lunedì 2 giugno 2014

IL SEQUESTRO DEI FUCILIERI DI MARINA LATORRE E GIRONE - IL 2 GIUGNO E LE RAGIONI DEL SILENZIO SULLA VICENDA



2 Giugno 2014

Stefano Tronconi

Gli auguri e le domande di un amico in occasione della ricorrenza del 2 Giugno mi hanno spinto alle seguenti riflessioni che, depurate di ogni riferimento personale e quindi con qualche modifica, pubblico ora anche su questo mio diario facebook che è stato fin dal giorno della sua nascita dedicato esclusivamente alla vicenda di Salvatore e Massimiliano.

Buon 2 Giugno a tutti ed in particolare a Massimiliano, Salvatore ed alle loro famiglie!

Testo del messaggio

" Ricambio gli auguri caro amico, anche se avrai capito che a me dell'Italia piacciano soprattutto le montagne, i mari, i laghi ed i fiumi, piace la storia e la cultura (almeno in parte), piace il cibo, piace la gente (almeno in parte), mentre sono poco amante di tutto quello che sa di protocollo e cerimonie ......

Scherzi a parte, il continuo silenzio da parte dei mezzi di informazione non mi sorprende affatto.
D'altra parte neppure con l'aiuto di un 'insider' come Toni Capuozzo per oltre un anno è stato possibile smuovere un gruppo come Mediaset, che pure aveva tutte le carte in regola per potersi comportare da televisione 'amica' nella triste vicenda dei due fucilieri di marina.

Sarebbe lungo e complicato spiegare tutte le ragioni che sono state e continuano a stare dietro a questo silenzio della stampa italiana, ragioni che sono in parte anche mutate nel corso delle varie fasi della vicenda.
Tuttavia, riassunta in poche parole oggi la situazione è la seguente:

1) Salvatore e Massimiliano ormai da un anno a questa parte, da quando cioè con Di Stefano e Capuozzo abbiamo trovato, messo insieme e divulgato le prove della loro innocenza, in India in realtà non corrono più pericolo;

2) quello che le istituzioni ed il(i) governo(i) indiano(i) stanno facendo è di prendersi tutto il tempo necessario per provare ad uscire dalla scabrosa vicenda nel modo per loro il più indolore possibile (quale Paese non lo farebbe?);

3) le istituzioni ed il(i) governo(i) italiano(i) hanno da tempo dato il loro benestare a che ciò avvenga anche perché complessivamente sono state proprio loro a combinare un disastro ancora peggiore, se possibile, di quelle indiane;

4) questa cosa alla fine in Italia sta bene a tutti quelli che gestiscono il potere e l'informazione ed è stata alla fine anche accettata (o fatta accettare) a tutti coloro che sono parte od hanno un qualche interesse diretto nella vicenda.

La storia di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, comunque destinata a concludersi positivamente, è e sarà un enorme macchia nera su questa Repubblica che proprio oggi si pretende di festeggiare.
Questo spiega perché le istituzioni italiane, attraverso i loro vari portavoce ufficiali o meno, fanno sì che si parli pure dei marò e degli aspetti di contorno della vicenda (quanto inchiostro si è speso su aspetti pure importantissimi come giurisdizione o immunità funzionale, per non parlare di quanta 'politica' sia stata ricamata intorno), ma del nocciolo della questione e della verità, cioè della loro innocenza, hanno deciso che meno se ne parla meglio è.
E così, può piacere o meno, avviene. Si chiama ' Ragione di Stato'.
Ma qui apriremmo un altro tema.
E va detto, per correttezza, che la valutazione sul se e sul quanto il prevalere della Ragione di Stato in una vicenda come questa possa essere in assoluto un bene od un male sarebbe a sua volta lunga e complicata da farsi.

In ogni caso, buon 2 Giugno!"


fonte : https://www.facebook.com/stefano.tronconi.79?hc_location=timeline

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