Come è possibile negoziare i sottoprodotti del monitoraggio di una pandemia da sei a sette mesi prima?
Sei mesi prima dello scoppio della pandemia, ad agosto 2019, la Bill & Melinda Foundation ha “sollecitato” il governo Usa a finanziare con 100 miliardi di dollari la stipula di un contratto per il “tracciamento dei contatti”. Oggi venuto alla ribalta con il post Covid-19.
Autori dello scoop due reporter Usa, John Moynihan e Larry Doyle, i quali hanno documentato il business.
Si tratta dei due giornalisti che avevano già sollevato un altro maxi scandalo, relativo alla massiccia frode fiscale di un’altra fondazione da novanta negli Usa, quella di casa Clinton, ben 2,5 miliardi di tasse federali evase, come hanno documentato davanti ai membri del Congresso.
Moynihan e Doyle, intervistati nel corso della seguitissima trasmissione tivvù “Moore Paine Show”, hanno rivelato che i rappresentanti della Gates Foundation hanno incontrato Bobby L. Rush, membro del Congresso degli Stati Uniti, in Ruanda, a metà agosto 2019, per il business del programma di tracciamento avviato dal governo.
Risulta infatti che il deputato Rush si è recato con la moglie in Ruanda dal 12 al 19 agosto, “per prendere parte ai colloqui e ad un evento promosso dalla Bill and Melinda Foundation e dal Rockefeller Brother Fund”.
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