In Piemonte è un volto noto della sinistra. Ginecologo abortista, sostenitore lgbt, dell’eutanasia e della legalizzazione delle droghe.
È questo il curriculum “eccellente” di Silvio Viale, medico torinese, noto alle cronache locali per le sue battaglie laiciste e lontane da ogni valore. Lui stesso si è più volte definito “un frustrato” e sembrerebbe davvero difficile dargli torto. Dalla proposta di istituire i “Giochi olimpici gay” alla distribuzione di pillole abortive davanti le scuole, le sue più note affermazioni riguardano proprio le interruzioni di gravidanza da lui praticate: “Io i bambini li frullo, sì li frullo e non ho paura a dirlo”.
Un’insieme di “qualità” spaventose, che però gli hanno permesso di aggiudicarsi la candidatura alle elezioni regionali piemontesi, niente meno che con la lista di Emma Bonino (e con chi se no…) “+Europa”, a sostegno di Sergio Chiamparino.
In realtà, per Viale, non si tratta della prima avventura politica. Avvicinatosi al mondo della sinistra con “Lotta Continua”, ha poi tentato più volte la scalata alle istituzioni, candidandosi o con il Pd o con i radicali, ottenendo (per fortuna) sempre scarso successo. E speriamo che anche questa volta gli vada male!
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