sabato 13 marzo 2021

GATES TO HEAVEN OR TO HELL- PORTE DEL PARADISO O DELL’ INFERNO? (1)

 

 

 

Di  Maria Heibel

Non è la fine del mondo, ma è la fine del mondo che abbiamo conosciuto finora. Un totale sconvolgimento sociale ed economico in tutto il pianeta minaccia di cambiare radicalmente le nostre vite, anzi, le ha già fondamentalmente cambiate, e non sembra esserci modo di tornare indietro. Questa indagine cerca di catturare il piano globale di uno dei più potenti multiplayer in questa fase storica. Il suo nome è sulla bocca di tutti ed è proprio per questo che alcuni non vogliono saperne di più su di lui.  E’ Bill Gates. Associato a Gates ma meno sotto i riflettori, abbiamo Rockefeller. Grazie ai documenti pubblicati prima della crisi attuale, entrambi dimostrano di essere stati preparati all’emergenza globale di oggi, mentre noi semplici mortali siamo stati colti di sorpresa.

Per molti aspetti i documenti della Fondazione Rockefeller del 2010 sono ancora più “rivelatori” rispetto ai risultati delle previsioni simulati di Gates, del WEF (World Economic Forum) e del John Hopkins Center (fondato dalla Rockefeller University), ovvero dell’ Event 201 del 2019. https://www.centerforhealthsecurity.org/event201/ 

Sorgono molte domande. 

Una mia precedente indagine sui Rockefeller, un utile lavoro preliminare per una migliore comprensione di Gates, traccia una linea rossa che attraversa diverse aree: John Rockefeller è stato il primo ad utilizzare la filantropia come strumento di ampia portata che ha avuto un impatto in molti paesi sulla politica sociale ed economica, sulla politica sanitaria, sull’istruzione, sull’ambiente, sulla ricerca e su molto altro ancora per decenni.

L’esame di progetti e investimenti suggerisce che Gates, Rockefeller e altri inseguono un grande piano.

BILL GATES: GENIO – BENEFATTORE – SALVATORE … E QUANT’ALTRO

Cominciamo con un dettaglio, non è così poco importante come può sembrare. Contrariamente a quanto si crede, Gates NON ha sviluppato il primo sistema operativo (MS-DOS) per Microsoft. Ha acquistato SCP-DOS (sviluppato da Gary Kildall per 50.000 dollari) e ha assunto Tim Paterson per modificarlo ed eseguirlo su un PC IBM.  Il resto, dicono, è storia.

Invece sembra che abbia conseguito numerose lauree in scienze della salute, medicina, sanità pubblica, immunologia, malattie infettive, microbiologia e in tutti gli altri settori in cui è diventato un’autorità suprema? E’ mai possibile? Certe sue abilità non possono essere negate. E sono state certamente queste competenze, non certificate dalle università, a portarlo al successo.

Negli ultimi anni, la Fondazione Bill & Melinda Gates è diventata la fondazione più importante e più influente di quest’ epoca. Un gran numero di fondazioni sono state stabilite da persone benestanti negli Stati Uniti dall’inizio del XX secolo. Apparentemente si tratta di organizzazioni dedite alla beneficenza, ma in realtà sono strumenti di guadagno e di potere. Da Carnegie a Ford e Rockefeller a Bill & Melinda Gates, le fondazioni e la filantropia sono l’espressione di un modello di business promosso e regolato da leggi fiscali che muovono decine di miliardi di dollari ogni anno, sostenendo e spesso superando bilanci pubblici. La gamma degli interventi della Fondazione è in crescita e comprende l’ambiente, l’istruzione e la ricerca, i servizi sociali e sanitari, i media, l’arte e la cultura, le questioni di interesse pubblico e i movimenti sociali, e il loro ruolo è in molti casi cruciale.

Approfondimenti qui

… “Fondazioni ed enti caritatevoli formano ormai un vero e proprio esercito: 315.000 sono registrate come tali presso il fisco americanoLa regina è oggi senz’altro la Gates Foundation,” spiegava il Sole24ore. Con la “donazione” dei suoi beni, Gates ha addirittura raddoppiato il suo patrimonio netto negli ultimi due decenni.

Ci sono molte indicazioni che la Fondazione Gates possa agire come un cavallo di Troia per le grandi aziende occidentali, ovviamente senza mai perdere di vista i propri interessi e la consapevolezza del proprio ruolo.  L’influenza economica della Fondazione Gates, in particolare sulla politica sanitaria pubblica, contrasta con l’indipendenza degli Stati nazionali e funge da veicolo per il capitale occidentale. Basti pensare che la fondazione possedeva azioni di diverse aziende farmaceutiche praticamente subito dopo la sua costituzione. 

Un sondaggio condotto da The Nation ha rivelato che la Fondazione Gates detiene attualmente azioni e obbligazioni societarie di aziende farmaceutiche come Merck, GSK, Eli Lilly, Pfizer, Novartis e Sanofi.

Non solo: i dirigenti dell’Impero di Gates provengono spesso da questo settore.

Una rete di superpotenze sta cambiando il mondo, e a un ritmo allarmante. Seguendo le orme di Bill Gates possiamo scoprire in quale direzione si sta spingendo e verso dove è diretto il viaggio.

La salute dell’umanità e del pianeta sembra essere la principale preoccupazione del filantropo Gates, ed è lui che identifica i pericoli più gravi e poi si offre come salvatore.  I suoi flussi finanziari sono diretti verso le soluzioni dichiarate necessarie. Attualmente, secondo Gates, la vaccinazione di tutta la popolazione mondiale, cioè sette miliardi di persone, è un must, un obbligo ben accettato da tutti i governi del mondo.  E il portavoce di Gates è l’OMS.

GATES PAPA DELLA SANITA’

Ormai lo sanno tutti, Gates ha “comprato” l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

L’OMS si basa su due fonti di reddito: finanziamenti da parte degli Stati membri dell’ONU e contributi volontari. I contributi volontari assegnati rappresentano oltre l’80% dell’attuale budget dell’OMS, quindi la maggior parte dei fondi dell’OMS sono legati alle “istruzioni” dei donatori. Gates è il più grande donatore.

La sua fondazione finanzia anche l’OMS indirettamente, attraverso la Global Alliance for Vaccines and Immunization (GAVI), di cui è socio fondatore.

GAVI è il secondo donatore non governativo dell’OMS (dopo la Fondazione Gates). Quindi non c’è dubbio che Bill Gates e la sua Fondazione siano a capo dell’OMS, sia in termini di politica che di finanziamenti. Secondo Foreign Affairs , la maggior parte delle iniziative politiche dell’OMS sono state definite dopo una revisione non ufficiale da parte del personale della Gates Foundation.

Le priorità di Gates sono diventate priorità dell’OMS.

Il caso vuole che Tedros Adhanom Ghebreyesus, l’attuale direttore generale dell’OMS, sia stato in precedenza membro del consiglio di amministrazione di due organizzazioni che Gates ha fondato: GAVI e il Fondo Globale.

BILL GATES E MEDIA

Stephen Colbert Show

Bill Gates è da un lato il papa della sanità, ma è anche il “bravo ragazzo” che da un garage ha sviluppato il più grande colosso del pianeta. Una favola che la gente è stata portata a credere… 

L’ondata di elogi dei media mainstream per Gates durante questo periodo di Covid 19 ha portato a considerare Bill Gates “l’uomo indispensabile” che può rimettere a posto il mondo.

Il Washington Post lo ha definito un “maestro delle soluzioni scientifiche”. In aprile, quando il virus ha iniziato a fare più notizia negli USA, è apparso su CNN, CNBC, Fox, PBS, BBC, CBS, MSNBC, The Daily Show, The Ellen Show e Colbert Report tra gli altri. Questo naturalmente solo per parlare degli USA, la sua presenza mediatica non mancava nemmeno in altri Paesi.

Bene, allora non dimentichiamo che Gates “capita” che sia la star di una serie di documentari di successo di Netflix, “Pandemic: How to Prevent an Outbreak”, messe in onda poche settimane prima dello scoppio dell’epidemia di coronavirus e prodotte da un corrispondente del New York Times, Sheri Fink, che in precedenza aveva lavorato per tre organizzazioni finanziate da Gates (Pro Publica , la New America Foundation e l’International Medical Corps). 

Sì, e non dimentichiamo un programma in tre parti e sempre su Netflix, “Inside Bill’s Brain”, affidato a Davis Guggenheim, già autore di “An Inconvenient Truth”, che mostra il simpatico filantropo, e anche questo gioiello prima dell’esplosione di COVID19. Tempismo perfetto per conquistare l’opinione pubblica per il “grande uomo”. 

Le innumerevoli apparizioni del miliardario sono permeate da un unico tema: Se i leader mondiali ascoltassero Gates, il mondo sarebbe migliore.

La Gates Foundation sovvenziona, in misura di centinaia di migliaia e spesso milioni di dollari, imprese mediatiche come NBC Universal, Al Jazeera, BBC, Viacom (CBS, tv satellitari nel mondo, ma anche Paramount) e Participant Media. Già nell’aprile 2009 il New York Times aveva riferito  che la Gates Foundation collaborava con le Case e i Network tv  per scrivere e plasmare storie e “incorporare” i messaggi desiderati nelle fiction  della prima serata. Praticamente ogni megafono importante nel mondo anglofono – e non solo – è sponsorizzatati da Bill Gates. 

GATES COME ROCKEFELLER – LE FONDAZIONI STRUMENTO POLITICO

All’inizio del XX secolo, era la Fondazione Rockefeller a svolgere un ruolo sorprendente nella politica sanitaria internazionale. Il campo era molto aperto, il mondo era dominato da un forte imperialismo europeo e gli Stati Uniti d’America erano in ascesa. Con le due guerre mondiali gli equilibri di potere sono cambiati. La nascita della Gates Foundation si colloca in un contesto di globalizzazione neoliberale, in cui gli equilibri globali stanno cambiando, l’egemonia degli Stati Uniti si sta indebolendo. Gates si è presentato nel giro di pochi anni come un vero padrone universale.

La Gates Foundation oggi (anche più di quella dei Rockefeller negli ultimi 100 anni) influenza la governance di molti paesi, non solo dei cosiddetti paesi democratici e non solo nel settore sanitario, come vedremo più avanti, e quindi condiziona fortemente la ricerca scientifica e gli sviluppi in molti settori. La Gates Foundation sta completando un piano avviato dai Rockefeller, il che non significa che i Rockefeller (e altri) siano scomparsi. La “crisi del Coronavirus” illustra le connessioni molto speciali e attuali tra questi due titani. Bill Gates non aveva certo ignorato il magnate degli affari John D. Rockefeller, l’uomo più ricco della storia americana, che basava la sua influenza sul suo monopolio nell’industria petrolifera come Gates nel settore informatico.

La ricchezza dei Rockefeller è stata custodita e gestita (e aumentata) in maniera esemplare attraverso la filantropia e Gates ha potuto ispirarsi al modus operandi di Rockefeller. Frederick Taylor Gates (1853-1929), consigliere intimo di John D. Rockefellers, organizzò il sistema di “donazione filantropica” del miliardario secondo una precisa logica. Negli Stati Uniti le donazioni in beneficenza sono esenti da tasse. Sono inoltre deducibili dal reddito, il che consente ai miliardari di ridurre il loro reddito imponibile aggirando la fascia superiore di imposta. Pertanto, essi praticano attivamente la “charity – carità”.

Con i miliardi di dollari che Gates ha guadagnato nell’attuale crisi, potrà fare molta “carità”.

Grazie al genio del suo omonimo (non imparentato) Frederick Taylor Gates, Bill Gates ha anche trovato un eccellente donatore e sostenitore per la sua fondazione.  Ma di questo parlerò più tardi.

GATES E IL CONTROLLO DELLA POPOLAZIONE

L’interesse per l’analisi della crescita demografica ha assunto importanza con Thomas Malthus alla fine del diciottesimo secolo.  Le idee di Malthus, e più tardi di Herbert Spencer e di Charles Darwin, venivano rimodellate fino a plasmare l’ideologia élitaria del “Darwinismo Sociale”. Questa teoria giustificava le immense ricchezze, il potere e il dominio di una ristretta élite sul resto dell’umanità. In molti ambienti, tutto ciò ha rafforzato il consenso al controllo demografico.

100 anni fa, il Carnegie Institute e la famiglia Rockefeller videro il pericolo della crescità esagerata della popolazione e si proposero di regolarla. Il denaro dei Rockefeller aiutò gli studiosi di eugenetica a sviluppare piani di riduzione di gruppi etnici selezionati. La Rockefeller Foundation era il principale donatore del movimento eugenetico americano negli anni ’20 e ’30 e aiutò a stabilire la sua filiale tedesca, sovvenzionando il Kaiser Wilhelm Institute di antropologia, eredità umana ed eugenetica in cui esperimenti in tempo di guerra sono uno dei capitoli più neri della storia della scienza. Approfondimento qui 

Questa fase storica ha creato un certo imbarazzo, ma nonostante il fatto che si possa tracciare una linea dal movimento eugenetico americano ai programmi del regime nazista, il nipote di  John Rockefeller III ha continuato l’eredità familiare di interesse per la demografia con la fondazione della ONG del Population Council che conduce ricerche sulla “salute riproduttiva” (sterilizzazione) nei paesi in via di sviluppo. Rockefeller organizzò il Population Council nel 1953, prevedendo una “crisi malthusiana” nei Paesi in via di sviluppo e finanziando estensivi esperimenti di controllo della popolazione. 

Eugenetica e malthusianesimo sono una vera passione e scopo filantropico anche dei Gates. 

Papà Gates è stato a lungo nel consiglio direttivo della Planned Parenthoodla “filantropica” fondazione promotrice della legislazione sull’aborto, oggi fabbrica di aborti e delle vendite di materiale estratto dai feti abortiti. (link).  Del resto anche  la Fondazione Rockefeller è stata un  donatore della International Planned Parenthood Federation (Fonte).

Oggi, la Fondazione Bill e Melinda Gates spende  miliardi per il controllo della popolazione in Africa e in tutto il Terzo Mondo. Il controllo delle nascite della popolazione mondiale è un obiettivo fondamentale della coppia Gates.

Sopratutto a  partire dagli anni ottanta la storia e il concetto stesso di eugenetica sono discussi in quanto la conoscenza della genetica  è avanzata notevolmente. Le sperimentazioni, come quella rappresentata dal Progetto genoma umano hanno reso possibile l’effettiva modificazione della specie umana. La manipolazione e modificazione di condizioni naturali è  un programma globale che penetra in tutte le aree.

Gates è un eugenista senza compromessi e ha dichiarato pubblicamente la sua intenzione di utilizzare vaccini del valore di miliardi di dollari, finanziati dalla sua fondazione, per modulare la crescita della popolazione mondiale.

William Henry Gates III, alias Bill Gates, proviene da una tradizione familiare di elitarismo in cui la popolazione generale deve essere controllata, e ha scelto la vaccinazione e il controllo delle nascite come mezzo per raggiungere questo obiettivo. 

2009 UN MEETING IMPORTANTE A NEW YORK

Il quotidiano britannico SundayTimes rivelò il  24 maggio 2009 un incontro top-secret delle persone più ricche del mondo occidentale, avvenuto il 5 maggio 2009, intitolato “Il Club del Miliardario che cerca di fermare la crescita della popolazione”. L’autore dell’articolo era il giornalista John Harlow.  L’incontro è stato organizzato su iniziativa dell’uomo che all’epoca era considerato da Forbes l’uomo più ricco del mondo, Bill Gates. Un altro organizzatore è stato l’investitore speculativo Warren Buffett, secondo nella lista degli anatroccoli del pianeta di Forbes e molto importante nella vita di Gates, uno che ha donato la maggior parte della sua ricchezza (31 miliardi di dollari) alla Bill and Melinda Gates Foundation. Il trio organizzatore è stato completato da David Rockefeller, che ha permesso l’incontro del “Good Club”, il Club dei Buoni, presso la casa del presidente della Rockefeller University di New York, Sir Paul Nurse.

Oltre ai tre organizzatori, alla riunione hanno partecipato il sindaco di New York Michael Bloomberg, vi era Peter G. Peterson, avvocato dei tagli al bilancio del governo che ha cofondato l’enorme gruppo di investimenti private equity Blackstone (fatturato 2017: 7,1 miliardi di dollari); vie erano ex gestore degli hedge fund Julian H. Robertson jr.,  l’ex presidente di Cisco Systems (azienda dell’elettronica necessaria ad internet) John Morgridge e sua moglie Tashia, lo speculatore immobiliare Eli Broad e sua moglie Edythe, l figlio di David Rockefeller, David Rockefeller, e magnati dei media Ted Turner (ex padrone della CNN, ex marito di Jane Fonda, concentrato in operazioni di charity abortiste e ultra-ambientaliste) presente anche la popolarissima ed influentissima presentatrice afroamericana Oprah Winfrey.  E non mancava George Soros.

«I partecipanti inizialmente si sono rifiutati di rivelare i dettagli della riunione, citando un accordo per proteggere la riservatezza della discussione» scrisse il Sunday Times. La «causa ombrello» deve essere stata  “la sovrappopolazione».  La notiza fu ripresa anche da altre testate . https://www.thetimes.co.uk/article/billionaire-club-in-bid-to-curb-overpopulation-d2fl22qhl02

Il 2009 era anche l’anno della SARS, la pandemia rivelatasi falsa. Non ha niente a che fare con questo, o forse qualcosa…

 

SOVRAPOPLAZIONE – EPIDEMIE- VACCINI

Nel 2010, Gates ha devoluto $ 10 miliardi all’OMS dicendo: “Dobbiamo fare di questo il decennio dei vaccini”. Un mese dopo, Gates ha detto in un Ted Talk   che i nuovi vaccini «potrebbero ridurre la popolazione».

Per Gates, la sovrappopolazione solleva molti altri problemi oltre al problema in quanto tale, uno dei quali è il problema delle epidemie.

L’evoluzione mondiale, unita ai continui spostamenti in aereo, potrebbe provocare una pandemia come l’influenza spagnola dei primi del Novecento. Proprio per questo, si è già incontrato con i vertici della Sicurezza nazionale americana. ” … “Data la continua emersione di nuovi agenti patogeni, il crescente rischio di un attacco bioterroristico e il modo in cui il nostro mondo è connesso attraverso i viaggi aerei, esiste una significativa probabilità che si verifichi una grande e letale pandemia nelle nostre vite”.

Questo era l’ appello-allarme lanciato da Bill Gates nel 2018 ad un convegno del New England Journal of Medicine a Boston. Durante il suo discorso, ha presentato a un pubblico silenzioso uno screening dell’Institute for Disease Modeling di Washington, che ha mostrato come un virus influenzale pandemico, modellato sull’infame influenza spagnola, possa causare almeno 30 milioni di morti nei primi sei mesi.Cosa fare? La proposta di Gates era quella di uno sforzo mondiale per combattere questa potenziale catastrofe, affermando che il mondo ha bisogno di un sistema di rilevamento precoce, strumenti migliori e un sistema di risposta che sia in grado di reagire ai primi segni della minaccia.

Il mondo ha bisogno di prepararsi per le pandemie come il mondo in cui i militari si preparano alla guerra”, aveva detto Gates andando a toccare uno dei nervi scoperti della macchina di guerra americana. Servirebbero un corpo di riserva di personale sanitario addestrato per una pandemia e volontari in grado di combattere la diffusione del virus. “Se qualcuno dicesse ai governanti mondiali che stanno costruendo armi in grado di uccidere 30 milioni di persone ci sarebbe un senso diffuso di urgenza nel prepararsi per la minaccia di una pandemia”. “In caso di pericolo biologico invece questo senso d’urgenza non c’è”. 

Cosa voleva dire?  

Un sospetto che il virus attuale NON sia un pericolo biologico-naturale è giustificato. 

Gates promette sorprese per l’autunno 2020. “L’epidemia attirerà l’attenzione.” Questo video suscita forte preoccupazioni. 

Gates, come Rockefeller (e con Rockefeller), ha creato alleanze che coinvolgono governi, organizzazioni sovranazionali (ONU, G20, World Economic Forum), aziende e organizzazioni non governative, formando una “rete di reti” che ignora i confini tradizionali.

DUE TITANI – ASSOMIGLIANZE E DIFFERENZE 

Vediamo più da vicino le personalità di questi due “giganti”. Spicca in entrambi un forte desiderio di vincere e di dominare. Nel caso di Gates questo desiderio di grandezza sembra aver assunto una dimensione patologica ancora più marcata.

 “Come uomini d’affari, entrambi sono uomini molto concentrati, molto intensi e molto motivati con la stessa fede missionaria“, ha detto Ron Chernow, autore di Titan, The Life of John D. Rockefeller, Sr. 

Importanti per la diffusione della loro “attività missionaria” sono naturalmente i mezzi di comunicazione con cui hanno stabilito rapporti in vari modi. Rockefeller è stato un uomo molto riservato durante la sua carriera attiva, in contrasto con le sue abitudini da vecchio. Quando dirigeva la Standard Oil, non rilasciava quasi mai interviste. Bill Gates, invece, lo vediamo ovunque e abbiamo la sensazione di conoscerlo. Sembra un bravo ragazzo, il che dà a Gates un grande vantaggio. Rockefeller era il malvagio spietato dei grandi affari. 

Il modo in cui questi due protagonisti ascendono è altrettanto diverso. Rockefeller è un esempio del “miracolo americano”. Nel corso degli anni ha creato il suo impero dal nulla. Per gran parte della sua storia, la Stanford Oil ha beneficiato di una cattiva regolamentazione, e i suoi funzionari sono stati tra i più corrotti della storia americana.

Rockefeller, e questo può essere sorprendente, era un battista profondamente radicato, vedeva in qualche modo la sua missione come una missione di Dio.  Gates, invece, non andava in chiesa la domenica, quindi deve aver tratto la sua ispirazione come salvatore del mondo da altre fonti.

La ricchezza e il potere di Gates sono stati creati in circostanze molto diverse da quelle di Rockefeller. Gates “ha scelto meglio la sua famiglia”, i suoi genitori gli hanno fornito non solo ricchezze materiali ma anche amici importanti. Warren Buffet è stato presentato al giovane Bill da sua madre ed è rimasto un amico e compagno fino ad oggi. Insieme distribuiscono da anni miliardi di dollari in tutto il mondo, denaro che non solo sostiene certi progetti, ma li influenza o li guida.

Bill Gates è figlio di William Henry GatesSr, un noto avvocato, e Mary Maxwell, che ha presieduto il comitato esecutivo nazionale della United Way of King County, una potentissima organizzazione “non profit”, dove ha lavorato con niente meno che il presidente dell’ IBM, John Robert Opel. Il giovane Gates casualmente ‘convinse’  la IBM che la Microsoft ha ciò che loro non hanno: un sistema operativo.

La madre di Gates era anche la prima donna nel consiglio di amministrazione della First Interstate Bank a Washington. Suo nonno materno, James Willard Maxwell, è stato presidente della National City Bank di Seattle e direttore della filiale di Seattle della Federal Reserve Bank di San Francisco. Non male come background. ( Choose Your Parents Carefully – 25 years ago Bill Gates’s mom forced him to be friends with Warren Buffett )

Torniamo al cuore dell’attuale Gates-Story:

Dalla comparsa del coronavirus, Gates è stato sotto i riflettori della politica e dei media in modo esagerato. Sarebbe stato impensabile prima, nonostante tutti i miliardi, tutto sommato non è uno scienziato, non è un medico, non è nemmeno un funzionario pubblico o il capo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ufficialmente non è nessuna di queste cose, ma si comporta come se fosse tutte insieme e si sottrae al controllo democratico e usa gli Stati per imporre le sue idee e i suoi interessi. E questi interessi sono notevoli. L’agenda generale della Fondazione Bill e Melinda Gates è davvero complessa.

Denaro digitale – Identità digitale ID2020  – Sanità (vaccinazioni)

LA ‘BETTER THAN CASH ALLIANCE’ PER ELIMINARE IL CONTANTE

Un progetto in cui siamo tutti coinvolti è la promozione dei pagamenti elettronici e dei sistemi di pagamento digitali, compresa la riduzione e l’eliminazione del contante. A tal fine, lui e la sua Fondazione Gates hanno fondato la Better-than-Cash Alliance (BTCA) nel 2012. Tra gli altri membri fondatori del BTCA figurano Visa e la Fondazione Citibank; Mastercard è entrata a far parte del gruppo nel 2013. Nel frattempo, diverse aziende come Coca Cola e Unilever e diversi stati hanno aderito. https://www.betterthancash.org/members

Il BTCA si descrive come un’organizzazione basata sulle Nazioni Unite. Ciò è probabilmente dovuto al fatto che una mini-organizzazione delle Nazioni Unite cofinanziata dal BTCA, chiamata Fondo delle Nazioni Unite per lo sviluppo del capitale, funge da segretariato del BTCA.

Già nel 2008, Gates o la sua fondazione aveva fondato l’Alliance of Financial Inclusion (AFI) con il sostegno dell’Associazione tedesca per la cooperazione internazionale (GIZ), una società a responsabilità limitata di proprietà federale.

L’ AFI è una rete di banche centrali e istituzioni finanziarie. Oltre alla Fondazione Gates, tra i finanziatori figurano anche Mastercard e Visa. L’obiettivo dell’ AFI è di integrare i cittadini dei Paesi più poveri nel settore finanziario formale (inclusione), ossia nel traffico elettronico dei pagamenti. I membri devono impegnarsi a raggiungere l’obiettivo del pagamento senza contanti e ricevono aiuto dalle società di carte di credito statunitensi per l’espansione delle transazioni di pagamento digitali da parte delle società di carte di credito statunitensi. https://www.gatesfoundation.org/Media-Center/Press-Releases/2009/09/AFI-Develops-Financial-Services-for-the-Poor

Entrambe le alleanze, il BTCA e l’AFI, sono partner ufficiali dell’implementazione della Global Partnership for Financial Inclusion (GPFI). Questa partnership è un gruppo di lavoro del G 20, ovvero dei 20 paesi economicamente più forti, avviato dagli Stati Uniti nel 2010. Il suo obiettivo è anche quello di incoraggiare le persone in tutto il mondo a partecipare alle operazioni di pagamento elettronico e di ridurre l’uso del contante. https://www.gpfi.org/

L’ALLEANZA PER L’IDENTITA’ DIGITALE

ID2020

E arriviamo alla Digital Identity Alliance (ID2020) https://id2020.org/ , un pezzo importante di questo grande puzzle. È stata fondata nel 2016 dalla Gates Foundation e da Microsoft insieme alla GAVI Impact Alliance (quest’ultima in gran parte finanziata dalla Gates Foundation), la Rockefeller Foundation e la società di consulenza Accenture (https://www.accenture.com/it-it ). L’ID2020 mira a creare un’identità digitale personalizzata, accessibile ovunque, in qualsiasi momento, ovunque e per tutta la vita, accettata e affidabile a livello internazionale. Tutti dovrebbero essere in grado di identificarsi e di accedere ai propri dati in qualsiasi momento e praticamente in qualsiasi parte del mondo.  L’identità digitale dovrebbe, ad esempio, permettere alle persone che non hanno un documento d’identità o che hanno perso il loro documento d’identità di identificarsi, permettere ai malati cronici di tutto il mondo di presentare la loro cartella clinica per le cure mediche, o permettere ai bambini di essere vaccinati che altrimenti non avrebbero accesso ai servizi sanitari a causa della mancanza di certificati di nascita. Sembra meraviglioso, non è vero?

Nel 2019, ID2020, in collaborazione con il governo, ha lanciato un programma in Bangladesh per fornire ai neonati un’identità digitale permanente legata biometricamente attraverso le procedure di vaccinazione e di registrazione delle nascite  sempre e ovunque. A più lungo termine, dovrebbe anche essere possibile memorizzare i certificati professionali e di vaccinazione e altri dati personali, compresi i dati dei social media, a cui si può accedere, ad esempio, quando si fa domanda per un posto di lavoro o si utilizzano i servizi bancari.

“THE KNOWN TRAVELLER DIGITAL IDENTITY “

All’appuntamento annuale dei miliardari a Davos all’inizio del 2018, è stato concordato un progetto pilota per la sorveglianza dei viaggiatori aerei, commissionato dal World Economic Forum. Un rapporto di follow-up che è stato ora pubblicato mostra, che il club delle più grandi multinazionali sta lavorando con entusiasmo e con successo per coinvolgere i governi e l’UE nell’attuazione di questa visione distopica del mondo.

Il progetto si è finora svolto sotto il titolo  “The Known Traveller”, nell’originale “The Known Traveller Digital Identity project”, in breve KTDI. Alla fine di gennaio è stato pubblicato il Libro bianco della KTDI, pubblicato su Internet senza alcun clamore.

Questi rapporti, redatti dalla società di consulenza Accenture, devono essere letti solo da chi si occupa di sorveglianza digitale e sicurezza. Per comprensibili ragioni, preferiscono parlare di identità digitale piuttosto che di controllo digitale.

Ecco come andrà a finire: Noi stessi riempiamo un database con informazioni su noi stessi, più precisamente, chiediamo o autorizziamo altri a pubblicare lì i dati che ci riguardano. Su base “volontaria”, i viaggiatori inseriscono i loro dati (ad es. prenotazioni di alberghi/noleggio auto, vaccinazioni, documenti del conto bancario, dati biometrici, certificati, foto del passaporto) in una banca dati mediante una domanda o li fanno inserire da autorità e aziende come le banche. Chi lo fa può dimostrare che non rappresenta alcun pericolo e riceverà un trattamento preferenziale.

Il concetto è stato congiuntamente sviluppato da organizzazioni governative e società private come il Dipartimento per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, Google, Interpol, Visa, Marriot e IATA (International Air Transport Association). Un test è stato condotto dalle agenzie di frontiera canadesi e olandesi con KLM e Air Canada negli aeroporti di Amsterdam, Toronto e Montreal. KTDI è un progetto che si sta realizzando in tutto il mondo con grande impegno e grande potenziale di successo. Diventerà impercettibilmente una delle nuove normalità.

Il PORTALE COVID-19

Un possibile caso di utilizzo di questa nuova infrastruttura di dati è stato recentemente descritto da Bill Gates in un’intervista sui nuovi passaporti: “Pertanto, ad un certo punto nel futuro, ci sarà una sorta di documento di immunità digitale che permetterà l’apertura delle frontiere in tutto il mondo. Avremmo una nuova normalità e in molti modi. Sì, certamente, e aggiungo, la nuova normalità sarebbe regolamentata da un  Governo Unico Mondiale.”

L’UE sta già pianificando la creazione di un sistema elettronico di informazione sulle vaccinazioni (SIE) transfrontaliero a partire dal 2018, in cui saranno memorizzati i dati sulle vaccinazioni individuali dei cittadini.

L’Agenda digitale di Gates offre opportunità di monitoraggio e controllo senza precedenti sia per gli attori governativi che non governativi (in particolare le società finanziarie e tecnologiche).

La crisi della corona è la forza trainante di questa agenda, questo è un fatto chiaro e innegabile. Se non fosse venuto di sua spontanea volontà, e c’è qualche dubbio al riguardo, avrebbe dovuto essere inventato. È importante che la crisi duri abbastanza a lungo da consentire l’attuazione dei piani elaborati. 

  L’ex primo ministro britannico Tony Blair dell’Institute for Global Change, che lavora con la Gates Foundation e che ha ricevuto quasi 12 milioni di dollari dal 2017, chiede apertamente una massiccia sorveglianza tecnologica di fronte alla crisi COVID19 per uscire dalla crisi, “un prezzo che vale la pena pagare”, ha detto Blair. https://institute.global/policy/price-worth-paying-tech-privacy-and-fight-against-covid-19

L’ALLEANZA VACCINALE

La Global Alliance for Vaccines and Immunization (GAVI)  mira a vaccinare il maggior numero possibile di bambini.

I partner fondatori sono la Gates Foundation, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’UNICEF e la Banca Mondiale; altri partner includono organizzazioni non governative, produttori di vaccini e istituzioni sanitarie e di ricerca.

Il maggiore donatore è la Gates Foundation con circa 4 miliardi di dollari dal 2000 al 2019, seguita da Regno Unito (2,7 miliardi), Stati Uniti (2,4 miliardi), Norvegia (1,8 miliardi) e Germania (800 milioni, di cui 600 milioni solo dal 2016 al 2019). I pagamenti da parte di altri privati o organizzazioni private sono trascurabili.

GAVI è definito come un partenariato pubblico-privato, ma è più un partenariato pubblico-pubblico. Vedi qui 

Nel 2018/19, GAVI – come già accennato – ha contribuito con l’8,4% al budget dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), diventando così il terzo maggiore contributore, mentre la Gates Foundation ha contribuito con il 9,8%.

Insieme avevano già superato gli Stati Uniti, che in precedenza avevano contribuito con il 14,7% del budget dell’OMS. Gates si è quindi a lungo – e non a torto – definito il “capo segreto dell’OMS”, e tanto più da quando Trump e gli USA si sono ritirati dall’OMS, anche se questo non avrà effetto per un altro anno. 

Il Massachusetts Institute of Technology (MIT) sta conducendo un progetto finanziato dalla Fondazione Gates per combinare la vaccinazione e l’archiviazione dei dati. In combinazione con un non vaccino, un cerotto a microaghi viene utilizzato per memorizzare informazioni mediche sotto forma di coloranti sotto la pelle; il colorante, invisibile all’occhio, può poi essere letto con uno smartphone. https://news.mit.edu/2019/storing-vaccine-history-skin-1218 ).

È stato Gates, o più precisamente l’OMS, a prendere l’iniziativa per la Conferenza internazionale dei donatori della Coronacrisi all’inizio di maggio 2020. La conferenza ha portato a promesse per circa otto miliardi di dollari per lo sviluppo di un vaccino e per le opzioni di trattamenti del COVID-19. ll denaro andrà principalmente alle alleanze vaccinali di GAVI e CEPI. Ricordiamo l’ entusiasmo dei nostro governanti, da Conte a  von der Leyen, nel poter generosamente  donare il nostro denaro.

Quindi non sono i parlamenti a decidere e controllare cosa succede con questi soldi, ma le alleanze che non hanno alcuna legittimità. Il culmine di tutto questo, fondazioni come le Fondazioni Gates non sono responsabili nei confronti delle popolazioni o dei destinatari del denaro, siano essi governi, organizzazioni internazionali o comunità locali.  Al contrario, la Fondazione Gates si aspetta dai destinatari del denaro chiari rapporti di rendicontazione.
L’onere della prova è effettivamente invertito.

Nell’articolo Wohlwollende Alleinherrscher? Autocrati benevoli?  la Heinrich Böll Foundation esprime un giudizio piuttosto chiaro sull’operato di Gate: “Nonostante il suo enorme budget, la Bill&MelindaGates Foundation non può più essere un partner per la progettazione di strategie internazionali in qualsiasi campo…”

Ma il problema non è solo Gates, abbiamo a che fare con una rete enorme di persone coinvolte che condividono gli stessi interessi e gli stessi obiettivi e quindi rendono possibili questi sviluppi. Innumerevoli tecnici, ricercatori, scienziati, ingegneri, politici sono programmati nella loro visione del futuro per un mondo che non serve più alle persone, ma le contrasta o addirittura le sostituisce e le rende superflue. 

L’alleanza per il vaccino gioca un ruolo dominante. Basta guardare questi due diagrammi per capirne il significato.

https://www.statista.com/statistics/257364/top-lobbying-industries-in-the-us/?fbclid=IwAR3rqHFwkIp14vXaJkH1-vnn4A8czJyCQekGK58TVuLb_eo0JRzQJAQzRAU

https://images.hive.blog/DQmRKffugUQJnT2ExXbGdy5Yrk1kuNFc9jmX2CqtNPKNvGc/Statista-Top50_PharmaCo-by_Rx_R&D.jpg

Quindi Gates è direttamente coinvolto nell’industria dei vaccini. La Fondazione Gates, “il più grande donatore di vaccini al mondo”, sostiene gli studi sui vaccini di aziende come Inovio Pharmaceuticals, Astrazeneca e Moderna Inc. che sono tutte descritte come leader nella corsa allo sviluppo di un vaccino Covid-19.

Riassumendo: Gates dona somme enormi alla GAVI. La Gavi Vaccine Alliance è stata creata da Bill Gates e serve come copertura per promuovere  i vaccini in tutto il mondo e  per raccogliere miliardi. La fondazione Bill & Melinda Gates ha fondato Gavi nel 1999 con 750 milioni di dollari.https://www.gavi.org/operating-model/gavis-partnership-model/bill-melinda-gates-foundation  Il l sito ufficiale di GAVI  è www.gavi.org .

Gates sembra fiducioso che la crisi di Covid 19 gli offra ora l’opportunità, per far ‘rispettare’ i suoi programmi sanitari dittatoriali e vaccinare tutta l’umanità. Secondo lui, 700 000 persone potrebbero avere qualche effetto collaterale e quindi qualche problema. Ma è poco rispetto alla sua “grande opera” di “immunizzazione dell’umanità”. Gli esperti seri hanno molto da dire su questo esperimento globale in cui l’intera popolazione mondiale deve essere utilizzata come cavie. Questo non deve accadere. 

OMBRE/NEGLIGENZA/LESIONISMO/OMICIDIO 

 Nel 2010, la Fondazione Gates ha finanziato una sperimentazione di fase 3 del vaccino sperimentale per la malaria della GSK, ed è stato accusato dell’uccisione di  151 neonati africani e di altro. (Fonti : 123)

Nel 2014, la Fondazione Gates ha finanziato test sperimentali di vaccini HPV, sviluppati da Glaxo Smith Kline (GSK) e Merck, su 23.000 giovani ragazze  indiane. Circa 1.200 hanno sofferto di gravi effetti collaterali, tra cui disturbi autoimmuni e della fertilità. Sette sono morte. Le indagini del governo indiano hanno accusato i ricercatori finanziati da Gates di aver commesso violazioni etiche. Il caso è ora alla Corte suprema del Paese. (Fonti : 123)

  Medici indiani hanno dato  la colpa alla campagna vaccinale di Gates per una devastante epidemia di paralisi acuta flaccida non polmonare (NPAFP) che ha paralizzato 490.000 bambini  tra il 2000 e il 2017. Nel 2017, il governo indiano ha richiamato il regime vaccinale di Gates e ha chiesto a Gates e alle sue politiche sui vaccini di lasciare l’India. I tassi di NPAFP sono scesi precipitosamente. (Fonti : 12)  

Piccola nota: Gates ha tre figli con la moglie Melinda – Jennifer, Rory e Phoebe – nati tra il 1996 e il 2002, e secondo il suo ex medico, sono tutti non vaccinati e sani. La notizia che Bill Gates non vaccini i propri figli, nonostante sia il più attivo sostenitore delle vaccinazioni obbligatorie al mondo, non dovrebbe essere una sorpresa. Che sia vero o no, altri dettagli dimostrano che l’élite nella sfera privata non ha le regole di cui riesce a convincere il resto del mondo. Bill Gates e Steve Jobs sono noti per aver cresciuto i loro figli senza tecnologia, e questo dovrebbe insegnarci qualcosa.

 I Gates hanno usato la loro fondazione di beneficenza per arricchire la bellissima scuola privata che i loro figli frequentavano, costando agli studenti 35.000 dollari all’anno. La “nuova normalità” sarà introdotta anche in questa scuola dei figli dell’élite?

fonte https://www.nogeoingegneria.com/timeline/personaggi/gates-to-heaven-or-to-hell-porte-del-paradiso-o-dell-inferno-1/

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