Egregio Presidente Enrico Letta,mi scuso se in maniera
irrituale mi permetto di arrivare subito al nocciolo della questione,e se le
risparmio l’elenco di comunicazioni fatte da rappresentanti del suo governo,ma
le ho lette e raccolte tutte,e le trovo sempre più sconcertanti,ma arriviamo al
punto centrale.
Egregio Presidente due nostri concittadini sono ostaggio e
prigionieri dell’India da quasi 500 giorni. Appena insediatosi il suo governo
su tutti i giornali è stata riportata la notizia della priorità della vicenda
marò.e questo anche nelle dichiarazioni,sottolineo sconcertanti,di alcuni suoi
Ministri, inviati speciali e sottosegretari,e aggiungerei anche Presidenti di
commissioni (sen. Latorre).
Come tutti i cittadini ho sperato in una svolta ,perché questa
vicenda è veramente vergognosa,e diciamo che la svolta c’è stata,perché senza
dire niente a nessuno e con il solito atteggiamento arrogante e irrispettoso
nei confronti del paese avete deciso di affidare all’India la gestione del
caso,avete deciso che gli indiani in base alle loro esigenze interne e a come
vogliono essere percepiti nel mondo faranno quello che cavolo vogliono,in barba
al diritto internazionale,alla sovranità nazionale,e alla dignità di tutti
quelli che risiedono geograficamente in un paese chiamato Italia.
Potevate chiedere l’arbitrato internazionale,no avrebbe
turbato le relazioni economiche. Potevate chiedere l’intervento dei nostri
partner Onu,Europa,Stati Uniti,Nato,no turbavano le relazioni economiche.
Mi verrebbe da chiederle su quale Costituzione ha giurato
lei,Egregio Presidente Letta,E mi verrebbe da chiederle se si rende conto che
con la decisione che avete preso oltre a Massimiliano e Salvatore,avete
trasformato tutti i cittadini in ostaggio.
Invece di pensare a questi aspetti importanti e a fare quello
che qualsiasi paese al mondo avrebbe fatto,le risparmio i consigli, visto che è
circondato da un esercito di tecnici e diplomatici,noi cittadini abbiamo dovuto
subire parole farneticanti del tipo.”abbiamo cinque coordinatori non
cacofonici.”Avranno un processo equo e giusto”.”Abbiamo concordato anche l’eventuale
condanna”.”Avranno uno sconto di pena”.
Non so chi sia il regista di questa operazione se è lei o se
lei è soltanto l’esecutore,di un qualcosa che è stato stabilito altrove,già la
scelta della memoria storica e inviato speciale è un brutto segnale,è il non
riconoscimento dell’azione fallimentare e vergognosa di chi l’ha preceduta,salvo
soltanto l’ex ministro degli esteri Giulio Terzi che ha avuto il coraggio di
dimettersi,quando ha capito che qualcuno remava contro,che qualcuno doveva
assecondare la grande India,che qualcuno aveva le mani in pasta,con la Madre
della democrazia e della civiltà.
Madre di tutte le vergogne e ignominie definirei questa
vicenda e a parte Giulio Terzi non è venuto fuori un dimissionario,non ne
venuto fuori un nome,non ne è venuto fuori niente di niente. Possiamo sapere chi
ha dato gli ordini? E possiamo sapere chi ha dato gli ordini a chi doveva dare
gli ordini?
Può controllare tutti i giornali ,può controllare tutte le
televisioni,può controllare tutti i parlamentari,ma come diceva un grande poeta
“Può recidere tutti i fiori,ma non per questo fermare la primavera”.
Sperando in un cambiamento e di un ritorno ai valori sanciti
dalla nostra carta Costituzionale ,le rivolgo i miei auguri di buon lavoro.
Alfredo d’Ecclesia.
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