessun commento:

Posta un commento

Rotterdam - Disinformazione democratica

    Rotterdam - Disinformazione democratica Nei giorni scorsi tutte le televisioni (ad iniziare dal TG di SKY) e i giornali (e non soltanto...