Gentile Ministro degli esteri Federica Mogherini ,sin da
quando è stata nominata seguo con molto interesse le sue parole ,e ho letto con
attenzione il suo blog,mi dispiacerebbe se lo chiudesse ,anche se
temporaneamente,una vicinanza reale tra persone,tra cittadini,è importante in
una fase come questa,soprattutto in una vicenda come quella dei due marò.
Ma venendo alle sue parole mi permetto di prendere le
distanze da alcune sue affermazioni e voglio cominciare dalle sue ultime parole
“La via che seguiamo sul caso Marò è la stessa del precedente Governo ed è
quella dell' internazionalizzazione della vicenda. Una via che richiede un
profilo di responsabilità massima in questa fase che è delicata”
Non mi sembra che sia stata questa la via del governo che
l’ha preceduta,l’intenzione di internazionalizzare è stato un episodio
recente,e non mi risulta che sia stato presentato l’arbitrato internazionale.
Nessuna cortesia istituzionale nei
confronti di chi subentra giustifica la non presentazione di esso. Non mi
risulta che siano stati ritirati i militari italiani dalle missioni
internazionali sotto l’egida Onu,e questo anche come segnale nei confronti dei
nostri amici alleati della Nato,dell’America e dell’Europa,considerando tutto
quello che abbiamo fatto e che facciamo,agire è un segno di serietà e di
responsabilità.
Il vecchio governo oltre a non agire e a prendere in giro i
cittadini italiani,uccidendo anche la diplomazia,ha pensato di risolvere il
problema affidando all’India la gestione del caso ,le allegherò tutte le
dichiarazioni del precedente Governo, nel caso non l’avesse seguite,abbiamo una
lunga serie di “avranno un processo equo rapido e veloce” dette e ridette dalla
Bonino e da Mauro .Ma quello che loro non hanno avuto il coraggio di dire lo ha
detto chiaramente il vice ministro degli esteri Lapo Pistelli, :”Nelle ultime
settimane questa vicenda e' stata rimessa correttamente nei binari. Sarebbe
poco saggio fare delle previsioni temporali ma la vicenda e' instradata nei
binari corretti e presto, mi sento di dire, si risolvera' positivamente.In
questo momento la collaborazione con le autorita' indiane e' ottima.Sono state
gia' concordate le 'regole di ingaggio' per il giudizio che gli indiani si apprestano
a dare sui due fucilieri, cosi' come sono gia' state concordate anche le
condizioni successive a una sentenza. Questo mi permette di dire che la vicenda
e' avviata correttamente e aspettiamo solo che finisca". Questa
dichiarazione è di maggio, denota che
il governo si è attivo ma non per come doveva farlo,dovrebbero raccontare al
paese il perché di questa azione e cosa è andata male,potrebbe chiedere
spiegazioni all’inviato speciale che si è prodigato in questo tipo d’azione. E
bene chiarire questi aspetti caro Ministro perchè qua esistono gravi
responsabilità,e ancora non sappiamo un nome di chi ha dato gli ordini,non è
una giustificazione aspettare il ritorno dei nostri due concittadini,siamo una
democrazia,da noi non si dimette nessuno,ma quegli ordini che non potevano
essere dati,sono stati dati.
Ma veniamo a un altro punto importante e qua voglio
riportare integralmente le parole dal suo blog
“Per la seconda volta in pochi giorni, le parole più sagge
ed utili sulla vicenda dei Marò sono state offerte all'opinione pubblica
italiana da Danilo Taino su questo giornale, che ieri ha giustamente ricordato
che "non saranno le frasi roboanti e la corsa al gesto anti-indiano a
indirizzare verso una soluzione positiva la vicenda dei due marò italiani trattenuti
in India. L'iperattivismo casuale e fuori da una strategia di una parte del
mondo politico italiano rischia anzi di creare problemi".
È esattamente questo il motivo per cui noi abbiamo indicato
in queste settimane la necessità di abbassare i toni e mostrare unità attorno
ai rinnovati sforzi del governo e dell'inviato speciale De Mistura, evitando
ogni forma di polemica, strumentalizzazione, protagonismo di singoli partiti o
esponenti politici. La complessità della vicenda, la lunga sequenza di errori
compiuti nel passato - e sui quali sarà utile fare piena chiarezza anche in
sede parlamentare, ma solo dopo che il caso si sarà concluso, proprio per
evitare di comprometterne l'esito -, la delicatezza della fase ed il fatto che
proprio in questi giorni si stanno compiendo in India scelte decisive, tutto
questo impone innanzitutto alla politica un atteggiamento di assoluta
responsabilità. Anche a scapito della "visibilità". Quello che conta
é risolvere in modo positivo e più rapido possibile il caso. Siamo convinti che
l'unico modo per farlo, oggi, sia garantire che attorno alla strategia
dell'Italia ci sia il massimo dell'unità nazionale. È questa l'unica strada
percorribile per dare più forza alla nostra posizione, a quella dei nostri due
Marò e al percorso di internazionalizzazione della vicenda che si sta con
successo costruendo. La possibilità che il caso trovi una soluzione positiva è
reale, e dipende anche dalla capacità della politica italiana di mostrare
maturità e responsabilità. Noi ci auguriamo che, almeno su questo, tutti siano
in grado di capirlo e fare la propria parte”.
E qua veniamo al ruolo di De Mistura e della stampa
italiana. De Mistura è uno dei maggiori responsabili del pasticcio creatosi nel
governo Monti,non dimentichiamo il ruolo che ha avuto nella vicenda,il pezzo di
carta che era un a garanzia per farli tornare in India,la sacralità della
parola di un italiano,e tutta una serie di isterici giornalisti e politici a
urlare che la parola di un italiano è sacra,e quindi dovevano ritornare.
L’ex ministro degli esteri
Giulio Terzi era riuscito due volte a portarli in Italia,e la decisione
del governo era stata presa in termini collegiali,fatti che come ben sa stanno
emergendo.
Certo uniti anche se qualcuno si è comportato come i baruia della
nuova guinea,ma se in quel caso la sparizione delle parole dovute al lutto
avevano una funzione sacra,in questo caso è vergognoso quello che è accaduto.
Nel vecchio parlamento non c’è stato nessun interesse per la
vicenda,nessuna interrogazione,qualche chiacchiera di La Russa ma fuori dal
parlamento e di sapore elettorale .La stampa non ne parlava e quando lo faceva
lo faceva come cassa di risonanza del governo Monti.Le persone attive nei
gruppi pro marò che si erano creati erano una ventina,parlo degli attivi,anche
i pensionati avevano paura di pensare oltre che di parlare,ma nonostante questo
qualche furbo ha inventato una polarizzazione destra sinistra,fascisti
comunisti,militari e civili ,il furbo e
non mi riferisco alle fonti trovate per questa operazione,ha fatto in modo che
non si parlasse più di diritto internazionale,di giurisdizione,di immunità
funzionale,di acque internazionali,ma che si parlasse soltanto di fascismo e di
comunismo,e di inermi e innocenti pescatori uccisi e massacrati da due cattivi
killer selvaggi vogliosi di uccidere,di buoni e cattivi.
Questa operazione di disinformazione è stata fatta nella
rete italiana,in internet soprattutto. Certo che bisogna essere uniti e andare
a difendere la dignità dei nostri marò,e di tutti gli italiani uniti,da quando
è sorta questa vicenda è come se fossimo tutti ostaggi,quello che c’è da fare
credo che lo sappia,lo sanno tutti gli italiani,solo chi ci ha governato non lo
sapeva,perché doveva seguire altri interessi che non coincidono con la nostra
Costituzione,ma la prima azione da fare è quella di mandare De Mistura a casa,i
danni che ha combinato sono più che sufficienti e sostituirlo con qualcuno che
sappia come muoversi e che comunichi in maniera diversa le decisioni diverse
che auspico prenda il suo governo,non è difficile basta fare quello che
qualsiasi paese al mondo avrebbe fatto,l’ha fatto con successo anche Taiwan che
non appartiene alle nazioni unite.
Nel salutarla voglio ringraziarla,ho visto che la sua è una
pagina vera,dove da la possibilità di interagire ai cittadini italiani,la tenga
sempre aperta signor Ministro ,certamente la si può pensare diversamente da lei
,ma le posso garantire che la stima non mancherà. Grazie Alfredo d’Ecclesia
Aprile ,Maggio e Giugno
Luglio Agosto e Settembre
Ottobre Novembre e Dicembre
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