L'annuncio ironizza sui tagli alla Difesa per reperire risorse. Oltre alla Garibaldi in vendita, il taglio ai caccia F35 e la revisione dei programmi
"Vendo per Spending Review portaeromobili leggera STOVL/CVS
Giuseppe Garibaldi, matricola -551, comprensiva di 550 uomini di
equipaggio".
E' questa la descrizione di un annuncio su eBay che al "prezzo base 1,5 miliardi di euro, trattabile" mette ironicamente in vendita da parte di una tale Roberta la portaerei della nostra Marina Militare.
Quella che si presume essere una burla prende spunto dai tagli annunciati dal premier Renzi alle spese destinate alla Difesa che, oltre alla verndita o al 'riciclo' della portaerei Garibaldi, prevedono di dimezzare l'ordine per i controversi cacciabombardieri F-35 e di dare un drastrico taglio al programma "Forza Nec" per la modernizzazione dell'esercito italiano: così il governo punta a risparmiare 1 miliardo di euro l'anno da reinvestire negli ambiziosi programmi di abbassamento della pressione fiscale. Nella spending review necessaria al sistema Paese, il governo ha tutte le intenzioni di coinvolgere anche e soprattutto il ministero della Difesa, con l'incognita del parere del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che sugli F-35 ebbe già uno scontro col Parlamento.
Quella che si presume essere una burla prende spunto dai tagli annunciati dal premier Renzi alle spese destinate alla Difesa che, oltre alla verndita o al 'riciclo' della portaerei Garibaldi, prevedono di dimezzare l'ordine per i controversi cacciabombardieri F-35 e di dare un drastrico taglio al programma "Forza Nec" per la modernizzazione dell'esercito italiano: così il governo punta a risparmiare 1 miliardo di euro l'anno da reinvestire negli ambiziosi programmi di abbassamento della pressione fiscale. Nella spending review necessaria al sistema Paese, il governo ha tutte le intenzioni di coinvolgere anche e soprattutto il ministero della Difesa, con l'incognita del parere del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che sugli F-35 ebbe già uno scontro col Parlamento.
IL MINISTERO - E'
stato proprio il ministro della Difesa, la piddina Roberta Pinotti, a
fare da sponda al premier pubblicizzando la propria disponibilità a
partecipare alla razionalizzazione generale della spesa. Ed è proprio la
Pinotti ad essere vista come la possibile "garante" di quella che
potrebbe essere una storica e clamorosa inversione di tendenza, visto
che è considerata molto vicina a Napolitano e che probabilmente, prima
di uscire allo scoperto, aveva già condiviso con lo staff del Quirinale
il perimetro entro il quale operare.
IL TAGLIO AGLI F-35 - La
scelta del governo è quella di dimezzare l'ordine degli F-35 americani,
passando da 90 a 45. Inizialmente il governo Monti ne aveva ordinati
131, quello presieduto da Enrico Letta era sceso a 90. Ora con
l'ulteriore discesa a 45 si prevede di risparmiare circa 7 miliardi (su
14) in vent'anni.
LA GARIBALDI - Altro
capitolo riguarda le portaerei della Marina Militare: l'Italia ne ha
due, la Garibaldi e la Cavour, che col taglio degli F-35 diventano
sostanzialmente un lusso. Inevitabile che verrà salvata la più moderna,
la Cavour che è in esercizio da soli cinque anni e che per di più dovrà
ospitare ciò che resta della commessa degli F-35, mentre la Garibaldi
verrà sacrificata. Dopo 33 anni è destinata alla vendita o ad una
riconversione "dual use", militare e civile contemporaneamente.
IL TAGLIO DI "FORZA NEC" - Consistente
anche il taglio ai programmi futuri, a partire da quello denominato
Forza Nec, il "soldato del futuro". Si tratta di un programma di
carattere cibernetico che costerebbe circa 14 miliardi nei prossimi
decenni, e considerato da molti talmente avveniristico da andare ben
oltre le necessità del nostro esercito.
NAPOLITANO -
L'incognita maggiore, come detto, è rappresentata dal presidente della
Repubblica, che ha convocato per questa settimana il Consiglio supremo
di Difesa di cui è capo. All'ordine del giorno c'è anche la "valutazione
delle criticità" della norma che prevede i tagli di cui sopra. Già la
scorsa estate Napolitano aveva provato a disinnescare un ordine del
giorno Pd per l'istituzione di una commissione che valutasse l'effettiva
necessità dell'acquisto degli F-35. Allora richiamò le prerogative
presidenziali e militari in tema di Difesa, ed è possibile che la sua
posizione non sia cambiata. Non fosse, come acennato, che il ministro
della Difesa Pinotti, apparso così disponibile ai tagli, è considerata
vicinissima al presidente della Repubblica.
guarda il video: http://mediaset.vitv.it/tg5/446162?ref=www.quifinanza.it
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in Soldi
fonte: http://www.quifinanza.it
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