Massimiliano Latorre e Salvatore Girone (Getty images)
Il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon torna
sulle sue posizione espresse ieri in merito al caso dei due marò italiani
trattenuti in India quando l’aveva definito una questione di rilievo bilaterale
tra i due paesi.
Infatti, si apprende che nella giornata di ieri piuttosto
tesa l’ambasciatore italiano Cardi ha chiesto di incontrare Ban Ki Moon
spiegando che nella disputa tra Italia e India sul caso dei due fucilieri ci
sono degli elementi di diritto internazionale che superano la questione
bilaterale, sollecitando il Palazzo di Vetro a prenderla in considerazione.
Nella tarda serata di ieri è seguita un telefonata tra il
ministro degli Esteri italiano Emma Boninoe il segretario generale
dell’Onu che in base ai nuovi sviluppi sottolineando che non sapeva
dell’applicazione della SUa Act (la legge antiterrorismo e anti priateria con
la quale la pubblica accusa indiana intende processare i due fucilieri) ha
detto alla Bonino di prendere l’impegno di cominciare le consultazioni con i
suoi collaboratori per valutare le possibili strade da seguire e di
approfondire la questione.
(di Redazione - continua a leggere)
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