11 Novembre 2013, giorno 631
Mancano 12 giorni all' appuntamento a Roma dove saremo "tutti insieme per i marò", in questi giorni si susseguono comunicati stampa recitati da tutti coloro che dovrebbero agire e invece continuano a dare aria alle corde vocali.
Mercoledi' 13 toccherà a De Mistura riferire in Parlamento, attendiamo le " buone notizie ".
(ANSA) - NEW DELHI, 10 NOV - La tormentata vicenda dei maro' Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, da quasi 21 mesi bloccati in India con l'accusa di aver ucciso due pescatori al largo delle coste del Kerala, entra domani in una settimana da molti considerata 'chiave', tale da poter perfino magari sbloccare l'impasse e facilitare finalmente la chiusura delle indagini da parte della polizia investigativa indiana Nia.
Quello che c'e' di sicuro e' che l'inviato del governo Staffan de Mistura sara' in audizione mercoledi' prossimo alle
10 davanti alle Commissioni Affari Esteri e Difesa del Senato.
Un appuntamento che servira' ai senatori per avere le ultime notizie sul caso ma anche, ha rilevato il ministro degli Esteri Emma Bonino, a ''dare buone notizie''.
''Ho chiesto io a nome del governo di poter essere ascoltato - ha detto oggi De Mistura all'ANSA - per avere l'occasione di illustrare al Parlamento la situazione, quanto abbiamo fatto e quanto stiamo facendo''.
De Mistura, che fa la spola fra Roma e New Delhi fin dai primi giorni della crisi, raggiungera' la capitale indiana
nuovamente sabato 16 novembre e restera' vari giorni per continuare a stimolare le autorita' indiane a rispettare le promesse da loro fatte alla Corte Suprema di ''un iter trasparente e rapido'' per giungere ad un chiarimento definitivo dell'accaduto e delle reali responsabilita' dei maro'.
Una volta infatti che la Nia avra' messo la parola fine al suo rapporto sui presunti capi di imputazione di cui devono rispondere Latorre e Girone, il dossier dovra' essere girato ad un giudice che lo esaminera' e poi avviera', se lo riterra' fondato, un processo che dovra' svolgersi su base quotidiana.
E perche' questo avvenga, gli inquirenti indiani ritengono imprescindibile ascoltare gli altri quattro maro' (Renato
Vogliono, Massimo Andronico, Antonio Fontana e Alessandro Conte) che pure erano a bordo della 'Enrica Lexie' al momento dell'incidente il 15 febbraio 2012, chiedendo loro di presentarsi a New Delhi. Ma il governo italiano ha opposto alla richiesta un fermo no, offrendo alcune opzioni alternative che per molte settimane le autorita' indiane hanno rifiutato di prendere in considerazione.
Ma ora, e qui si entra nelle indiscrezioni stampa di fonte italiana raccolte di recente da Repubblica, il ministero
dell'Interno indiano avrebbe ammorbidito il suo atteggiamento accettando la possibilita' di un interrogatorio dei quattro militari da parte di un inquirente italiano nell'ambasciata indiana a Roma, a cui gli investigatori della Nia potranno assistere in videoconferenza.
Quando? Domani 11 novembre, ha ipotizzato lo stesso quotidiano romano, utilizzando pero' un prudente condizionale.
Fonti vicine alla vicenda consultate dall'ANSA hanno ammesso che questa versione ''e' plausibile'' e che quindi, a meno di intoppi clamorosi, l'ostacolo dell'interrogatorio dei quattro dovrebbe essere superato.
Ma il portavoce del ministero degli Esteri indiano, Syed Akbarrudin, ha risposto mercoledi' scorso che il governo non aveva ancora preso una decisione. ''Al momento ci sono delle opzioni sul tavolo che stiamo esaminando attentamente. Quando una di esse sara' stata scelta - ha concluso - lo comunicheremo''.
fonte : ANSA
E anche il M.A.E. Bonino non perde occasione per ribadire le solite scontate e ritrite parole :
(ANSA) - MATERA, 9 NOV - "Spero, come ho già detto, che il sottosegretario Staffan De Mistura possa dare buone notizie in audizione mercoledì" in parlamento: lo ha ribadito il Ministro degli Esteri, Emma Bonino, rispondendo a una domanda sulla vicenda dei due marò. "Siamo intervenuti - ha proseguito - alla conferenza sulla pirateria di Gibuti per risollevare il caso. E, lavorandoci intensamente - ha concluso il Ministro - speriamo di riuscire a dare buone notizie".
Fonte : ANSA
Siamo alle solite , se nelle dichiarazioni ufficiali di un Ministro degli Affari Esteri ricorre il verbo "sperare"
può significare due sole cose, e cioè che non vi è volontà di occuparsene oppure che vi è solo incompetenza, e quale sia la verità occorrerebbe solo una cosa ... le dimissioni del Ministro e un azione seria e definitiva in ambito Internazionale.
Come al solito nei vertici internazionali si dà precedenza al business :
(ANSA) - NEW DELHI, 9 NOV - L'India si prepara ad ospitare 51 paesi stranieri in occasione della conferenza ministeriale Asia-Europa (Asem) che si terra' a partire da lunedi' a Gurgaon, la citta' satellite di New Delhi.
Si tratta di ''uno dei piu' grandi eventi multilaterali in India per numero di dirigenti governativi e per importanza'' ha detto oggi il portavoce del ministero degli Esteri in una conferenza stampa di presentazione a New Delhi.
Sono attesi 36 ministri degli Esteri e 12 vice. Tra questi ultimi c'e' Bruno Archi, che guidera' la delegazione italiana
secondo una lista in possesso del portavoce Syed Akbaruddin.
L'Asem e' un forum interregionale nato nel 1996 per favorire il dialogo tra Asia e Europa. Rappresenta il 60% della popolazione mondiale e il 68% dell'interscambio globale.
L'evento, che sara' inaugurato dal vicepresidente indiano Hamid Hansari, sara' dedicato alle sfide della crescita e dello sviluppo sostenibile. Ma sara' anche un'occasione per fare il punto in vista della nona conferenza ministeriale
dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (Wto) che si terra' a Bali agli inizi di dicembre.
A margine della conferenza, sono inoltre previsti 12 incontri bilaterali con l'India e un vertice ministeriale India-Russia e Cina.
New Delhi sara' impegnata nei prossimi giorni anche in un altro importante appuntamento, il vertice dei capi di governo del Commonwealth (Chogm), che si apre a Colombo il 15 novembre.
fonte : ANSA
Significativo inoltre quanto riportato in questo articolo :
Nella vita non si finisce mai di imparare. E’ molto triste scoprire che la responsabile della Farnesina, colei che rappresenta l’immagine dell’Italia nel mondo, per quanto si legge in una recente agenzia di stampa non sembra essere informata in tempo reale sul futuro di due cittadini italiani da 21 mesi in ostaggio di un Paese terzo perchè sospettati di essere coinvolti in eventi indotti dalle loro funzioni istituzionali.
“Maro‘: Bonino, spero in buone notizie il 13 novembre .
(AGI) – Roma, 7 nov. – Sulla vicenda di maro‘ in attesa di processo in India per la morte due pescatori, “mi auguro che l’inviato della Farnesina Staffan de Mistura possa dare buone notizie nell’audizione in programma alla Camera il 13 novembre”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Emma Bonino nel corso di un videoforum con Repubblica.it. Rispondendo ad una domanda in cui le si chiedeva di confermare la data dell’11 novembre per l’interrogatorio degli altri quattro fucilieri
della Marina che si trovavano a bordo dell’Enrica Lexie, Bonino ha spiegato di preferire “la politica dei risultati a quella degli annunci. La riservatezza – ha detto – non e’ segretezza e a volte aiuta”.
Il Ministro degli Affari Esteri Emma Bonino esprime un auspicio non una certezza nel momento che si augura che Staffan de Mistura dia buone notizie sulla vicenda specifica. Logica e spontanea, quindi, la deduzione che non conosca esattamente lo stato attuale degli avvenimenti che coinvolgono Massimiliano Latorre e Salvatore Girone e preferisca rimanere sul vago. Altrimenti non avrebbe “sperato” ma espresso verità come fatto in passato quando ci diceva che i due Fucilieri di Marina sarebbero rientrati in Italia per Natale.
Si conferma, quindi, un dubbio già espresso in altre circostanze. Forse il MAE, come avvenuto con il precedente Esecutivo, per disposizioni superiori od opportunità di altra natura convive a latere con i fatti specifici, soprattutto considerando che chi sta gestendo la sorte dei due Fucilieri di Marina non è, come dice il Ministro “un inviato della Farnesina”, bensì un Commissario governativo referente di Palazzo Chigi.
Probabilmente quello del Ministro è, anche, un approccio prudente che lascia aperta la strada a qualsiasi affermazione futura, ipotesi che si coniuga anche con la riservatezza richiamata dalla responsabile della Farnesina, altrimenti non spiegabile per una persona che come Emma Bonino ha per decenni combattuto contro il silenzio e l’omertà di Stato.
Siamo di fronte, quindi, ad un’ulteriore e purtroppo consueta aggregazione di mere parole dettate sicuramente dall’incertezza e dalla prudenza nel dire, troppe volte prevaricata in un passato recente garantendo un “processo equo e rapido” e da affermazioni che hanno messo in dubbio che l’Italia sia ancora uno Stato di Diritto, come quella, “non è accertata l’innocenza dei due marò”.
Concetto pesante, questo ultimo, specialmente se espresso da chi nella sua lunga storia politica si è sempre battuto per l’assoluto garantismo ed è stato e continua ad essere un esponente di spicco di una componente politica come il Partito Radicale, estrinsecazione estrema di orientamenti liberali, libertari ed antiproibizionisti.
Negare, invece, la presunzione di innocenza non pare essere coerente con quanto fino ad ora il “politico Bonino” ha affermato e continua a farlo per taluni aspetti con la Sua pagina di Facebook, piuttosto sembra essere una scelta di convenienza per non urtare “altrui suscettibilità o interessi”.
fonte : http://www.lavalledeitempli.net/2013/11/11/i-due-maro-la-bonino-ancora-auspica/
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