C'è la
speranza che il processo in India ai due marò italiani accusati dell'uccisione
di due pescatori indiani inizi entro i primi di settembre e che si concluda
"in tempi relativamente brevi". Lo ha detto l'inviato del governo
Staffan De Mistura, appena rientrato da New Delhi, a Radio anch'io
16 Agosto 2013 - C'è la speranza che il processo in India ai due marò italiani accusati dell'uccisione di due pescatori indiani inizi entro i primi di settembre e che si concluda "in tempi relativamente brevi". Lo ha detto l'inviato del governo Staffan De Mistura, appena rientrato da New Delhi, aRadio anch'io, esprimento un cauto ottimismo
sulla possibilità che i due fucilieri tornino a casa per Natale. "Farò di tutto perch‚ ciò avvenga", ha detto De Mistura.
"Io per natura sono ottimista. Abbiamo avuto comunque molte sorprese negative in India, soprattutto i marò, e noi con loro, quindi sono cauto", ha aggiunto De Mistura, ricordando di avere "incontrato le autorità indiane" e che "i passi avanti li vedremo come risultato, mi auguro, di questa mia visita".
In merito all'"escussione, cioe' l'interrogatorio che vorrebbero fare" in India
agli altri quattro marò a bordo dell'Enrica Lexie, l'inviato speciale ha ribadito che "in nessun caso" i quattro fucilieri torneranno in India per l'interrogatorio.
"Noi - ha aggiunto De Mistura - abbiamo indicato che abbiamo tutto l'interesse che vengano sentiti", ma "non in India, quindi si può fare in Italia", ad esempio "con audioconferenza", ci sono "varie opzioni, ma una sulla quale non cederemo mai, è un eventuale ritorno di altri quattro maro' in India, questo non è neanche concepibile".
"Il mio messaggio a nome del governo italiano era chiarissimo e quindi sto aspettando una risposta egualmente chiara".
Per quanto riguarda i tempi, ha continuato De Mistura, "potrebbero essere ancora nell'ambito dei tempi che avevamo auspicato. In poche parole se c'è una risposta alla nostra posizione in termini positivi, io posso immaginare che l'indagine termini per la prima settimana di settembre e, di conseguenza, il processo potrebbe cominciare nell'ambito di settembre", in questo caso "potremmo avere tempi relativamente brevi, certo - ha detto - nell'ambito della giustizia indiana, come quella italiana". "Ho l'impressione che da parte indiana ci sia uguale interesse a vedere questa questione
risolta in maniera veloce e giusta. Tutti abbiamo aspettato anche troppo, ma soprattutto i maro' hanno aspettato troppo", ha concluso.
(Fonte)
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