martedì 27 maggio 2014

Lettera al Santo Padre Jorge Mario Bergoglio di Graziella Sossi.

Empoli, 24/05/2014 Gent/mo Sig. Jorge Mario Bergoglio.....io non so come rivolgermi a Lei!!! Come devo chiamarLa: Santità?! Non lo è....non ancora!! Santo Padre?!......come prima!! Papa di tutti i Cattolici?! Ce ne sono stati tanti....e ora addirittura due!! Francesco?! Bello! Confidenziale....ma io non La conosco!! Ma c'è una parola che per me La identifica......mi sono sempre rivolta Lui con questa parola e lo farò con Lei, anche se di grado minore è comunque quello a Lui più vicino. Dunque, Signore, vorrei un briciolo di attenzione: io sono una donna qualunque, di una normalità quasi banale, una goccia in mezzo al mare dell'umanità e sono Italiana. Vorrei parlarLe di una storia dei nostri tempi, quella dei due Fucilieri della Marina Militare Italiana, definiti Marò; sequestrati dall'India da più di 2 anni con l'accusa, per ora mai provata, dell'uccisione di due pescatori indiani scambiati per pirati. L'India ha agito con l'inganno e la prepotenza contravvenendo a tutte le leggi, trattati e accordi internazionali. I nostri, ormai 3 Governi, non sono riusciti ne a far rispettare le leggi, ne a difendere due suoi Militari, ne a sostenere la loro innocenza perchè estranei ai fatti (ci sono tutte le prove documentate ed inoltrate al Governo, alla Magistratura, ai vertici della Marina) probabilmente gli faceva comodo qualche altra cosa....se li sono semplicemente venduti per accordi commerciali e per tacitare atti di corruzione politica; cosa vuoi che siano le vite di due militari davanti a miliardi di euro che fanno prosperare il Paese!!!! I nostri bravi e vari Ministri si sono sempre trincerati dietro il riserbo diplomatico cercando di rattoppare un qualcosa che rimediabile non è più. Ovvero lo sarebbe: processare in India i due Marò, condannarli alla pena di morte e così mettere loro, e il tutto a tacere....e ci hanno provato!! Ma mezza Italia sarebbe insorta, e questa volta davvero, allora India ed Italia hanno fatto marcia indietro e non sanno più cosa fare, perdono tempo e basta. Ambedue sperano in un blitz di qualche facinoroso, vero od inventato, dove rimarrebbero tutti uccisi e così i due Governi salverebbero “capra e cavoli” come si dice in Italia!! A Roma “Caput Mundi” il 14 Giugno 2014 alle ore 17 partirà da Piazza Bocca della Verità, perchè è la verità che vogliamo tutti, la seconda parata di solidarietà per i due Marò. Sarà come la volta scorsa il 23 Novembre 2013, una marcia pacifica, apolitica, con cittadini Italiani e non , che credono ancora nell'amore per gli altri, nella Patria, nella giustizia, nella verità e per i quali la vita e l'onore dell'essere umano non ha prezzo. Io da Empoli (Firenze), verrò a Roma, sono quasi vicina.....ma ci saranno uomini e donne che partiranno da Bolzano, da Aosta, da Genova, Venezia, Messina, Palermo, Bari, Cagliari, Sassari e da paesi vicini che complicano ancora di più il viaggio!! Ma verranno, saranno tanti e se la volta scorsa il freddo e la pioggia incessante non ci ha fermato, non ci riuscirà neanche il sole ed il caldo. Lei Signore è a Roma, in loco, non Le chiedo di venire, so che non è possibile e se lo fosse sarebbe complicatissimo, ma se apre semplicemente la finestra e dà la Sua benedizione a questa parata fatta solo con il cuore, la bontà e la speranza in un mondo migliore.....sarà tanto, moltissimo. Io, mio Signore, gliene sarò grata e dietro a me migliaia di altri che hanno ritenuto più giusto non disturbarla per una, forse, piccola cosa.....ma a me è venuto a mente che il Buon Pastore torna indietro a cercare una sola pecora smarrita.....e poi sono seguita da un Angelo impertinente che continua a ripetermi 5 parole: “chiedete e vi sarà dato!”. Qualunque cosa Lei deciderà, avrà sempre la mia stima......Signore.
Graziella Sozzi



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