La seconda ipotesi invece ritiene, in rapporto a studi sui calendari, che il 25 dicembre fu proprio il giorno della nascita di Gesù.
La ricerca parte dalla descrizione del sacrificio del sacerdote Zaccaria, padre il Giovanni il Battista, con l'aiuto del calendario della comunità essena di Qumrân. L'evangelista Luca, ci dice che Zaccaria era sacerdote della classe di Abijah che esercitava le sue funzioni nel tempio quando l'angelo Gabriele gli annunciò la nascita del figlio (Luca, 1, 5-13).
Secondo il calendario qumranico solare, i turni per il servizio nel tempio della famiglia di Abijah capitavano due volte all'anno: dall' 8 al 14 del 3° mese e dal 24 al 30 dell'8° mese. La tradizione orientale , fa risalire la nascita di Giovanni il 24 giugno e pone la data del servizio al tempio di Zaccaria nel secondo turno: 24-30 dell'8° mese. Sempre Luca, data l'annunciazione dell'angelo a Maria nel 6° mese successivo al concepimento di Giovanni (Luca, 1, 26). Le liturgie orientali ed occidentali sono concordi nel determinare questa data al il 31 del mese di Adar, corrispondente al nostro 25 marzo. Infatti in questa data la Chiesa celebra ancora l'annuncio dell'angelo ed il concepimento di Gesù. Di riflesso la data della nascita doveva essere posta 9 mesi dopo, appunto il 25 dicembre.
Per determinare invece l’anno, con precisione il problema è più complicato :
Da calcoli convergenti risulta che Erode il Grande è morto il 750 dalla fondazione di Roma. La nascita di Gesù va fissata circa 2 / 3 anni prima (747-748). La nostra era è in ritardo di quasi 6/7 anni sulla Sua vera nascita. Però tenete presente che la cosa importante da sapere è che gli evangelisti non redassero i loro Vangeli per tramandarci una telecronaca tipo quelle a cui siamo abituati oggi, con tanto di video riprese e che il loro intento non era quindi di trasmetterci l’atto di nascita, bensì l’evento della sua nascita. E per stabilire tale data, noi siamo in possesso di due indicazioni dei Vangeli :
1) Luca 2,1-7 : Gesù nacque durante l’impero di Augusto;
2) Matteo 2,12-23 : la Sua nascita avvenne negli ultimi anni del regno di Erode ( circa 3 anni prima della sua morte ) . Nella comunità cristiana dei primi secoli si continuò ad enumerare gli anni dalla fondazione di Roma , con l‘espressione : ab Urbe còndita. Abbiamo poi due avvenimenti come riferimento:
la morte di Erode il Grande ed il censimento di Quirinio.
Inizialmente la datazione storica si faceva partire dalla presunta data della fondazione di Roma e si chiamava "anno zero". Per questo si usava sempre aggiungere: Ab Urbe Condida (a. U. c., dalla fondazione di Roma).
Il monaco sciita Dionigi il Piccolo così chiamato per la sua umiltà (morto nel 526 d.C.) pensò invece di rapportare il computo della datazione della nascita di Cristo, distinguendo la cronologia in due grandi periodi: Ante Christum Natum e Post Christum Natum.
Con questa nuova numerazione la fondazione di Roma sarebbe avvenuta nel 754 a C., mentre Cristo sarebbe nato nell'anno zero, cioè 754 anni dopo la fondazione di Roma. Ma il dotto monaco sbagliò i suoi calcoli di qualche anno.
Il punto da cui partire è la certezza della data della morte di Erode l'anno 750 dalla fondazione di Roma, corrispondente al 4 a.C., ed esattamente fra il 13 marzo e l'11 aprile .
La nascita di Gesù avvenne certamente prima di questa morte, dato che fu Erode che voleva uccidere il Bambino. Per cui è impossibile che Gesù sia nato nell'anno zero ma qualche anno prima.
Ma in quale anno precisamente?
L' elemento che ci viene in aiuto è il censimento di Quirinio.
Il testo evangelico dice : "Avvenne poi in quei giorni che uscì un editto da parte di Cesare Augusto che ordinava il censimento di tutto l'impero. Questo primo censimento fu fatto mentre Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi registrare, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe, dunque, dalla Galilea, dalla città di Nazaret, salì verso la Giudea, alla città di Davide che si chiamava Bethlemme, perché egli apparteneva alla casa e famiglia di Davide, per farsi registrare con Maria, sua sposa, la quale era incinta. Ora accade che. Mentr'essi erano là, si compì il tempo in cui Maria doveva partorire; e diede alla luce il suo figlio primogenito" (Luca, 2, 1-7).Nel 63 a.C. con la presa di Gerusalemme da parte di Pompeo, la Palestina diventò provincia romana. Per questo motivo erano presenti le autorità romane. Il senatore Publio Sulpicio Quirinio (morto nel 21 d.C.) fu governatore della Siria per due mandati. Nel secondo mandato fece un nuovo censimento che non è quello a cui Luca accenna , poiché Gesù a quel tempo aveva circa 11 anni. e di questo censimento lo stesso Luca ne parla per una diversa situazione storica negli Atti degli Apostoli (5, 37).
Scartando questo secondo, si deve vedere quindi la datazione nel primo, che motivò il viaggio di Maria e Giuseppe a Bethlemme, dove nacque Gesù.
Il primo mandato di Quirinio terminò nell' 8 a.C e gli successe Senzio Saturnino.Luca essendo un medico, era scrupoloso e preciso nelle notizie che ci riferisce. Lo si riscontra dalle sue stesse parole della lettera che invia a Teofilo: "Poiché molti han posto mano a comporre un racconto degli avvenimenti che si sono compiuti tra noi, come ce li hanno trasmessi coloro che furono fin dall'inizio testimoni oculari e ministri della Parola; è parso anche a me, che fin dall'inizio ho accuratamente investigato ogni cosa, di scriverne con ordine, illustre Teofilo" (Luca, 1, 1-3). Dunque Luca attribuisce il primo censimento a Quirinio. La sua scrupolosità ci offre l’attendibilità.
Tuttavia Tertulliano,uno scrittore cristiano romano, giurista e anch’egli molto preciso, questo stesso censimento in Giudea lo attribuisce a Saturnino (9). Tertulliano non dipende da Luca ma attinge la notizia da documenti dell'Impero.
Due storici degne di fede, che ci portano sullo stesso argomento notizie diverse.
Se a prima vista emergono contrasti, probabilmente la differenza è solo apparente. Così l’Abate Ricciotti tenta di armonizzare le due opinioni in questo modo : Quirinio sul finire del suo mandato nell' 8 a.C., "indisse il censimento, che proprio perché primo, incontrò difficoltà in Giudea, e si protrasse così a lungo da essere terminato dal suo successore Senzio Saturnino. Presso i Giudei, rimasti fortemente impressionati da questo primo censimento, esso passò alla storia sotto il nome di Quirinio , e Luca segue questa denominazione giudaica; Presso i Romani lo stesso censimento passò sotto il nome di Saturnino che l'aveva terminato, e Tertulliano segue la denominazione romana. Può darsi anche che Saturnino all'inizio fosse il subordinato cooperatore di Quirinio nell'esecuzione del censimento". In questo modo coinciderebbe la nascita di Gesù nel periodo del primo censimento di cui parla Luca nel suo Vangelo, quindi anticipata sull' anno Zero, nel 747 di Roma (= 7 a. C. n.) o nel 748 di Roma (= 6 a. C. n.) .
Per cui abbiamo due date per stabilire la nascita di Gesù:
1)il censimento di Quirinio e la morte di Erode. La nascita non poté avvenire dopo il 750 di Roma, ma almeno un anno e mezzo prima, quindi verso il 748, intervallo tra la nascita di Gesù e la morte di Erode;
2)l'altra data è la missione di Quirinio in Siria: la nascita non dovette avvenire prima del 746 di Roma (= 8 a.C.). Quindi le due date sono: tra il 746 ed il 750 a.C. (cioè tra l'8 ed il 4 a.C.; presumibilmente come abbiamo detto tra il 7 od il 6 a.C.).
Fra gli studiosi c'è accordo completo.
Per concludere sulla datazione sull'anno:
"Oggi , considerando tutte le fonti a disposizione, si è propensi a fissare la nascita di Gesù fra il 7 e il 4 a.C." .
E’ molto importante considerare Cristo anche nella sua dimensione umana, e collocare nel tempo la sua esistenza terrena.
Tuttavia non è fondamentale sapere se Gesù è nato un anno prima o dopo, o in quel determinato giorno piuttosto che un altro. Quello che è importante è che Lui sia nato.
Affascina anche il tentativo di Dionigi il Piccolo, , di porre il Cristo al centro della storia cosmica, in modo da classificare lo stesso tempo in due grandi epoche: prima della nascita di Cristo e dopo. Lui è veramente lo spartiacque della storia umana, il punto di riferimento, l'Alfa e l'Omega.
di Marilina Fenice Grassi
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grotta della Natività- Betlemme |
Bibliografia :
-Ippolito Romano, Commento a Daniele, scritto verso il 204.
-Tertulliano, Contro Marcione, IV, 19
- Giuseppe Ricciotti, La vita di Gesù Cristo, Poliglotta Vaticana, 1953, p. 200.
-Pierluigi Baima Bollone, Gli ultimi giorni di Gesù, Mondadori, Milano 1999, p. 134-139.