martedì 16 giugno 2020

La quarantena di Facebook

L'immagine può contenere: meme e testo


Da oltre sei mesi da alcuni dei miei blog non si può condividere su fb,non si possono nemmeno nominare,non solo viene bloccato il link ,ma anche la parola,sembra di essere tra i baruia della Nuova Guinea dove in segno di rispetto verso una persona che muore viene tolta una parola.

Ma vediamo cosa accade quando cerco di condividere.

Appena provo a condividere appare questa scritta: "Non è stato possibile inviare il tuo messaggio per la presenza di contenuti segnalati come offensivi da altri utenti di Facebook".

Da otre 6 mesi appare questa scritta e mi chiedo ma chi sono questi utenti di fb che giudicano offensivi i miei scritti,non faccio in tempo a pubblicare che sono già segnalato,ma dove stanno questi utenti ,si sono inseriti nella mia mente?Leggono i miei pensieri?

Questi utenti mi ricordano i bambini di Pol Pot in Cambogia,pronti a denunciare le proprie famiglie ,ma esistono? O è una scusa di fb di assolvere al suo ruolo di cane da guardia assegnato dal governo italiano?

Vogliono parlare solo loro. Devono parlare solo loro, qualsiasi altra persona deve essere ridotta al silenzio.

All’opposizione è concesso parlare,ai cittadini no.

L’art 21 della Costituzione non esiste più e non solo quello. E’ la Costituzione che non esiste più

Le persone devono essere considerate come dei polli d’allevamento pronte a ingerire tutti i veleni e la merda che i servi maggiordomi della finanza vogliono propinarci.

Alfredo d’Ecclesia


Nessun commento:

Posta un commento

Rotterdam - Disinformazione democratica

    Rotterdam - Disinformazione democratica Nei giorni scorsi tutte le televisioni (ad iniziare dal TG di SKY) e i giornali (e non soltanto...