Puntualmente l’apparato corre in aiuto della signora Ministro
Emma Bonino e lo fa sempre nella sua solita maniera,con squallore.
Questa volta è toccato al dott.Nicola Porro vicedirettore
del giornale diventare la fonte che introducesse e sdoganasse Emma
Bonino,dipingendola per quella che non è, e facendo riprendere i punti cari
alla signora ministro che sono evidenti negazioni dell’esistente,e
rappresentazioni falsate della realtà.
La maschera che indossa la Bonino è esattamente contraria a
quella che lei è,non è assolutamente una pacifista,non è assolutamente una
democratica,basta vedere come agisce e reagisce a senso unico.
Prepara il pistolotto e tutti a cibarsi del pistolotto,si
prende e si riprende,quattro parole esprimenti il niente diventano cult da
diffondere su tutti i giornali,che forse non hanno capito di fare anche loro
una brutta fine,il loro compito è informare,raccontare la verità,e non fare
cassa di risonanza “sulla marcia della amnistia e della giustizia” lei che non
se ne frega niente di niente diventa paladina dell’impegno e della libertà.
Che grande cuore,che grande donna.
Invece di chiederle risultati della sua azione di
ministro,le ha dipinto il quadretto facendo il simpatico compiacente di queste
parole in libertà ,ma veniamo ad alcune delle farn…delle belle parole della
Bonino.
''Una grande marcia il giorno di Natale per l'amnistia e la
giustizia giusta. per un 'ritorno allo
Stato di diritto' e alla ''riforma di una giustizia malata''. ''Basta parlare
di Berlusconi, saranno fatti suoi'', ha esortato Bonino.
''La riforma della giustizia e' la vera riforma strutturale
di cui l'Italia ha bisogno per sbrogliare tutte le altre matasse. E' il filo da
tirare,'e bisogna smettere di parlare delle vicende di Berlusconi' e
affrontare, invece, la questione vera dei ''9 milioni di processi pendenti'' e
dei ''10 anni che ci vogliono per ogni processo''.
''Di questo dobbiamo parlare. L'appuntamento agli italiani a
sfilare tutti insieme per ''tornare ad uno stato di diritto degno di questo
Paese'', e' il prossimo 25 dicembre a Roma con partenza da piazza San Pietro.
''Sulle cose giuste non bisogna mollare mai'' ha detto Bonino ricordando che la
battaglia radicale per la moratoria sulla pena di morte ' cominciata nel 1994 e
si e' conclusa con una vittoria nel 2007. E ha parlato dei 15 anni voluti per
ottenere il divorzio”.
Poi ci ha fatto sapere che preferisce il maggioritario,e si
capisce con quello possono accordarsi ,come hanno sempre fatto a destra o a
sinistra per prendere qualche deputato .Con il proporzionale anche con quello
puro lo 0,000 che prendono non fa eleggere nessuno.In proposito potevano venir
fuori delle domande dal dott Porro del tipo ma voi dell’0,000come mai siete
sempre la oppure come mai radio radicale prende 20 milioni di euro per non fare
un ca..
Ma queste domande le avrebbe chieste un giornalista.
Il tema Europa non è finito sui giornali,continua con le
solite chiacchere la Bonino,gli Stati Uniti d’Europa,ma non racconta la
verità,non prla che i cittadini sono stati ingannati,che hanno perso la
sovranità monetaria,che la Bce non stampa denaro,l’affida a privati che 100
euro costano ai cittadini europei 102,50.
Che 30 milioni di italiani sono ridotti alla fame.
Che milioni e milioni di italiani non andranno più in
pensione,e sono a RISCHIO ANCHE QUELLI CHE LOSONO.
Non racconta degli oltre tre milioni che non lo cercano più
il lavoro,questa parte è ignorata dalla
stampa che riprende l’intervista e gli dedica l’articolo.
E veniamo all’argomento marò lasciato alla fine,ma si
sapeva,come ho già detto tutto costruito ad arte.
Il dott.Porro non le chiede niente di ingombrante
imbarazzante,anzi le fa il regalo del sostegno delle famiglie e della fiducia
che esse ripongono nelle istituzioni,infatti le mostra l’intervista di Vania
Girone.Cosa dovrebbero dire e fare i familiari che quesyto è un governo di
inetti e incompetenti? Loro non possono dirlo.
E sui marò ha detto le solite banalità che dice da sempre corrette
dagli eventi.
Comincia parlando della pena di morte e poi affronta il resto:”Mi
sento di non avere questo tipo di
preoccupazione".tale epilogo è stato già smentito dal
governo indiano. Mi preoccupa invece la possibile politicizzazione del caso".
Alla domanda se i due maro' sono innocenti, ha detto:
"Tutti sono innocenti fino a quando non
venga provata la loro colpevolezza". Ha poi detto” che il
governo e la Farnesina si occupano del caso dei maro'a tempo pieno, con l'aiuto
dei migliori penalisti e con contatti continui a livello politico e
diplomatico, oltre che giudiziario. Sono fiduciosa che li riporteremo a casa,
ha aggiunto, sottolineando tuttavia che ci vuole tempo, molta determinazione e
costanza".
Sulle critiche rivolte al governo la Bonino ha detto di non
volere fare "polemiche con le
gestioni precedenti, ma ha notato di aver ereditato un
dossier complicato e confuso. Ha rivendicato poi con orgoglio di non aver votato "la
legge La Russa" che a suo parere ha generato confusione .
La Bonino,ha poi
parlato del suo impegno per 3120 italiani in carcere nel mondo ,che non finiscono
sui giornali come i marò.
Il dott.Nicola Porro l’ha assecondate in pieno,sulle scelte
fatte e non fatte da questo governo,nessuna domanda,sul materiale e le
richieste dei cittadini nessuna domanda,sulle informazioni che gli sono
arrivate nel suo profilo face book di
quello che accade nella pagina della Bonino,nessuna domanda.
Nessun commento:
Posta un commento