di Gianni Lannes
Altro che Rete: disinformatori professionisti di razza padrona, esempi a iosa, telecomandati dall'estero. “Le bugie hanno le gambe corte”, recita un vecchio detto popolare. Stampubblica: ecco come sono ridotti i giornali del gruppo Espresso (De Benedetti) e Fiat (Agnelli-Elkann), finanziati con denaro dell'ignaro contribuente (alla voce "contributi della Presidenza del Consiglio dei Ministri all'editoria"). Dopo la fusione in Gedi, le menzogne propinate dai due quotidiani tricolore che vanno per la maggiore, hanno preso vigore.
La prima delle cosiddette “fake news” è relativa al presunto complotto internazionale che sarebbe stato ordito dalla Russia di Putin, come ha evidenziato più volte la Stampa di Torino, il quotidiano del clan Agnelli, chiamato in Piemonte non a caso “la busiarda” (“la bugiarda”). L’accusa (infondata), sparata dall’ex vicepresidente Joe Biden, pompata a più riprese anche dal Piddì di Renzi, sosteneva che i servizi segreti del Cremlino, dopo aver favorito la vittoria di Trump alla White House, avrebbero tentato di inquinare nel belpaese prima la consultazione sul referendum costituzionale, e poi le elezioni italiane, appoggiando le forze euroscettiche e anti-sistema per mettere in crisi la stabilità dell’Unione europea. A tutt’oggi, però non è stato prodotto un solo elemento di prova, neanche un banale indizio, tantomeno una conferma ad una "notizia" (per modo di dire, sic!) totalmente infondata. Peraltro il direttore responsabile Maurizio Molinari ha pure il vizietto di appropriarsi delle foto altrui pubblicandole sulla Stampa, senza pagare i diritti d'autore.
Medesimo discorso per l’epidemia di morbillo (smentita pubblicamente da Gentiloni) , inventata a tavolino dal ministro pro tempore, tale Beatrice Lorenzin, che ha diffuso - urbi et orbi - notizie false tese a spaventare l’opinione pubblica, onde facilitare la vaccinazione obbligatoria di neonati, bambini e adolescenti sani. A ben vedere si tratta di un gravissimo reato penale - commesso da una carica istituzionale dello Stato - per ora impunito.
Un’altra menzogna ancora più inquietante è stata diffusa più volte da Repubblica fondata da Scalfari, attualmente diretta da Mario Calabresi (già direttore della Stampa), con l’allarme sul pericolo di una “marea nera” che si sarebbe abbattuta sulla politica italiana. In effetti i partiti neo-fascisti non hanno sfondato, arrestandosi al di sotto della soglia minima del 3 per cento. Il maldestro tentativo di enfatizzare il fenomeno a fini di becera propaganda politica, è stato smentito dal responso delle urne. Anche sulle vaccinazioni coercitive, le marchette alle comparse italidiote del potere straniero non sono mancate.
Riferimenti:
http://www.lastampa.it/2017/12/08/italia/politica/biden-il-cremlino-interfer-in-italia-sul-referendum-costituzionale-kga1zMpSJhKCS2yv3aMdMN/pagina.html
http://www.repubblica.it/salute/2018/02/23/news/morbillo_lorenzin_a_gennaio_164_casi_e_due_decessi_-189559524/
http://www.repubblica.it/argomenti/neofascismo
Riferimenti:
http://www.lastampa.it/2017/12/08/italia/politica/biden-il-cremlino-interfer-in-italia-sul-referendum-costituzionale-kga1zMpSJhKCS2yv3aMdMN/pagina.html
http://www.repubblica.it/salute/2018/02/23/news/morbillo_lorenzin_a_gennaio_164_casi_e_due_decessi_-189559524/
http://www.repubblica.it/argomenti/neofascismo
https://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2018/03/le-notizie-false-di-repubblica-stampa.html#more
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