3 dicembre 2013, giorno 653
Implacabile il tempo scorre
Nonostante tutto e nonostante tutte le ragioni che hanno fatto di questa vicenda una tragedia nazionale, l' attuale governo in linea con l' assurdo comportamento del precedente retto dal professore/ distruttore Mario Monti non muove foglia, curiosando tra le notizie attuali cogliamo evidenti segni di disinteresse verso l' affaire Marò a differenza di altri temi degli ultimi giorni, un classico esempio è come viene seguito il caso dei tifosi di calcio Laziali imprigionati in Polonia, leggiamo sulla pagina facebook del M.A.E. Bonino che sua eccellenza la Ministra ha preso a cuore questo caso tanto che in un post si legge " un funzionario del Ministero degli Esteri ha incontrato stasera due rappresentanti della tifoseria laziale ".
Ci auguriamo che questo " funzionario " non sia il placido svedese, il fine diplomatico linguista, il dispensatore di saggezza e lungimiranza De Mistura.
In tal caso i tifosi trattenuti dovrebbero accontentarsi di ripetuti viaggi del corriere alimentare svedese per forniture di fave e pecorino, o di straccetti alla romana D.O.C. e inoltre di dover seguire i prossimi campionati di calcio rigorosamente in cella e dalla televisione con telecronaca in polacco.
O forse questa è un ottima occasione per la democratica Emma di cavalcare l' onda dell' emotività, di sfruttare la vicenda per poi esibirsi nel " triunfa romanae " di imperiale memoria, magari con un giro di pista dello stadio olimpico con la corona di alloro sul capo ?
Osannata da boati della folla al pari di quelli echeggiati in tempi andati nei giochi del colosseo, eccola la prode Emma su una biga tirata da quattro stalloni bianchi aprire la testa del corteo composto dai tifosi liberati dai barbari popoli dell' est Europa...
Ma stop col sogno, la cruda realtà è una e una sola, ben conscia del potere delle tribù del calcio la divina Emma ha preso la palla al balzo, subito si è prodotta in dichiarazioni a effetto in favore dei nostri concittadini illegalmente trattenuti nel paese della wodka, dobbiamo aspettarci le classiche pose di Quiricana memoria con la sciarpa biancazzurra al collo, per poi autolodarsi tutta sorrisi di fronte ai flash dei fotografi sulla pista di Fiumicino mentre a braccia aperte accoglie i reduci della campagna di Polonia, mormorando il classico ritornello del "ghe pensat mi" ?
Ma ora bando alle ciance cara Emma, che aspettiamo per vedere un azione forte del governo coordinata dalla Sua persona, e non da quello scalcinato svedese ?
Aspettiamo forse che lo studio legale indiano Titus & Titus di New Delhi ( lo studio che cura gli interessi di tante multinazionali in india ), con una mossa a sorpresa chiami Luigi Di Stefano come perito di parte per controbattere tutte le bugie indiane grazie alla sua perizia in cui dimostra e smaschera tutti gli errori e le bugie indiane ?
PS lo studio legale è costato alle tasche dei contribuenti 3,3 milioni di euro di parcelle fino ad oggi....come scrive Maurizio Gallo su " il tempo " il 12/10/ 2013 da cui riportiamo estratti
[ Non c’è neanche bisogno di dirlo. La cosa importante è che tornino il prima possibile liberi e in patria, dove in realtà avrebbero dovuto essere processati per l’accusa di aver ucciso due pescatori indiani il 15 febbraio 2012. Invece sono passati quasi due anni da quando la petroliera Enrica Lexie, sulla quale sei marò garantivano la sicurezza e la protezione contro i pirati che infestano quelle acque, venne fatta rientrare a terra con un inganno. Da allora Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono «ostaggio» della giustizia indiana e sono stati dimenticati dal governo italiano. E sarebbe meglio dire «ingiustizia», perché i due fucilieri sono formalmente innocenti, visto che non c’è stato ancora un processo e una condanna, e i tempi sembra che si allunghino giorno dopo giorno. ]
[ E dell’indennizzo sborsato per risarcire i due pescatori del Kerala che viaggiavano sul peschereccio St. Antony quel maledetto giorno. In questo caso si tratta di 150mila euro a famiglia, versati prima ancora che sia accertato se sono stati veramente uccisi dai nostri soldati: un gesto che potrebbe essere interpretato, a torto, come ammissione di colpa.
Dall’altro, ci sono le spese legali per la difesa dei militari del battaglione San Marco. Finora il Viminale ha liquidato (o sta per liquidare) 3 milioni e 300mila euro. Lo ha fatto in tre tranches, la prima da 900mila euro, la seconda da 800 mila, la terza ancora da 900mila, mentre l’ultima, che deve essere ancora saldata, è di 700mila. L’esborso comprende le parcelle (ma si tratta di un acconto perché, probabilmente, il prezzo finale verrà stabilito alla fine del procedimento giudiziario) dei due studi locali che si occupano di assistere Girone e Latorre, cioè il Nadir e il Titus e dei legali indiani Salve e Rohatgi, patrocinanti alla Corte Suprema. Nella cifra sono incluse anche perizie tecniche, detective che indagano sul posto e altre attività necessarie alla difesa. ]
[ Per ora siamo a quasi cinque milioni. Ma la «colpa» non è dei marò. È degli errori che sono stati fatti a Palazzo Chigi e che hanno consentito agli indiani di violare qualsiasi norma internazionale e nazionale e di «sequestrare» i nostri militari per oltre 600 giorni. ]
Mi chiedo e chiedo qualora qualcuno vicino al Ministro Bonino legga queste righe, se chi è deputato a supportare la Responsabile della Farnesina Le fornisca debita consulenza diplomatica o se la dottoressa Emma Bonino va avanti per la Sua strada dimenticando anche la delicatezza del Suo mandato istituzionale, che non solo ha valenza nazionale ma rappresenta l’immagine dell’Italia nel mondo.
Un ruolo che impone di essere imparziale nei comportamenti e nella tutela di tutti gli italiani in difficoltà all’estero. In particolare chi come Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono incappati in fatti strettamente connessi al compito loro assegnato dal Parlamento con una legge specifica.
Siamo di fronte ad un’assurdità vergognosa, ad un approccio istituzionale che oscura ancora una volta l’immagine italiana. Vorrei solo essere a Londra in questo momento piuttosto che a NY per ascoltare ciò che dicono su di noi nei Pub e nelle birrerie. Quando andammo in Libano gli inglesi descrissero al mondo i bersaglieri italiani come gli “spaghettari con le piume di gallina in testa”, ora sicuramente stanno ridendo di noi che attraverso il nostro Ministro degli Esteri ci agitiamo per aiutare scalmanati pseudo tifosi che la polizia polacca ha fermato applicando correttamente la legge vigente in Polonia e non ci agitiamo, invece, di fronte all’arroganza indiana che detiene da 22 mesi due soldati italiani. Il Foreign Office a Londra non si è mai occupato dei suoi holigans in giro per il mondo, la Farnesina invece spreca risorse con peculiare attenzione,
Il dott. d’Ecclesia è preoccupato che qualcosa abbia sconvolto il Ministro. Lo dice in un articolo appena pubblicato ( http://alfredodecclesia.blogspot.it/2013/12/la-bonino-incontra-i-tifosi-della-lazio.html) chiedendosi da dove derivi l’inusuale agitazione che sta caratterizzando la dottoressa Bonino, silente per i nostri soldati ma scossa ed impegnata in prima persona per tifosi scalmanati qualcuno dei quali magari anche segnalato alle questure italiane per comportamenti non sportivi in Patria.
Dall’inizio del suo mandato il Ministro Bonino continua a ricordarci che è impegnata a seguite 3200 italiani in difficoltà nel mondo, fino ad ora però l’abbiamo vista agitarsi solo per gli attivisti di Greanpeace arrestati in Russia e per gli holigans italiani pseudo tifosi della SS Lazio fermati in Polonia.
In India ha disertato la conferenza Europa - Asia per dimostrare all’India il suo disappunto per la vicenda dei Fucilieri di Marina ed ha affidato ad un Funzionario del suo Ministero di rappresentare l’Italia in un contesto internazionale di vitale importanza a cui partecipavano 35 Ministri degli Esteri e 13 Vice Ministri. Di fronte a qualche tifoso scalmanato ed intemperante dimostra completa apertura e si dice disposta ad incontrarli.
E’ vero Ministro, come Ella ha giustamente fatto notare i militari nel momento che scelgono di servire in armi il proprio Paese sanno quali rischi possono correre ma sanno anche che lo Stato dovrebbe pensare a loro e garantire loro i diritti di tutti gli altri soldati del mondo, prima di tutto l’immunità funzionale !
Caro Ministro Lei deve portare l’immagine dell’Italia nel mondo e molto modestamente Le faccio notare che forse questo non è il modo migliore !
Fernando Termentini, 3 dic 2013 - ore 16,30
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