mercoledì 13 novembre 2013

De Mistura : " dilemma, valutazione, calcolo e conclusione "


13 Novembre 2013, giorno 633

Tanto tuonò che piovve !

Questa mattina alle ore 9 le commissioni congiunte 3a e 4a Senato e III e IV Camera  in aula 10a commissione  hanno assistito " l' audizione del commissario straordinario del governo per la trattazione della questione dei due fucilieri "marò" appartenenti al Reggimento della Marina Militare " Brigata San Marco" dottor Staffan De Mistura "  

Una delle novità tecnologiche è che la stessa audizione era disponibile in diretta sul canale TV del Senato, lo scrivente chiaramente non attendeva altro che seguire l' intervento del buon Staffan e di fronte alle domande poste dalla commissione il commissario straordinario con la gestualità del fine diplomatico ( da lui più volte rimarcata durante l' audizione ) ha risposto punto per punto a tutte le domande a lui rivolte, ogni tanto lasciandosi sfuggire qualche parola in lingua inglese, ma si sà il fine diplomatico poliglotta è abituato a ben altri scenari, lui viene dall' ONU !

E sollecitato a dar spiegazioni riguardo la scelta di non chiedere un arbitrato all' ONU ecco la chicca del giorno : dopo essersi consultato con uno staff di giuristi dello stato e il loro parere lasciava intendere che in tal caso i tempi potevano far passare anche dieci anni per la risoluzione parte il fine monologo , " dilemma, valutazione, calcolo e conclusione", ovvero lasciamo perdere l' arbitrato.

La cosa che balza agli occhi inoltre è che secondo il fine Staffan, la colpa di tutta questa situazione è data dal fatto che i Fucilieri hanno messo piede sul suolo indiano e da li ne è nato tutto il pasticcio che ha toccato l' apoteosi con la decisione dell' ex Premier Monti di farli rientrare in india a marzo, ma facendo l' avvocato del diavolo resta ancora un dilemma irrisolto, e cioè chi ha dato l' ordine all' Enrica Lexie di rientrare a Kochi, perchè non viene ascoltato in commissione il responsabile di quell' ordine scriteriato che fece invertire la rotta ad una nave commerciale ripercorrere oltre 20 miglia nautiche, un ordine che evidentemente è partito da qualcuno in alto, non è ammissibile che sia un iniziativa dell' armatore che essendo un uomo d' affari avrebbe messo in prima posizione il discorso costi/profitti, ovvero il carburante necessario al tragitto, i giorni di "fermo nave", la diaria al Team del San Marco, gli emolumenti all' equipaggio e cosi' via, sfido qualsiasi imprenditore a sprecare utili per far invertire la rotta per il semplice riconoscimento di pirati, ed inoltre perchè il fine Staffan si è dimenticato delle dichiarazioni del comandante in seconda della Lexie secondo il quale la barca coinvolta nell' incidente non era il Saint Anthony, ma bensi' un altra imbarcazione ?



Ed ancora perchè il fine Staffan tiene tanto a sottolineare che il caso è disgiunto dalla vicenda Augusta/westland, ma chiama in ballo gli interessi regionali delle elezioni politiche del Kerala, programmate per i giorni successivi al fermo dei Fucilieri ?

Ed ancora perchè il fine Staffan non alza il velo su quel rimborso pagato alle famiglie dei pescatori ( presunte vittime ) con prontezza immediata con soldi pubblici ?

Ed ancora perchè il fine Staffan ci dice che la suprema corte indiana si riunirà a dicembre e a marzo , è questo il segnale di un accordo per non turbare le acque in casa indiana aspettando tranquillamente le elezioni di quel paese ?

Si prosege ancora sulla linea tracciata a marzo di quest' anno dal buon Monti che restitui' i Fucilieri come un pacco alla nazione delle caste, si prosegue sulla falsariga delle ultime dichiarazioni del M.A.E. Bonino al Corriere della Sera in cui dice  " adesso il processo dovrebbe passare alla corte speciale. Pensiamo di chiudere presto l' incidente e di rilanciare i nostri rapporti commerciali con l' india, un paese che non possiamo perdere "

Vogliamo la verità, e come dice il comandante Noviello i Fucilieri non hanno colpito nessuno ! 


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