Caro generale Termentini si aspettava l’indignazione
della Bonino? E che tipo di indignazione è dopo che l’unica azione che ha
prodotto è stata quella di dire che avranno un processo equo rapido e
veloce,insieme al suo vice Pistelli. A leggere le loro parole e sopratutto le
azioni che hanno prodotto vengono molti dubbi. Aiuti a capire ai nostri lettori
il ruolo di questo ministro.
La risposta non
é sicuramente semplice in quanto nella vicenda dei due Fucilieri di Marina il
ruolo del ministro degli Esteri é stato almeno fino ad ora totalmente
marginale. Non credo che questa affermazione possa essere considerata azzardata
in quanto la Ministro stessa in piú di un'occasione ed anche recentemente ha
avuto modo si dire che la vicenda era nelle mani del dott de Mistura Commissario
di governo e che come tale riferiva direttamente al Presidente del Consiglio e
che tutto sarebbe stato deciso dal Premier.
Una distanza
forse anche determinata dall'antica allergia che affligge la Bonino per chi
indossa un'uniforme militare. Forse sarebbe stata piú presente se le persone
interessate fossero state due Cooperanti come le due Simona in Iraq o
giornalisti in cerca di scoop come la Sgrena in Iraq o più recentemente Quirico
in Siria.
Ciò premesso ritornando
ad alcune dichiarazioni del Vice ministro Pistilli con le quali parlava di
"regole di ingaggio (invece che dire soluzioni) condivise con l'India
fatte proprie dal Ministro in apertura del Thread della sua pagina di FB Dedicato
ai Marò e durato alcune ore e poi scomparso, possiamo azzardare che proprio la
strada di una condanna seppure pesante potrebbe rappresentare uan soluzione
concordata, pur di mettere fine ad una vicenda che piú va avanti e piú fa
emergere resposnabilitá forse anche poco piacevoli" perngli amici degli
amici" .
Naturalmente se
ciò fosse vero per il Ministro i dieci anni di galera rappresentano una "pena
equa" come ha piú volte detto, i non meno dei trenta mesi che complessivamente
ci dividono presumibilmente dalla fine della vicenda rappresentano "un
tempo breve" come la Bonino ha ripetuto, ed il ritorno dei due Fucilieri
di Marina in Italia con uan condanna inflitta indebitamente un rientro con
"onore" . Ebbene se é così non condivido le aggettivazioni del
Ministro e sicuramente abbiamo una concetto assolutamente diverso della parola
onore.
Naturalmente il
massimo rispetto delle reciproche opinioni ma il concetto di onore legato
all'etica professionale é qualcosa di non interpretabile a seconda dei proprio
concetto di morale, ma sono valori universali.
Anche il Presidente Letta definisce indiana ,ma ha fatto
qualcosa oltre a prendere in giro tutto e tutti . Mi dica un azione sensata
fatta da questo governo,una sola azione generale.
Ha solo seguito
alla lettera le indicazioni e la strada tracciata dal precedente Governo con un
un'unica differenza che nel Governo Monti il ministro Terzi si è dimesso quando
si é accorto che le decisioni dell'Esecutivo potevano danneggiareni due ragazzi.
Nell'attuale il Ministro bonino sembra orientata a tutto meno che a dimettersi.
Il Ministro della difesa Mauro sembra che si sia smarcato
dalla Bonino ,che subito ha voluto precisare che è Letta che decide la linea
non lei che ne pensa generale Termentini?
Concordo. Il
Ministro Mauro é l'unico che ha sempre anteposto la parola "onore" al
rientro dei due Marò, che ha parlato di innocenza mentre tutti gli altri auspicavano
solamente "equitá e rapiditá " ed il ministro Bonino ha anche messo in
dubbio lo Stato di diritto dichiarando a Repubblica il 19 sett. 2013 " Non
é provata l'innocenza dei due Marò". Quasi un'anticipazione la sua delle
decisioni indiane nel momento che fosse applicata come è orami quasi certo la
SUA Act che impone ai due Marò di provare la loro innocenza di fronte al Giudice.
De Mistura sta ancora la a sparare cavolate,ma qua
nessuno paga?
Direi meglio de
Mistura è ottimisticamente convinto della sua potenzialitá di mediatore e dopo
che ha scoperto Machiavelli si sente vincitore nei confronti degli indiani, e
questo é il suo errore. Forse ha fatto comunque il suo tempo visti anche i
modesti risulati che sta ottenendo.
Un altro campione che ha ritrovato la parola è il
Presidente della Repubblica Napolitano,lei ha capito dove vuole andare a parare
?
Assolutamente no, lo interpreto solo come un obbligo di uscire allo
scoperto dopo tanto silenzio sulla scia delle iniziative prese dalParlamento
improvvisamente svegliatosi dal letargo e di fronte alla comunitá internazionale che sembra si stia accorgendo del problema.
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