venerdì 19 dicembre 2014

#iostoconimarò - NON SONO NESSUNO, SONO UNA SEMPLICE CITTADINA ITALIANA


Non sono nessuno, sono una semplice cittadina Italiana e scrivo alla fine di una faticosa giornata, faticosa settimana, faticoso periodo. Lavoro ( per fortuna) ho casa, famiglia e un sacco di impegni. Ma soprattutto ho la testa piena di brutti pensieri, mi sento sfiduciata, appena c'è un raggio di sole subito dopo arriva una tempesta a spazzare via i momenti sereni. " i sogni si allontanano, ce li portano via", recita Fiorella Mannoia ne " le parole perdute" ed è così purtroppo.

È questo che il mio Paese sta facendo con i suoi figli. Sono angosciata dalla storia di Salvatore e Massimiliano e so che non tutti quelli che mi sono vicini possono capire. Ma io si, so cosa si prova ad avere realmente paura di perdere questa battaglia. So cosa si prova nel profondo del cuore. E so anche che nessuna delle persone che se ne sta occupando al governo o che pensa di occuparsene abbia la benché minima idea di quanto pesano le ore, i giorni, gli anni sulle spalle di questi uomini e nel cuore di tutti noi. 

Leggo il susseguirsi di notizie, fredde e distanti sui giornali e telegiornali, commenti vuoti e lontani. E penso che nel caos dell'informazione e della disinformazione ci si dimentichi di dire semplicemente la verità, la parola INNOCENTI, cosi importante per questi ragazzi, di DIFENDERE i nostri fratelli, vittime non solo dell'ingiustizia Indiana ma anche di quella Italiana. Soprattutto. Uno schiaffo dopo l'altro...stiamo tutti affondando. Salvatore ostaggio della pura cattiveria umana, lontano da tre anni dai suoi affetti, dai suoi bimbi, da sua moglie, dai suoi cari per colpa di un crimine di cui non si è MAI macchiato...così come Massimiliano che nonostante tutto quello che ha subito anche in termini di salute e che ancora dovrà patire gli viene negata ogni forma di tutela e di cura e che anzi, dovrebbe sottomettersi, insieme al collega, alla giustizia Indiana. 

Ripeto...PER CRIMINI MAI COMMESSI. Ma quale processo? Quale giustizia? Ma di che stiamo parlando? Il mondo si fa beffe di noi...e noi ci pieghiamo a carponi. Non siamo capaci di difendere gli INNOCENTI, non siamo capaci di affrontare la realtà, di tenerci stretti i nostri valori più elementari. " dove sono cavallo e cavaliere?" direbbe Re Theoden nel capolavoro di Tolkien. Dove sono gli uomini di valore che dovrebbero portare alta la nostra bandiera e i nostri ideali? Che dovrebbero stringere forti tra le mani i propri uomini? Con i nostri Marò ci lasciano tutti alla deriva. 

La loro storia è la nostra storia. Come dice un caro amico, Aldo Casamento, oggi tocca a loro, domani ai nostri figli...Davvero, teniamoci stretti Massimiliano Latorre e tutto ciò che rappresenta per noi, una Italia che non deve mai più piegarsi a nessuno, che non può arrendersi e che deve tornare unita e fiera, grandiosa come il nostro Leone.

E riprendiamoci Salvatore insieme alla nostra credibilità e onore. Ci appartiene più che mai. Facciamo si che entrambi festeggino insieme a noi non solo questo Natale, ma tutti i giorni della nostra e loro vita, ogni prezioso momento che ci viene concesso. Da grande famiglia nuovamente unita. SE VOGLIONO....lo possono fare. Di ridarci i nostri sogni.
(di Rita Riggio)

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