sabato 27 dicembre 2014

Caso Marò, interviene anche il Vaticano


La permanenza da quasi tre anni in India dei due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone è dovuta “ad una mancanza di disponibilità da parte di chi dovrebbe dimostrarla”.
Le pesanti parole giungono, nel giorno di Natale, da uno dei più alti esponenti vaticani, il cardinale Angelo Bagnasco.
Nelle sue parole sulla vicenda dei due fucilieri trattenuti in India  non c’è un preciso riferimentro alai responsabili dell’inattività, ma è evidente un pesante atto di accusa nei confronti delle autorità indiane e, più in generale, della comunità internazionale.
“E’ un fatto che non comprendo – ha detto infatti Bagnasco, aggiungendo che – le situazioni sono complicate e complesse ma tre anni sono molti. Si presume che non ci sia molta disponibilità da parte di chi dovrebbe dimostrarla. E non parlo del nostro governo”.
Nel frattempo da New Delhi sono arrivati gli auguri di Salvatore Girone e, dalla Puglia, quelli di Massimiliano Latorre: “Buon Natale ai cari colleghi che sono impegnati nelle missioni ed a quanti di essi invece hanno la fortuna di essere riuniti con le loro famiglie”, ha scritto in un messaggio – pubblicato dall’Ansa – il marò rimasto in India. “Un sentito buon Natale – ha scritto il militare – alla gente bisognosa che in questa difficile epoca affronta con difficoltà la quotidianità della vita. I miei auguri di buon Natale vanno poi a tutti i bambini che non possono ricevere calore e affetto dai loro cari lontani”. Il fuciliere ha poi rivolto un augurio a tutti “coloro che per scelta, professione o missione aiutano il prossimo in difficoltà. E a tutti coloro che ormai da lungo tempo ci trasmettono vicinanza, solidarietà e affetto”. Girone poi ha concluso il messaggio con un messaggio al suo compagno di prigione in India: “un buon Natale particolarmente affettuoso al mio collega e amico Massimiliano Latorre, ed agli amici e familiari che da ormai quasi tre anni sono lontani”.
Il collega ha ricambiato in un messaggio attraverso i microfoni del Tg1, da cui, oltre a ringraziare “gli italiani per il calore con cui ci hanno sempre sostenuto durante i tre anni di questa annosa vicenda”, ha espresso l’auspicio di “poter riabbracciare Girone al più presto in patria”.

Sul fronte processuale, il 13 gennaio scadrà il permesso di convalescenza di Latorre e il militare dovrà tornare all’ambasciata italiana in India.

di A.Yari Siporso Retenews


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