L’Ufficio ell’Alto Commissariato dell’ONU per i Diritti Umani ha avvisato il Giovedì che, nel corso degli ultimi mesi, centinaia di civili sono morti nella città siriana di Raqqa, durante i bombardamenti effettuati dalla coalizione antiterrorista diretta dagli USA.
Secondo l’organismo con sede a Ginevra, questi attacchi aerei per annichilire l’ISIS, che aveva occupato la località del nord della Siria nel 2013, si sono intensificati in modo drastico questo mese, fino ad arrivare a 1.904 bombardamenti, quasi il doppio di quelli registrati in Giugno (645).
“Se pure risulta difficile conoscere con sicurezza i dettagli di queste azioni, abbiamo potuto verificare alcuni casi avvenuti dal 1° di Agosto, in ognumo dei quali sonomorti più di 20 civili, ha precisato un comunicato”.
Secondo l’Organismo, soltanto sei dei bombardamenti contro Raqqa e dintorni hanno provocato la morte di 151 persone innocenti.
“Se pure risulta difficile conoscere con sicurezza i dettagli di queste azioni, abbiamo potuto verificare alcuni casi avvenuti dal 1° di Agosto, in ognumo dei quali sonomorti più di 20 civili, ha precisato un comunicato”.
Secondo l’Organismo, soltanto sei dei bombardamenti contro Raqqa e dintorni hanno provocato la morte di 151 persone innocenti.
Fra i casi citati ci sono i bombardamenti del 21 agosto che hanno colpito le aree residenziali di Al Sjani e Al Badu, dove sono morti in totale 53 civili, inclusendo 17 donne e 10 bambini. La distruzione di un edificio di 3 piani nella stessa Al Badu ha lasciato un giorno prima 27 civili massacrati, di cui 7 bambini minori di età.
L’alto Commissartiato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, Zeid Ra´ad Al Hussein, ha affermato il giovedì in una dichiarazione che “la lotta contro il terrorismo non si può eseguire a spese della vita delle persone innocenti”.
Zeid ha invitato i paesi che partecipano alla campagna antiterrorista in Siria, come gli Stati Unmiti e la Russia, a garantire la protezione dei civili.
Zeid ha invitato i paesi che partecipano alla campagna antiterrorista in Siria, come gli Stati Unmiti e la Russia, a garantire la protezione dei civili.
Il funzionario ha ricordato che a Raqqa continuano ad essere bloccati circa 20.000 persone fra uomini, donne e bambini, e molti di loro cercano di scappare dalla città dominata dall’ISIS, il gruppo terrorista che utilizza scudi umani ed assassina coloro che cercano di fuggire.
Tuttavia si nota che questi bombardamenti non hanno portato l’arrivo dei “Caschi Bianchi” e dei media occidentali e neppure sono stati pubblicati dei video delle vittime civili in questi bombardamenti, a differenza di quanto avvenuto ad Aleppo ed in altre occasioni in cui era l’Aviazione russa e siriana che procedeva ai bombardamenti delle posizioni terroriste per liberare la città. Come mai questo silenzio dei media occidentali?
In quel caso (Aleppo) caso i media occidentali pubblicavano video senza comprovare la loro autenticità. Molti di questi video sono risultati falsi, come accaduto con quelli diffusi dai “Caschi Bianchi”, una presunta organizzazione uimanitaria finanziata dai paesi occidentali e collegata al Fronte Al Nusra. Questo gruppo realizzava autentiche “preparazioni di scena” per filmarle come se fossero autentiche.
Tutto questo dimostra l’esistenza di un montaggio predisposto dai media occidentali per diffamare le forze siriane e quelle russe con una apposita campagna propagandiostica finalizzata ad appoggiare i terroristi (spacciati come “ribelli”) e diffamare qui paesi (la Siria e la Russia) e la loro lotta contro i gruppi terroristi takfiri armati da USA ed Arabia Saudita.
Fonte: Al Manar
Traduzione: L.Lago
http://www.controinformazione.info/massacri-di-civili-in-siria-ad-opera-della-coalizione-usa-a-raqqa-dove-sono-i-media-occidentali-ed-i-caschi-bianchi/#
Nessun commento:
Posta un commento