A tutte queste esigenze, la rappresentanza diplomatico consolare deve far fronte potendo spesso contare su risorse umane e finanziarie limitate. Per questo è fondamentale che chi la dirige, il diplomatico, sviluppi una particolare propensione all’ottimizzazione di persone e strumenti, a interagire con il settore privato e ad assicurare una proiezione unitaria e coerente della presenza italiana.
Una sfida impossibile? Non con la giusta preparazione: un bagaglio culturale e di esperienze importante, l’attitudine alla soluzione dei problemi, uno stile comunicativo chiaro ed efficace, la capacità di esprimersi compiutamente in più di una lingua straniera, l’abitudine all’esercizio dell’analisi critica e, naturalmente, il buon senso. Patrimonio che si costruisce nel tempo, prima e dopo l’ingresso in carriera." Ecco a me non sembra che De Mistura rappresenti tutto questo. Vorremmo vedere la nota spese dell'inviato speciale rendicondata per capitolo di spesa dal momento in cui mise piede nel Kerala. Dopodiche' in via contestuale vorremmo un suo riscontro alla perizia dell'Ing Di Stefano depositata in procura a Roma sulla quale De Mistura non si pronuncia, ma al contrario si affretto' a dare ragione agli indiani! "Caso marò, De Mistura: perizia armi trasparente
Il sottosegretario agli Esteri conferma che le verifiche ulle armi sequestrate a bordo della Enrica Lexie è stata condotta in modo corretto. La perizia tecnico-scientifica sulle armi sequestrate a bordo della Enrica Lexie è stata “trasparente”. Lo ha dichiarato a Kollam, il nostro sottosegretario agli Esteri, Staffan de Mistura, che sta seguendo la vicenda dei due marò italiani accusati dall’India di aver ucciso due pescatori. Per de Mistura c’è “totale collaborazione da parte delle autorità locali”. Fatti e aprole che lasciano storditi quando questo signore ancora e' messo in una posizione che puo' recare ancor piu' grave pregiudizio al contenzioso.
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