giovedì 20 marzo 2014


da AGORA' NEWS ON LINE

L'INCHIESTA E' PARTITA - MA IO ASPETTO ANCORA DELLE RISPOSTE
di Emanuela Rocca

Ribatto sempre sullo stesso tema perchè lo ritengo molto grave e non solo per la truffa ai danni dello Stato e di conseguenza verso noi che paghiamo le tasse, ma perchè tanti malati, tra cui bambini sono in attesa di documentazioni per poter accedere alle cure adatte.
Chi ha letto i miei articoli di qualche mese fa nella sezione Medicina, sa che sto parlando del caso di URBINO, ex città UNESCO, dove sono spariti 90 anni di documenti civili, come se per novanta lunghi anni nessuno fosse nato, morto, si fosse sposato, avesse avuto malattie etc. Io ancora mi domando come ciò possa essere  stato possibile, Con quale coraggio e con quale scopo, chi ha fatto si che ciò avenisse, ancora non mi è chiaro o forse lo è anche troppo. Dopo aver domandato a G.d.f., Carabinieri e chiunque potesse darmi un'indicazione sul come far partire un'inchiesta per far luce su questo abominevole sopruso ai danni dei cittadini e soprattutto deile persone malate, sono risalita alla Corte dei Conti, facendo fare leva sulla truffa ai danni dello Stato per i soldi presi per la costruzione e l'ammodernamento deL POLO ARCHIVISTICO, cioè gli archivi civili  dove i documenti conservati  dovrebbero essere consultabili, per legge, da qualsiasi cittadino lo richiedesse.
Il problema della sparizione e del degrado in cui versano i documenti rimasti è a dir poco indecente. Quando mamme di bambini affetti da rare malattie mi contatta e mi racconta la propria storia, rimango inebetita, esterrefatta e più vado avanti con le mie ricerche, più mi rendo conto che il popolo i è totalmente in balia di amministratori che, non solo non li tutela, ma addirittura fa ostruzionismo.  So che un'inchiesta in merito a questo problema è in corso, ma non riesco ad avere una risposta saudiente alle mie richieste inviate al Procuratore Regionale della Corte dei Conti di Ancona, Dott. Maurizio Mirabella, poichè nella denuncia inoltrata sono stati fatti nomi e cognomi di tutti i dirigenti del Polo Archivistico di Urbino e anche di Dirigenti del Ministero dei Beni Culturali di Roma (che ha la responsabilità di tutti gli archivi di Stato), mi auguro che il silenzio che esiste sia solo per via del fatto che è in corso un'inchiesta penale a riguardo.
Prima di Natale dello scorso anno, la mamma di una bambina in attesa di questi documenti, mi ha scritto dicendomi che la figlia oramai non c'era più, mi ha pregata con tutta la disperazione che accompagna una mamma in questi casi, di non demordere, di andare avanti affinchè qualche altro bambino possa salvarsi, anche se di tempo ne hanno pochissimo senza cure adeguate.  Io confido in Dio, l'unico che possa illuminare il cammino di qualcuno in grado di mettere luce a questa losca vicenda che ha già mietuto tanti innocenti, vittime di un sistema corrotto che farebbe spavento al Diavolo in persona.

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