
Dalla mozzarella lituana al concentrato di pomodoro cinese, ma c’è anche l’olio tunisino e il grano ucraino nelle quasi due pizze su tre servite in Italia che sono ottenute da un mix di ingredienti provenienti da migliaia di chilometri di distanza senza alcuna indicazione per i consumatori.
È quanto denuncia la Coldiretti nel sottolineare che si moltiplicano le iniziative per garantire l’originalità italiana degli ingredienti al 100% anche per un tesoro come la pizza la cui arte è stata dichiarata patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco.

Ora l’obiettivo, conclude la Coldiretti, è portare la trasparenza dai banchi dei supermercati ai menu delle pizzerie dove occorre far conoscere ai clienti l’origine ti tutti gli ingredienti impiegati.
I dazi su molti di questi prodotti sono stati tolti dalla UE quando presidente di turno era l’Italia con Renzi premier.
Non dimentichiamo una cosa: una pizza è 100% italiana, non solo se tutti gli ingredienti sono italiani, ma anche se chi la crea lo è. Invece proliferano pizzaioli egiziani.
fonte https://voxnews.info/2018/05/30/ci-rubano-anche-la-pizza-mozzarella-lituana-pomodoro-cinese-e-olio-tunisino/
Nessun commento:
Posta un commento